OT(non del tutto!)3-5 anni per seno coltivato in laboratorio
Inviato: 02/03/2006, 11:28
http://it.news.yahoo.com/01032006/2/sta ... borat.html
(ANSA) - ROMA, 1 mar - Il seno al silicone e' destinato a diventare un vecchio ricordo in una manciata di anni: il futuro e' legato alla possibilita' di coltivare in laboratorio le cellule staminali adulte del tessuto adiposo (adipociti), che insieme alle ghiandole mammarie costituiscono il tessuto del seno . ''Ricostruire la parte grassa della mammella evitera' l'uso di protesi'', ha detto il direttore della cattedra di Chirurgia plastica dell'universita' di Roma La Sapienza, Nicolo' Scuderi, a margine del primo congresso nazionale Corte (Conferenza italiana per lo studio e la ricerca sulle ulcere, piaghe, ferite e la riparazione tessutale).
''La ricostruzione del seno basata sulla coltivazione in laboratorio degli adipociti - ha aggiunto - potra' essere utilizzata sia per ricostruire il seno a pazienti che hanno subito l'asportazione sia per interventi estetici, comunque non potra' avvenire a breve: richiedera' ancora un periodo compreso fra 3 e 5 anni''.
La coltivazione degli adipociti e' uno dei tanti capitoli del vasto programma di ricerca recentemente finanziato dal ministero della Salute con 20 milioni e proposto dal gruppo di Scuderi insieme all'Istituto di Istologia dell'universita' di Padova e dall'azienda specializzata in Ingegneria dei tessuti Fidia Advanced Biopolymers. Oltre alla messa a punto di tecniche per la coltivazione degli adipociti, il programma prevede la coltivazione dei bulbi piliferi, delle cellule del muscolo cardiaco, di pelle e cartilagine.
Scuderi e' ottimista sugli sviluppi che queste tecniche potranno avere: ''sono sicuro - ha concluso - che il futuro non sara' il trapianto di cuore, ma il cuore coltivato in laboratorio a partire da cellule cardiache''.(ANSA).
(ANSA) - ROMA, 1 mar - Il seno al silicone e' destinato a diventare un vecchio ricordo in una manciata di anni: il futuro e' legato alla possibilita' di coltivare in laboratorio le cellule staminali adulte del tessuto adiposo (adipociti), che insieme alle ghiandole mammarie costituiscono il tessuto del seno . ''Ricostruire la parte grassa della mammella evitera' l'uso di protesi'', ha detto il direttore della cattedra di Chirurgia plastica dell'universita' di Roma La Sapienza, Nicolo' Scuderi, a margine del primo congresso nazionale Corte (Conferenza italiana per lo studio e la ricerca sulle ulcere, piaghe, ferite e la riparazione tessutale).
''La ricostruzione del seno basata sulla coltivazione in laboratorio degli adipociti - ha aggiunto - potra' essere utilizzata sia per ricostruire il seno a pazienti che hanno subito l'asportazione sia per interventi estetici, comunque non potra' avvenire a breve: richiedera' ancora un periodo compreso fra 3 e 5 anni''.
La coltivazione degli adipociti e' uno dei tanti capitoli del vasto programma di ricerca recentemente finanziato dal ministero della Salute con 20 milioni e proposto dal gruppo di Scuderi insieme all'Istituto di Istologia dell'universita' di Padova e dall'azienda specializzata in Ingegneria dei tessuti Fidia Advanced Biopolymers. Oltre alla messa a punto di tecniche per la coltivazione degli adipociti, il programma prevede la coltivazione dei bulbi piliferi, delle cellule del muscolo cardiaco, di pelle e cartilagine.
Scuderi e' ottimista sugli sviluppi che queste tecniche potranno avere: ''sono sicuro - ha concluso - che il futuro non sara' il trapianto di cuore, ma il cuore coltivato in laboratorio a partire da cellule cardiache''.(ANSA).