Pagina 1 di 1
censura giapponese
Inviato: 04/06/2006, 20:24
da madball
scusate l'ignoranza e l'apertura di un topic magari già esistente (ho usato las funzione cerca ma 10 e passa pagine di messaggi eranno troppe) ma mi spiegate perchè molti film giappo, tipo quelli bukkake presentano sempre la censura sul cazzo?
Inviato: 04/06/2006, 20:38
da Inchiostro Simpatico
C'è una legge dello stato che impedisce di far vedere i genitali in qualsiasi film e/o fumetto e/o illustrazione erotica.
Ecco perchè trovi film e fumetti hentai censurati (ovviamente solo in giappone).
Inviato: 04/06/2006, 20:40
da madball
grazie della risposta; tutto ció mi fa penasre che in effetti i giappo prorpio a posto non siano

Inviato: 04/06/2006, 20:59
da LeisureLarry
La legge è stata imposta dagli americani alla fine della guerra.
Inviato: 04/06/2006, 21:58
da fiatAGRI
LeisureLarry ha scritto:La legge è stata imposta dagli americani alla fine della guerra.
non mi sembra.
cmq la funzionw cerca dovrebbe tirare fuori un pó di cose.
Inviato: 04/06/2006, 21:58
da THE ADEPT
Cazzarola sti giapponesini sono capaci di censurare il sex e poi li trovi ad uccidere balene delfini canix detta loro x scopi scientifici...azz a fra...

Inviato: 04/06/2006, 22:04
da Husker_Du
THE ADEPT ha scritto:Cazzarola sti giapponesini sono capaci di censurare il sex e poi li trovi ad uccidere balene delfini canix detta loro x scopi scientifici...azz a fra...

Tra l'altro la ricerca scientifica sulle balene viene finanziata con la vendita della carne dei cetacei stessi (carne che per i giapponesi e' molto prelibata...).

Inviato: 04/06/2006, 22:08
da THE ADEPT
Purtroppo Husker quello che dici è vero e vado in bestie che nessuna faccia una mazza x fermare sti cojoni....
The brain japan è tutto da capi a fra...

Inviato: 05/06/2006, 1:10
da Super Zeta
LeisureLarry ha scritto:La legge è stata imposta dagli americani alla fine della guerra.
Te lo ha detto tuo cuggino?
Inviato: 05/06/2006, 1:24
da Len801
Super Zeta ha scritto:LeisureLarry ha scritto:La legge è stata imposta dagli americani alla fine della guerra.
Te lo ha detto tuo cuggino?
Dovro' approfondire delle ricerche, Frabrizio, ma credo che sarebbe stato il governo americano militare che ha imposto queste restrizioni dopo che hanno sconfitto i Giapponesi nella Seconda Guerra Mondiale. Almeno e' questo che ho sempre sentito da piu' di una fonte in vari forum dove si parla di porno giapponese.
Inviato: 05/06/2006, 1:32
da dostum
Tutti i motivi per cui la censura in Giappone colpisce solo il sesso esplicito e non il resto.
In riferimento al fatto che molti si chiedano il perchè la censura giapponese sia così "permissiva" sotto molti aspetti (sadomasochismo, lolitismo, pratiche strane varie), ma non permetta minimamente la visione dell'atto sessuale, forse è il caso di fare un piccolo excursus storico sul codice di censura giapponese, e si noteranno anche certe affinità con le tanto vituperate censura italiana e codice Hayes americano.
Nel 1949 nel Sol Levante nasce la Eirin , acronimo per Eiga rinri kitei , ossia il codice di autoregolamento interno delle pellicole giapponesi che, come i corrispettivi occidentali, doveva badare all'impedimento di rappresentazioni contrarie alle morale pubblica, fra le quali erano ovviamente comprese quelle ad esplicito (e pure implicito) richiamo sessuale, per evitare (parole testuali) "L'abbassamento morale degli spettatori". Tale censura, con il passare del tempo e l'abbassamento delle maglie del vedibile culturale, tenderà a concentrarsi solo sull'atto sessuale nudo e crudo, permettendo a società come la Nikattsu di presentare tutta la loro serie di Roman Porno , limitandosi ad intervenire con la copertura degli'"attributi", ma lasciando inalterate tutte le altre sequenze.
L'atteggiamento portó, peró, al seqestro continuo delle pellicole della casa che, dopo il ricorso, venivano immediatamente liberalizzate dalla Eirin stessa, fornendo solo ulteriore pubblicità .
A fare le spese di tutto questo, il caso più clamoroso: Ecco l'impero dei sensi di Oshima che, contenendo vere e proprie scene di sesso esplicitio, venne presentato a Cannes nel 1976, per evitare la censura, sotto bandiera francese, mentre nella vera patria non risulta disponibile che tre anni dopo, al termine di un lungo processo e per un brevissimo periodo (oggi non lo è più). Ultimo caso, altrettanto clamoroso, la censura tentata al nudo integrale di Chiara Caselli in Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni che, rifiutando i tagli, riuscì nel 1990 ad ottenere il passaggio integrale nelle sale di Tokyo. Una prima, importantissima, vittoria.
Fino a 10 anni fa, in Giappone era impossibile noleggiare un video a luci rosse privo del sigillo di approvazione della NEVA, l'agenzia preposta al controllo dei contenuti: per approvare un film porno, la NEVA imponeva di nascondere i genitali degli attori con un apposito mosaico digitale che ne impedisse la vista. Verso la fine degli anni 90, peró, i produttori di film a luci rosse hanno dato vita alle proprie agenzie alternative, che vendono video meno ritoccati. Sono in molti a pensare che ormai sia troppo tardi per la storica agenzia giapponese: le agenzie più permissive sono in costante aumento, e Internet consente a chiunque di procurarsi film porno provenienti da tutto il mondo. 18/07/2005
Inviato: 05/06/2006, 2:15
da Len801
La EIRIN (Motion Picture Ethics Regulation and Control Committe) gia' esisteva prima del 1949, ma sotto l'occupazione americana di McArthur (chiamata SCAP) ebbe altri poteri supplementari nel 1949. E venne di nuovo reorganizzata nel 1957 con l'arrivo dei film cosidetti "taiyozoku" (gioventu').
La EIRIN, in modo particolare sotto l'occupazione americana degli anni 40, era uno specchio della ultra rigida Motion Pictures Production Code
americana. Si trattava di morale, di crimini, politica, insomma anche sesso. Ma verso la fine degli anni 50 e anni 60 sia in Giappone che nel USA, queste regole rigorose non tenvano piu' e nel Giappone si cominciarano a produrre i film erotici, prima nell'inizio degli anni 60 chiamati i "pink films" (film rosa) e poi una diecina d'anni dopo i "roman poruno" verso l'inizio degli anni 70, che salvarono la ditta Nikkatsu dal fallimento.
Si disse (e non so se e' vero) che Nagisa Oshima giro' le scene di sesso del suo film fuori il Giappone per evitare di farsi confiscare il film. Dopo della proiezione a Cannes, il film fu inviato al festival di New York. Le autorita' americane fecerro del tutto per bloccare il film, ma ci fu "l'errore" del visa e il film usci nei Stati Uniti senza tagli di censura, che divento' il primo film tradizionale che contenava scene di sesso esplicito (1976).
Anni dopo credo che fu l'attrice Yoko Shimada (SHO-GUN) che appari (per la prima volta) completamente nuda in un servizio fotografico.
Per il momento e' possibile trovare dei film hard giapponesi non-censurati.
(Vedi articolo su "sesso nel cinema giapponese"):
http://www.tranquileye.com/historyofpor ... _porn.html