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[O.T.] On the road...

Inviato: 12/06/2006, 21:58
da Lord Zork
Mi spiegate per favore, perchè un viaggio "on the road" da un qualsiasi punto ad un altro qualsiasi punto degli Stati Uniti è subito "mitico"
mentre se faccio lo stesso viaggio, chessó, lungo la Salaria, o la Flaminia, luoghi molto più densi di storia, questo è da sfigati?...

Inviato: 12/06/2006, 22:27
da Squirto
senza andare negli stati uniti... in Sardegna puoi fare bellissimi viaggi "on the road"... :)

Inviato: 12/06/2006, 22:33
da Lord Zork
certo che li puoi fare! E sono fantastici! (l'ho girata in lungo in largo e in diagonale)

ma non sono "mitici"...

???

Inviato: 12/06/2006, 22:37
da Squirto
vabbè, su... non è solo un problema di "road trip"... è da decenni che gli stati uniti riescono a esercitare fascino e appeal in tantissimi altri paesi... spesso riescono a far sembrare 'cool' anche delle tamarrate tremende...

ma a noi che ce frega? :lol:

Inviato: 12/06/2006, 22:40
da Lord Zork
hai colto in pieno, Squirto.

La tangenziale di Milano è da sfigati, quella di Las Vegas è da fighi... (oh, parlo di immaginario collettivo).


Ma ci (mi) frega proprio perchè voglio capirlo...

Inviato: 12/06/2006, 22:41
da donegal
Forse un tempo... ora non vedo più nulla di quell'aura di avventura del coast to coast statunitense... Pure il Rag. Brambilla con la sciura Pina lo fa senza problemi e senza sapere la lingua.
L'unica difficoltà  è trovare i soldi per il viaggio, difficoltà  relativa dal momento che costa di più affittare una casa in toscana per un mese...

Il massimo del pericolo di un "coast to coast" è prendere una congestione perchè ti hanno messo troppo ghiaccio nella CocaCola :)

Inviato: 12/06/2006, 22:47
da Lord Zork
:) :) :)
la prima frase che ho imparato negli stati uniti
è stata "No ice, please"...

Inviato: 13/06/2006, 0:26
da majestic
donegal ha scritto:Forse un tempo... ora non vedo più nulla di quell'aura di avventura del coast to coast statunitense... Pure il Rag. Brambilla con la sciura Pina lo fa senza problemi e senza sapere la lingua.
L'unica difficoltà  è trovare i soldi per il viaggio, difficoltà  relativa dal momento che costa di più affittare una casa in toscana per un mese...

Il massimo del pericolo di un "coast to coast" è prendere una congestione perchè ti hanno messo troppo ghiaccio nella CocaCola :)


Ma vuoi mettere un bel Vicoforte-Sagra di San Michele!? :DDD

Inviato: 13/06/2006, 8:41
da radek66
:roll: :roll: :roll: :roll:
Prima dei vari raddoppi e tratti "bis" farsi Siena-Roma sulla Cassia era un bellissimo viaggio on the road... c'era di tutto: paesaggi bellissimi, baretti mitici per spuntini a base di pecorino e salame, trattorie trucide e chi più ne ha più ne metta...
:wink: :wink: :wink: :wink:

Inviato: 13/06/2006, 9:23
da Ortheus
Non è facile spiegare la nascita di certi "miti".

Troppi sono i fattori concomitanti e alcuni molto soggettivi.

L'America è dentro molti di noi che hanno tra i 35 e i 55 anni (senza escludere gli altri, ma giusto per parlare della mia fascia d'età )e un viaggio coast to coast l'abbiamo spesso sognato perchè innamorati di un certo ideale di libertà  che "quella" America ci trasmetteva.

Se poi Steinbeck avesse scritto "Furore" sulla Via Emilia ......

:)

Inviato: 13/06/2006, 10:04
da SuSEr
Ci sarebbero una valanga di motivi letterari e geografici (4000 Km da oceano ad oceano attraverso un'intero continente)..... concordo comunque che spesso ció che viene dagli USA è sopravvalutato e ció che è ItaGliano è sottovalutato.

Inviato: 13/06/2006, 10:12
da Drogato_ di_porno
L' America e i loro scrittori (Melville, Steinbeck, Faulkner, Whitman, Edgar Lee Maters) costituivano esempi di miti e libertà , di vita e mentalità  non provinciali, di antiretorica, sin dagli ultimi decenni dell' '800. Nel secondo dopoguerra ci si è messa anche la televisione con tutte le varianti del "road trip". Se ció corrisponda al vero, non avendo mai visitato gli States, non posso dirlo.

Inviato: 13/06/2006, 10:19
da dott. zozzogno
come diceva già  Guccini in statale 17 in folk beat n#1 1967

Statale 17, il sole cade a picco,
tre giorni sulla strada, nessuno che mi carichi, nessuno che si fermi
mentre tu chissà  se aspetti me,
mentre qui l'asfalto che si scioglie brucia i tacchi alle mie scarpe:
sono a terra, senza un soldo, chissà  mai se arriveró da te...

Statale 17, com'è lunga da far tutta,
romba svelto l'autotreno, questo cielo ancor sereno sembra esplodere d'estate
mentre tu chissà  se pensi a me,
mentre qui mi sento solo al mondo senza un cane che mi cerchi:
son sudato e sono sporco, chissà  mai se arriveró da te...

Statale 17, sembri esplodere di sole,
Statale 17, alzo il dito inutilmente,
Statale 17, lungo nastro di catrame:
la gente bene dorme, sei deserta all'orizzonte
a quest'ora non c'è un cane che mi voglia prender su...

Statale 17, sei triste nella sera,
non alzo più la mano, cammino piano piano sulla strada ormai deserta
mentre tu chissà  se aspetti ancora,
mentre qui la strada che si sperde sembra un letto di cemento:
sono mortalmente stanco chissà  mai se arriveró da te...

Inviato: 13/06/2006, 10:35
da cimmeno
uno dei motivi principali credo sia il fatto che per un'intera epoca il fare un viaggio negli states era "l'atto di libertà ", l'avventura.

poi credo che aiutino le dimensioni ( per fare un costa a costa negli stati uniti ci vogliono alcuni giorni, per andare dal brennero alla calabria molto meno) .

credo anche che aiuti tutto l'immaginario creato dai film americani ( la strada deserta, il tramonto negli occhi, la sosta per la notte in un motel dove tipicamente ne suddereranno di cotte e di crude) .

ps : la tangenziale di milano è da sfigati e basta. senza se e senza ma.

Inviato: 13/06/2006, 10:41
da pierpierotwo
cimmeno ha scritto:.. la sosta per la notte in un motel dove tipicamente ne suddereranno di cotte e di crude..
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