La plusvalenza è facile da calcolare: paghi Tizio 40 milioni e gli fai un contratto per 4 anni, l'ammortamento sarà di 10 milioni annui (40:4), che è il costo annuale che iscrivi a bilancio insieme all'ingaggio. Quindi dopo un anno il suo valore a bilancio è di 30 milioni, dopo due 20, dopo tre 10 e dopo 4 anni 0. A quel punto se gli rinnovi il contratto avrai solo il costo dell'ingaggio e il suo valore a bilancio sarà sempre 0, per cui a qualunque cifra tu lo venda, sarà sempre una plusvalenza, cioè un ricavo. Se invece, come detto lo vendi dopo 2 anni a 30 milioni, avendo a bilancio un valore contabile di 20, avrai una plusvalenza di 10 (nonostante tu l'abbia pagato 40).theinvoker ha scritto:Sui conti mi sa che ti sbagli però. i 25 milioni non valgono per la plusvalenza ma varrebbero per poter essere spesi nel mercato
Ora io ho letto,da tifosi interisti,che i 25 milioni presi da Kondo,valgono una plusvalenza di 10...non capisco come sia possibile visto che è stato preso a 40 milioni solo 2 anni fa. Vuol dire che sono stati ammortizzati 25 milioni in 2 anni? mi pare un po' strano.Cmq mettiamo che siano anche 10....i 40 son quelli che gli rimangono esclusa questa operazione.
Devono vendere qualcuno che hanno pagato poco.
Poi è chiaro che magari Rafinha e Cancelo proveranno a riprenderseli dopo,ma il vero problema è ora. Qualcuno lo dovranno dare via,e non certo Candreva o Borja Valero o gente che non genera
plusvalenze.
Con la cessione di Icardi non solo si mettono a posto coi conti ma possono pure fare un bel mercato
Se invece tu dovessi venderlo a 15, avresti una minusvalenza (ulteriore costo) di 5 milioni.
Se ne deduce che fai plusvalenze non solo con i giocatori che aumentano il proprio valore rispetto a quanto pagati, ma con tutti quelli che sono completamente o quasi ammortizzati, giocatori di media/lunga militanza, presi a parametri zero, ecc.
Certo che con Icardi mettono a posto i conti, ma perdono appunto Icardi, non proprio un giocatore marginale.