Ieri sera da Caressa-Bergomi su sky c'è stata serata amarcord grazie a Ruud Gullit, ospite per la presentazione del suo libro di cui francamente mi frega poco, quello che ho più ammirato fra i tre olandesi di quel Milan e di quel calcio irripetibile. Qualcuno di voi ha avuto modo di vedere qualcosa?
E' stato bello e nostalgico rivivere quegli anni attraverso i suoi aneddoti e racconti, ricordi di un calcio con le partite in contemporanea a "tutto il calcio minuto per minuto", con 90' min. del mitico Paolo Valenti, con le squadre di cui ricordavi a memoria tutte, ma proprio tutte, le formazioni, composte da italiani+1/2/3 stranieri che rappresentavano le ciliegine di ciascuna di esse, dando vita a squadre fortissime che rendevano bello e appassionante il campionato fino all'ultima giornata, e che dominavano in Europa.....
Insomma era il periodo in cui il gotha del calcio mondiale si trovava da noi.
Gullit stesso ha ammesso di non seguire più la serie A, principalmente perchè viene trasmessa una partita alla settimana in Olanda, madonna che tristezza, mentre tirano molto di più il campionato inglese, tedesco, spagnolo e perfino francese, come dargli torto.
Ha ricordato di come fossero fortissimi i difensori italiani, tutti, anche quelli dell'ultima in classifica, di come fosse competitivo e difficile il nostro campionato, tant'è che quel Milan vinse più fuori che in Italia, insomma alla fine m'ha fatto uscire pure una lacrimuccia....
Adesso a metà della stagione si conoscono già le retrocesse, quasi quelle che andranno in champions, e quasi ancora quelle che andranno in EL, mentre tutte le altre, circa una decina, non avranno più nulla da dire da qui fino alla fine, con grossi rischi per la regolarità del campionato. Che schifo.
Altro che serie A a 16, qui urge una bella rivoluzione.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.