[O.T.] I pessimi lobbisti del tabacco in america
Inviato: 29/09/2006, 14:25
Una domanda che mi pongo da un po' di tempo è: ma come mai i lobbisti del tabacco negli usa hanno lavorato così male?
Tutti sappiamo come funziona la politica, in modo specifico la politica Usa. Per i pochi che non lo sanno esistono i lobbisti: questi simpatici ometti risiedono a Washington e hanno il compito istituzionale di portare i politici dalla parte dell'azienda per la quale lavorano. Come lo fanno? Principalmente con "finanziamenti". I finanziamenti possono essere sotto diverse forme: contributi alla campagna elettorale, contributi alla fondazione benefica di tal politico, contributi per questo o quell'altro. Il pratica sono semplicemente soldi che dalla tal azienda vanno al tal politico. Questo ha lo scopo di far pressione, in modo da meglio indirizzare le sue idee su un determinato argomento.
Perchè i lobbisti del tabacco hanno lavorato così male? Negli usa ci sono lobbisti che sono riusciti a far passare di tutto:
i lobbisti delle armi hanno permesso la libera vendita di armi da fuoco
quelli delle case farmaceutiche hanno portato i medicinali ad essere i più cari al mondo; quelli della sanità privata a spinto perchè venisse smantellata quella pubblica; i lobbisti delle bibite e dei cibi precotti sono riusciti a far vendere questo nelle mense scolastiche; i lobbisti delle industrie petroliferi, poi, hanno dimostrato che nulla è impossibile quando si hanno i giusti appoggi e l'elenco potrebbe continuare all'infinito.
Gli unici che non sono riusciti a fare il loro lavoro sono i lobbisti del tabacco. Ormai in questo paese è vietato fumare in ogni luogo pubblico, licenziare o non assumere un fumatore non è considerata una violazione dei diritti, il cinema usa rappresenta i fumatori come deboli e perdenti e le cause contro le industrie del tabacco continuano inesorabili.
In questo paese il fatto che un dodicenne possa comprare una pistola non sembra un problema, ma se vuoi fumare in ufficio rischi il linciaggio.
Siccome ben sappiamo che la massa è mutevole e i politici cedono facilmente davanti ad un buon contributo. Mi chiedo: ma le industrie del tabacco che lobbisti idioti hanno assunto?
Tutti sappiamo come funziona la politica, in modo specifico la politica Usa. Per i pochi che non lo sanno esistono i lobbisti: questi simpatici ometti risiedono a Washington e hanno il compito istituzionale di portare i politici dalla parte dell'azienda per la quale lavorano. Come lo fanno? Principalmente con "finanziamenti". I finanziamenti possono essere sotto diverse forme: contributi alla campagna elettorale, contributi alla fondazione benefica di tal politico, contributi per questo o quell'altro. Il pratica sono semplicemente soldi che dalla tal azienda vanno al tal politico. Questo ha lo scopo di far pressione, in modo da meglio indirizzare le sue idee su un determinato argomento.
Perchè i lobbisti del tabacco hanno lavorato così male? Negli usa ci sono lobbisti che sono riusciti a far passare di tutto:
i lobbisti delle armi hanno permesso la libera vendita di armi da fuoco
quelli delle case farmaceutiche hanno portato i medicinali ad essere i più cari al mondo; quelli della sanità privata a spinto perchè venisse smantellata quella pubblica; i lobbisti delle bibite e dei cibi precotti sono riusciti a far vendere questo nelle mense scolastiche; i lobbisti delle industrie petroliferi, poi, hanno dimostrato che nulla è impossibile quando si hanno i giusti appoggi e l'elenco potrebbe continuare all'infinito.
Gli unici che non sono riusciti a fare il loro lavoro sono i lobbisti del tabacco. Ormai in questo paese è vietato fumare in ogni luogo pubblico, licenziare o non assumere un fumatore non è considerata una violazione dei diritti, il cinema usa rappresenta i fumatori come deboli e perdenti e le cause contro le industrie del tabacco continuano inesorabili.
In questo paese il fatto che un dodicenne possa comprare una pistola non sembra un problema, ma se vuoi fumare in ufficio rischi il linciaggio.
Siccome ben sappiamo che la massa è mutevole e i politici cedono facilmente davanti ad un buon contributo. Mi chiedo: ma le industrie del tabacco che lobbisti idioti hanno assunto?