[O.T.] la Storia del Cinema

Scatta il fluido erotico...

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lockwood
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#121 Messaggio da lockwood »

Semplicemente il film più intenso che abbia mai visto


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Len801
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#122 Messaggio da Len801 »

Drugo ha scritto:Orcomondo io la sera riesco a connettermi solo velocissimamente da cellulare,
c'è talmente tanti spunti qui che non saprei davvero da dove cominciare.. :o

Len mi hanno piacevolmente sorpreso i tuoi interventi, da cultore del cinema.
Ho però notato che al 95% ti attieni ai grandi classici (in particolare molto
cinema pre anni '50), volevo sapere se a parte sporadici episodi (vedo anche
che ti piace andare a spulciare in giro per il mondo, ti fa molto onore questa
cosa :wink: ) già citati consideri degni del termine masterpiece anche alcuni film
degli ultimi 20 anni o se la tua cultura classica li marchia tutti irrimediabilmente
discendenti del cinema che fu e quindi di minore rilevanza.

Il western non l'ho mai amato molto per la sua epicità intrinseca alla sceneggiatura,
però innegabilmente è materia di bravura tecnica, in particolare per la fotografia.
Di Fellini amo la visionarietà, suo grande pregio a mio avviso è stato quello di riuscire
a mostrare il suo mondo con quell'aria rarefatta, onirica che è il suo marchio di fabbrica,
senza dubbio riconoscibile a prima vista..

Strano che nessuno abbia ancora citato Truffaut (nella mia top ten ho scelto Jules e Jim
sebbene sia più affezionato istintivamente a "I 400 colpi") e Buñuel.

Ad ogni modo, torno indietro a segnarmi alcune lacune cui provvederò molto volentieri! :blushes:
Non so da dove cominciare.
Nei primi anni dell mia gioventu preferivo film di serie B, piu o meno trash, di orrore, fantascienza, azione, ecc. Piu tardi vennero i classici. Ce'ra una rete televisiva che trasmetteva a tarda notte dei film giapponesi, polacchi, russi, yugoslavi, tedeschi, italiani con sottotitoli. Questo mi spingeva a informarmi di piu e frugavo per le biblioteche dei libbri su film intenazionali d'arte. Ma non ho mai perso la mia passione (guilty pleasures) per film trash di secondo-terzo grado. Delle volte trovao delle piccole pietre prezionse in quei pezzi di carbone.

Il grande problema dei westerns e' stato sempre che la trama era spessa uguale a tutti gli altri, e non capivo il perche' di questo. L'eroe che cerca vendetta, i potenti di un piccolo paese che uccidono e vogliono tutto il territorio, la ragazza che ama l'eroe, ecc. Trovavo anche strano il fatto nel modo che venivano trattati gli Indiani e le donne. Qualcuno mi raccomando di leggere BURY MY HEART AT WOUNDED KNEE: An Indian History of the American West (1970) di Dee Brown e capi come gli indiani sono stati maltrattati dalla razza bianca per secoli. Per il fatto del modo in cui si trattavano le donne in parecchi western non l'ho mai capito e non credo che ci sono stati critichi del cinema che hanno commentato su questo. A cosa mi riferisco? LA donna e' sempre un oggetto di troppa attenzione misoginista desiderio smodato dalla parte di banditi/criminali/potenti, la maltrattono, la vogliono struprare, e spesso lo facevano anche (cosa che non si vedeva in film tradizionali non-western). Se la donna era sposata e che non andava tanto d'accordo con il marito, lui la trattava come se fosse una vacca o cavallo nella sua stalla: era sua prorprieta e lei si doveva sommettere a lui ("You're my wife"-sei mia moglie sentivi dal maschio possessivo).
Dunque per i western c'era sempre questo conflitto tra l'eroe solitario e un piccolo gruppo di criminali in un piccoloo paese. La donna in quel film era e serviva semplicemente di "eye candy" (bon bon per gli occhi), e spesso per essere abusata. Pero ero sempre alla ricerca di western un poco fuori di questo tema generale: STAGECOACH (1939) con John Wayne, THE WESTERNER (1940) con Gary Cooper, MY DARLING CLEMENTINE (1946) con Henry Fonda e la bella bella Linda Darnell (quella di ZORRO con Tyrone Power), FORT APACHE (1948) di John Ford, SHE WORE A YELLOW RIBBON (1949) di Ford, RIO GRANDE (1950) con John Wayne, RED RIVER (1948), BROKEN ARROW (1950) con James Stewart il vero primo western che aveva compassione per la sorte degli indiani e come venivano trattati dagli bianchi, THE OXBOW INCIDENT (1942) con Henry Fonda che trattava di un linciaggio di 3 uomini innocenti fondata su false informazioni, THE GUNFIGHTER (1950) con Gregory Peck, SHANE (1953) con Alan Ladd, THE MAN WHO SHOT LIBERTY VALANCE(1961) che ci fa ricordare la fine di una era come fece Sergio Leone in C'ERA UNAVOLTA IL OUEST, HIGH NOON (1952) con Gary Cooper nel ruolo di un uomo che si sta per sposare e che deve affrontare un branco di criminali che lo vogliono uccidere per averli mandati per parecchi anni in galera, il maledetto THE OUTLAW (1940) solo per vedere la bella Jane Russell (che si fa violentare senza troppa opposizione), il film di Randelph Scott diretti di Budd Boetticher serso la fine degli anni 50, THE MAGNIFICENT SEVEN (1960) ottimo remake "western" del grande classico film samurai di Akira Kurosawa (e che musica indimenticabile), il western piu strano del ciclo western JOHNNY GUITAR (1954) di Nicholas Bray che ci vorrebbe un psicologo per spiegarti la trama. I western di Sergio Leoni e altri girati in Europa erano pieno di cinismo e "eroi" che non erano eroi ma molto violenti e non tanto diversi dei criminali che affrontavano.

Per "guilty pleasures" ci fu un periodo verso la fine degli anni 60 e inizio degli anni 70 che si puo chiamare il periodo dell'erotismo, prodotto dai paesi europei datosi che l'America non li faceva: I A WOMAN, THERESE & ISABELLE, INGA, THE FOX, I AM CURIOUS YELLOW, ecc.

Non amo i film della nouvelle vague fracese degli anni 50-60, e Godard, Truffaut tanto meno. Non mi sentivo vicino a questa gente che vedevo sullo schermo. Troppo dialogo, e troppo noiosi e lunghi. Ancora qui si tratta piu della questione di inquadrature che storie o personaggi che mi attirano (BREATHLESS e' proprio cosi: nessuno si ricorda la trama quasi inesistente, ma tutti si ricordano il fatto che Godard girava le scene in macchina, sulla strada, ecc). L'altro problema del cinema fracese di quel tempo, e che si vedevano sempre gli stessi attori e attrici (Trintigant, Belmondo, Delon, Deneuve, ecc).

I film di Hollywood degli anni 70-80 erano diventati piu noisosi e piu commerciali. Da JAWS in poi si andava per i "summer blockbusters". A natale escono i film per cui si contestano quella statuetta placcata d;oro e da maggio-luglio si battono per i "blockbuster". Quello che rimane e' di trovare qualche gioello in altri paesi (film dell'asia, britannici, australia, nuova zelanda, spagna, ecc) per soddifare qualche curiosita cosa succed in altri paesi, quando si e stufato di guardare l'ultimo SPIDER-MAN.

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#123 Messaggio da Len801 »

double post. Cancellato (problemi del forum)

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#124 Messaggio da Len801 »

lockwood ha scritto:Semplicemente il film più intenso che abbia mai visto

D'accordo. L'avro visto almeno una diecina di volte. Non sono stato mai capace di vedere la fine del film senza avere delle lacrime agli occhi. La musica anche indimenticabile. Puo darsi il migliore film di Chaplin (anche THE GOLD RUSH - 1925).
Kevin Brownlow in un documentario su Chaplin mostro' vari spezzoni "outtakes" e come Chaplin giro' il film. Per mesi e mesi non riusciva a girare la scena iniziale in cui Chaplin incontra la ragazza cieca per la prima volta vicino a quel cancello dove vendeva dei fiori.

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Drugo
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#125 Messaggio da Drugo »

Ok, ora mi è più chiaro il tuo punto di vista, ed il perchè non ami certi registi
che son scritti sui libri di storia cinematografica: Nel cinema classico (al contrario
rispetto al porno, in cui TROPPA TRAMA è un difetto :DDD ) ciò che ti attrae
è la sceneggiatura, e la regia dev'essere funzionale a quest'ultima, non il contrario.
Ho indovinato? Il prolungarsi di scene non troppo attinenti alla storia è per te
solo un' autocelebrazione delle doti tecniche della regia, questo intendo.
Paradossalmente invece nel Porno (oltre all'immensa conoscenza bibliotecaria)
ti interessi di interpretazioni/inquadrature, ma pur sempre con particolare
attenzione alle tempistiche, insomma, senza dinamismo ti scade tutto.
Scusa ma ero curioso di capire il tuo punto di vista, che mi ha sorpreso
ed affascinato non poco, in quanto decisamente originale.

Riguardo la Guilty Pleasures ho notato con piacere la citazione di Russ Meyers..
..vediamo se ho capito bene: Nel genere Borowczyk invece ad esempio per te
a questo punto è una palla mortale..

Ps ne approfitto per fare gli auguri a Maestro Tinto che oggi compie 80 anni :blowkiss:
"Bè,forse sei arrivato al punto. Forse hai appena trovato la definizione di vero amore. Amore è quando uno vuole il suo buco tutte le sere,ma dalla stessa ragazza..” Welsh
""Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte." Konrad Adenauer

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#126 Messaggio da tiffany rayne »

Io sarò banale ma adoro Kubrick e Truffaut, le loro opere tutto mi suscitano tranne che noia.

tiffany rayne
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#127 Messaggio da tiffany rayne »

Uno dei piu' bei film italiani degli ultimi trentanni, a mio parere molto sottovalutato. Una storia semplice di Emidio Greco.

Piccolo assaggio.



Se non l'avete visto colmate questa lacuna.

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#128 Messaggio da Len801 »

Drugo ha scritto:Ok, ora mi è più chiaro il tuo punto di vista, ed il perchè non ami certi registi
che son scritti sui libri di storia cinematografica: Nel cinema classico (al contrario
rispetto al porno, in cui TROPPA TRAMA è un difetto :DDD ) ciò che ti attrae
è la sceneggiatura, e la regia dev'essere funzionale a quest'ultima, non il contrario.
Ho indovinato? Il prolungarsi di scene non troppo attinenti alla storia è per te
solo un' autocelebrazione delle doti tecniche della regia, questo intendo.
Paradossalmente invece nel Porno (oltre all'immensa conoscenza bibliotecaria)
ti interessi di interpretazioni/inquadrature, ma pur sempre con particolare
attenzione alle tempistiche, insomma, senza dinamismo ti scade tutto.
Scusa ma ero curioso di capire il tuo punto di vista, che mi ha sorpreso
ed affascinato non poco, in quanto decisamente originale.

Riguardo la Guilty Pleasures ho notato con piacere la citazione di Russ Meyers..
..vediamo se ho capito bene: Nel genere Borowczyk invece ad esempio per te
a questo punto è una palla mortale..

Ps ne approfitto per fare gli auguri a Maestro Tinto che oggi compie 80 anni :blowkiss:
Certe cose le hai capite molto bene, altre non tanto. Puo darsi e colpa del fatto che non sono capace di esprimermi tanto bene in italiano.
Quando guardo un film, che sia di serie A, B o C, faccio molto attenzione alle inqudrature, cinemtografia, montaggio, musica, trama. Voglio essere convolto nella storia che si svolge davanti a i mei occhi. Voglio capire che gli passa per la testa di questi personaggi. Vorrei trovarmi nello loro scarpe, nello loro condizioni. Se sono antipatici, voglio capire il perche, e sono dei bravi individui voglio anche capire che fanno per meritare la mia stima (se non quella degli altri interpreti del film).
Insomma piacerebbe a me passare una diecina di minuti con loro in un bar a bere una birra? A discutere della vita in generale con loro?
Nei film di Fellini (a parte dei VITELLONI) non ci trovo questo convolgimento. Se vedo DOCTOR ZHIVAGO di David Lean non trovo simpatia per nessuno, e vedo solo la cinematografia, quei prati pieni di fiori, e quella casa piena di ghiaccio e di neve. Troppa estetica. Invece se guardo BRIEF ENCOUNTER (1945) anche di Lean in cui le scene si svolgono in maggior parte in una stazione treno, sono coinvolto con il dramma di due persone (tutte due sposate con un partner poco amato,almeno si sa della donna, del maschio non si capisce un gran che tipo di matriomonio ha) che si innnamorano in uno spazio di qualche giorno e cercano ad un momento di consumare quella passione senza veramente riuscirci per poi alla fine lasciarsi.
Kubrick mi fa lo stesso effeto (parlo degli ultimi film): bella cinematografia ma non ci vedo un cuore che batte per i protagonisti.
Per i film porno, se si parla di trama preferisco rivedermi un film degli anni 70 e 80. Le trame erano piu interessanti, gli attori e attrici sapevano recitare e il regista sapeva far bene il suo lavoro. Le salsicce che escono ora dalle fabbriche di Vivid, Wicked, Adam, & Eve non mi interessano. Per i film "all sex" non mi piaciono scene rozze (anzi li DETESTO). Ci sono registi e attori che sono convinti che mettere un piede sul viso della donna, sputarci sopra, schiffare 4 dita nella loro gola fino a quasi farle vomitare, e' quello che vende bene/meglio e quello che preferiscono girare. Mi chiedo come facevano a vendere dei film porno negli anni 70-80-90 senza tale scene.
Per Walerian Borowczyk trovo i suoi film troppo bizarri e privi di sensualita. Il solo che mi e' piaciuto rimane LA BETE. Per il resto in molti dei suoi film si trova la sua musa Marina Piero, che sembra essere l'equivalente di Lina Romay per Jess Franco.

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#129 Messaggio da Len801 »

tiffany rayne ha scritto:Io sarò banale ma adoro Kubrick e Truffaut, le loro opere tutto mi suscitano tranne che noia.
Questione di gusto Tiffany. Per questo ogni regista offre la sua visione delle cose. A certi piace e a certi no.
C'e un pubblico per Tom Cruise, e molti lo detestano (incluso me stesso).
La stessa cosa per Nicole Kidman, a me mi sembra una bambola di porcellana fredda.

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#130 Messaggio da Galibier »

tiffany rayne ha scritto:Uno dei piu' bei film italiani degli ultimi trentanni, a mio parere molto sottovalutato. Una storia semplice di Emidio Greco.

Piccolo assaggio.



Se non l'avete visto colmate questa lacuna.


Proprio l'altro ieri l'ho riesumato e rivisto...in quel film persino Gianmarco Tognazzi sembra recitare :)
"Ma s'io avessi previsto tutto questo... dati causa e pretesto,forse farei lo stesso"

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dada
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#131 Messaggio da dada »

Shirley ha scritto:
Drugo ha scritto: Strano che nessuno abbia ancora citato Truffaut (nella mia top ten ho scelto Jules e Jim
sebbene sia più affezionato istintivamente a "I 400 colpi") e Buñuel.
:oops:
Non ho visto tutto, ma forse per certe cose il mio regista preferito.
Ciò mi dice che, alla fine, comprasti quel cofanetto [...] (con 8 film) a 21 sterline.

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Shirley
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#132 Messaggio da Shirley »

dada ha scritto:
Shirley ha scritto:
Drugo ha scritto: Strano che nessuno abbia ancora citato Truffaut (nella mia top ten ho scelto Jules e Jim
sebbene sia più affezionato istintivamente a "I 400 colpi") e Buñuel.
:oops:
Non ho visto tutto, ma forse per certe cose il mio regista preferito.
Ciò mi dice che, alla fine, comprasti quel cofanetto [...] (con 8 film) a 21 sterline.
Lo feci indeed.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#133 Messaggio da vertigoblu »

david lynch e ridley scott direi che sono i miei preferiti.

poi lucas,spielberg ma anche monicelli e pietro germi.

ho amato una sacco di B movie giapponesi ed americani prodotti negli anni 50 e 60 e trasmessi nelle prime reti private nei 70.

questo mi ha segnato in maniera indelebile.

http://www.movieplayer.it/film/terrore- ... ore_30085/
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#134 Messaggio da KrystalClub »

Cinque film a caso, tra i mille che più amo:

• “Blade Runner”, di Ridley Scott: perché ancora mi domando se Racheal e Deckard un po’ di tempo lo abbiano avuto.

• “La signora della porta accanto”, di Francois Truffaut: perché “Né con te, né senza di te. Non con te, perché mi uccidi, non senza te, perché muoio”, e perché Fanny Ardant e Gerard Depardieu fanno scintille.

• “Gilda”, di Charles Vidor, per Rita Hayworth che canta Put the Blame on Mame, e perché sì, Gilda, “you are decent”.

• “Romanzo popolare” di Monicelli, per Ugo Tognazzi mai così commovente, così grande, in una periferia di Milano tanto triste e malinconica da far venire quasi voglia di viverci.

• “Crimini e misfatti”, di Woody Allen, perché raramente un regista si è avvicinato tanto alla grandezza della tragedia greca, e per un Martin Landau incredibile.

"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)

maurizio mosca
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Re: [O.T.] la Storia del Cinema

#135 Messaggio da maurizio mosca »

Len801 ha scritto:
maurizio mosca ha scritto: @Len : è bello e interessante leggere i tuoi post quando si tratta di cinema
Sono un appassionato del cinema (e non solo quello porno).
Nei primi tempi della mia giovinezza vedevo tutto, sia trash che film d'arte di tutti i paesi.
Ora preferisco guardare un film noir degli anni 40 che quei film trash (imbecilli) che escono dal USA, Francia, Italia.
Ieri mi sono goduto CHOCOLATE (2008) Thailand) altro che Bruce Lee. Stasera sarala voltadi AZUMI 2 (2005) (Giappone).
LINCOLN mi ha molto deluso (troppo pesante, troppo "nero", deprimente,si parla troppo), THE HOBBIT e una repetitzionedi LORD OF THE RINGS e si poteva tagliare 45 minuti senza mancare niente.
Cercate AMERICAN GRINDHOUSE (2010,Lorber) un documentaropo di 82 minuti che traccia la storia dei film "sleazies" amerticani dall'inizio fino al presente. Qualche settimana fa sono riuscito a vedere la versione francese di L'ATLANTIDE (1932) di G.W. PAbst per vedere la bella Brigitte Helm (il robot di METROPOLIS di Fritz Lang).
Se amate film di supereroi animati: BATMAN: THE DARK KNIGHT RETURNS Pt 1 (2012) e BATMAN: THE DARK KNIGHT RETURNS Pt 2 (2012,Warner Bros). Di circa 75 minuti ciascuno. Ottimi
DRED (2002,Lionsgate) mi ha piaciuto molto, anche se e' stato molto criticato. Dred un personaggio di poche parole e uno che rispetta lal egge e le regole e un uomo contro mille. Altro che Arnold e Sylvester. Peccato quei 95 minuti sono passati troppo svelti.
South Korea (Korea del sud) produce ottimi film, e ho visto poco tempo fa HELPLESS (2012) di Byeon Yong-Joo. Se avete mancato THE HOST (2006) cercatelo. Un ottimo film d'orrore/fantascenza.
Dalla Spagna LA CARA OCULTA (THE HIDDEN FACE) di Andres Baiz, che sembrava un film d'orrore all'inizio mai poi diventa un vero thriller.
Dall'UK il film d'orrore INBRED (2011) di Alex Chandon.
Dai paesi scandinavi A ROYAL AFFAIR (2011) di Nicolaj Arcel basato su un vera storia.
E per guilty pleasures ho avuto l'occasione di vedere A STUDY IN TERROR (1965) di JAmes Hill in cui Sherlock Holmes (ottimo John Neville) lotta contro Jack The Ripper. Uno dei primi film che suggeriva che Jack fosse un dottore di una casa nobile.
Wow !!!

Scusa per il colpevole ritardo, ma solo adesso mi sono accorto di questo tuo post. :oops:

Grazie mille per i preziosi suggerimenti. :wink:
Ma chi è che non è andato a puttane nella sua vita? ( M.Mosca )

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