Berlino, 1941, Karl Fussmann lavora come assistente scientifico all'Istituto d'Igie ne delle SS, agli ordini del conte Ferfried Gessner, per tutti Ferrie. II giovane Karl, che trascina un noioso fidanzamento con una ragazza per bene, deve ancora iniziare a vivere. Indossa la sua uniforme nera come uno schermo protettivo, i suoi stivali sono sempre tirati a lucido. Ha maturato la convinzione che l'anima non esiste e che il corpo umano è il reagente chimico più delicato al mondo, ritiene che la morale sia un ostacolo alPintelli-genza e considera le guerre «lotte per il territorio tra primati». Quando Ferrie gli chiede di collaborare con la sua casa cinematografica, la Sachsenwald, che produ ce film pornografici per sollevare il morale della Wehrmacht, Karl non sa ancora che quel lavoro cambierà la sua vita. Incontra Lotte, che fa la puttana in un bordello e vuole diventare una stella del cinema, e con lei inizia una relazione morbosa e perversa. Sullo sfondo di un allucinato nichilismo, in cui il sesso è Punico antidoto all'horror vacui, sfilano scagnozzi della Gestapo e avventurieri di ogni risma, aristocratici annoiati e disinvolte fanciulle. Intanto gli Stati Uniti entrano in guerra e sul fronte africano la situazione sta precipitando. Karl, trasferito in Libia, si trova a un passo dalla morte ma non perde la speranza di ritrovare Lotte. Tornato nella Germania sconfitta, tra ottusi americani e sadici russi, si accorge che anche nel mutato orizzonte a trionfare sono la menzogna e la dissimulazione, II lungo viaggio di Karl si concluderà in un'America che ha vinto solo perchè tecnologicamente avanzata. «Non sono stati i giusti a vincere la guerra ma i bruti», II sogno non si è avverato. Il sesso non è diventato l'essenza del nuovo mondo, «la carne gaudente» non ha trionfato. Questo romanzo, turgido come un quarto di bue appena scannato, è il seguito ideale del Trionfo della volontà , il capolavoro del cinema tedesco, anzi, ne è il back-stage, l'affastellarsi di divise, aeroplani e scienze empiriche nel compimento del nichilismo. E la volontà di potenza negli abissi del porno. E così che Friedrich Nietzsche avrebbe voluto vestire Dioniso: con una divisa di regolamentare e formale chirurgia sentimentale. (Pietrangelo Buttafuoco)
"Questo romanzo è la volontà di potenza negli abissi del porno." (Pietrangelo Buttafuoco)
"Un romanzo con tutti gli ingredienti giusti: sesso, molto sesso, nazismo, ancora più nazismo, e uno spettacolare finale romantico." (The Guardian)
"Ideologicamente scandaloso." (Frankfurter allgemeine Zeitung)
"Pornonazi è il corrispettivo letterario dei film di Quentin Tarantino e David Lynch, è un libro nelal tradizione di Burgess e Houellebecq." (Leipzig Almanach)
PORNONAZI
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