ogni tanto ti e' scappata qualche autocelebrazione (controlla x chi hai votato come + esperto del forum riguardo al cinema porno).........
ricordo la cassetta da te citata........credo ci siano stati ritocchi carini e cmq il pezzo funzionava allora e secondo me ha funzionato benino anche stavolta..........
[O.T.] Perchè Sanremo è Sanremo!
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In parte sì, non tutto peró.Benigni ha riproposto monologhi di Tutto Benigni 2 (verifica tu stesso noleggiando la cassetta) Quindi il mio voto è 5.
Ma è sempre grande comunque.
Se riguardate la cassetta, che è del '97, ci si accorge tristemente che è ancora attualissima, dato che anche la situazione politica non è cambiata da allora!
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Natasha Kiss
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Super Zeta
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Tutto Benigni batte l'esibizione a Sanremo 31 a 0! Tutto attuale, tutto vero, italiani di merda...In data 2002-03-10 23:16, Chico scrive:In parte sì, non tutto peró.Benigni ha riproposto monologhi di Tutto Benigni 2 (verifica tu stesso noleggiando la cassetta) Quindi il mio voto è 5.
Ma è sempre grande comunque.
Se riguardate la cassetta, che è del '97, ci si accorge tristemente che è ancora attualissima, dato che anche la situazione politica non è cambiata da allora!
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non commento la tua frase.........e' evidente che l'hai detta perche' al governo c'e' BERLUSCONI........una cosa mi spieghi chi vorresti al suo posto ?
anche perche' i leader della sinistra li trattate come deficienti(per me avete ragione).........e allora ?
ti chiedo una cortesia non nominare ne PARDI ne DIPIETRO........ grazie.
anche perche' i leader della sinistra li trattate come deficienti(per me avete ragione).........e allora ?
ti chiedo una cortesia non nominare ne PARDI ne DIPIETRO........ grazie.
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Meshmellow
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Perchè tanto accanimento contro Reitano?
Forse non lo conoscete bene.
MINO REITANO, nasce a Fiumara (RC). Per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria violino, pianoforte e tromba.
Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme ad un gruppo che nel giro di pochi anni diventerà famoso in tutto il mondo : I Beatles ! Nel '66 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo. Nel 1968 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione : "Avevo un cuore che ti amava tanto".
Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournèe in tutto il mondo. Per otto anni partecipa a Canzonissima, la più importante manifestazione canora televisiva degli anni 70, giungendo sempre in finale e classificandosi ai primi posti.
La televisione gli affida innumerevoli shows e nel '77 si cimenta nei panni dello scrittore con un romanzo intitolato "Oh Salvatore", opera che godrà di onorificenze dai più prestigiosi premi letterari d'Italia.
Nel 1988 torna al Festival di Sanremo con la canzone "Italia" e, sempre a Sanremo nel '90, presenta "Vorrei" ; seguono partecipazioni ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con "Ma ti sei chiesto mai". Dal '93 in poi tournèe negli USA, Canada, Australia e in altri paesi del mondo.
Ci sarebbero da scrivere infinite pagine su Mino Reitano ed è proprio per questo motivo che un artista del genere non si discute ma si apprezza.
Forse non lo conoscete bene.
MINO REITANO, nasce a Fiumara (RC). Per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria violino, pianoforte e tromba.
Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme ad un gruppo che nel giro di pochi anni diventerà famoso in tutto il mondo : I Beatles ! Nel '66 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo. Nel 1968 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione : "Avevo un cuore che ti amava tanto".
Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournèe in tutto il mondo. Per otto anni partecipa a Canzonissima, la più importante manifestazione canora televisiva degli anni 70, giungendo sempre in finale e classificandosi ai primi posti.
La televisione gli affida innumerevoli shows e nel '77 si cimenta nei panni dello scrittore con un romanzo intitolato "Oh Salvatore", opera che godrà di onorificenze dai più prestigiosi premi letterari d'Italia.
Nel 1988 torna al Festival di Sanremo con la canzone "Italia" e, sempre a Sanremo nel '90, presenta "Vorrei" ; seguono partecipazioni ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con "Ma ti sei chiesto mai". Dal '93 in poi tournèe negli USA, Canada, Australia e in altri paesi del mondo.
Ci sarebbero da scrivere infinite pagine su Mino Reitano ed è proprio per questo motivo che un artista del genere non si discute ma si apprezza.
Grazie Meshmellow !!!!
Solo stamattina ho mandato una e-mail alla Redazione di Striscia la Notizia, te la leggo :
Carissimi tutti,
vi scrivo per esprimere il mio disappunto e non solo mio, sul vostro servizio della settimana scorsa su Mino Reitano in quell'albergo di Sanremo........
Vi garantisco che prima di scrivervi mi sono confrontato con tante persone della mia famiglia e con tanti altri, colleghi ed amici, che vi seguono come me e vi assicuro che siamo stati tutti concordi che forse sarebbe stato il caso di manifestare il nostro disappunto.
Se accettate una piccola critica sul vostro servizio, mi sembra che abbiate esagerato a trattare in quel modo una persona.....
Se c'è proprio uno che nella sua carriera artistica non ha mai rotto le palle, non si è mai esaltato ed è sempre stato molto semplice questo è MINO REITANO.......intendiamoci bene : non sono un fan di Mino Reitano e non mi piace neppure tanto il suo genere musicale e le sue canzoni...peró lo rispetto perchè ha sempre fatto il suo lavoro con umiltà , ha mantenuto con le sue canzoni un'intera famiglia a Fiumara, non ha mai fatto scandali e l'ha confermato sabato sera a Sanremo quando ha detto che festeggiava 25 anni di matrimonio sempre con la stessa donna.
Non merita il trattamento che ha subito da voi!!!! Anche se era un po' alterato quella sera, forse perchè aveva bevuto troppo, mi ha ispirato tanta tenerezza.....e non vi nascondo che mi sono venute le lacrime agli occhi......d'altronde a chi non è mai capitato di alzare un po' il gomito ?
L'avete preso in un momento che sembrava indifeso come un bambino, secondo me è stato come sparare sulla Croce Rossa......
Se forse l'avreste scoperto a fare chissà quale cosa, a ballare sui tavoli....a toccare il culo alle donne...(Cucuzza docet).....sarebbe stato un bel servizio.....invece stava solo rientrando in camera ed era un po' confuso......
Se fosse stato Sgarbi l'avreste trattato così? Forse no perchè vi avrebbe dato dei "culattoni raccomandati" e avrebbe telefonato a Confalonieri......
L'avete trattato proprio male, sto parlando di quello che avete fatto ad una persona, ad un essere umano...non al cantante famoso Mino Reitano.....e poi con quella storia dei denti rifatti siete stati troppo pesanti.....anche perchè la maggior parte dei personaggi di spettacolo hanno i denti rifatti, la stessa velina Elisabetta ha i denti rifatti (pure male) e si vedono......
Proprio l'ultima puntata di Greggio e Jacchetti non doveva finire così.....
Mi spiace anche perchè di solito è una bella trasmisssione la vostra, vi seguo tutte le sere assiduamente, i vostri servizi sono sempre eccezionali.....ma stavolta perdonatemi.....siete caduti proprio in basso.......avete avuto un calo di stile, un calo di quella classe che vi ha sempre contraddistindo.
Ritengo opportuno che voi porgiate le scuse a Mino Reitano e a tutti quelli che vi seguono, siamo sempre in tanti (parecchi milioni di persone)......forse fra tanti c'è qualcuno che la pensa come me.
Con profondo rammarico vi saluto.
Marco di Torino ed altre 20 persone........
Solo stamattina ho mandato una e-mail alla Redazione di Striscia la Notizia, te la leggo :
Carissimi tutti,
vi scrivo per esprimere il mio disappunto e non solo mio, sul vostro servizio della settimana scorsa su Mino Reitano in quell'albergo di Sanremo........
Vi garantisco che prima di scrivervi mi sono confrontato con tante persone della mia famiglia e con tanti altri, colleghi ed amici, che vi seguono come me e vi assicuro che siamo stati tutti concordi che forse sarebbe stato il caso di manifestare il nostro disappunto.
Se accettate una piccola critica sul vostro servizio, mi sembra che abbiate esagerato a trattare in quel modo una persona.....
Se c'è proprio uno che nella sua carriera artistica non ha mai rotto le palle, non si è mai esaltato ed è sempre stato molto semplice questo è MINO REITANO.......intendiamoci bene : non sono un fan di Mino Reitano e non mi piace neppure tanto il suo genere musicale e le sue canzoni...peró lo rispetto perchè ha sempre fatto il suo lavoro con umiltà , ha mantenuto con le sue canzoni un'intera famiglia a Fiumara, non ha mai fatto scandali e l'ha confermato sabato sera a Sanremo quando ha detto che festeggiava 25 anni di matrimonio sempre con la stessa donna.
Non merita il trattamento che ha subito da voi!!!! Anche se era un po' alterato quella sera, forse perchè aveva bevuto troppo, mi ha ispirato tanta tenerezza.....e non vi nascondo che mi sono venute le lacrime agli occhi......d'altronde a chi non è mai capitato di alzare un po' il gomito ?
L'avete preso in un momento che sembrava indifeso come un bambino, secondo me è stato come sparare sulla Croce Rossa......
Se forse l'avreste scoperto a fare chissà quale cosa, a ballare sui tavoli....a toccare il culo alle donne...(Cucuzza docet).....sarebbe stato un bel servizio.....invece stava solo rientrando in camera ed era un po' confuso......
Se fosse stato Sgarbi l'avreste trattato così? Forse no perchè vi avrebbe dato dei "culattoni raccomandati" e avrebbe telefonato a Confalonieri......
L'avete trattato proprio male, sto parlando di quello che avete fatto ad una persona, ad un essere umano...non al cantante famoso Mino Reitano.....e poi con quella storia dei denti rifatti siete stati troppo pesanti.....anche perchè la maggior parte dei personaggi di spettacolo hanno i denti rifatti, la stessa velina Elisabetta ha i denti rifatti (pure male) e si vedono......
Proprio l'ultima puntata di Greggio e Jacchetti non doveva finire così.....
Mi spiace anche perchè di solito è una bella trasmisssione la vostra, vi seguo tutte le sere assiduamente, i vostri servizi sono sempre eccezionali.....ma stavolta perdonatemi.....siete caduti proprio in basso.......avete avuto un calo di stile, un calo di quella classe che vi ha sempre contraddistindo.
Ritengo opportuno che voi porgiate le scuse a Mino Reitano e a tutti quelli che vi seguono, siamo sempre in tanti (parecchi milioni di persone)......forse fra tanti c'è qualcuno che la pensa come me.
Con profondo rammarico vi saluto.
Marco di Torino ed altre 20 persone........
Ehi! Ci tengo a specificare che non ce l'ho con Mino Reitano! Come ho già detto, l'ho conosciuto ad un Festival della Satira di Saint Vincent e quello che intendevo è che il poverino è talmente svaporato che non si era neanche accorto di essere stato invitato per far ridere. Davide Riondino gli ha fatto un sacco di scherzi e lui nulla; un autentico ciocco da caminetto, non faceva che sorridere e sorridere e autocelebrandosi.
Mi è simpatico, è un gran lavoratore, ma mi viene da chiamarlo "poverino", il che nella vita non è un gran traguardo.
Mi è simpatico, è un gran lavoratore, ma mi viene da chiamarlo "poverino", il che nella vita non è un gran traguardo.
-
Franco Zanetti
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- Iscritto il: 05/01/2002, 1:00
il mio piccolo contributo. sono appena tornato da Sanremo (otto giorni noiosissimi) e ho provato a sintetizzare. ciao,
franco
http://www.rockol.it/news.asp?idnews=41923
franco
http://www.rockol.it/news.asp?idnews=41923
-
Super Zeta
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- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Dopo la cronaca canzone per canzone dopo il primo ascolto ecco i giudizi "a pezzi assimilati". Sopra il primo giudizio, sotto quello definitivo
Si comincia con i Gazosa che presentano una canzone da...Gazosa. Sicuramente meno irritante di wwwmipiacitu ma, rispetto al pezzo che li ha fatti vincere l'anno scorso, la cantante ha preso una fila di stecche cercando improbabili gorgheggi. Qualcuno la avvisi che della scuderia Caselli quella che sa cantare è Elisa. Il batterista più nano del mondo è migliorato, quest'anno sembra quasi che sappia come si usino due bacchette, coreografica la tastierista, cambiava una nota ogni quarto d'ora
Tutto identico
Alexia deve aver guardato "Saranno famosi" su Italia 1 e decide di portare un musical. Mi entusiasmo a tal punto che a metà canzone cambio canale. Comunque la voce c'è, non ci sono cazzi.
Al secondo ascolto già sorridevo, al terzo ballavo, era una di quelle a cui avrei dato un voto di pregiudizio basso ma alla fine ho tifato per la sua vittoria
Nino D'Angelo: Gigi D'Alessio lo ha sorpassato in curva già da tempo come reuccio della canzone napoletana e non sarà certo questo brano a fargli riprendere lo scettro. Non sopporto inoltre che al festival della canzone italiana ci smaronino con il dialetto (sempre napoletano poi...)
Alcuni critici lo hanno celebrato, io rimango dell'idea che sia una canzone del cazzo
Fiordaliso: ma da dove l'hanno riesumata? Quando ero un bimbo era una bella figa e poi la storia che avesse avuto un figlio da minorenne me la faceva vedere come una maiala (il che non guastava) E' invecchiata bene ma è la preistoria di Sanremo. Il pezzo è senza infamia e senza lode. In una parola, sanremese
Confermo, tristissimo il siparietto in cui al dopofestival un giornalista l'accusa di essere ormai una signora nessuno e lei si difende dicendo "non è vero, tutti i giovedì canto in un locale di Verona". Faceva più figura stando zitta...
Filippa Giordano: quelli che l'hanno votata piazzandola, se non sbaglio, quarta, mi fanno ridere. Voglio vedere poi se andranno a comprare il suo disco. Poi mi devono spiegare come cazzo si fa a mettere questa tra i big.
Tra i due lirici è quella che trovo meno insopportabile. La mia fidanzata però le ha dichiarato guerra perché la nota finale del pezzo non è un la bemolle come qualcuno andava dicendo in giro. Roba troppo tecnica per le mie corde...
Gianluca Grignani mi mette tristezza: trovo il suo primo disco, quello del falco, una vera cagata stravedo per il secondo, coraggiosissimo ed innovativo (ed infatti non ha venduto un cazzo e le ragazzine lo hanno mollato), carino il terzo (e anche lì buco di vendite). A questo punto Gianluca ha pensato "mi sa che se voglio mangiare devo rimettermi a far canzonette" Il disco dopo è infatti una nuova menata per 15enni e questo pezzo, pur non malaccio, si inserisce in quel filone. Peccato perchè Grignani ha dei numeri, ascoltatevi (un po' di volte) l'album "La Fabbrica di plastica". E' un gran disco.
Confermo tutto
Leali/Corna sono la bruttissima copia del Leali/Oxa. Lui non vende un disco da 10 anni, lei è famosa per gambe e tette (giustamente). Beato Aldo Serena che se l'è scopata per sette anni. Lei bellissima, splendido abito, di gran lunga la meglio della serata (vallette incluse) ma quanto a voce è una tra mille. Nei duetti poi andavano ognuno per la propria strada scazzando le tonalità . Il pezzo è mediocre.
Tutto vero. Il vero colpo lo ha fatto la Corna. Sanremo è stato un colossale spot per i suoi lavori. La Rai l'ha già presa per i mondiali e ora sarà richiestissima per le serate evento dei grandi marchi. Prima del Festival usciva a 18 milioni a serata, ora saranno almeno 30. Scandalizziamoci pure...
Lollipop: le manderei in miniera insieme a Casiraghi. Cominciano talmente stonate che non ci si crede, e dire che hanno sostenuto mesi di selezioni prima di essere scelte! Quattro almeno sono carine ma una è pure un cesso! Le coreografie sono peggio di quelle dei Ragazzi Italiani (ve li ricordate?). Prossime Missing in action della canzone italiana.
Nelle serate successive migliorano ma da qui a dire che sono un gruppo...
Il pezzo è orecchiabile, peccato che loro non sappiano cantare
Matia Bazar: se non mettono la parola amore nel titolo della canzone forse temono di non essere presi a Sanremo. Lei sfoggia un taglio da "Il paradiso del pechinese". Il pezzo è puro mestiere, l'anima abita altrove.
Il conflitto di interessi del batterista Golzi è scandaloso: parente dell'assessore di Sanremo e nella giuria dell'accademia della canzone che seleziona le giovani proposte. Un mammasantissima della città dei fiori.
Come batterista poi non vale una cicca.
Mariella Nava: mi ha sempre ricordato l'amica sfigata che si porta dietro quella a cui vuoi fare il filo e che ti rompe i coglioni in ogni modo possibile e immaginabile. Quest'anno il pezzo è meno lagnoso del solito, da qui al capolavoro però...
Ora che è finito Sanremo può tornare nella bara fino alla prossima edizione
Gino Paoli: la triste parabola di un cantautore alla frutta. Un brano che ricicla, male, alcune sue vecchie canzoni. In alcuni casi bisognerebbe avere il buon gusto di lasciare almeno un buon ricordo di sè. E dire che un tempo aveva scritto un pezzo rifiutandosi di firmarlo perchè Marcella, la cantante che lo interpretava, aveva deciso di portarlo a Sanremo. I tempi cambiano...
Confermo
Patty Pravo: cosa si era calata? Avete visto gli occhi? Senza voce come sempre, fa tante scene come sempre e i critici son subito pronti a leccarle il culo.
Il brano era bello, peccato lei sia ormai completamente afona
Mino Reitano: in miniera! Con Casiraghi e le Lollipop
Panella non mi piaceva quando scriveva per Battisti, figuriamoci per Reitano...
Francecso Renga: canta benissimo. Sul pezzo sospendo il giudizio. Al primo ascolto quello dell'anno scorso mi sembrava appena sufficiente, poi l'ho amato
Come volevasi dimostrare, un pezzo che canticchio già . Il miglior vocalist italiano?
Loredana Bertè: l'ho ascoltato distrattamente ma a me non aveva suscitato grande impressione. Molti giurano che sia un bel pezzo. Anche lei è comunque un personaggio da Museo delle cere della canzone
Guardarla come si è ridotta mi mette tristezza
Ruggeri: ha cantato e composto mooooolto di meglio. La similcresta è ridicola.
Confermo
Alessandro Safina: sarà anche bello, avrà anche una bella voce ma il pezzo è una rottura di palle stratosferica. A Sanremo che cazzo ci fa?
Confermo
Daniele Silvestri: il pezzo non è certamente fulminante come "L'uomo col megafono" nè intimista come "Aria" però si fa ascoltare e presto mi piacerà , già lo so.
L'esibizione di sabato è stata GRANDIOSA! Con i miei amici ci siamo divertiti più con lui che con Benigni. Grande!
Timoria: Pedrini cerca di fare il cantante ma è risaputo che non è mestiere suo, l'aiutante vocalist Sasha sembra un clown del circo e non ha molta più voce, il pezzo comunque è più che passabile. Ci mancherebbe, sono i Timoria, mica Reitano!
Riascoltandolo mi vengono in mente i gruppi stile Cugini di campagna con in più le chitarre elettriche. Non credo sia un gran complimento...
Zarrillo: il re del cuore/amore ci spara fuori la solita canzoncina caramellosa che al sottoscritto trapana le palle. Un mestierante della rima baciata che non ha un'idea musicale originale da quando è nato.
Su Zarrillo cambiare idea è assolutamente impossibile!
Si comincia con i Gazosa che presentano una canzone da...Gazosa. Sicuramente meno irritante di wwwmipiacitu ma, rispetto al pezzo che li ha fatti vincere l'anno scorso, la cantante ha preso una fila di stecche cercando improbabili gorgheggi. Qualcuno la avvisi che della scuderia Caselli quella che sa cantare è Elisa. Il batterista più nano del mondo è migliorato, quest'anno sembra quasi che sappia come si usino due bacchette, coreografica la tastierista, cambiava una nota ogni quarto d'ora
Tutto identico
Alexia deve aver guardato "Saranno famosi" su Italia 1 e decide di portare un musical. Mi entusiasmo a tal punto che a metà canzone cambio canale. Comunque la voce c'è, non ci sono cazzi.
Al secondo ascolto già sorridevo, al terzo ballavo, era una di quelle a cui avrei dato un voto di pregiudizio basso ma alla fine ho tifato per la sua vittoria
Nino D'Angelo: Gigi D'Alessio lo ha sorpassato in curva già da tempo come reuccio della canzone napoletana e non sarà certo questo brano a fargli riprendere lo scettro. Non sopporto inoltre che al festival della canzone italiana ci smaronino con il dialetto (sempre napoletano poi...)
Alcuni critici lo hanno celebrato, io rimango dell'idea che sia una canzone del cazzo
Fiordaliso: ma da dove l'hanno riesumata? Quando ero un bimbo era una bella figa e poi la storia che avesse avuto un figlio da minorenne me la faceva vedere come una maiala (il che non guastava) E' invecchiata bene ma è la preistoria di Sanremo. Il pezzo è senza infamia e senza lode. In una parola, sanremese
Confermo, tristissimo il siparietto in cui al dopofestival un giornalista l'accusa di essere ormai una signora nessuno e lei si difende dicendo "non è vero, tutti i giovedì canto in un locale di Verona". Faceva più figura stando zitta...
Filippa Giordano: quelli che l'hanno votata piazzandola, se non sbaglio, quarta, mi fanno ridere. Voglio vedere poi se andranno a comprare il suo disco. Poi mi devono spiegare come cazzo si fa a mettere questa tra i big.
Tra i due lirici è quella che trovo meno insopportabile. La mia fidanzata però le ha dichiarato guerra perché la nota finale del pezzo non è un la bemolle come qualcuno andava dicendo in giro. Roba troppo tecnica per le mie corde...
Gianluca Grignani mi mette tristezza: trovo il suo primo disco, quello del falco, una vera cagata stravedo per il secondo, coraggiosissimo ed innovativo (ed infatti non ha venduto un cazzo e le ragazzine lo hanno mollato), carino il terzo (e anche lì buco di vendite). A questo punto Gianluca ha pensato "mi sa che se voglio mangiare devo rimettermi a far canzonette" Il disco dopo è infatti una nuova menata per 15enni e questo pezzo, pur non malaccio, si inserisce in quel filone. Peccato perchè Grignani ha dei numeri, ascoltatevi (un po' di volte) l'album "La Fabbrica di plastica". E' un gran disco.
Confermo tutto
Leali/Corna sono la bruttissima copia del Leali/Oxa. Lui non vende un disco da 10 anni, lei è famosa per gambe e tette (giustamente). Beato Aldo Serena che se l'è scopata per sette anni. Lei bellissima, splendido abito, di gran lunga la meglio della serata (vallette incluse) ma quanto a voce è una tra mille. Nei duetti poi andavano ognuno per la propria strada scazzando le tonalità . Il pezzo è mediocre.
Tutto vero. Il vero colpo lo ha fatto la Corna. Sanremo è stato un colossale spot per i suoi lavori. La Rai l'ha già presa per i mondiali e ora sarà richiestissima per le serate evento dei grandi marchi. Prima del Festival usciva a 18 milioni a serata, ora saranno almeno 30. Scandalizziamoci pure...
Lollipop: le manderei in miniera insieme a Casiraghi. Cominciano talmente stonate che non ci si crede, e dire che hanno sostenuto mesi di selezioni prima di essere scelte! Quattro almeno sono carine ma una è pure un cesso! Le coreografie sono peggio di quelle dei Ragazzi Italiani (ve li ricordate?). Prossime Missing in action della canzone italiana.
Nelle serate successive migliorano ma da qui a dire che sono un gruppo...
Il pezzo è orecchiabile, peccato che loro non sappiano cantare
Matia Bazar: se non mettono la parola amore nel titolo della canzone forse temono di non essere presi a Sanremo. Lei sfoggia un taglio da "Il paradiso del pechinese". Il pezzo è puro mestiere, l'anima abita altrove.
Il conflitto di interessi del batterista Golzi è scandaloso: parente dell'assessore di Sanremo e nella giuria dell'accademia della canzone che seleziona le giovani proposte. Un mammasantissima della città dei fiori.
Come batterista poi non vale una cicca.
Mariella Nava: mi ha sempre ricordato l'amica sfigata che si porta dietro quella a cui vuoi fare il filo e che ti rompe i coglioni in ogni modo possibile e immaginabile. Quest'anno il pezzo è meno lagnoso del solito, da qui al capolavoro però...
Ora che è finito Sanremo può tornare nella bara fino alla prossima edizione
Gino Paoli: la triste parabola di un cantautore alla frutta. Un brano che ricicla, male, alcune sue vecchie canzoni. In alcuni casi bisognerebbe avere il buon gusto di lasciare almeno un buon ricordo di sè. E dire che un tempo aveva scritto un pezzo rifiutandosi di firmarlo perchè Marcella, la cantante che lo interpretava, aveva deciso di portarlo a Sanremo. I tempi cambiano...
Confermo
Patty Pravo: cosa si era calata? Avete visto gli occhi? Senza voce come sempre, fa tante scene come sempre e i critici son subito pronti a leccarle il culo.
Il brano era bello, peccato lei sia ormai completamente afona
Mino Reitano: in miniera! Con Casiraghi e le Lollipop
Panella non mi piaceva quando scriveva per Battisti, figuriamoci per Reitano...
Francecso Renga: canta benissimo. Sul pezzo sospendo il giudizio. Al primo ascolto quello dell'anno scorso mi sembrava appena sufficiente, poi l'ho amato
Come volevasi dimostrare, un pezzo che canticchio già . Il miglior vocalist italiano?
Loredana Bertè: l'ho ascoltato distrattamente ma a me non aveva suscitato grande impressione. Molti giurano che sia un bel pezzo. Anche lei è comunque un personaggio da Museo delle cere della canzone
Guardarla come si è ridotta mi mette tristezza
Ruggeri: ha cantato e composto mooooolto di meglio. La similcresta è ridicola.
Confermo
Alessandro Safina: sarà anche bello, avrà anche una bella voce ma il pezzo è una rottura di palle stratosferica. A Sanremo che cazzo ci fa?
Confermo
Daniele Silvestri: il pezzo non è certamente fulminante come "L'uomo col megafono" nè intimista come "Aria" però si fa ascoltare e presto mi piacerà , già lo so.
L'esibizione di sabato è stata GRANDIOSA! Con i miei amici ci siamo divertiti più con lui che con Benigni. Grande!
Timoria: Pedrini cerca di fare il cantante ma è risaputo che non è mestiere suo, l'aiutante vocalist Sasha sembra un clown del circo e non ha molta più voce, il pezzo comunque è più che passabile. Ci mancherebbe, sono i Timoria, mica Reitano!
Riascoltandolo mi vengono in mente i gruppi stile Cugini di campagna con in più le chitarre elettriche. Non credo sia un gran complimento...
Zarrillo: il re del cuore/amore ci spara fuori la solita canzoncina caramellosa che al sottoscritto trapana le palle. Un mestierante della rima baciata che non ha un'idea musicale originale da quando è nato.
Su Zarrillo cambiare idea è assolutamente impossibile!
Fabrizio dice di Filippa Giordano: "La mia fidanzata peró le ha dichiarato guerra perchè la nota finale del pezzo non è un la bemolle come qualcuno andava dicendo in giro."
La nota finale della Giordano è un si bemolle acuto, più alto di un tono del la bemolle, ed è la nota più alta che di solito raggiungono i mezzosoprani.
Quindi non capisco cosa intenda dire la tua fidanzata.
La nota finale della Giordano è un si bemolle acuto, più alto di un tono del la bemolle, ed è la nota più alta che di solito raggiungono i mezzosoprani.
Quindi non capisco cosa intenda dire la tua fidanzata.
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Super Zeta
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Cara Sarah eccoti la spiegazione della mia ragazza
FILIPPA GIORDANO: ah, così non sarebbe neanche un do/re sovracuto, ma
un SI BEMOLLE!!!! GRRR!!!
Se la Giordano canta in tessitura da mezzosoprano, perchè da anni
spara in giro di essere soprano lirico? Sulla nota incriminata: costei
sosteneva di fronte ai giornali (o sono stati i giornalisti e basta, non so;
io l'ho letto su "Repubblica" scritto da Gino Castaldo) che si trattasse di un FA
DIESIS SOVRACUTO (non la bem. acuto), nota difficilissima che pochi soprani
leggeri (quindi comunque non i soprani lirici) riescono a raggiungere. Ma
tant'è: la melodia del suo pezzo è costruita apposta per far risaltare toni
che tante altre cantanti prendono (e anche meglio della Giordano) ma di cui
l'ascoltatore distratto non si accorge; per farti un esempio fra tanti, la
nota finale di "Half day closing" dei Portishead è un re sovracuto, ma
nessuno, a quanto ne so io, ha mai definito Beth Gibbons un soprano drammatico (quale invece lei è).
FILIPPA GIORDANO: ah, così non sarebbe neanche un do/re sovracuto, ma
un SI BEMOLLE!!!! GRRR!!!
Se la Giordano canta in tessitura da mezzosoprano, perchè da anni
spara in giro di essere soprano lirico? Sulla nota incriminata: costei
sosteneva di fronte ai giornali (o sono stati i giornalisti e basta, non so;
io l'ho letto su "Repubblica" scritto da Gino Castaldo) che si trattasse di un FA
DIESIS SOVRACUTO (non la bem. acuto), nota difficilissima che pochi soprani
leggeri (quindi comunque non i soprani lirici) riescono a raggiungere. Ma
tant'è: la melodia del suo pezzo è costruita apposta per far risaltare toni
che tante altre cantanti prendono (e anche meglio della Giordano) ma di cui
l'ascoltatore distratto non si accorge; per farti un esempio fra tanti, la
nota finale di "Half day closing" dei Portishead è un re sovracuto, ma
nessuno, a quanto ne so io, ha mai definito Beth Gibbons un soprano drammatico (quale invece lei è).
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Natasha Kiss
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