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Soniaaquino
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#46 Messaggio da Soniaaquino »

i risultati di ieri:
Boston-Toronto 95-87
Serata da dimenticare per i Raptors. Non solo la squadra canadese, priva naturalmente di Andrea Bargnani, si fa superare dai Celtics, ma nelle battute finali, quando il risultato non sembra più in discussione, perde anche un giocatore fondamentale come Jorge Garbajosa. L'ex Benetton a 4'31'' dalla sirena nel tentativo di stoppare Al Jefferson ricade male sul parquet e si procura un infortunio alla caviglia sinistra che lo costringe a passare la notte in ospedale. L'entità dell'infortunio non è ancora chiara, il giocatore dopo aver passato la notte in ospedale sarà visitato in mattinata per verificare una sospetta frattura, ma coach Sam Mitchell non può certo dormire sonni tranquilli. Garbajosa rappresenta una garanzia per questo gruppo e vista l'assenza di Bargnani Mitchell non può certo permettersi di rinunciare allo spagnolo. "Jorge ci mancherà moltissimo - commenta a caldo il playmaker TJ Ford - la sua esperienza per noi è fondamentale".
Boston: Pierce 23 (6/11, 2/9), Jefferson 22, West 18, Rondo 16. Rimbalzi: Jefferson 9. Assist: Pierce, Rondo 8.
Toronto: Ford 28 (6/14, 2/4), Parker 16, Bosh 15. Rimbalzi: Bosh 11. Assist: Ford 9.

Detroit-Denver 113-109 d.t.s.
Il più incredibile finale di gara regala un successo davvero particolare ai Pistons. Denver sembra avere la partita in mano quando a meno di due secondi dalla fine, avanti di tre punti, può usufruire di una rimessa nella metà campo di Detroit. Tutti a casa, giusto? Sbagliato. Con i tifosi che sfollano, infatti, i Nuggets rimettono in gioco, ma Rasheed Wallace recupera il pallone e incredibilmente dalla proprio metà campo trova sulla sirena un canestro assurdo che trascina il match al supplementare. Sulle ali dell'entusiasmo i Pistons nell'overtime, con i tifosi che dal parcheggio tornano increduli in tribuna, centrano il successo.
Detroit: Billups 34 (8/15, 3/8), Wallace 22, McDyess 20, Prince 19. Rimbalzi: McDyess 11. Assist: Billups 10.
Denver: Camby 24 (8/15), Smith, Nene 21, Iverson 16. Rimbalzi: Nene 17, Camby 13. Assist: Iverson 8.

Miami-Atlanta 106-89
I continui raddoppi non infastidiscono Shaquille O'Neal che mette a referto 22 punti e diventa così il 12° marcatore di sempre della Nba superando in questa speciale classifica Reggie Miller (a quota 25.279 punti in carriera). Miami vince e grazie alla contemporanea sconfitta dei Wizards a Salt Lake City, si portano al comando della Southeast Division.
Miami: O'Neal 22 (5/9), Posey 19. Rimbalzi: O'Neal 11. Assist: Williams 5.
Atlanta: Stoudamire 22 (5/7, 4/7), Smith 20. Rimbalzi: M. Williams 8. Assist: A. Johnson, Lue 6.

Chicago-Portland 100-89
Terzo successo consecutivo per i Bulls che giocano una buona partita, soprattutto in attacco, contro i Blazers e centrano il successo. Chicago riceve una produzione fondamentale da un sontuoso Luol Deng il quale chiude con 38 punti, suo massimo in carriera.
Chicago: Deng 38 (18/25), Hinrich 21, Gordon 17. Rimbalzi: Wallace 16. Assist: Hinrich 12.
Portland: Aldridge 20 (10/15), Randolph 17. Rimbalzi: Aldridge, Randolph 8. Assist: Jack 9.

New York-Orlando 89-94
Costosissima sconfitta casalinga dei Knicks che si inchinano davanti ai Magic, complicando non poco la rincorsa alla postseason. Jameer Nelson soffre uno scatenato Stephon Marbury, ma si rifà con gli interessi realizzando due triple decisive negli ultimi 1'06'' del match.
New York: Marbury 32 (8/14, 2/7), Curry 17. Rimbalzi: Frye 7. Assist: Marbury, Robinson 4.
Orlando: Turkoglu, Nelson 18. Rimbalzi: Howard 14. Assist: Howard, Turkoglu 5.

Houston-Milwaukee 106-87
Troppo rimaneggiati i Bucks per poter infastidire i Rockets che cosi' conquistano il loro sesto successo casalingo consecutivo. Houston mette sei giocatori a referto in doppia cifra e come al solito si affida alla coppia Yao Ming-Tracy McGrady.
Houston: Yao Ming, McGrady 22. Rimbalzi: Howard 10. Assist: McGrady 10.
Milwaukee: Redd 26 (9/18, 0/1), Bell 20, Patterson 16. Rimbalzi: Skinner 11. Assist: Boykins 7.

Utah-Washington 103-97
Uno straordinario Carlos Boozer trascina i Jazz al successo sui Wizards. Il lungo di Utah realizza 16 dei suoi 41 punti (suo massimo in carriera) nell'ultimo quarto. Washington non riesce a difendere un vantaggio di 11 punti nel terzo quarto.
Utah: Boozer 41 (15/21), Williams, Okur 16. Rimbalzi: Boozer 16. Harpring 13. Assist: Williams 13.
Washington: Arenas 32 (6/15, 2/5), Stevenson 21, Jamison 20. Rimbalzi: Jamison 8. Assist: Daniels 6.

Phoenix-Memphis 105-87
I Suns riscattano la brutta performance di Sacramento giocando la loro pallacanestro contro Memphis. I Grizzlies rimangono in partita solo nel primo quarto poi le triple di Raja Bell e l'inside game di Amare Stoudemire regalano a Phoenix un comodo successo.
Phoenix: Bell 29 (5/8, 6/8), Stoudemire 27. Rimbalzi: Stoudemire 12. Assist: Nash 9.
Memphis: Gasol 21 (10/19). Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Atkins, Gasol 4.

Golden State-San Antonio 89-126
Gli Spurs esagerano. Dopo aver punito i Sonics battendoli con un margine di ben 41 punti, San Antonio distrugge anche i Warriors giocando alla grande. Tim Duncan e compagni difendono con aggressività e in attacco trovano sempre tiri comodi, chiudendo così con un eccellente 59.7% dal campo.
Golden State: Davis, Ellis 17. Rimbalzi: Pietrus 8. Assist: Jasikevicius 6.
San Antonio: Duncan, Parker, Finley 20, Ginobili 17. Rimbalzi: Elson 9. Assist: Parker 9.

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Lemmy
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#47 Messaggio da Lemmy »

Il mio eroe era Shaq a 18 anni.
Altissimo, massiccio e costante.
All'epoca ci giocavo a basket ed essendo allora 1.80, spalle larghissime e bello robusto fu facile scegliermi la mitica canotta numero 32 degli Orlando Magic in mezzo ai vari e inflazionati Jordan, Bird e Ewing.
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano

Errato: Lemmy E'

Soniaaquino
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#48 Messaggio da Soniaaquino »

i risultati di ieri notte:
Washington-Toronto 118-123 d.t.s.
Toronto, pur priva di Andrea Bargnani e Jorge Garbajosa, vince in maniera incredibile a Washington. Sotto di tre punti Morris Peterson, entrato sul parquet per la prima volta in tutto l'incontro solamente qualche secondo prima, proprio allo scadere trova una tripla da cinema da distanza siderale che trascina il match al supplementare. Nell'overtime sale in cattedra Chris Bosh, e Toronto riesce così a porta a casa un insperato successo. Washington: Arenas 34 (8/18, 3/11), Stevenson 19, Butler 17, Jamison 16. Rimbalzi: Stevenson, Jamison 10. Assist: Arenas 7.
Toronto: Bosh 37 (15/24), Ford 23, Dixon 17, Graham 16. Rimbalzi: Bosh 14, Graham 12. Assist: Calderon 8.
Los Angeles Lakers-Houston 104-107 d.t.s.
Kobe Bryant dopo la battuta d'arresto contro Memphis si esalta contro Tracy McGrady e i Rockets e mette a referto 53 punti prendendosi ben 44 tiri dal campo. I Lakers peró non riescono a superare Houston. Dopo un ottimo primo tempo (25 punti) Kobe forza troppo nel terzo quarto, ma quando i Lakers hanno disperatamente bisogno dei suoi punti negli ultimi minuti del match lui come al solito risponde presente. Il fenomeno di LA, aiutato anche dagli arbitri che diventano fiscalissimi sui contatti dei difensori texani, con i Rockets a +12 negli ultimi quattro minuti si carica sulle spalle l'attacco dei Lakers e trascina la sua truppa all'overtime trovando la straordinaria tripla del 95 pari a 11'" dalla fine dei tempi regolamentari. Nel supplementare peró Bryant, con i Rockets avanti di un punto, a 16'" dalla fine commette una clamorosa infrazione di passi. Rafer Alston firma due liberi e allo scadere al solito Bryant non riesce il miracolo dalla lunga distanza.
Los Angeles Lakers: Bryant 53 (16/35, 3/9), Odom 16, Brown 15. Rimbalzi: Odom 17. Assist: Odom, Parker 4.
Houston: Yao Ming 39 (11/18), McGrady 30, Alston 19. Rimbalzi: Hayes 14, Yao Ming 11. Assist: McGrady 10
Philadelphia-Boston 88-82
Senza il loro leader Paul Pierce i Celtics riescono comunque a spaventare i 76ers, ma alla fine devono alzare bandiera bianca. Boston recupera un passivo di 15 punti nel secondo tempo ma nel finale i canestri di Kyle Korver permettono a Philadelphia di conquistare il successo.
Philadelphia: Korver 26 (4/10, 4/5), Iguodala 23. Rimbalzi: Dalembert 13. Assist: Iguodala 12.
Boston: Jefferson 20 (7/17), West 16. Rimbalzi: Jefferson, Perkins 8. Assist: West 6.
Charlotte-Milwaukee 97-81
Considerate le sue recenti performance forse lo staff tecnico di Charlotte adesso si sta pentendo per non aver praticamente mai utilizzato Walter Herrmann nella prima parte della stagione. L'argentino gioca alla grande anche contro Milwaukee e chiude con 23 punti, suo massimo in carriera nella Nba.
Charlotte: Wallace 24 (6/20), Herrmann 23. Rimbalzi: Wallace 13, Okafor 12. Assist: Felton 11.
Milwaukee: Patterson 14 (6/9, 0/1). Rimbalzi: Skinner 9. Assist: Boykins 5.
Minnesota-Miami 77-92
I campioni in carica battono i Timberwolves a Minneapolis e, grazie alla contemporanea sconfitta casalinga dei Wizards, si riportano in testa alla Southeast Division. Ottima la prova di Udonis Haslem.
Minnesota: Garnett 22 (9/16), Blount 18. Rimbalzi: Garnett 20. Assist: James, Foye 4.
Miami: Haslem 19 (9/12), Jones 18, Posey 16, O'Neal, Williams 15. Rimbalzi: Haslem 14. Assist: Williams 10.
San Antonio-Utah 102-93
Sesto successo consecutivo per i caldissimi Spurs che contro i Jazz non solo difendono, come al solito, con grande aggressività , ma trovano anche ottimi tiri in attacco e chiudono con un buon 52% dal campo. La panchina di San Antonio poi produce ben 50 punti contro i 10 messi a referto dalle riserve di Utah.
San Antonio: Ginobili 25 (9/12, 1/4), Parker 23, Duncan 20. Rimbalzi: Duncan 14. Assist: Parker 11.
Utah: Williams 23 (7/12, 1/4), Boozer 18, Okur 16, Fisher 15. Rimbalzi: Okur 11, Boozer 10. Assist: Williams 5.
Detroit-New Jersey 110-105
I Nets tengono testa ai Pistons, ma non riescono a limitare la truppa di Flip Saunders nel finale. Detroit gioca bene solamente a sprazzi. Chauncey Billups dimentica i suoi recenti problemi offensivi disputando una grande partita e nell'ultimo quarto anche le la panchina di Detroit produce punti fondamentali.
Detroit: Billups 32 (3/8, 4/9), Wallace 22, McDyess 18, Prince 15. Rimbalzi: Prince 8. Assist: Billups 14.
New Jersey: Carter 27 (5/17, 4/8), Boone 17, Moore 16. Rimbalzi: Kidd 8. Assist: Kidd 9.
Dallas-New York 105-103
I Mavericks devono sudare le fatidiche sette camicie per avere ragione dei Knicks e conquistare il loro 61° successo della stagione, stabilendo così un nuovo record per la franchigia texana. New York peró vende cara la pelle grazie alle prodezze di uno Stephon Marbury in serata di grazia. Starbury realizza 43 punti ma si fa stoppare da Josh Howard proprio allo scadere la conclusione che avrebbe trascinato il match al supplementare. Solita performance da Mvp, invece, per il tedesco Dirk Nowitzki.
Dallas: Nowitzki 30 (8/17, 2/4), Howard 20, Stackhouse 19. Rimbalzi: Dampier 10. Assist: Stackhouse, Harris 6.
New York: Marbury 43 (9/17, 5/12), Curry 17, Robinson 15. Rimbalzi: James 7. Assist: Marbury, Collins 3.
Orlando-Indiana 95-87
Orlando conquista un successo importante in prospettiva playoff contro un avversario diretto come Indiana. I sempre più deludenti Pacers non riescono a limitare un ottimo Grant Hill, il quale realizza 11 dei suoi 22 punti nell'ultimo quarto, e incassano così la loro 17° sconfitta nelle ultime 19 gare.
Orlando: Hill 22 (4/10), Ariza 17. Rimbalzi: Battie 10. Assist: Turkoglu 4. Indiana: Tinsley 27 (8/19, 0/1). Rimbalzi: Tinsley 10. Assist: Tinsley 3.
Phoenix-Denver 125-108
Dopo un primo quarto davvero deludente i Suns tornano a giocare la loro pallacanestro, recuperano un passivo di 18 punti e vincono in scioltezza. Il solito Steve Nash suona la carica, mentre Shawn Marion gioca una delle sue migliori partite della stagione.
Phoenix: Marion 33 (12/14, 1/3), Bell, Barbosa 19, Nash 18. Rimbalzi: Thomas 10. Assist: Nash 11.
Denver: Anthony 32 (12/21, 1/3), Iverson 26, Nene 18. Rimbalzi: Camby 13, Anthony 10. Assist: Anthony 5.
Seattle-Memphis 120-93
I Sonics mettono subito le cose in chiaro segnando ben 40 punti nel primo quarto. La squadra di casa tira con un eccellente 69% dal campo nel primo tempo, poi controlla la ripresa senza nessun problema.
Seattle: Petro, Collison 22, Lewis 21, Wilkins 16. Rimbalzi: Collison 12. Assist: Ridnour 12.
Memphis: Warrick 26 (10/13), Kinsey 20, Gasol 16. Rimbalzi: Warrick 11. Assist: Harrington 7.
Sacramento-Los Angeles Clippers 101-105
I Clippers mettono sei giocatori a referto in doppia cifra e centrano un successo molto importante sul difficile parquet di Sacramento. Decisive le triple della coppia Cuttino Mobley-Tim Thomas.
Sacramento: Artest 29 (7/14, 3/5), Martin 23, Bibby 16. Rimbalzi: Miller 9. Assist: Bibby 4.
Los Angeles Clippers: Mobley 26 (5/14, 4/6), Maggette 19, Hart, Thomas 16. Rimbalzi: Kaman 12. Assist: Hart 7.



Dallas arriva a 61 vittorie:record di franchigia,
i Lakers cadono contro Houston e la coppia Yao-T-MAC...mentre Bryant tira 44,quarantaquattro,volte dal campo per 53 punti!!!eppoi dicono che Bryant sia un uomo squadra :roll: :roll: :roll:

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colpo
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#49 Messaggio da colpo »

una domanda a voi che siete esperti (io guardo qualcosa leggo qualcosa ma non sono certo un esperto di nba e basket in generale): negli anni in cui esplose kobe bryant io avrei scommesso qualsiasi cosa su vince carter, cazzo mi facevano impazzire i suoi numeri, anche se effettivamente il tipo giocava da solo.
peró a lungo andare, non ha rispettato le aspettative.

me la date una spiegazione?
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#50 Messaggio da tao »

colpo ha scritto:una domanda a voi che siete esperti (io guardo qualcosa leggo qualcosa ma non sono certo un esperto di nba e basket in generale): negli anni in cui esplose kobe bryant io avrei scommesso qualsiasi cosa su vince carter, cazzo mi facevano impazzire i suoi numeri, anche se effettivamente il tipo giocava da solo.
peró a lungo andare, non ha rispettato le aspettative.

me la date una spiegazione?
vince carter è probabilmente il giocatore più dotato atleticamente che io abbia mai visto.............nei primi anni nba era in fase di formazione, per cui lo si rapportava a jordan per il livello di atletismo..........tuttavia, come già  detto il basket è un puzzle complicato dove hanno un peso determinante fattori non rilevabili immediatamente..........i cosidetti intangibles...........il feeling per il gioco, la comprensione dello stesso, l'attitudine mentale......
in ogni modo vince è sempre stato un all star e ad occhio lo sarà  ancora per molto...
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#51 Messaggio da colpo »

grazie.

ne sparo un'altra di domanda su una cosa che mi ha sempre incuriosito :
stephon marbury dice che jordan non puó essere considerato il migliore perchè non si è mai presentato su un playground, molti (tra cui kareem abdul-jabbar che è stato da lui letteralmente saltato via durante un' elevazione) considerano earl "the goat" manigault il miglior cestista che abbia mai calpestato il pianeta terra.
i playground sono una fiaba o il meglio è veramente su questi campi?
(ma le regole ci sono nei playground o è come il gioco della play?)
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#52 Messaggio da Despe1 »

colpo ha scritto:grazie.

ne sparo un'altra di domanda su una cosa che mi ha sempre incuriosito :
stephon marbury dice che jordan non puó essere considerato il migliore perchè non si è mai presentato su un playground, molti (tra cui kareem abdul-jabbar che è stato da lui letteralmente saltato via durante un' elevazione) considerano earl "the goat" manigault il miglior cestista che abbia mai calpestato il pianeta terra.
i playground sono una fiaba o il meglio è veramente su questi campi?
(ma le regole ci sono nei playground o è come il gioco della play?)
Uhh... the goat Earl Manigault... chi ha letto Black Jesus di Federico Buffa puó capire che razza di mito doveva essere questo uomo.
Peró il basket è un'altra cosa.
Se nei playground fischiassero i passi e i 3 secondi si penderebbero a pistolettate per la frustrazione già  a metà  primo tempo.
In realtà  l'unico vero giocatore di playground che gioca nell'NBA è Rafer Alston di Houston.
Tutti gli altri, Marbury incluso, sono prodotti di un sistema di basket organizzato che non ha nulla a che vedere col playground.
E comunque me lo voglio vedere un bel 1on1 Marbury - Jordan al Rucker Park. Secondo me ancora adesso, a 44 anni, Jordan lo lascerebbe a zero giocando con le scarpette da golf....
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#53 Messaggio da colpo »

Despe1 ha scritto:
colpo ha scritto:grazie.

ne sparo un'altra di domanda su una cosa che mi ha sempre incuriosito :
stephon marbury dice che jordan non puó essere considerato il migliore perchè non si è mai presentato su un playground, molti (tra cui kareem abdul-jabbar che è stato da lui letteralmente saltato via durante un' elevazione) considerano earl "the goat" manigault il miglior cestista che abbia mai calpestato il pianeta terra.
i playground sono una fiaba o il meglio è veramente su questi campi?
(ma le regole ci sono nei playground o è come il gioco della play?)
Uhh... the goat Earl Manigault... chi ha letto Black Jesus di Federico Buffa puó capire che razza di mito doveva essere questo uomo.
Peró il basket è un'altra cosa.
Se nei playground fischiassero i passi e i 3 secondi si penderebbero a pistolettate per la frustrazione già  a metà  primo tempo.
In realtà  l'unico vero giocatore di playground che gioca nell'NBA è Rafer Alston di Houston.
Tutti gli altri, Marbury incluso, sono prodotti di un sistema di basket organizzato che non ha nulla a che vedere col playground.
E comunque me lo voglio vedere un bel 1on1 Marbury - Jordan al Rucker Park. Secondo me ancora adesso, a 44 anni, Jordan lo lascerebbe a zero giocando con le scarpette da golf....
ora ho le idee più chiare a riguardo. grazie :wink:
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#54 Messaggio da Soniaaquino »

colpo ha scritto:grazie.

ne sparo un'altra di domanda su una cosa che mi ha sempre incuriosito :
stephon marbury dice che jordan non puó essere considerato il migliore perchè non si è mai presentato su un playground, molti (tra cui kareem abdul-jabbar che è stato da lui letteralmente saltato via durante un' elevazione) considerano earl "the goat" manigault il miglior cestista che abbia mai calpestato il pianeta terra.
i playground sono una fiaba o il meglio è veramente su questi campi?
(ma le regole ci sono nei playground o è come il gioco della play?)
Marbury dopo le pessime figure con la nazionale USA farebbe bene a tacere.
la risposta cmq te l'ha data Despe :wink:

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#55 Messaggio da Pepe »

Per Despe1:ho letto anch'io Black Jesus del mitico Federico Buffa e oltre a quotare in toto il tuo discorso vorrei dire che esistono tantissimi altri giocatori che nei playground facevano quello che volevano ma che-affidandosi solo all'1vs1 ed essendo incapaci di far parte di un SISTEMA di gioco non sono mai esplosi(un esempio per tutti il compianto Ray Lewis definto "The greatest who never was",il più grande che non è mai esistito,o per meglio dire che non è riuscito a fare quello che il suo immenso talento gli avrebbe consentito;tanto per fare un esempio i Los Angeles Lakers lo invitarono-da liceale-alla summer league del '70 schierandolo contro i propri rookies eil nostro scrisse 52..).
Detto questo è bene specificare che Earl "the goat" Manigault era un tappo di 1e80 scarsi che nei playground schiacciava in testa a chiunque,chiedere a Kareem Abdul Jabbar e Connie Hawkins,vittime di quella che lo stesso Kareem ha definito "..abbondantemente oltre i confini della realtà ,la più pazzesca giocata che io abbia mai visto su un campo da basket..".Sarà  quindi anche vero che il basket da playground è tutt'altra cosa rispetto al basket giocato in una palestra ma è altrettanto innegabile che i mostri sacri del blacktop (specie quelli tra gli anni '60ed'80)siano in diversi casi di veri e propri campioni vitime del loro carattere e di intendere la pallacanestro(o,nel caso di Manigault la smodata passione per il vino scadente-che l'ha condotto alla fine-ed eroina-che ha posto fine alla sua "carriera")piuttosto che i buffoni descritti da molti(forse troppi...).

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#56 Messaggio da BlackHand »

Nei filmati di Gazzetta.it sezione basket, in streaming si puó sentire Kobe Bryant sostenere un'intervista totalmente in italiano.
Qualcuno sa come salvare il filmato??
"SHAMALAYA!" urlo di Maccio CapaTonda in "La Febbra" mentre si districa in un campo di grano.

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#57 Messaggio da theinvoker »

no....peró parla molto bene l'italiano visto che è cresciuto.Il padre giocava in italia
Aneddoto raccontato da quelli di tele+ (oggi sky),non so quanto sia vero...peró l'han detto loro:
in pratica alle medie,la prof di educazione fisica di kobe gli aveva consigliato di non giocare a basket perchè secondo lei era negato....

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#58 Messaggio da blackdick »

io ho avuto la fortuna di giocarci contro in un quadrangolare quando lui giocava nelle giovanili di reggio emilia. kobe è '78 io sono '79 e mi sembra che all'epoca fossi in prima media. da quello che ho potuto vedere e che mi ricordo la prof si sbagliava. riscaldamento:terzo tempo di dx 10 tiri 10 canestri. terzo tempo di sx 10 tiri 10 canestri usando la mano sx! e a quell'età  quando non usi la tua mano preferita son dolori. all'alieno jordan questo successe veramente. in una delle sue cassette hanno intervistato il suo coach del liceo in cui diceva che nei primi anni lo aveva tenuto fuori dalla squadra perchè troppo scarso!!
rivoglio le tettone di karma come erano prima!

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Vapeman
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#59 Messaggio da Vapeman »

theinvoker ha scritto:no....peró parla molto bene l'italiano visto che è cresciuto.Il padre giocava in italia
Aneddoto raccontato da quelli di tele+ (oggi sky),non so quanto sia vero...peró l'han detto loro:
in pratica alle medie,la prof di educazione fisica di kobe gli aveva consigliato di non giocare a basket perchè secondo lei era negato....
Mitico Joe Bryant, me lo ricordo ancora quando giocava a Pistoia. Ah che bei tempi che erano quelli......


Dell'aneddotto che citi te non so niente, posso peró raccontarti che ero seduto a vedere una partita di campionati dei ragazzi (credo tra i 12 ed i 14) della mia società , quando vedo seduto sugli spalti alla mia destra, un gigante nero (nei miei confronti l'espressione gigante è più che lecita) che alza la mano e chiamando il figlio dice: "Kobe, three points". L'azione successiva Kobe prende palla sulla rimessa, fa tutto il campo, arresto e tiro dalla linea dei tre punti e..... canestro!!! :-D

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#60 Messaggio da sgrofo »

visto che stanno per iniziare i playoff NBA recupero questo vecchio thread per una domanda IT
chi puó essere considerato l'erede di Dennis Rodman? E chi sa esca il materiale
si cerca di essere il meno stronzi possibile

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