[O.T.] Alieni

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Barabino
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Re: [O.T.] Alieni

#946 Messaggio da Barabino »

banalmente la spiega e' che se l'uomo non ha voglia, non succede proprio niente... :084
Ultima modifica di Barabino il 23/02/2017, 21:40, modificato 1 volta in totale.
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Blif
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Re: [O.T.] Alieni

#947 Messaggio da Blif »

Si può sempre stare abbracciati tutta notte, sarà bellissimo lo stesso. :)
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Barabino
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Re: [O.T.] Alieni

#948 Messaggio da Barabino »

quella frase di EELST, da ragazzo, non la capivo: se "io" non piaccio alla donna, perche' vuole stare abbracciata con "me"?

se invece le piaccio, perche' non possiamo fare "tutto"?

posso capire che non vuole restare incinta e abortire :idea: : allora parliamone e troviamo qualche compromesso: preservativo del distrib.automatico, handjob... :roll:

fra le righe capite che sono passato dalle seghe alle prostitute di app :evil: senza avere la "morosa" alle medie :041

anche adesso avrei bisogno di una spiega di queste riluttanze femminili, in effetti :no:

Nel mio mondo di adolescente, una donna ha 3 mesi di tempo per cambiare idea, e invece l'uomo resta incastrato e basta... (come mio padre che col matrimonio riusci' a salvare la vita mia ma non di mio fratello abortito :no: )
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Re: [O.T.] Alieni

#949 Messaggio da D.A.Siqueiros »

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Re: [O.T.] Alieni

#950 Messaggio da federicoweb »

" solo "15 anni per sapere se sugli esopianeti c'è vita..............

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... 47f64.html
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
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Edonis
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Re: [O.T.] Alieni

#951 Messaggio da Edonis »

federicoweb ha scritto:" solo "15 anni per sapere se sugli esopianeti c'è vita..............

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... 47f64.html
A mio avviso le papabili per una eventuale presenza d'acqua, potrebbero essere i pianeti della fascia centrale, ma non vendiamo la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato. Fino a prova contraria stiamo parlando di rocce pixellate.
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Riuscire ad ottenere risultati in una sola decade è davvero un tempo risibile se confrontato con l'enormità cosmica. Ricordiamoci che la Salerno-Reggio Calabria è stata ultimata (?) dopo la bellezza di 55 anni. :D
Dobbiamo saper ragionare in termini siderali, con concezioni spazio-tempo certamente astrusi, ma sicuramente più efficaci; la sonda New Horizons sta viaggiando a circa 15 kms (più o meno 54.000 kmh), con questa velocità di crociera riuscirebbe a coprire la distanza che intercorre tra Parma e Palermo (circa 800 km in linea d'aria) in appena 53 secondi. Un aereo di linea impiegherebbe 1 ora.
Il prossima anno la NASA spedirà nello spazio la Solar Probe Plus, una sonda che, per la prima volta nella storia delle spedizione spaziali, sarà volta ad analizzare attentamente il Sole e il suo vento solare. Proprio a causa dell'enorme massa solare, la sonda riuscirà a sfruttare l'attrazione gravitazionale della stella (effetto fionda), raggiungendo i 200 kms (724.000 kmh)... praticamente riuscirebbe a percorrere la tratta Parma-Palermo in poco più di 4 secondi.
Con lo stesso tempo impiegato da un aereo di linea per partire da Palermo e atterrare a Parma, la Probe Plus riuscirebbe a fare andata e ritorno dalla Terra alla Luna (Jules Verne, sei tu?).
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
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pan
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Re: [O.T.] Alieni

#952 Messaggio da pan »

Edonis ha scritto:
pan ha scritto:Quindi non avrebbero neanche il PD e la Juventus. E' questo che vuoi dire? :o
E magari nemmeno comunisti terroni.
Sai che spasso per Barab. :-D
Un sud l'avranno di sicuro, poi chissà... :-D
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pan
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Re: [O.T.] Alieni

#953 Messaggio da pan »

Drogato_ di_porno ha scritto:l'unica cosa che conta è se sui pianeti nuovi ci sono fighe. un pianeta di soli roiti vale quanto un culo senza buco.
Una mia cugina nacque con un'atresia anale e in seguito divenne un roito al cubo, ciononostante i suoi bravi cazzi se li è fatti.
E' terrestre.
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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Alieni

#954 Messaggio da Drogato_ di_porno »

vabbè ma che c'entra, anche Mariangela aveva il marito

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Re: [O.T.] Alieni

#955 Messaggio da SoTTO di nove »

Barabino ha scritto:In "panorami cosmici" su FOCUS tv di qualche giorno fa hanno parlato del "paradosso di Fermi" (se ci sono tanti pianeti abitabili, perche' non ci arrivano da loro dei segnali radio, una sonda...?)

Storicamente e' interessante notare che ai tempi di Fermi la risposta prevalente era che ci fossero state tantissime civilta' aliene ad alta tecnologia ma tutte di breve durata: esse si autodistruggono o con guerre atomiche :o oppure per semplice esaurimento delle risorse non rinnovabili :evil:

e invece adesso e' prevalente pensare che un pianeta con vita complessa e non microscopica come il nostro sia molto molto raro (Rare Earth Hypothesis di Peter Ward)
Anche per me è valida la seconda ipotesi perchè la prima è si possibile ma non tiene conto di una ovvietà.
Come dice Edonis noi le sonde le abbiamo già lanciate, la Voyager ha già percorso 138 UA. Che poi la nostra civiltà si autodistrugga è un dettaglio. La sonda c'è, è in viaggio.
Non conta il fatto che abbia percorso una distanza infinitesimale per la vastita dell'universo, conta il fatto che è possibile che raggiunga (se fosse stata diretta scientemente in quella direzione) questi fantomatici pianeti tra circa 700.000 anni.
e anche 700.000 anni sono, come lo spazio, un tempo infinitesimale rispetto all'età dell'universo.
Mi spiego meglio, l'universo ha 14 miliardi di anni di vita, il nostro sole (e la terra) circa 5. Sono serviti quindi 5 miliardi di anni per far si che si sviluppasse una civiltà in grado di lanciare una sonda.
Quante civiltà sparse nel cosmo potrebbero aver fatto lo stesso percorso con qualche milione, se non miliardo di anni in anticipo? e perchè nessuna delle loro primitive sonde è ancora passata da qua?
Ok, l'universo è immenso, le "rotte" sono talmente tante che è improbabile che qualcosa giunga proprio nel sistema solare ma se fossero esistite (anche se già estinte) alcune civiltà che scrutavano l'universo vuoi mettere che nessuno abbia visto questi 9 pianeti girare intorno alla stella che noi chiamiamo Sole?
Se da quei 7 pianeti hanno lanciato sonde verso il nostro sole ben prima che noi sviluppassimo anche solo la vita unicellulare perchè non è ancora arrivato niente?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: [O.T.] Alieni

#956 Messaggio da federicoweb »

le sonde son passate e son atterrate anche navicelle, solo che tutto cio' e' accaduto 10k anni fa
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Re: [O.T.] Alieni

#957 Messaggio da Edonis »

Come detto in precedenza, non ci è veramente chiaro quanto grande sia realmente l'Universo, è umanamente inconcepibile focalizzarsi su equiparazioni terrestri in presenza di distanze e di numeri talmente imponenti da prestarsi ad interpretazione kafkiane.
Focalizziamo la nostra attenzione al nostro orticello; la nostra stella è una nana gialla con una massa solare equivalente a 1, è talmente grande che, se comparata alla Terra, le sue macchie solari risulterebbero più grandi del nostro pianeta.
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[Scopri]Spoiler
Sì, grande è grande il Sole, ma nulla se confrontato con le supergiganti rosse, come Scuti, 1.700 volte più grande della nostra stella.
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Se Scuti si trovasse al posto del nostro Sole, finirebbe per inglobare nella sua massa Mercurio, Venere, la Terra, Marte e Giove.
Le dimensioni del sistema solare sono talmente smisurate da non poter essere graficamente replicate in scala, quindi ciò che immaginiamo è fuorviato dalle raffigurazioni artistiche più o meno standardizzate.
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Di seguito riporto le distanze approssimate dei vari pianeti dal nostro sistema solare. Le distanze riportate prendono in considerazione prevalentemente il periodo di perielio, durante il periodo di afelio le distanze possono aumentare di decine di UA.

Mercurio: 60 milioni di chilometri (0.4 UA) [3 minuti luce]
Venere: 105 milioni di chilometri (0.7 UA) [5 minuti luce]
Terra: 150 milioni di chilometri (1 UA) [8 minuti luce]
Marte: 240 milioni di chilometri (1.6 UA) [13 minuti luce]
Giove: 778 milioni di chilometri (5.2 UA) [43 minuti luce]
Saturno: 1 miliardo e 420 milioni di chilometri (9.5 UA) [1 ora e 19 minuti luce]
Urano: 3 miliardi di chilometri (19.6 UA) [2 ore e 43 minuti luce]
Nettuno: 4 miliardi e 500 milioni di chilometri (30 UA) [4 ore 9 minuti luce]

Se potessimo viaggiare dal Sole a Nettuno con un’astronave capace di superare le velocità delle sonde New Horizons e Voyager I, diciamo 20 kms (circa 72.000 kmh), impiegheremmo ben 7 anni per coprire i 4 miliardi e mezzo di chilometri che ci dividono dal pianeta più distante del nostro sistema solare.
Volendo umanizzare un po’ il concetto di spazio-tempo, potremmo immaginare l’ipotetica presenza di un’autostrada interstellare attigua al Sole. Percorrendola con la nostra automobile ad una velocità media di 120 kmh, 24 ore su 24, impiegheremmo la bellezza di 4.500 anni prima di giungere a destinazione.

Quella vecchia bacucca della Voyager continua imperterrita il suo viaggio, e continuerà anche quando il giroscopio e la batteria smetteranno di funzionare. Probabilmente sarà ancora in viaggio quando l'uomo tirerà le cuoia.
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Noi, con la stessa macchina utilizzata poc'anzi per quel giretto dal Sole a Nettuno, impiegheremmo ben 20.000 anni per coprire i 138 UA che la sonda americana ha coperto in 40 anni.
Così, giusto per capire quanto cazzo è grande l'orticello.

E stiamo parlando di una frazione di una frazione di un braccio della Via Lattea.
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E la nostra galassia non è altro che un granello in un pugno di sabbia.
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Re: [O.T.] Alieni

#958 Messaggio da Edonis »

SoTTO di nove ha scritto:Ok, l'universo è immenso, le "rotte" sono talmente tante che è improbabile che qualcosa giunga proprio nel sistema solare ma se fossero esistite (anche se già estinte) alcune civiltà che scrutavano l'universo vuoi mettere che nessuno abbia visto questi 9 pianeti girare intorno alla stella che noi chiamiamo Sole?
1. Potrebbe essere accaduto in un periodo in cui eravamo tecnologicamente impreparati per accogliere tale messaggio; Civiltà X nota un piccolo pianeta azzurro che gravita intorno alla propria stella, ma Civiltà X è troppo distante per poter provare una spedizione, quindi decide di inviarci dei messaggi radio che, viaggiando alla velocità della luce, riusciranno a giungerci prima di quanto possano far loro. Magari questi messaggi vengono inviati in un periodo storico tecnologicamente prematuro, magari nel medioevo, quindi finiscono per perdersi nell'etere.

2. Le nostre missioni si focalizzano sulla ricerca di pianeti adatti alla vita terrestre, quindi luoghi potenzialmente adatti per il fabbisogno umano (similarità terrestre e massa solare idonee e presenza di acqua). Ma queste sono le nostre priorità.
Civiltà X potrebbe basare la propria sopravvivenza su elementi differenti; magari ha bisogno di temperature più basse, magari sostituisce l'acqua con del mercurio fuso, di conseguenza potrebbe trovare del tutto insignificanti pianeti come il nostro.

3. Diamo per scontato l'esistenza di esseri necessariamente più evoluti di noi. Magari non è affatto così.

4. Stiamo sottovalutando il fattore incognita.
L'uomo ha spedito messaggi radio e placche contenenti informazioni sensibili come la composizione del nostro DNA e la nostra ubicazione nella Via Lattea, cosa che creò scalpore e sollevò un polverone non indifferente ai tempi. Ci furono parecchie critiche poiché si era agiti con troppa superficialità, senza alcuna prudenza verso un mondo sconosciuto e potenzialmente bellicoso.
Ecco, magari Civiltà X non vuole mettere a repentaglio la propria incolumità.

Il principio di mediocrità è eloquente in tal senso; su scala cosmologica nulla è necessariamente esclusivo.
Volendo prendere come standard la necessità di pianeti simili al nostro e la presenza di acqua come base per la vita, potremmo citare più di 3.000 esopianeti simili al nostro. E' palese che soltanto nella nostra galassia debbano esistere centinaia di migliaia di pianeti di questo tipo, in almeno uno di questi deve esserci dell'acqua, deve esserci presenza di vita anche se solo molecolare.
Magari siamo soli nella Via Lattea, ma non vuol dire che le restanti miliardi di galassie debbano essere disabitate.

Detto questo, sono scettico di professione, quindi le congetture stanno a zero e, ad oggi, dobbiamo ammettere che siamo empiricamente soli.
Ma non scordiamoci che i nostri antenati davano per certo il fatto che la Terra fosse al centro dell'universo.
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Re: [O.T.] Alieni

#959 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Io la penso semplicemente così: spero non ci sia vita nell'universo oltre a noi e spero che ci estingueremo prima che la nostra stupida, ingenua, cieca, ottusa, disperata volontà di perpetuarci e sopravvivere, ci porti ad aggredire l'esistente fuori dal nostro pianeta (già ne devastiamo uno ma non ci basta, siamo il cancro dell'universo, impenitenti e senza redenzione). dove sta scritto che l'umanità debba sopravvivere: non si può accettare l'idea della fine? no! vivere a qualsiasi costo, abbattendo e distruggendo ogni cosa se necessario.

l'universo perfetto è quello senza vita. Il tumore che ha impestato quest'angolo di universo non deve espandersi ma venire amputato per evitare metastasi.
L'uomo, tumore maligno dell'universo

Grande deve essere stato il raccapriccio dell'Universo all'apparire della vita. La geometrica perfezione siderale, I' esattezza dell' astratto, la cristallina purezza dell'inorganico venivano improvvisamente sconciate da qualcosa dalle forme indefinite, e indefinibili, viscida, sbavante, che invece di starsene al suo posto o di spostarsi per eterne, maestose e immutabili ellissi, si agitava scompostamente, con moti inconsulti, lasciando dietro di se una scia di disgustose deiezioni. E questa cosa si riproduceva, tendeva a moltiplicarsi, a enfiarsi, a tumefarsi. Lo sgomento dell'Universo siderale di fronte allo svilupparsi di questa escrescenza non deve essere stato diverso da quello di colui che veda formarsi sul suo naso un repellente ed equivoco porro. Questa vita, cui noi diamo tanta importanza dall'attribuirle origini divine e da aver costruito su di essa infinite e improbabili cosmogonie, potrebbe essere niente altro che un tumore dell'Universo, un grumo di atomi impazziti che han perso la direzione, il proprio telos. Del tumore ha l'andamento. Nacque nelle abissali profondità marine e per molto tempo se ne stette in uno stato di apparente quiescenza, invisibile e inavvertibile. Ma intanto lavorava sordamente, nascostamente, incessantemente. Finché comparve alla superficie. Una cosa da nulla, dapprima, un piccolo neo innocuo, una graziosa efelide, che si disegni sulla pelle. Era invece un melanoma devastante. In un battito, rispetto all'esistenza senza tempo dell'Universo, attaccò l'intera superficie del corpo malato e la occupò. E in breve fu metastasi. Lì per lì I'uomo non sembrò che una delle mille varianti dell'impazzimento, non più pericolosa di quelle che l'avevano preceduta. Non si riusciva nemmeno bene a distinguerla dalle altre. Era minuscola e insignificante, ma aveva un 'attitudine che si rivelò ben presto assai insidiosa: mentre sin lì la malattia si era limitata a stendersi sull'epidermide inorganica senza intaccarla che molto marginalmente, questa nuova forma era invece particolarmente aggressiva, scavava, penetrava in profondità, manipolava, trasformava e si nutriva dello stesso tessuto malato. Era il tumore di un tumore. Comunque all'inizio questa forma maligna si mosse lentamente, con cautela, con circospezione, con paura verrebbe da dire se si potessero applicare simili espressioni a una materia impazzita. Ma man mano avanzava, autopotenziandosi, si vide che la sua capacità di moltiplicarsi, e soprattutto di corrompere tutto ciò che la circondava, aveva ritmi esponenziali. Nell'ultimissimo tratto del percorso era avanzata più, molto di più, che nell'intero arco della sua esistenza. Un progresso sbalorditivo, un balzo vertiginoso, un'eruzione spettacolare che ora era visibile anche a distanze siderali. Se ne accorse persino il distratto Creatore, che stava giocando con lo jo-jo . Riunì i suoi Assistenti per esaminare l 'insolita e preoccupante situazione. Che fare? Disintegrare lo spiacevole inquilino con l'esplosione di un paio di galassie o perlomeno di una stella? Uno che aveva particolarmente fretta suggerì di far inghiottire il tutto da un buco nero e di non pensarci più. La cura sembrò a molti troppo drastica e pervasiva : bisognava distruggere la malattia, mica fare a pezzi il malato. Altri proposero quindi di colpire in modo mirato: una dozzina di grossi meteoriti, opportunamente scelti, ben diretti e scagliati tutti insieme, sarebbero andati a meraviglia, e se non fossero bastati si sarebbe potuto ripetere l' operazione più volte. In tal modo c'era però il rischio di non riuscire a raschiar via completamente l'immondo tessuto ed era evidente che lasciarne anche solo un brandello significava essere punto e a capo perché la malattia consisteva proprio nella sua capacità di autoriprodursi. lì Creatore taceva facendo andare su e giù lo jo-jo con aria annoiata. Detestava le grane. Aveva fatto tutto alla perfezione per non averne. A un tratto disse: «Eureka!» con una sfumatura di compiacimento, appena accennata ma non inconsueta in Lui, che fu sottolineata da una spettacolare evoluzione dello jo-jo che suscitò la convinta ammirazione degli Assistenti. Nella sua infinita sapienza e onniscienza aveva trovato la soluzione. Era, come sempre, la più semplice e la più ovvia. Bisognava lasciare che la malattia facesse il suo corso fino alle estreme conseguenze. Uccidendo il malato avrebbe ucciso anche se stessa. Era autodivorante. Non c'era che da lasciar fare. Per fortuna il Caso, benevolo, aveva voluto che il morbo fosse ben isolato, in un campo limitato e circoscritto che non era riuscito a varcare se non con irrilevanti metastasi che erano subito rientrate. Avrebbe quindi distrutto una parte infinitesima, ridicola del corpo stellare, un solo, minuscolo, insignificante pianeta. Quel pianeta si chiamava Terra.
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Re: [O.T.] Alieni

#960 Messaggio da pan »

L'ambientazione perfetta per il prossimo congresso del PD. Basta sostituire nell'ultimo rigo la parola "stellare" con "elettorale". Ma anche no. :-D
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