Il paragone era per far capire l'indifferenza dello Stato in queste situazioni di palese irregolarità non che fossero uguali i casi in questione.Rand Al'Thor ha scritto:Sul fatto che sia colpa degli organizzatori non ci piove. E il paragone con la villetta abusiva non rende: il proprietario di una casa abusiva è nella maggior parte dei casi un privato che sa soltanto che la casa "non è in regola", il titolare di una discoteca è un professionista che sa quali sono le regole e sceglie di non seguirle per fare il maggior ricavato possibile per ogni serata.SoTTO di nove ha scritto: è colpa degli organizzatori? Ok, diamo la colpa agli organizzatori senza poi fare nulla domani. Proprio quello che sta bene a chi deve vigilare.
Un po' come dare la colpa del disastro in Sicilia a chi si è fatto la villetta abusiva. Intanto il sindaco faceva lo gnorri. Come tutti quei rappresentanti dello Stato che saranno stati fuori e dentro quel locale palesemente strapieno.
Eppure non mi sembra di parlare arabo.
Che l'organizzatore faccia entrare il triplo della gente perchè ci vuole guadagnare è un altra ovvietà. Io mi sto chiedendo a cosa serva dire che è colpa dell'organizzatore quando questa pratica è sotto gli occhi di tutti. Non ti sta inculando di nascosto, non ti sta inculando perchè è un genio della truffa, ti sta inculando perchè chi deve controllarlo (e farlo chiudere) fa finta di niente.
Quando racconto la presenza dei Carabinieri nella mia discoteca che per Natale e Pasqua era sovraffollata all'inverosimile sto solo cercando di far capire che se ne fregano da sempre. (lo Stato).
Di chi è la colpa maggiore secondo voi? Chi porta un organizzatore di eventi a vendere il triplo di biglietti? Chi gli fa capire che nessuno ci farà caso, ecco di chi è.
Cazzo, per entrare in certi locali andavi avanti trasportato a 10 cm di altezza. Sempre. Come sempre all'uscita ti accalcavi per recuperare il soprabito al guardaroba. Ho toccato più culi al guardaroba che in tutta la mia vita. Se non stavi attento mettevi incinta quella davanti a te. Ma di che parliamo.
Sembra quasi che quel sovraffollamento di ieri fosse l'eccezione. Nessuno che si chiede come possa essere possibile. Come sia possibile in un paesello di provincia non sapere quanto sia impossibile fare un concerto di un cantante famoso in un localino (diviso poi in 3 sale).