Dalle mie parti l'unico pizzaiolo che meritava è morto da circa 20 anni.
La vigilia di Natale la pizzata del dopo messa di mezzanotte era un must.
Alcune pizze oggi sono veramente oscene anche se come al solito vanno incontro ai gusti del cliente.
Mi ricordo ancora quando andavo dal barbiere ed era solito dirmi: sono andato a mangiare la pizza in quel tal posto era buonissima, cosi sottile...
Io alla parola sottile rischiavo sempre di mandarlo a fanculo ma purtroppo è preponderante la schiera degli estimatori della pizza sottile e croccante.
Oggi giro solo 3 pizzerie, 1 per amicizia, 1 perchè almeno i sapori sono ottimi, 1 perchè piace alla mia famiglia. Niente di paragonabile al mio vecchietto di una volta. Nove volte su dieci poi la mangio a casa e chiaramente perdono in termini di bontà. (e i difetti emergono ancora meglio)
Le surgelate classiche (quelle a forma di pizza per intenderci) le evito, non riesco a farmele piacere e mi rimangono troppo pesanti.
Preferisco il trancio della Agritech.
Non questo in foto da 580g ma quello più piccolo da 230g. Condito e cotto nella tostiera (meglio scaldarne un po' solo la parte superiore prima di condirlo) è un buon surrogato.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi