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titolo film

Inviato: 21/05/2007, 20:34
da popper
come si chiama il film di karen shubert in cui lei da ripetizione a un ragazzo e poi inizia una relazione....alla fine ritorna con il marito?

grazie

Inviato: 21/05/2007, 22:06
da Naufrago
Sarebbe anche "gradito" [b:945679dfe8]salutare e presentarsi[/b:945679dfe8] quando ci si iscrive ad un forum [img:945679dfe8]http://www.p2pforum.it/forum/images/smilies/oldemo.gif[/img:945679dfe8]
Che ne dici di fare un salto quì e magari dare anche un occhiata alla home page?
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Ritornando IT
Se dasse ripetizioni ad un ragazzo, non me lo ricordo...ma un film dove lei ritorna con il marito (cornificandolo a ripetizione a causa del suo alter-ego troiesco con tanto di parrucca mora e riccia) è [b:945679dfe8]Cora[/b:945679dfe8] ovvero [b:945679dfe8]Morbosamente vostra[/b:945679dfe8], ovvero [b:945679dfe8]Bourgeoise ou putain[/b:945679dfe8] e dovrebbe essere il debutto nell'hard della nostra...
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"MORBOSAMENTE VOSTRA"
aka "Double Desire"
aka "Cora"


> Karin Schubert, una delle icone del cinema erotico degli anni '80 (qui al suo esordio nell'hard cinematografico dopo le performance cartacee di "Men" e "Le Ore"; una pellicola cui vennero tratte non solo ben 2 versioni da sala, una più "castigata" e l'altra più "pepata", ma addirittura altri 4 titoli! Alla faccia del riciclo!) diretta in questo film da Andrea Bianchi celato dietro lo pseudonimo di Andrew White, interpreta Cora, una contessa sposata da quattro anni con Albert. La coppia conduce vita agiata in una bella casa con tanto di servitù porcella, ma dietro un'apparente esistenza normale la donna nasconde grossi problemi che si manifestano in camera da letto ogni qualvolta il marito le fa richiesta di qualche gioco erotico particolare. Per Cora, infatti, il sesso è una cosa sporca, una pratica da sbrigare in fretta, possibilmente con la luce spenta e a nulla servono le proteste di Albert che tenta di convincerla ad assolvere i doveri coniugali. Anzi, le lagnanze del consorte non fanno altro che irritarla oltre misura, tanto è vero che sentendosi umiliata dalle continue richieste sporcaccione che la fanno sentire intimamente paragonabile a una donnaccia, abbandona il talamo matrimoniale. Girovagando per la casa, ha modo di assistere di nascosto alle evoluzioni erotiche di Lisette e Alfredo, cameriera e autista, che nella foga dell'atto sessuale si lasciano andare a commenti poco edificanti sulla padrona di casa, definendola "una frigida" e "un pezzo di ghiaccio". Sconvolta più dalle immagini alle quali ha assistito che dai commenti sul suo conto, il giorno dopo inizia a manifestare uno strano comportamento che non sfugge all'occhio attento del marito che con grande sorpresa scopre che non indossa gli slip sotto la gonna. Pensando che si tratti di un nuovo gioco erotico, Albert chiede il motivo di tale comportamento alla moglie che però non è in grado di fornirgli alcuna spiegazione... anzi non ricorda neppure dove siano finite le mutande. All'euforia iniziale dell'uomo si sostituisce la gelosia che sfocia nell'ennesima scenata ("Sono tuo marito, cazzo! Ho diritto di sapere dove hai lasciato le mutande!"). Insospettito dal comportamento della consorte che mostra i segni di un'inspiegabile amnesia, il conte decide di farla psicanalizzare dall'amico Julien. Sotto ipnosi Cora si trasforma in una donna trasgressiva assetata di sesso, l'esatto contrario della Cora conosciuta da Albert. Il linguaggio usato dalla donna è quello della peggiore prostituta del più infimo bordello e i racconti che emergono sul lettino dello psicanalista narrano di amori saffici e amori di gruppo, regalando allo spettatore la visione delle natiche e del prosperoso seno della Schubert in azione. Incuriosito dal caso clinico, Julien dedice di seguirla quando, sotto le sembianze della Cora "libertina", ossia con indosso una parrucca riccia, si reca in una villa di campagna dove l'attendono due fustacchioni. Ormai sicuro che non si tratti solamente di fantasie erotiche ma di un vero e proprio sdoppiamento della personalità , il dottore decide di mettere Albert al corrente dei fatti. Dapprima incredulo, il marito decide di incontrare la Cora sessuomane per rendersi personalmente conto della situazione, quindi si reca alla villa sorprendendo la moglie nella classica scena dell'insaponamento nella vasca da bagno. Cora ovviamente non riconosce il marito e dalla vasca al letto il passo e breve, tanto è vero che anche l'uomo rimane sbalordito dal comportamento libertino della moglie, solitamente bacchettona, che per la prima volta gli fa provare quei giochi erotici da lui tanto reclamati. Sulla via del ritorno, però, Albert desidera che la sua dolce metà torni per sempre quella di una volta, casta e pura, non essendo dell'idea di doverla dividere con altri uomini, quindi chiede a Julien di guarirla dalla ninfomania che la ossessiona. Messa la donna sotto ipnosi, il dottore confessa alla Cora vogliosa di desiderarla, per cui assistiamo alla fantasia erotica di quest'ultima che, dopo una lunga corsa in riva a un lago, cavalca appassionatamente lo psicologo. Alla fine questi scaccia la personalità morbosa di Cora che, levatasi la parrucca, tenta il suicidio nel lago. Finalmente liberata dall'ingombrante alter ego, l'unica e vera Cora torna a casa da Albert con il quale riprende a fare l'amore alla vecchia maniera. Per fugare ogni dubbio, la contessa intima anche alla cameriera dall'astenersi a fare ancora ginnastica da camera con l'autista. Sembrerebbe tutto finito ma Julien, stregato dall'incontro empatico avuto con la donna, corre a cercarla nella villa e là chi trova in vestito adamitico a sguazzare nel laghetto e che lo chiama a squarciagola? Ma Cora, naturalmente!

scena culto: tutte le sequenze erotiche, tagliatissime nella versione soft. Parti anatomiche, natiche, seni e primi piani delle facce dei protagonisti che si prodigano in smorfie esilaranti, con assurdi cambi di inquadratura su particolari della vegetazione e del panorama circostante.

Roberto Beccalli
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Ma non so se è quello che cerchi, in quanto - in questo film - le "relazioni" della nostra, vanno oltre i confini del ragazzo a cui fare le ripetizioni :wink:

Inviato: 22/05/2007, 2:12
da facciuomo
No Naufrago non è Cora!!!!
Potrebbe essere ( anche se il questuante ) non se lo merita per come si è presentato uno di questi :

Karin l'ingorda
Cast: Karin Schubert, Valerie Siddi, Tina Loren, Marianna, Gabriel Pontello, Eric Peyrolles, Roberto Malone
Regia: Giorgio Grand--1986

Karin moglie vogliosa
Cast: Karin Schubert, Jessica Stehl, Jacky Del Rio, Marina Kiss, Samantha Swong,Tracy Edward, Christophe Clark, Jean Pierre Armand, Erminio Bianchi
Regia: Giorgio Grand--1987

Vizi segreti di Karin,I / Altri desideri di Karin
Cast: Karin Schubert, Marina Kiss, Marie Christine Veroda, Jean Pierre Armand
Regia: Paolo Di Tosto--1987

Inviato: 22/05/2007, 3:00
da Naufrago
facciuomo ha scritto:No Naufrago non è Cora!!!!
Potrebbe essere ( anche se il questuante ) non se lo merita per come si è presentato uno di questi :

Karin l'ingorda
Cast: Karin Schubert, Valerie Siddi, Tina Loren, Marianna, Gabriel Pontello, Eric Peyrolles, Roberto Malone
Regia: Giorgio Grand--1986

Karin moglie vogliosa
Cast: Karin Schubert, Jessica Stehl, Jacky Del Rio, Marina Kiss, Samantha Swong,Tracy Edward, Christophe Clark, Jean Pierre Armand, Erminio Bianchi
Regia: Giorgio Grand--1987

Vizi segreti di Karin,I / Altri desideri di Karin
Cast: Karin Schubert, Marina Kiss, Marie Christine Veroda, Jean Pierre Armand
Regia: Paolo Di Tosto--1987
E' molto probabile.
Il ricordo più lucido che avevo di "ritorno dal marito" era proprio quello di Cora, anche se - per l'appunto - non mi ricordo di ripetizioni ad un ragazzo.

Mi ricordo di un incidente con la bicicletta con "pronto soccorso" pompinesco ad un ragazzo molto giovane dentro al bagno del bar dove il tipo viene portato dalla nostra dopo l'incidente.
In quella scena è tanto Milfissima (con tanto di occhiali e di vestito da signora alto/borghese).

Potrebbe essere anche questo (del quale sinceramente non ricordo il titolo e che sicuramente sarà  tra quelli segnalati da te), ma potrei anche sbagliarmi.