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[O.T.] Free Joint

Inviato: 25/05/2007, 0:28
da Naufrago
Non ci volevo credere...ma è così...ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine

Inviato: 25/05/2007, 0:30
da Lord Zork
...bella raccolta di smileys...

Inviato: 25/05/2007, 1:23
da Il Fede
Cioè?

Immagine

Quando mi pare dove mi pare?

Inviato: 25/05/2007, 1:24
da agapito malteni
Il Fede ha scritto:Cioè?

Immagine

Quando mi pare dove mi pare?
Non esattamente.
Piuttosto quando ti pare, ma a casa tua :wink:

P.S. Era ura cazzu! 8)

Inviato: 25/05/2007, 1:27
da Il Fede
Cioè allora non è cambiato niente.

Inviato: 25/05/2007, 1:33
da agapito malteni
Il Fede ha scritto:Cioè allora non è cambiato niente.
Citazione dottissima:
L'autore compie all'interno dell'opera un processo narrativo che è sia storico che attuale. Parlando di eventi passati, Tomasi di Lampedusa parla di eventi del tempo presente, ossia di uno spirito siciliano citato più volte come gattopardesco. Nel dialogo con Chevalley, il principe di Salina spiega ampiamente il suo spirito della sicilianità ; egli lo spiega con un misto di cinica realtà  e rassegnazione. Spiega che i cambiamenti avvenuti nell'isola più volte nel corso della storia, hanno adattato il popolo siciliano ad altri "invasori", senza tuttavia modificare dentro l'essenza e il carattere dei siciliani stessi. Così il presunto miglioramento apportato dal nuovo Regno d'Italia, appare al principe di Salina come un ennesimo mutamento senza contenuti, poichè ció che non muta è l'orgoglio del siciliano stesso. Egli infatti vuole esprimere l'incoerente adattamento al nuovo, ma nel contempo l'incapacità  vera di modificare sè stessi, e quindi l'orgoglio innato dei siciliani.

In questa chiave egli legge tutte le spinte contrarie all'innovazione, le forme di resistenza mafiosa, la violenza dell'uomo, ma anche quella della natura. 8)

Inviato: 25/05/2007, 1:41
da Naufrago
Diciamo che se te la coltivi a casa, non dovrebbero romperti il cazzo...naturalmente se si tratta di una coltivazione limitata (e quindi palesemente per uso personale...insomma...na piantina o 2...e magari 3(?), piantata fra i pomodori e l'insalata).
Se invece dovessero trovarti con una piantagione...beh...lì le cose cambierebbero un po...Immagine

Inviato: 25/05/2007, 1:46
da Naufrago
agapito malteni ha scritto:
Il Fede ha scritto:Cioè allora non è cambiato niente.
Citazione dottissima:
L'autore compie all'interno dell'opera un processo narrativo che è sia storico che attuale. Parlando di eventi passati, Tomasi di Lampedusa parla di eventi del tempo presente, ossia di uno spirito siciliano citato più volte come gattopardesco. Nel dialogo con Chevalley, il principe di Salina spiega ampiamente il suo spirito della sicilianità ; egli lo spiega con un misto di cinica realtà  e rassegnazione. Spiega che i cambiamenti avvenuti nell'isola più volte nel corso della storia, hanno adattato il popolo siciliano ad altri "invasori", senza tuttavia modificare dentro l'essenza e il carattere dei siciliani stessi. Così il presunto miglioramento apportato dal nuovo Regno d'Italia, appare al principe di Salina come un ennesimo mutamento senza contenuti, poichè ció che non muta è l'orgoglio del siciliano stesso. Egli infatti vuole esprimere l'incoerente adattamento al nuovo, ma nel contempo l'incapacità  vera di modificare sè stessi, e quindi l'orgoglio innato dei siciliani.

In questa chiave egli legge tutte le spinte contrarie all'innovazione, le forme di resistenza mafiosa, la violenza dell'uomo, ma anche quella della natura. 8)
"E' necessario che tutto cambi, per far rimanere le cose come stanno"
Grande Pino... :DDD

Inviato: 25/05/2007, 1:46
da Il Fede
agapito malteni ha scritto:
Il Fede ha scritto:Cioè allora non è cambiato niente.
Citazione dottissima:
L'autore compie all'interno dell'opera un processo narrativo che è sia storico che attuale. Parlando di eventi passati, Tomasi di Lampedusa parla di eventi del tempo presente, ossia di uno spirito siciliano citato più volte come gattopardesco. Nel dialogo con Chevalley, il principe di Salina spiega ampiamente il suo spirito della sicilianità ; egli lo spiega con un misto di cinica realtà  e rassegnazione. Spiega che i cambiamenti avvenuti nell'isola più volte nel corso della storia, hanno adattato il popolo siciliano ad altri "invasori", senza tuttavia modificare dentro l'essenza e il carattere dei siciliani stessi. Così il presunto miglioramento apportato dal nuovo Regno d'Italia, appare al principe di Salina come un ennesimo mutamento senza contenuti, poichè ció che non muta è l'orgoglio del siciliano stesso. Egli infatti vuole esprimere l'incoerente adattamento al nuovo, ma nel contempo l'incapacità  vera di modificare sè stessi, e quindi l'orgoglio innato dei siciliani.

In questa chiave egli legge tutte le spinte contrarie all'innovazione, le forme di resistenza mafiosa, la violenza dell'uomo, ma anche quella della natura. 8)
Credo sia più corretto analizzare la consistenza dell'accadimento. Si cerca di creare graficamente e oralmente ( intesa come divulgazione ) un processo di avanguardia a fronte di sostanze obsolete e di consumo come la cannabis ( o tola, o fumo, o pasta, o erba, o ganja ecc. ) cercando di convincere l'utenza che ora si fanno passi avanti ( perchè se ne parla ) ora si indietreggia ( perchè è illegale ). In soldoni: ci siamo sempre fatti le canne, a casa nostra e altrove. Sia quando si poteva, sia quando no. Sia dove si poteva ove no. Per dette motivazioni la mia considerazione non è ascrivibile nè a un supposto pessimismo nè a una reale intenzione di accrescimento verso me medesimo.

Era solo per dire che le canne ci fanno quando si ha voglia, l'importante è non farsi beccare dagli sbirri.

Inviato: 25/05/2007, 1:48
da Lord Zork
io coltivo la "Zuta" sul balcone...
e da lì ho la vista sui computer della finanza
(e loro hanno la vista sulla mia Zuta, ma dubito che sappiano cosa sia...)

Inviato: 25/05/2007, 1:50
da agapito malteni
Sono d'accordo, ma vuoi mettere quante lampade e vasi da domani verranno acquistati senza remore da orde di giovinastri avvezzi all'uso dei sifoni? E' un esempio, a mio avviso illuminante, di diritto vivente.
Sempre che voglia dire qualcosa :lol:

Inviato: 25/05/2007, 1:53
da Il Fede
agapito malteni ha scritto:Sono d'accordo, ma vuoi mettere quante lampade e vasi da domani verranno acquistati senza remore da orde di giovinastri avvezzi all'uso dei sifoni? E' un esempio, a mio avviso illuminante, di diritto vivente.
Sempre che voglia dire qualcosa :lol:
Tanti coltivatori li hanno beccati andando a controllare gli scatti dei contatori. Ormai le guardie hanno imparato che la luce 24h su 24 è per quello.

Inviato: 25/05/2007, 1:59
da Naufrago
Il Fede ha scritto:Era solo per dire che le canne ci fanno quando si ha voglia, l'importante è non farsi beccare dagli sbirri.
Già , ma se prima di questa sentenza qualcuno a cui stavi particolarmente sul cazzo fosse andato a "cantare" in giro e gli sbirri ti avessero fatto una "visita di cortesia" e trovato con la Maria nell'orticello o sul balcone, l'epilogo certo sarebbe stato detenzione a fini di spaccio.
Adesso, ci si puó appellare a questa sentenza della Cassazione...e non mi semba malaccio poterlo fare...evitando così il rischio di passare per un delinquente solo perchè ti piace adottare quella famosissima, antichissima e classica formula di mercato che recita "Dal produttore al consumatore" :DDD

Inviato: 25/05/2007, 2:02
da Naufrago
Il Fede ha scritto:Tanti coltivatori li hanno beccati andando a controllare gli scatti dei contatori. Ormai le guardie hanno imparato che la luce 24h su 24 è per quello.
...e per scaricare pornazzi dal mulo con le ventoline che chiedono pietà  ormai rassegnate :DDD

Inviato: 25/05/2007, 2:05
da Naufrago
Lord Zork ha scritto:...bella raccolta di smileys...
Denghiu... :DDD