[O.T.] DELITTI

[Gargarozzo]

l'educazione verbale conta fino ad un certo punto, specialmente se accompagnata da ipocrisia nel pratico.

Molte volte c'è trasgressione proprio verso un'educazione moralistica in senso esteriore, per fare bella figura, o condita dal generico "sentirsi delle brave persone".

Fare i bravi cittadini finché si è osservati è un conto, ma nella certezza di non essere sorvegliati quasi nessuno preferisce un principio ad un immediato vantaggio personale, o uno sfogo trasgressivo.
In assenza di testimoni e di vantaggi immediati in genere evapora ogni idea di onore o di dovere, i valori inculcati quasi sempre sono esteriori e fondati sulla reputazione presso terzi e per sentirsi in quel fantomatico "20% di persone migliori" in cui bene o male quasi tutti ci sentiamo, in maniera più o meno ostentata.

[Drogato_ di_porno]

Io ho avuto qualche bullo in classe alle elementari, e parlo di gente abbastanza pericolosa. Per darvi un'idea, uno di loro scagliava regolarmente oggetti (cartella, quaderni, astucci) addosso alla maestra, la quale poveretta era una ragazza fresca di laurea che non aveva la minima capacità di gestirli. In pratica la stessa maestra era vittima di bullismo, e mi faceva pena.

Il bullismo esercitato da questi individui (2 in particolare, uno saltuario) era piuttosto pesante: si parla di taglieggiamento di compagni (si facevano dare soldi), addirittura taglieggiavano la mamma di una mia compagna (una signora anziana, quasi indigente, piena di problemi economici rimasta vedova). Ho il ricordo di questa signora venuta a implorare di dilazionarle il "pizzo" che pagava ai bulli purchè non tormentassero la figlia (cosa che facevano ugualmente). Si resero protagonisti di atti vandalici, distrussero banchi, lavagne, scrivanie, bagni. Nessuno ebbe il coraggio di espellerli o di chiamare i carabinieri, forse perchè provenivano da famiglie malfamate in quartieri degradati. Tutte famiglie con genitori separati. Uno dei bulli veniva frustato con la cintura dal patrigno (a scuola ci mostrava le cinghiate sulla schiena). Un altro maltrattato dal patrigno alcolizzato che pestava anche la madre. Il terzo invece era fuori di testa di suo, nel senso che aveva degli strani tic nervosi, esplosioni incontrollate d'ira, vere e proprie crisi psicotiche (quando succedeva avevo paura). Fecero il bello e cattivo tempo per 5 anni. Non furono mai bocciati (nonostante fossero delle capre), suppongo perchè speravano di levarseli dalle palle il prima possibile. E' stato un periodo duro, poi grazie a dio non li vidi mai più (alle medie erano in altre classi).

[Billy Drago]

"Ucciditi. Ucciditi. Ucciditi."
– I BULLI LO INVITANO AL SUICIDIO E LUI, A SOLI 10 ANNI, DECIDE DI TOGLIERSI LA VITA:
È UNA TERRIBILE STORIA DI BULLISMO QUELLA CHE ARRIVA DAL TEXAS DOVE UN BIMBO SI È IMPICCATO NELL’ARMADIO DI CASA.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 199446.htm

[Gargarozzo]

Stavo per fare quella fine anche io (ma ero piú piccolo). Mi salvó l'istinto (o non so che altro cazzo )

[GiarneseUmnberto]

quando leggi queste storie ti chiedi quale sia la giusta punizione per i bulli.
picchiarli fino a quando implorano pietà?
ucciderli?
metterli in carcere fino alla fine dei loro giorni?
fargli fare assistenza a persone con handicap?

se si interviene possono diventare persone migliori? oppure capiranno con il tempo maturando che stanno/hanno sbagliato?

bisogna menarli e menarli ancora,non da ucciderli chiaramente ma da fargli uscire il sangue dalle gengive,il comportamento umano si modifica in base agli imput esterni,genitori cretini sono quelli che non hanno mai menato i figli,se un bambino fa il bullo vuol dire che ha perso il rispetto per le regole e per gli adulti e del quieto vivere,perdendo il rispetto per gli altri si perde il principio di umanità,un bambino quando vede un'ingiustizia deve immedesimarsi in colui che viene bullizzato,quando un bambino bullo si vede arrivare un ceffone nei denti quel bambino sarà educato al rispetto delle regole. Spesso nella mia dimora ospito parenti e amici di famiglia,alcuni dei quali portano bambini.molti non sono miei figli e debbo dire che si vede la differenza dei comportamenti nei bambini,tra genitori che li menano e chi invece è tropo buono da non dargli nemmeno uno schiaffetto per paura che rimane traumatizzato.

[GiarneseUmnberto]

Io ho avuto qualche bullo in classe alle elementari, e parlo di gente abbastanza pericolosa. Per darvi un'idea, uno di loro scagliava regolarmente oggetti (cartella, quaderni, astucci) addosso alla maestra, la quale poveretta era una ragazza fresca di laurea che non aveva la minima capacità di gestirli. In pratica la stessa maestra era vittima di bullismo, e mi faceva pena.

Il bullismo esercitato da questi individui (2 in particolare, uno saltuario) era piuttosto pesante: si parla di taglieggiamento di compagni (si facevano dare soldi), addirittura taglieggiavano la mamma di una mia compagna (una signora anziana, quasi indigente, piena di problemi economici rimasta vedova). Ho il ricordo di questa signora venuta a implorare di dilazionarle il "pizzo" che pagava ai bulli purchè non tormentassero la figlia (cosa che facevano ugualmente). Si resero protagonisti di atti vandalici, distrussero banchi, lavagne, scrivanie, bagni. Nessuno ebbe il coraggio di espellerli o di chiamare i carabinieri, forse perchè provenivano da famiglie malfamate in quartieri degradati. Tutte famiglie con genitori separati. Uno dei bulli veniva frustato con la cintura dal patrigno (a scuola ci mostrava le cinghiate sulla schiena). Un altro maltrattato dal patrigno alcolizzato che pestava anche la madre. Il terzo invece era fuori di testa di suo, nel senso che aveva degli strani tic nervosi, esplosioni incontrollate d'ira, vere e proprie crisi psicotiche (quando succedeva avevo paura). Fecero il bello e cattivo tempo per 5 anni. Non furono mai bocciati (nonostante fossero delle capre), suppongo perchè speravano di levarseli dalle palle il prima possibile. E' stato un periodo duro, poi grazie a dio non li vidi mai più (alle medie erano in altre classi).

si molto spesso bisogna menare soprattutto i genitori,ricordo un negro nella mia classe alle superiori che portava addirittura la droga in classe, e si vantava di essere il pablo escobar,quel tempo ero un bambino ma rimasi molto orgoglioso di quando le forze dell'ordine presero lo spacciatore con l'aiuto del cane. Entrai e vidi questo bel pastore tedesco che annusava tutti uno per uno quando entravamo a scuola,rimasi fuori dall'aula per aspettare il negro e vedere la reazione del cane,fu strabiliante come gli si buttò addosso,quel giorno pensai sono orgoglioso di questi animali,fu la prima volta che vidi l'unità cinofila con i cani

[Gargarozzo]

Troppi racconti tutti assieme, sei in cerca di un biografo aggratis?

[Drogato_ di_porno]

le forze dell'ordine presero lo spacciatore con l'aiuto del cane. Entrai e vidi questo bel pastore tedesco che annusava tutti uno per uno quando entravamo a scuola,rimasi fuori dall'aula per aspettare il negro e vedere la reazione del cane,fu strabiliante come gli si buttò addosso,quel giorno pensai sono orgoglioso di questi animali,fu la prima volta che vidi l'unità cinofila con i cani

magari era un cane sovranista e vedendo il negro era andato a colpo sicuro

[GiarneseUmnberto]

non ho mai avuto un pastore tedesco pur amando alla follia tale razza,sempre avuto paura di alcuni racconti secondo cui sia pericoloso per i bambini,per questo mi sono sempre circondato di cani per lo più di piccola taglia e bastardini ma abbastanza calmi e taciturni,l'ultimo che ho adesso posso dire che gli manca solo la parola,entra anche in macchina e viene ogni tanto a fare le consegne porta a porta,sembra un secondo figlio,probabilmente supera in ingegno qualsiasi essere umano

[GiarneseUmnberto]

comunque tornando in IT ( IT non vuol dire in Italia e non è un riferimento al film,vuol dire tornare in argomento)

Oggi in tribunale a Macerata,si è svolta la prima udienza sull'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro, trovata fatta a pezzi in due trolley, il 31 gennaio dell’anno scorso.


chi dimentica è complice,sempre ritenuto che per questa gentaglia che si macchia di simile schifezze ci vuole la castrazione chimica oltre al carcere in Libia

https://www.ilrestodelcarlino.it/macera ... -1.4511541

[Drogato_ di_porno]

ragazza americana violentata in Italia da "masculi italici" che ha fatto indignare Salvini

Stupro Catania, la ragazza americana: «Tornerò in Italia». Già vittima di abusi in passato

Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini: «Per i vermi violentatori di Catania nessuno sconto - dice -. Certezza della pena e castrazione chimica!». «Quella sul blocco androgenico - spiega - è una proposta che la Lega deposita in Parlamento da almeno 20 anni. Non c'è nel contratto di Governo, non sarà quindi elemento di divisione, è qualcosa che sperimentalmente funziona da anni in una decina di Paesi occidentali, perché chi mette le mani addosso ad una donna o ad un bambino va riabilitato e curato farmacologicamente».

https://www.ilmattino.it/primopiano/cro ... 89923.html

[apache]

– I BULLI. Sono forti in gruppo. Da soli non valgono nulla

[Souther082]

Violenza nella Circumvesuviana, scarcerato un altro indagato. La vittima: «Pentita di aver denunciato»


https://corrieredelmezzogiorno.corriere ... 6333.shtml

[Souther082]

Troppi misteri sulla morte di Nicoletta: soldi, droga e sesso il movente?


"Il silenzio assordante di Margareta e la laconica ammissione del brutale omicidio di Bonetta sono le uniche poche cose che compongono l’intricato mosaico del post omicidio di Nicoletta”faccia d’angelo” trucidata con violenza bestiale e data alle fiamme nel maldestro tentativo di eliminare ogni traccia. Margareta tace e Bonetta dice e non dice. Sono passati 12 giorni dal macabro ritrovamento del corpo martoriato di Nicoletta in contrada Sant’Onofrio e le cose che si possono affermare con certezza sono queste: Nicoletta esce sabato 17 marzo intorno alle 21 con Margareta e va al bar di via Roma dove le vedono in tanti e in tanti le vedono anche andar via insieme. Nicoletta entra su Whatsapp alle ore 21.40 e poi basta. Poi viene uccisa con 12 coltellate di cui una alla vena giugulare. Il corpo viene parzialmente bruciato e lasciato nel vigneto. Dopo il terribile omicidio, Margareta e Bonetta si mettono in auto, passando da Mazara buttano il coltello dal cavalcavia sopra il fiume Mazaro lungo la Statale 115 prima di arrivare belli e freschi alle 2 di notte all’Area14 presso lo svincolo di Castelvetrano. Lì li vedono in tanti ballare sorridenti il caraibico. I genitori di Nicoletta denunciano la scomparsa della loro figlia non riuscendo a contattarla.


Bonetta crolla e confessa e fa ritrovare il corpo di Nicoletta all’alba del 20 marzo nel vigneto. E qui iniziano le domande misteriose tuttora senza risposta. Stando a quanto detto inizialmente da Margareta, Bonetta si sarebbe nascosto nel portabagagli della Y10 e poi una volta arrivati sul luogo del delitto sarebbe uscito fuori. Margareta si discolpa asserendo che lei credeva che Carmelo volesse fare uno scherzo a Nicoletta per “punirla” in quanto la giovane avrebbe messo in giro maldicenze sul loro conto.

Ma Carmelo, invece, l’avrebbe uccisa con 12 coltellate mentre lei, sotto choc, sviene. Ma come ha fatto Carmelo Bonetta a stare dentro il portabagagli dell’utilitaria? E’ alto 1.83 cm e non è un fuscello. Sul luogo del delitto c’è poco sangue e non è “normale”. Colpita alla giugulare, la vena carica di sangue, sul luogo del delitto, c’è paradossalmente poco liquido ematico. Nicoletta è stata uccisa da un’altra parte? E come mai i due assassini riescono ad arrivare alle 2 del mattino a Castelvetrano se Nicoletta è stata uccisa all’una? Come hanno fatto a cambiarsi d’abito e pulirsi e arrivare in poco tempo a Castelvetrano dove, anche correndo, ci si impiega almeno 50 minuti? C’erano altre persone con loro? chi ha ucciso Nicoletta Indelicato? Perchè è stata uccisa? Certo non per gelosia in quanto Margareta e Carmelo non erano fidanzati. Margareta chiedeva soldi a Nicoletta ma li chiedeva a tanti. Che giro c’è dietro la morte della bella giovane? Qualcuno ipotizza che ci sia anche un collegamento con l’auto data alle fiamme un mese fa a Trapani e con l’incendio del deposito delle barche di via Mazara a Marsala avvenuto 2 giorni dopo il ritrovamento del corpo della Indelicato. Voci, sussurri, grida inascoltate alimentano il fitto mistero. C’è un giro sporco fatto di droga e di sesso che ha voluto la morte di Nicoletta? Margareta “usciva” con uomini facoltosi della provincia: questo è quanto si dice in giro. Chi sono? Hanno avuto un ruolo in tutto questo? Perchè Margareta era sempre in cerca di denaro se lavorava come badante e come segretaria? Come riusciva ad avere tempo per fare entrambe le cose? Domande e supposizioni senza vere certezze, questa è ancora l’unica verità."

https://www.siciliaogginotizie.it/2019/ ... l-movente/

https://www.tp24.it/2019/03/28/cronaca/ ... ato/132629

[Souther082]

"Stupro Catania, la vittima chiese aiuto con il cellulare ma fu ignorata"

"Catania, la stuprano e filmano tutto. Poi un sms: "Lo rifacciamo?"


Quando mi hanno spinta in macchina con forza, sono riuscita a mandare un messaggio vocale a un amico - racconta - gli ho sussurrato: 'Per favore aiutami, ci sono dei ragazzi, non voglio'. E lui, prima mi ha risposto che non capiva, poi che non aveva l'auto e non poteva aiutarmi. Una cosa assurda". E' parte del terribile racconto della diciottenne americana stuprata a Catania da tre uomini. Una violenza che, forse si poteva evitare.


"Scrivete pure di Salvo - dice ai carabinieri - sono riuscita a mandargli cinque messaggi vocali mentre mi violentavano, l' ho chiamato due volte. Ma continuava a dire che non capiva. E quando quella notte da incubo è finita, gli ho scritto un ultimo sms: Ti odio davvero". Eccoli, riporta Repubblica, i Whatsapp rimasti senza risposta.


Ore 23,12: "Io sto male, aiuto me". Ore 23,14, si sente la voce di uno degli stupratori: "Compare, te la posso dire una cosa? A chidda ma isu iu". A quella me la alzo io. Ore 23,17: "Aiuto, aiuto, sono nell'auto". A mezzanotte e 3 minuti, la ragazza riesce a mandare anche la sua posizione esatta, il lungomare di Catania, all' altezza del "Caito", dove si riuniscono le coppiette. A mezzanotte e 12 minuti, la violenza si sente in diretta. "Vieni qua", dice uno dei ragazzi. "Non voglio", urla lei. "Sì che vuoi", dice un altro. "No, basta. Non voglio, non voglio". Ma l'amico continuava a non preoccuparsi.

Lei racconta ancora "Quando si sono accorti che avevo il cellulare in mano, hanno provato a togliermelo, ma sono riuscito a tenerlo". E con quel telefono la giovane ha provato poi a lanciare l'allarme al 112, il numero unico di emergenza. Undici volte ha chiamato fra mezzanotte e 13 e l'una. Lei chiamava e i suoi aggressori la bloccavano. L'operatore del 112 ha provato a richiamare, ma niente. L' ultima telefonata durante quell'incubo è al 911, il numero di emergenza americano. "I richiami d'aiuto si sono susseguiti in un arco di ben un'ora e 45 minuti", annota il giudice delle indagini preliminari Simona Ragazzi.


https://www.tgcom24.mediaset.it/2019/vi ... 4810.shtml