[O.T.] DELITTI
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Re: [O.T.] DELITTI
Diciamo che e' un bel detonatore......
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] DELITTI
A me colpisce più il caso Cucchi, perchè è un omicidio attuato, e soprattutto coperto, dall'Ordine Costituito (cit.), cioè da chi deve proteggerci.
Nell'altro ti puoi aspettare che la frequentazione di certi ambienti e certe persone possano portare a rimanerne vittima. E' tragico in se, è empatico, suscita sentimenti di vendetta, ma rientra purtroppo nella normalità, nella casistica.
E non credo di essere ne elite ne radical chic.
Nell'altro ti puoi aspettare che la frequentazione di certi ambienti e certe persone possano portare a rimanerne vittima. E' tragico in se, è empatico, suscita sentimenti di vendetta, ma rientra purtroppo nella normalità, nella casistica.
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La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] DELITTI
Mah...sarò semplicistico ma credo che nella vita ci voglia molto culo. Culo a non incrociare mai la persona/le persone sbagliate. Qualunque cosa facciano.Salieri D'Amato ha scritto:A me colpisce più il caso Cucchi, perchè è un omicidio attuato, e soprattutto coperto, dall'Ordine Costituito (cit.), cioè da chi deve proteggerci.
Nell'altro ti puoi aspettare che la frequentazione di certi ambienti e certe persone possano portare a rimanerne vittima. E' tragico in se, è empatico, suscita sentimenti di vendetta, ma rientra purtroppo nella normalità, nella casistica.
E non credo di essere ne elite ne radical chic.
Giustamente il caso Cucchi indigna, ma a mio modo di vedere fa il paio con altre situazioni aberranti: pensa alla Chiesa (pedofilia e in alcuni casi occultamenti di cadaveri di bambini, vedi Irlanda...), alla Sanità (chirurghi e infermiere impazzite).
Tutte situazioni nelle quali uno dovrebbe sentirsi al sicuro.
Proprio vero che il posto più pericoloso è quello dove ti senti più al sicuro.
Poi, in base alle lenti che indossiamo al momento, ci sembrerà più grave che un Carabiniere meni qualcuno fino alla morte piuttosto che un chirurgo operi in modo scellerato pazienti anziani per innestare protesi non necessarie (è solo un esempio).
Ma sono situazioni che hanno a che fare con la miseria dell'animo umano.
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] DELITTI
Sul culo wes hai perfettamente ragione.
E teoricamente metterei il caso delle infermiere "angeli della morte" al pari del caso Cucchi, anzi, ancora più shockante se pensiamo che a queste affidiamo fiduciosi la nostra vita.
Il surplus di sgomento del caso Cucchi sono le coperture dall'alto, che creano un alone di impunità.
Ma la cosa peggiore è che sono sempre più assuefatto a queste notizie, per cui non riescono più a scuotermi profondamente. E questo mi dispiace parecchio.
E teoricamente metterei il caso delle infermiere "angeli della morte" al pari del caso Cucchi, anzi, ancora più shockante se pensiamo che a queste affidiamo fiduciosi la nostra vita.
Il surplus di sgomento del caso Cucchi sono le coperture dall'alto, che creano un alone di impunità.
Ma la cosa peggiore è che sono sempre più assuefatto a queste notizie, per cui non riescono più a scuotermi profondamente. E questo mi dispiace parecchio.
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] DELITTI
Salieri io ho fatto una provocazione ovviamente
Per me se proprio si vuol fare una, orrenda, classifica, cucchi è più grave perché è un baco del sistema paese e può colpire chiunque....
Per me se proprio si vuol fare una, orrenda, classifica, cucchi è più grave perché è un baco del sistema paese e può colpire chiunque....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] DELITTI
Anche per me i casi accaduti nella Sanità sono molto più gravi.Salieri D'Amato ha scritto:E teoricamente metterei il caso delle infermiere "angeli della morte" al pari del caso Cucchi, anzi, ancora più shockante se pensiamo che a queste affidiamo fiduciosi la nostra vita.
Estremizzo: da Polizia e Carabinieri ti aspetti un approccio "violento". Non è che con questo si guadagnano una licenza di uccidere, ovvio! Ma le Forze dell'Ordine sono vittime di un ossimoro: usano la violenza per riportare la sicurezza e a volte questa violenza è gestita da persone inadeguate, male educate (staccato), male addestrate, con idee politiche estremiste, etc. etc. e succede il patatrac.
Se poi la catena di comando tiene sponda a queste tristi vicende, ecco che noi cittadini siamo in balia del culo...
Re: [O.T.] DELITTI
Io la penso come Sofri sul caso Cucchi.
E non farei una classifica dei delitti, quanto accaduto a Desireè è una cosa orrenda e un fatto grave (e quanta disgrazia in quel nome, mi ricordo la povera desiree piovanelli e mi viene il mal di cuore) ma è molto meno problematico - sul piano sociale e giuridico - del caso Cucchi.
Non è affatto un caso, è solo il "caso" che conosciamo ma che le forze dell'ordine e l'esercito siano di una assoluta omertà per spirito di corpo mi pare un gravissimo problema.
"Cucchi è un’eccezione, ma in questo senso: è la storia che oggi conosciamo, a differenza delle altre. Quello che ci viene rivelato è un atteggiamento (violenza, prepotenza, incoscienza nei confronti delle vite altrui, cialtroneria, omertà) che chiaramente non si può essere manifestato solo quella volta lì, e pensa un po’ l’abbiamo puntualmente scoperta. Chi picchia gli arrestati, chi mostra disprezzo per le persone, chi nasconde la verità, chi fa prevalere altro sulla ricerca della verità, chi fa di tutto per mantenere il proprio partito preso a costo di tragedie, nelle caserme, nei tribunali, nelle carceri, nei luoghi chiusi della gestione di sicurezza e giustizia, non lo fa una sola volta, tutto da solo, contorcendosi dal tormento e giurandosi “non lo farò mai più” in un’autocritica dolorosa, prima di correre a mettere rimedio a quello che ha fatto. Ma quando mai. È quello che sono queste persone, queste culture, questi apparati, questi luoghi, a doverci preoccupare quando si svelano queste storie: non solo le singole storie.
Certo se sul forum ci fosse ancora il mio forumista preferito... egli forse ci aiuterebbe a capire.
E non farei una classifica dei delitti, quanto accaduto a Desireè è una cosa orrenda e un fatto grave (e quanta disgrazia in quel nome, mi ricordo la povera desiree piovanelli e mi viene il mal di cuore) ma è molto meno problematico - sul piano sociale e giuridico - del caso Cucchi.
Non è affatto un caso, è solo il "caso" che conosciamo ma che le forze dell'ordine e l'esercito siano di una assoluta omertà per spirito di corpo mi pare un gravissimo problema.
"Cucchi è un’eccezione, ma in questo senso: è la storia che oggi conosciamo, a differenza delle altre. Quello che ci viene rivelato è un atteggiamento (violenza, prepotenza, incoscienza nei confronti delle vite altrui, cialtroneria, omertà) che chiaramente non si può essere manifestato solo quella volta lì, e pensa un po’ l’abbiamo puntualmente scoperta. Chi picchia gli arrestati, chi mostra disprezzo per le persone, chi nasconde la verità, chi fa prevalere altro sulla ricerca della verità, chi fa di tutto per mantenere il proprio partito preso a costo di tragedie, nelle caserme, nei tribunali, nelle carceri, nei luoghi chiusi della gestione di sicurezza e giustizia, non lo fa una sola volta, tutto da solo, contorcendosi dal tormento e giurandosi “non lo farò mai più” in un’autocritica dolorosa, prima di correre a mettere rimedio a quello che ha fatto. Ma quando mai. È quello che sono queste persone, queste culture, questi apparati, questi luoghi, a doverci preoccupare quando si svelano queste storie: non solo le singole storie.
Certo se sul forum ci fosse ancora il mio forumista preferito... egli forse ci aiuterebbe a capire.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] DELITTI
Anche io ho pensato a lei in questi giorni.marziano ha scritto: quanto accaduto a Desireè è una cosa orrenda e un fatto grave (e quanta disgrazia in quel nome, mi ricordo la povera desiree piovanelli e mi viene il mal di cuore
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
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Re: [O.T.] DELITTI
aggiornamento sulla morte di desiree...
Desirée: tre fermi per l'omicidio, caccia al quarto uomo
"i tre fermati sono due senegalesi, irregolari in Italia, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Il terzo è un nigeriano di 40 anni. Hanno tutti e tre precedenti per spaccio di droga. I capi di imputazione sarebbero gli stessi: omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti."
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2018/1 ... 3bf4b.html
Desirée, la testimonianza dell'amica: «Venduta per una dose: una donna era lì ha visto ha visto ma non ha parlato»
«So che una donna ha visto tutto ma non ha parlato e ha barattato il suo silenzio per qualche dose di droga». Sono ormai le 22 quando Antonella esce dalla Questura dopo un interrogatorio durato ore. Agli uomini della Squadra Mobile, diretti da Luigi Silipo, ha raccontato per la seconda volta dopo esser già stata ascoltata mercoledì scorso, le ore precedenti alla morte di Desirée Mariottini. Con la sedicenne di Cisterna di Latina, Antonella 24 anni, tatuatrice, ha trascorso più di due giorni. «L'ho conosciuta a San Lorenzo racconta all'inizio della scorsa settimana, entrava e usciva dal palazzo in via dei Lucani in cerca di eroina, ho provato a portarla via, tanto che le ho offerto di venire a stare da me a Finocchio ma lei non ha voluto».
Giovedì nelle ore precedenti alla morte di Desirée le due ragazze sono state insieme: «Abbiamo fatto un giro per il quartiere compresa una sosta per prendere da bere nel forno a largo Eduardo Talamo ma lei era in piena dipendenza e quindi voleva solo trovare della droga, quando l'ho lasciata dentro al palazzo era cosciente». Stando al suo racconto, erano da poco trascorse le 23.30 di giovedì 18 ottobre. Antonella decide di tornare a casa da sola. «La mattina dopo mi ha chiamato una persona, che era lì quella notte, e mi ha detto che Desirée era morta aggiunge ancora la tatuatrice mi sono sentita in colpa perché la potevo portare via ma non ha voluto». La sua testimonianza è stata utile agli inquirenti per diverse ragioni: Antonella conosce perfettamente l'ambiente di via dei Lucani perché lo frequenta da tempo, così come conosce i due senegalesi e il nigeriano fermati dalla polizia. Allo stesso tempo sa chi è Giovanna, la donna che ha chiamato poi la polizia la notte tra giovedì e venerdì scorsi dicendo che Desirée era morta. «Gliel'ho detto agli agenti conclude Antonella quella ragazza avrà pure chiamato per dare l'allarme, ma ho saputo che si è venduta per un po' di droga dicendo che avrebbe tenuto la bocca chiusa, non so poi cosa ha detto».
I CONFRONTI
Ora gli inquirenti stanno confrontando tutte le testimonianze raccolte per delineare con esattezza la dinamica di quel giorno. Non è da escludere che più persone abbiano assistito allo stupro e alla morte della sedicenne perché erano lì e che, sotto effetto di alcol e droghe, non l'abbiano aiutata. Di certo, Desirée era arrivata a Roma già da un po' di tempo. Nel palazzo di via dei Lucani ci era finita seguendo il giro della droga e lì aveva conosciuto almeno sette persone che l'hanno poi incontrata più di una volta e che hanno parlato con lei prima che morisse. «Mi aveva confidato che non voleva tornare a casa il racconto di Nasco, un altro testimone ascoltato dalla Mobile perché in famiglia la maltrattavano». Secondo gli esiti dell'autopsia, Desirée è morta dopo una lunga agonia.
https://www.ilmessaggero.it/roma/cronac ... 64388.html
Desirée: tre fermi per l'omicidio, caccia al quarto uomo
"i tre fermati sono due senegalesi, irregolari in Italia, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Il terzo è un nigeriano di 40 anni. Hanno tutti e tre precedenti per spaccio di droga. I capi di imputazione sarebbero gli stessi: omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti."
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2018/1 ... 3bf4b.html
Desirée, la testimonianza dell'amica: «Venduta per una dose: una donna era lì ha visto ha visto ma non ha parlato»
«So che una donna ha visto tutto ma non ha parlato e ha barattato il suo silenzio per qualche dose di droga». Sono ormai le 22 quando Antonella esce dalla Questura dopo un interrogatorio durato ore. Agli uomini della Squadra Mobile, diretti da Luigi Silipo, ha raccontato per la seconda volta dopo esser già stata ascoltata mercoledì scorso, le ore precedenti alla morte di Desirée Mariottini. Con la sedicenne di Cisterna di Latina, Antonella 24 anni, tatuatrice, ha trascorso più di due giorni. «L'ho conosciuta a San Lorenzo racconta all'inizio della scorsa settimana, entrava e usciva dal palazzo in via dei Lucani in cerca di eroina, ho provato a portarla via, tanto che le ho offerto di venire a stare da me a Finocchio ma lei non ha voluto».
Giovedì nelle ore precedenti alla morte di Desirée le due ragazze sono state insieme: «Abbiamo fatto un giro per il quartiere compresa una sosta per prendere da bere nel forno a largo Eduardo Talamo ma lei era in piena dipendenza e quindi voleva solo trovare della droga, quando l'ho lasciata dentro al palazzo era cosciente». Stando al suo racconto, erano da poco trascorse le 23.30 di giovedì 18 ottobre. Antonella decide di tornare a casa da sola. «La mattina dopo mi ha chiamato una persona, che era lì quella notte, e mi ha detto che Desirée era morta aggiunge ancora la tatuatrice mi sono sentita in colpa perché la potevo portare via ma non ha voluto». La sua testimonianza è stata utile agli inquirenti per diverse ragioni: Antonella conosce perfettamente l'ambiente di via dei Lucani perché lo frequenta da tempo, così come conosce i due senegalesi e il nigeriano fermati dalla polizia. Allo stesso tempo sa chi è Giovanna, la donna che ha chiamato poi la polizia la notte tra giovedì e venerdì scorsi dicendo che Desirée era morta. «Gliel'ho detto agli agenti conclude Antonella quella ragazza avrà pure chiamato per dare l'allarme, ma ho saputo che si è venduta per un po' di droga dicendo che avrebbe tenuto la bocca chiusa, non so poi cosa ha detto».
I CONFRONTI
Ora gli inquirenti stanno confrontando tutte le testimonianze raccolte per delineare con esattezza la dinamica di quel giorno. Non è da escludere che più persone abbiano assistito allo stupro e alla morte della sedicenne perché erano lì e che, sotto effetto di alcol e droghe, non l'abbiano aiutata. Di certo, Desirée era arrivata a Roma già da un po' di tempo. Nel palazzo di via dei Lucani ci era finita seguendo il giro della droga e lì aveva conosciuto almeno sette persone che l'hanno poi incontrata più di una volta e che hanno parlato con lei prima che morisse. «Mi aveva confidato che non voleva tornare a casa il racconto di Nasco, un altro testimone ascoltato dalla Mobile perché in famiglia la maltrattavano». Secondo gli esiti dell'autopsia, Desirée è morta dopo una lunga agonia.
https://www.ilmessaggero.it/roma/cronac ... 64388.html
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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)
- SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI
L'atteggiamento delle forze dell'ordine è anche figlio della impunibilità, sia loro (sanno di essere coperti fino a che non si esagera) sia degli arrestati (si sentono intoccabili).
Nella ripetitività, ti arresto, passi una notte in gattabuia ti rilascio è più facile trovare da una parte l'arrestato che si pavoneggia e dall'altra l'insofferenza di chi si sente preso per il culo.
Imho se il poliziotto/carabiniere fosse certo che chi ha portato in caserma subisca delle conseguenze per legge ridurrebbe di molto le mazzate di frustrazione.
Prendiamo ad esempio il servizio delle Iene sulle Rom che fanno tutti i giorni le borseggiatrici a Venezia. La voglia di riempirle di botte credo sia venuto al 99% di quelli che hanno visto il servizio, e non per il fatto che rubavano ma per l'atteggiamento che tenevano quando venivano "intervistate" dall'inviato. Una persona normale (come posso essere io) magari lo pensa e basta ma chi si sente potente e protetto difficile che rinunci.
Difficile capire quanto sia profonda questa logica e quanti rappresentanti della legge ne siano attratti ma come detto all'inizio l'impunibilità fa la sua parte.
Nella ripetitività, ti arresto, passi una notte in gattabuia ti rilascio è più facile trovare da una parte l'arrestato che si pavoneggia e dall'altra l'insofferenza di chi si sente preso per il culo.
Imho se il poliziotto/carabiniere fosse certo che chi ha portato in caserma subisca delle conseguenze per legge ridurrebbe di molto le mazzate di frustrazione.
Prendiamo ad esempio il servizio delle Iene sulle Rom che fanno tutti i giorni le borseggiatrici a Venezia. La voglia di riempirle di botte credo sia venuto al 99% di quelli che hanno visto il servizio, e non per il fatto che rubavano ma per l'atteggiamento che tenevano quando venivano "intervistate" dall'inviato. Una persona normale (come posso essere io) magari lo pensa e basta ma chi si sente potente e protetto difficile che rinunci.
Difficile capire quanto sia profonda questa logica e quanti rappresentanti della legge ne siano attratti ma come detto all'inizio l'impunibilità fa la sua parte.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Re: [O.T.] DELITTI
Ci si può sempre dimettere dalla polizia neh?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
- SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI
Non voleva essere una giustificazione ma un dato di fatto. Imho è uno dei motivi principali per cui molti arrestati (soprattutto tra i balordi/tossici/ecc.) subiscono questo trattamento.cicciuzzo ha scritto:Ci si può sempre dimettere dalla polizia neh?
Se si dimette il poliziotto che si sente frustrato verrà sostituito da un poliziotto che dopo un anno sarà altrettanto frustrato.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: [O.T.] DELITTI
in questo senso ciascuno di noi penso debba vigilare.Rand Al'Thor ha scritto:Anche io ho pensato a lei in questi giorni.marziano ha scritto: quanto accaduto a Desireè è una cosa orrenda e un fatto grave (e quanta disgrazia in quel nome, mi ricordo la povera desiree piovanelli e mi viene il mal di cuore
io quando giro sto sempre attento a situazione strane, e se ne vedono.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
- GiarneseUmnberto
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Re: [O.T.] DELITTI
a fare la differenza è il fatto che quelle bestie avevano il foglio di via,ovvero espulsi ma invece di tornarsene al loro Paese si erano dati alla macchia come il 99% dei clandestini entrati con le politiche strampalate del governo di renzie e compagnia cantante. I genitori della ragazza cosa dovrebbero dire? Vai tu da loro a dirgli che sarebbe capitata la stessa cosa se quelle bestie fossero state rimpatriate? Facci sapere poi come ti rispondonocicciuzzo ha scritto:È il negro a fare la differenza
Re: [O.T.] DELITTI
Io credo sia Renzi l'assassino
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