[O.T.] Punk '77

[jhonnybuccia]

i dream theater /fanno/ venire due palle così.

bonaventura mica ti piaceranno anche gli a perfect circle?

[Bonaventura]

nahhhhhhhhhhhh johnny, erano 2 esempi per far capire che se si giudicano con i parametri sbagliati le cose le si criticano usando argomentazioni fallaci... i dream theater fanno 2 maroni così anche a me, è questione di gusti, ma se devo criticarli uso altri argomenti

[Neil McCauley]

Domanda agli esperti: i Gaznevada erano punk?

[donegal]

Domanda agli esperti: i Gaznevada erano punk?

Il video che hai pubblicato non è propriamente dei Gaz, ma del gruppo da cui sono nati (vabbeh, poco cambia) il cui nome ora mi sfugge.

Diciamo che i loro primi lavori contenevano influenze punk, ma dentro c'era anche un sacco di altra roba.

Poi, per alcuni (me) sono diventati una noiosissima e pretenziosa band elettrofighetta, per altri (sono convinto anche il Fede) si sono evoluti in una formazione di dance elettronica-new wave interessante e originale.

[donegal]

Il video che hai pubblicato non è propriamente dei Gaz, ma del gruppo da cui sono nati (vabbeh, poco cambia) il cui nome ora mi sfugge.

"Centro d'Urlo Metropolitano"
Lo precisa uno dei membri dei Gaznevada nei commenti al tubo.

[Bonaventura]

Era la bologna del '77, Donegal, c'era molta contaminazione, e anche i Gaz ne erano influenzati...stessa cosa che è successa col 77 londinese per altro... se li ascolti uno per uno vedi che c'erano molte differenze tra gruppo e gruppo...

Molti arrivano ad includere anche gli Skiantos nel calderone punk...

P.s.: dato che mi hai messo i Negazione, e quindi mi esci dal 77, rilancio con:



p.p.s.: la prossima settimana ci sei a vedere i Madness? Ricordo che, tempo fa, mi avevi postato che avresti preso i biglietti per la reunion-karaoke

[madball]

tiè donegal

http://www.youtube.com/watch?v=gEVD8r8GccQ

http://www.youtube.com/watch?v=-E0uHHUWglI

http://www.youtube.com/watch?v=VWNsDvcfpwI

non per fare il precisino ma gl indigesti sono di vercelli enon di torino

[jhonnybuccia]

giusto.

avrei voluto metterci pure i panico ma non li ho trovati.

[Bonaventura]

anche questi se li semo scordati...



....e anche questi altri...

[Bonaventura]

.....lo posto qui, anche se filologicamente non è proprio corretto... ma mi sembra più giusto che questo ricordo stia in questo topic piuttosto che in "Music of the 70's & of the 80's")....

Domani sono 30 anni giusti giusti che Ian Curtis ha deciso di spegnere la luce impiccandosi alla rastrelliera della sua cucina a Macclesfield.

Non che questo anniversario abbia una particolare rilievanza rispetto ad altri giorni per chi apprezzi il lavoro di Ian & C., anzi se vogliamo è forse per certi aspetti deleterio (pessima idea quella di Peter Hook di riproporre dal vivo tutto "Unknown Pleasures"... una vera pena, vi assicuro...), ma vorrei approfittare di questa ricorrenza per ricordarlo insieme a chi davvero lo ha sempre apprezzato ed amato come artista, come poeta e come anti-personaggio diventato suo malgrado icona...

Siccome le parole tendono sempre ad essere celebrative, vuote e retoriche, preferisco lasciar parlare testi ed immagini... chi vuole ricordarlo può fare altrettanto, o può fare quello che meglio crede... per parte mia mi limito a dire che negli ultimi 20 anni i Joy Division hanno rappresentato una sorta di "porto insicuro", un luogo dell'animo ben definito e ben conosciuto in cui rifugiarmi ogni volta che ne avessi l'esigenza. Una nera lente attraverso la quale guardare l'abisso che rende quest'ultimo a volte un pò meno e a volte un pò più terribile, ma che ti da comunque il coraggio di guardarlo...

R.I.P. Ian Kevin Curtis (15 July 1956 – 18 May 1980) Love Will Tear Us Apart, again....





Procession moves on, the shouting is over,
Praise to the glory of loved ones now gone.
Talking aloud as they sit round their tables,
Scattering flowers washed down by the rain.
Stood by the gate at the foot of the garden,
Watching them pass like clouds in the sky,
Try to cry out in the heat of the moment,
Possessed by a fury that burns from inside.

Cry like a child, though these years make me older,
With children my time is so wastefully spent,
A burden to keep, though their inner communion,
Accept like a curse an unlucky deal.
Played by the gate at the foot of the garden,
My view stretches out from the fence to the wall,
No words could explain, no actions determine,
Just watching the trees and the leaves as they fall.

E poi, data la ricorrenza, le ultime immagini e gli ultimi suoni che Ian ha deciso di portare con sé nel nulla prima di andarsene:



[

[Shirley]

Direi che Bonaventura ha detto tutto.
Il mio amore per questo personaggio e per tutto ciò che gli ha orbitato (e gli orbita ancora) intorno si evince dal mio avatar.

[Bonaventura]

Massì riesumiamo questo topic, (d'altronde se non ci penso io scivola sempre in quinta-sesta pagina....).

Antefatto: oggi è il 32esimo anniversario della morte di Sid Vicious, e il sottoscritto posta un breve ricordo sul topic necrologio.

L'utente Rufus T. Firefly, con un intervento disturbatore degno del suo nick ( ) sostiene che Sid sia una truffa, e, come spesso accade quando c'è la musica di mezzo, il discorso si avvia verso una discussione lunghissima, che è meglio spostare qui lasciando il topic dei necrologi ai morti freschi di giornata.

La mia posizione è sostanzialmente questa, così rispondo anche a chi sull'altro topic l'ha confusa con una visione adolescenziale (magari!) o consumistica della musica:

1) Sid è stato "un simbolo" di qualcosa di estremamente variegato e diversificato (il punk '77 londinese et derivati): ne ha incarnato gli aspetti migliori (dissacrazione, contrapposizione frontale al sistema, nichilismo) e peggiori (autodistruzione, stupidità, violenza) ed ha contribuito a far prendere uno strumento o un microfono in mano a decine e decine di protagonisti di ogni scena musicale successiva.

2) Musica e immagine sono 2 concetti inscindibili,specialmente se si parla di punk! Il buon Malcom ha intuito proprio questo, e i Ramones poco hanno a che vedere con il vero senso del fenomeno punk e la sua eredità. I Ramones sono stati una geniale rock and roll band, che ha travalicato ampiamente i confini di genere ed ha unito generazioni e tipologie di pubblico diversissime. Se dico Ramones mi vengono in mente più nomi come Hank Williams o Johnny Cash piuttosto che i Sex Pistols (cogliete la provocazione vi prego..): insomma i Ramones sono "patrimonio nazionale americano" (e, per estensione, dell'umanità) come il parco di Yellowstone, i Sex Pistols ancora oggi alla Queen inglese stanno sulle palle e Johnny Rotten continua a sputare veleno nonostante la sua veneranda età sui reali inglesi come faceva 30 anni fa quando era il vispo ragazzino dell'avventura con i Sex Pistols! Il loro valore simbolico, per molte generazioni a venire, è stato e sarà questo: un vaffanculo al sistema che in una determinata fase della vita tutti dovrebbero sperimentare, per poi, chiaramente, evolversi liberamente verso le forme che meglio ritengono.

Piccola postilla su musica, commercializzazione etc: se vogliamo parlare di musica in chiave "morale" possiamo iniziare a discutere di Jazz e delle vite di alcuni jazzisti che, in nome della musica hanno veramente tralasciato tutto, in primis sé stessi (Chet Baker, tanto per dirne uno) ed hanno fatto Arte senza manco sapere cosa fosse il music business. Tutto ciò che sta a vari livelli all'interno del "circuito rock" è business e commercializzazione, e questo non toglie che molti riescano a coniugare questo aspetto con libertà creativa ed ottima musica.

[tao]

per me ti manca il dono della sintesi bonaventura.....

ti dilunghi troppo nei topic cosi che gli utenti desistono anticipatamente anzichè cimentarsi nella lettura delle tue comunque valide righe

prova a condensare un po' di più, a mio avviso ne guadagneresti in efficacia concettuale (buccia docet)

[Antonchik]

Il fatto che Sid Vicious non sapesse suonare il basso la dice lunga.

Ma credo che proprio il fatto che fosse un musicista che rifiutasse di fottersi con uno strumento in mano ed un metronomo per studiarsi ritmica, tecnica, scale e sticazzi indica che era il miglior portavoce della ribellione di quegli anni.

[rufus t]

io continuo a ritenere che i sex pistols siano stati una truffa bella e buona
peraltro, nel 77 non stavo a Londra ma alle elementari e quindi non ne ho potuto cogliere l'aspetto eversivo
aspetto che invece ho sentito appena ho iniziato a sentire musica vera (fine 70/inizio 80)
peraltro, a 14 anni, chi non pensava che Jim Morrison fosse un gradino sopra Dio? e quindi, chi non pensava che il vaffanculo al sistema fosse davvero rivoluzionario?
poi sono cresciuto, i Doors non li ho sentiti più già a 16 anni, la locandina di The Great Rock'n'Roll Swindle è rimasta appesa nella mia camera fino a ben oltre la maggiore età, ma già mi ero convinto che, insomma, non è che i Sex Pistols fossero tutta 'sta rivoluzione (per non dire della scarsissima influenza nella musica in genere e nel rock in particolare)
Clash e Ramones no, quelli sono ancora oggi i miei numi tutelari (ed è un peccato che non possa postare la foto che mi ritrae sotto il cartello di Joey Ramone Place, la foto della quale vado più fiero)
Però devo dire che in effetti nel mio Ipod, oltre a loro, c'è davvero Johnny Cash (e, per dirne uno, Leonard Cohen)
quello che non c'è, e penso che a questo punto non ci sarà mai, è il jazz...

disclaimer: quanto sopra riportato costituisce opinione personale dello scrivente sig. Rufus T. Firefly, che non intende in alcun modo imporla a chiunque né tantomeno la ritiene, in termini generali, migliore o preferibile rispetto a quella di chiunque altro, salvo il caso in cui qualcuno nomini Vasco Rossi, Ligabue o, per dire, Gigi D'alessio e Erose Ramazzotti, nel qual caso lo scrivente si sente autorizzato ad inviare senza ulteriore avviso malware, trojan e virus vari, oltre che maledizioni voodoo durante le giugulatorie novembrine