No, non parlo del film; Non ho visto nessuno dei due per cui non posso parlarne.

Quello a cui faccio riferimento sono gli esami scolastici, non necessariamente quelli del liceo, ma anche universitari, medie (per chi si ricorda ), tutti insomma .

Come saprete oggi iniziano gli esami di maturità , termine che a me non è mai piaciuto: chi stabilisce che a 18 anni si diventa maturi? Perchè, non posso esserlo anche a 15-16, oppure non lo posso diventare a 30??? Mistero...

Comunque, solitamente la notte prima degli esami la passo abbastanza tranquilla; il vero problema inizia alle prime luci del'alba visto che una volta svegliato non mi addormento più e non faccio altro che ripetere. Ma tutto questo vale soltanto per gli esami orali...no non quelli a cui state pensando ...intendo le interrogazioni .

ESAME DI MATURITA'

Ricordo benissimo il mio esame di maturità .
Ero l'ultimo del primo giorno: 1 luglio 2002 ore 14.00.

La mia commissione era composta da tutti i membri interni per cui già  questo bastava a mettere a proprio agio, per di più faceva un caldo inverosimile e i prof erano stremati a forza di sentire sempre le stesse cose...Mettiamoci pure che portavo la tesina su "La morte" ed ecco spiegato che il mio esame di stato duró solo 45 minuti, a fronte delle ore dei miei compagni che mi avevano preceduto .
Iniziai con la prof di inglese citando una poesia della I Guerra Mondiale (non mi ricordo di chi ), passai a geografia astronomica discutendo sulla morte delle stelle e il diagramma HR, poi italiano, filosofia con Schopenhauer (mai studiato) e infine Fisica, che dopo avermi chiesto un argomento a piacere mi cacció letteralmente dall'aula
E come gran finale... festa fuori scuola a base di champagne e Dio solo sa cos'altro...

La sensazione che avevo era di liberazione, di un peso sullo stomaco che mi ero tolto...da quel momento avrei avuto 3 mesi di dolce far niente...che bello....


Mentre i vostri, come sono andati, che ricordo avete????

Xisco ha scritto:Ricordo benissimo il mio esame di maturità .


Iniziai con la prof di inglese citando una poesia della I Guerra Mondiale (non mi ricordo di chi )

Rex_Sinner ha scritto:

Xisco ha scritto:Ricordo benissimo il mio esame di maturità .


Iniziai con la prof di inglese citando una poesia della I Guerra Mondiale (non mi ricordo di chi )

Diciamo che ricordo bene le emozioni di quel giorno

topicone...

la maturita' e' stato per me un evento.
un "apice" paragonabile solo alla proposta di direzione all'estero che mi e' stata fatta poco tempo fa.(con la ovvia differenza di valori che deriva dal fatto che avevo 18 anni.).

venivo da 3 anni di crisi mistica adolescenziale..il mio rendimento soclastico era del 10% rispetto alle mie possibilita' (ero stato amesso col 6.5..) e la amturita' era x me una sfida.
la preparai con un metodismo e una serieta' che non avrei mai piu' messo in niente..in nessun esame universitario..sul lavoro..

gli scritti passarano senza troppe ansie.
l'orale fu un evento particolare.
commissione di esterni, commissario di matematica un po matta, (una margherita hack alta 185...)
quello di storia famoso x essere strettissimo di voti
quella di italiano nonche' presidente di commissione, in forte odore opus dei...

portavo storia come prima
e fisica come seconda.

presi la moto alle 745..mi misi una camicia a manche corte azzurrina, i jeans neri.
mia mamma (anche se sapevo che non ero scaramantico) mi diede un orsetto di peluche da mettere in tasca, era il suo portafortuna quando studiava.
lo presi.
arrivai a scuola.facendo una strada diversa che non avevo mai fatto.
parcheggiai la moto
e salii...riusci a DORMIRE x 10 minuti prima di essere chiamato (e li m resi conto che potevo spaccare il mondo...)
entrai..

come sempre gli orali della maturita' visti da dentro sono lunghi..ma poi sono brevi..il mio duro' 45 minuti..

fu il miglior orale della commissione (64 studenti)
9.5 di fisica
8 di storia (mai dato alle maturita' da quel professore)

uscii con 57/60 (gli scritti erano sul 7..non potevo sperare di piu' con l'ammissione che avevo..

conscio poi dle fatto che la amturita' non sarebbe contata un cazzo..

all'uscita dei voti (ma che avevo fatto il migliore orale mi era stato detto subito finiti gli orali di tutti) mi senti libero e leggero.feci il coglione in moto x mezzora (roba da ammazarmi..ma tant'e'..)
e andai a casa di un compagno di classe (che tra parentesi non sento ne vedo da anni..) amangiare una insalata con uova sode, pepe, tonno, mozzarella..ecc..

l'orsetto portafortuna e' la prima (e l'unica) cosa di mia madre che ho voluto dopo che e' morta(senza discussioni.avevo dato un diktat ala famiglia...) dopo 9 anni da quel giorno..ed ora e' in camera mia.
(e me lo portero' dietro in quel famoso posto da dirigente all'estero che mi han proposto....)

mate 2
tema 7.5
orali 7 italiano e inglese
uscii con 38 e mandai gagliardamente a cagare il sistema scolastico; l'unico bel ricordo sono i pomeriggi prima dell'esame a studiare a casa della mia prof d'inglese che mi voleva un sacco di bene,che finivano ade ascoltare i suoi dischi di pink floyd e king crimson; peccato che si è trasferita e onn l'ho più vista mi ero preso una cottarella

Io mi feci la prima sega della mia vita la notte prima dell'inizio degli esami di quinta elementare.

Di quelli di terza media non ricordo un cazzo.

Della maturità  ricordo che ero preoccupato che mi rompessero i coglioni perchè mi stavo facendo crescere la barba ed aera a quella lunghezza che lunga non è ma dà  quell'idea d itrasandato\barbone.

Ricordo anche con dispiacere che dopo 13 anni di onorata carriera scolastica passati a non copiare mai per una questione di rispetto verso me stesso, la prof di italiano mi pescó il manabile di fisica durante la terza prova e lo sfoglió certosinamente finchè non trovó la pagina mancante (teoremi di Gauss).
Lo fece presente alla preside di commissione e io, in un impeto d'ira (capitemi: quando tutti le scopiazzavano allegramente sotto il naso prendendo votoni senza saper neanche declinare "rosa" io mi guadagnavo onestamente i miei voti sfruttando le basi di pomeriggi passati a sgobbare sulel coniugazioni e sulle declinazioni) alla terza oaqurta volta che mi chiedeva dove fosse quel foglio le risposi : "ero in bagno ed era finita la carta, faccia un po' lei..".
Fu un casino colossale che rientró per l'intervento in extremis della prof di inglese ma passai per il copione della classe..
Sta cosa non gliela perdonai alla prof di italiano e durante gli orali ci tenni a fare una premessa spiegando che su dieci ottimi che dava almeno sette erano frutto del traduttore e che se si fosse mai presa la briga di verificare alla lavagna la conoscenza del latino dei migliori otto delal classe avrebbe avuto diverse sorprese.
Chiusi la faccenda dicendo "se in Italia non funziona niente è perchè la disonestà  paga sistematicamente e se già  qui dove dovremmo imparare com'è la vita si premiano i disonesti e si punisce il più pulito allora avete contribuito anche voi a crescere una generazione che manderà  sto paese allo sfascio definitivo".
A fine esame i professori di filosofia, matematica, chimica (esterni), storia dell'arte e inglese (interni) più la preside di esame a cui avevo detto che m'ero pulito il culo col teorema di Gauss uscirono per stringermi la mano.

Bel topic!

Ricordo sempre con grandissimo piacere i tempi della scuola.

Era l'estate del 2002,quella dei mondiali in Corea e Giappone.
Apprendo,con grande piacere,che la 3a prova si farà  il 24 giugno e il 27 inizieranno gli orali.In 5 faranno l'orale il 27,altri 5 il 28,poi causa festività  del 29 giugno(a Roma si celebrano i SS.Pietro e Paolo),gli ultimi 10 faranno l'orale il 2 e 3 luglio.
Scatta l'atroce sorteggio della lettera che decreterà  il nome di colui che inizierà  la danza degli orali.
Guarda caso...esce la mia lettera;unica salvezza,è che prima di me ci sono altre due persone,e saró quindi il terzo della lista.Dunque,ebbi tre giorni per preparare l'orale dopo la 3a prova....
Il giorno del tema mi presentai con calma olimpica(non c'era bisogno di copiare) e scelsi come traccia "internet",ma non andó benissimo:presi 10(su 15,peró...).
Matematica:cazzi amari.Il nostro prof. era un fricchettone d'altri tempi,che si metteva alla lavagna,spiegava,ma ti lasciava liberissimo di non sentire,e ti lasciava ancor più libero di copiare:indi per cui in classe su 21 persone c'erano solo due persone a conoscenza della matematica:dunque,mettersi vicino a loro per copiare,significava aver fatto bingo.Fu per questo che,al mio arrivo davanti alla scuola,vidi tutti i miei compagni davanti all'ingresso pronti a scattare come se fossero alla partenza di un gran premio,con in palio un posto vicino ai due secchioni di turno.
Io,con calma ancora più olimpica,andai dal mio amico secchione e gli dissi:"Aspetta che mi metto a sede io,poi tu mettiti vicino a me.":detto,fatto.C'era gente che per correre si era allungata sulle scale,gente che era davanti alla scuola da più di un'ora,io invece da gran signore sono arrivato due minuti prima della campanella,ho passeggiato con eleganza fino alla sedia,e mi sono scopiazzato tutto il compitazzo di matematica:poi ovviamente l'ho passato agli altri
Terza prova:abbastanza semplice.

Orali.
Se Xisco scelse "la morte"(che tra l'altro portó anche un mio amico,dopo averla scaricata da internet ) io,per non esser da meno,scelsi "il pessimismo cosmico":un'iniezione di fiducia non da poco.
Alcuni miei compagni come tesina scrissero un libro,altri fecero dei fascicoli,altri delle rilegature...Io,dall'alto della mia classe ed eleganza,portai la mia tesina su un foglio a righe strappato dal quaderno tracciando,con la penna blu,un ipotetico percorso con delle freccette che partivano dal titolo per andare a toccare quelli che erano gli altri argomenti correlati. Il mio prof. di matematica e fisica rosicó non poco definendo la cosa indecente:allora,per darmi un contegno,presi un altro foglio rifacendo lo stesso identico percorso,utilizzando stavolta le penne colorate

Pronti,via.Parto dall'argomento iniziale della mia tesina,ma dopo circa 30 secondi iniziano subito a sviarmi,creando dei collegamenti assurdi con altre materie:non ho sbagliato un colpo.
Hanno fatto di tutto per prendermi in castagna,ma non c'è stato verso:e mentre parlavo con quella di inglese,sentivo quella di filosofia che tesseva le mie lodi all prof. di italiano e latino...
Ovviamente il prof. di mat. e fis. se ne andó a farsi un giro,consapevole che da me non avrebbe ottenuto nessuna risposta

Alla fine della fiera,all'orale presi 29:fu un ottimo risultato,considerando che non ho mai leccato il culo a nessuno,che praticamente non feci la tesina,che dopo non avrei proseguito gli studi...la commissione ha chiesto a tutti noi,prima di colloquiare per decidere il voto,se dopo avevamo intenzione di proseguire gli studi:ovviamente in caso di risposta affermativa,avrebbero dato un voto più alto,per creare allo studente un biglietto da visita ancora più dignitoso.
Dunque se avessi proseguito gli studi,probabilmente avrei avuto un voto ancora più in alto.
Alla fine uscii con 78.

Ma chi me l'ha fatto fare a studiare per la maturità ,quando mi sarebbe bastato un semplice 60,visto che poi avrei iniziato a lavorare?

Semplice,volevo uscire a testa alta,come sempre

A me si è verificato una sorta di paradosso: ero infinitamente più emozionato il per gli esami di maturità  che non il giorno della laurea. Non so perchè, eppure ricordo distintamente l'ansi mista alla preoccupazione che provavo il giorno degli orali. Era il 1989, portavo come materie storia e greco agli scritti avevo preso 7 in latino e 7 in italiano: all fine presi 50/60, un voto che tutto sommato mi appartenveva (i pronostici della prof di storia erano per un 52). Il più bravo della classe, attualmente uno scrittore di buon successo oltre che insegnante di filosofia prese appena 42! I temi li ricordo poco: l'università  ha cancellato quei ricordi...scelsi il tema di storia, forse aveva a che fare col Risorgimento; la versione di latino era di Svetonio, questo non non lo dimentico.

PhilippeMexes5 ha scritto:Orali.
Se Xisco scelse "la morte"(che tra l'altro portó anche un mio amico,dopo averla scaricata da internet ) io,per non esser da meno,scelsi "il pessimismo cosmico":un'iniezione di fiducia non da poco.
Alcuni miei compagni come tesina scrissero un libro,altri fecero dei fascicoli,altri delle rilegature...Io,dall'alto della mia classe ed eleganza,portai la mia tesina su un foglio a righe strappato dal quaderno tracciando,con la penna blu,un ipotetico percorso con delle freccette che partivano dal titolo per andare a toccare quelli che erano gli altri argomenti correlati.

Pensa che io fui il primo a scegliere l'argomento.
Dopo, tutti i miei compagni presero spunto da me per fare le loro tesine...

Anche io feci la tesina su un foglio, bianco, e partendo dal tema centrale collegai le varie materie .
Presi 30 all'orale, che sommati agli 11 crediti e al 32 degli scritti mi fruttarono un bel 73 .

Hey Mex, alla fine ci accomunano molte più cose di quanto possa sembrare, no???

Saintfan ha scritto:A me si è verificato una sorta di paradosso: ero infinitamente più emozionato il per gli esami di maturità  che non il giorno della laurea.

si chiama maturità  proprio per questo

estate '95 (minkia quanto tempo è passato ) ricordo bellissimo perchè li ho preparati studiando ma senza ammazzarmi, mattino libri pomeriggio pallone, bellissimo.

ci ho lasciato giù qualche punto forse (53/60) ma in italiano ero una ceppa quindi non avrei mai potuto prendere il 60 da secchia

Era l'anno dei mondiali.

Ho notato il vostro giudizio finale.



E' una canzone un pó stupidina ma fa sempre effetto!!!

Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà  che non ti vedo da una settimana.
Maturità  ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà  col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà  mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore.

non mi postare la canzone di venditti che mi viene in mente la mia adolescenza buttata mentre i miei amici raccontando 4 balle si ciulavano le troiette del tempo.......
cmq la mia maturità , nel 2003, come geometra, non ero io che copiavo ma nella seconda prova tutti che copiarono da me .... uscii con 100 su 100 , livelli massimi nello studio ma grandissimo pirla nella vita... mai una ragazza proprio perchè son sempre stato troppo buono e onesto... ma nei seguenti 2 anni avrei imparato molte cose che ai tempi della scuola ignoravo completamente.....

Dó anche il mio contributo...

Maturità  da Geometra, siamo nell'anno 1997.
Ero bravo nei temi e perció fui molto tranquillo alla 1° prova.
La 2° prova era un progetto, anche li abbastanza calmo. Quella mattina mi recai a scuola con la mia "amica" del cuore (ci sbavavo da 2 anni ma lei nisba). Provai peró una notevole goduria quando mi disse:"ho saputo da fonti esterne che probabilmente capiterà  il progetto di un ristorante". Ottima notizia perchè pochi giorni prima, nelle simulazioni, avevamo fatto proprio il progetto di un ristorante di 40 posti.
Quando aprirono la busta la goduria andó a mille: il progetto era per un ristorante da 40 posti!!!!In quel preciso istante io e i miei compagni tirammo fuori il progetto della simulazione e lo copiammo pari pari.
Agli orali portai italiani di 1° e estimo di 2°. Andarono abbastanza bene, meno cmq del previsto, ancora oggi do la colpa alla mia troppa "tranquillità "
morale della favola: esco con 49/60, voto che è abbastanza corretto se pensate che son stato ammesso con 5 di topografia (ero in eterno conflitto con i prof che si sono succeduti negli anni e io nn studiavo molto)
Dopo gli esiti abbiamo fatto una bella festa a casa della ns prof membro interno (mega cascina nell'astigiano con piscinazza, il marito è un noto chirurgo torinese). Sono stati momenti bellissimi. Nn li scorderó mai. Dei miei ex compagni ora purtroppo ne vedo solo 1....
Ora mi vien da ridere quando leggo che gli studenti guardano internet e messaggiano col cellulare per aiutarsi nell'esame. Chi è mio coetaneo queste cose se le sognava....
Ah, che nostalgia................................

facciuomo ha scritto:Era l'anno dei mondiali.

Ho notato il vostro giudizio finale.



E' una canzone un pó stupidina ma fa sempre effetto!!!

Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà  che non ti vedo da una settimana.
Maturità  ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà  col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà  mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore.

riassume la mia maturità , notte col biberon in mano, mi sono diplomato a 29 anni, lavoravo dalle 4,30 alle 13,30 e dalla 15,30 alle 17,00, dalle 17,00 alle 18,45 studiavo, poi mi facevo venti km in auto per essere al corso serale di una scuola statale tutte le sere, dalle 19,15 alle 23,45 nello stesso anno è nato mio figlio, dimenticavo, tutte le domeniche le passavoe a studiare comprese le altre feste comandate, con una mano il libro con l'altra il biberon
Ventisei "colleghi" di cui due ritirati, quattro bocciati ed il 90% passato con il 60, era il primo anno dei centesimi.
Agli scritti, alla fine mi sono rotto e sono uscito sparando un paio di cazzate su un test e mangiandomi alcuni punti, agli orali sono stato il primo, sono stato dentro 1 ora e quindici, non la finivo piu' di parlare, il prof. di inglese mi ricordo, faceva finta di nulla sapendo che io l'inglese non so' neppure dove sta' di casa, alla fine dell'ora ed un quarto una prof. esterna di matematica voleva farmi un paio di "domandine" sulla statistica, ma, gli altri l'hanno dissuasa facendogli notare che se tutti gli alunni li avessero tenuti dentro + di un'ora avrebbero finito il giorno seguente.
Dimenticavo la maturità  la presi cosi' tardi a causa del mio orgoglio che mi fece ritirare al terzo anno di classico per puntiglio.
Adesso sono Coadura Rag. Maipaura 85/100.

Con il rischio di essere inutile ma... DOMANI HO UN ESAME E NON SO UNA CIPPAAAAAAA...!!!!





Scusate l'uso irritante di maiuscole e punti esclamativi... si preannuncia una nottata di inferno!