L’arrivo sul palco bendato. Gli studenti: basta con questa farsa. Alla fine coro di «buu»
https://www.corriere.it/politica/19_gen ... 2882.shtml
ok Grillo buffone. giusto così, è un saltimbanco no?Finisce tra le contestazioni degli studenti la performance di Beppe Grillo alla Oxford Union, la storica società di dibattiti legata all’ateneo britannico: un coro di «buu!» saluta la fine dell’esibizione, c’è chi grida «buffone!», «mettiamo fine a questa farsa!» mentre lui tenta di sdrammatizzare mormorando «non siete cortesi...». E non lo sono stati i ragazzi dell’università inglese, che hanno affrontato più volte di petto Grillo.
Lui forse non se lo aspettava, alla fine sembrava colto di sorpresa, ma in fondo se l’è andata a cercare: aveva di fronte i più brillanti studenti del pianeta, arrivati in massa per assistere al discorso di quello che è stato presentato come «uno dei politici più rappresentativi d’Europa». Molti gli italiani presenti nell’antica sala, ma anche tanti altri di svariate nazionalità. Sicuramente la Oxford Union non aveva mai visto nulla del genere: qui si erano avvicendati Ronald Reagan e Bill Clinton, il Dalai Lama e madre Teresa: forse l’unico precedente diretto era la rana Kermit, quello del Muppet show. Grillo ha fatto un ingresso da teatrante, bendato, per sottolineare, ha spiegato, che guardare in faccia la realtà è pericoloso. Quindi si è lanciato nel suo monologo. Ha toccato la Brexit, dicendosi contro un secondo referendum, perché sarebbe la negazione della democrazia che si è già espressa col primo voto, ha parlato dei barboni che si vedono in giro per Oxford, si è scagliato contro la finanza, si è definito «un comico governativo»: un repertorio già noto. Grillo parlava in italiano, affiancato da un traduttore che sembrava più una spalla comica e che non riusciva a stargli dietro: alla fine gli studenti stranieri confesseranno di non averci capito molto ma di aver trovato il tutto «divertente e preoccupante».
L’atmosfera ha cominciato a scaldarsi quando è cominciato il dibattito, introdotto dallo studente 21enne presidente della Oxford Union: il quale ha provato a fare domande politiche a Grillo, chiedendogli delle attuali responsabilità come forza di governo: ma lui ha svicolato, lanciandosi in altri spezzoni di monologo. Al che il giovane presidente ha provato a insistere, rifacendo la domanda (come fanno gli intervistatori inglesi): ma non c’è stato verso. A questo punto le facce dei ragazzi in sala viravano fra l’attonito e il divertito. Ma la temperatura si è alzata quando a Grillo è stata contestata la posizione sui vaccini: lui ha detto di non essere contro, ma solo di mettere in questione l’obbligatorietà. Al che il conduttore del dibattito lo ha sfidato apertamente ed è partito un folto applauso. Lo stesso è accaduto quando lo hanno contestato sulla democrazia interna ai Cinque Stelle e quando un giovane ha esclamato «la politica è una professione seria» è partito un altro battimani, che ha accompagnato anche la difesa della democrazia rappresentativa fatta da un altro studente. Ma l’applauso più sentito lo ha strappato il riferimento al fascismo fatto da una ragazza. «Siete tosti», ha chiosato Grillo. «Sei patetico!», ha gridato un’altra. Postilla: Grillo ha assicurato i ragazzi di aver tenuto fuori i giornalisti, perché «l’informazione è distorta». Sorry, il Corriere c’era..
certo che il Corriere sta andando da mesi sempre giù pesante con i 5S. Articoli su articoli a fare le pulci, il minimo errore viene segnalato. Giusto così per anni Grillo e i 5S hanno offeso i giornalisti e ora questi presentano il conto.
Giusto così? boh forse no perchè pare ormai diventata una cosa "personale".
Chi vincerà?