UN OSSESSIONE CHE MI HA ROVINATO LA VITA
Inviato: 24/07/2007, 17:29
Saluto tutti i partecipanti al gruppo.
E' la prima volta che scrivo. So di non scrivere al gruppo giusto, ma scrivo..perche' so che molti di voi sono come me....
Gli stimoli sessuali che ci circondano sono infiniti e a volte terribilmente subdoli. La pornografia che dilaga su Internet ne è un esempio lampante, ma basta guardare cartelloni pubblicitari x strada, pubblicità in tv, programmi televisivi vari x essere bombardati da stimoli sessuali.
Ma la cosa peggiore x quanto mi riguarda è un'altra.
La cosa peggiore è il desiderio irrefrenabile che scatta di appagare questi stimoli sessuali.
Basta rendersi conto che è possibile farlo, in qualunque momento, a qualunque ora della giornata, basta pagare.
Ormai ero arrivato al punto di frequentare giornalmente siti Internet in cui si offrivano prestazioni mercenarie, a volte anche se i siti non venivano aggiornati x settimane, li rivedevo tutti i giorni, studiandoli in maniera minuziosa. Poi il passo successivo era contattare la prostituta (perchè di questo si tratta, malgrado in rete vengano chiamate "escort") e poi raggiungerla.
O più semplicemente quando lo stimolo sessuale era sufficentemente alto (ed ero stato ben ben bombardato da stimoli) prendevo la mia macchina e andavo alla ricerca di prostitute per strada che assecondassero quella mia compulsività .
Quando poi non riuscivo ad appagare questo desiderio stavo anche peggio, sentivo un fremito dentro, un bisogno inappagato e aspettavo il giorno dopo x poterlo appagare.
Ero arrivato ad una media di una prostituta a settimana, a volte anche due.
Inutile dire che tutto ció influiva negativamente sulla mia vita sia economicamente, che emotivamente rischiando di rovinare la mia vita affettiva e lavorativa.
Si arriva ad un punto per cui non si tollerà più nessuno stress e l'unica via d'uscita ogni volta è ripetere compulsivamente questo meccanismo.
Batsa una delusione, problemi sul lavoro, un litigio con la propria ragazza, a volte basta una sciocchezza, poi accendere la televisione e guardare una "valletta" x far esplodere il tarlo.
Ogni rapporto avuto con una prostituta (e a volte anche con trans) è stato quanto di più squallido e poco gratificante possa esserci.
Nella migliore delle ipotesi alla fine di un apparente piacere (sempre molto rapido del resto) sopraggiunge un tale senso di frustrazione che si tenta di eliminarlo il più rapidamente possibile "rimuovendolo".
Si fa finta di niente, si torna a casa ci si fa una doccia quasi per lavar via le lordure di quell'azione e poi tutto sembra ritornato alla normalità , ma x quanto tempo ... ?
L'unica cosa da fare è affronatre quotidianamente il problema, fronteggiarlo, anche quando non si manifesta, esserne costantemente consapevoli e sapere che riappropriarsi della propria libertà sarà una gratificazione 1000 volte superiore.
L'autostima è la molla principale. Non ne sono fuori, non ho ancora distrutto il mostro ma so di volerlo distruggere.
Amo la mia ragazza e mi chiedo come sia possibile amarla e farle questo, ma so che quano accade lei non esiste, anzi non esiste nient'altro se non il desiderio irrefrenabil e doloroso di assecondare quel bisogno.
Mi sono anche chiesto se non fosse possibile parlarne con lei ma so che l'avrei distrutta emotivamente .
Cosi' mi sono tenuto tutto dentro sino ad ora.
Anche se penso ne parleró con un amico e con una sorella ...
Sono convinto di riuscirci, di ridare un volto e un nome a tutte le cose belle della vita.
Non ho motivi per non riuscirci.
Ho già avuto un miglioramento nell'ultimo periodo con la netta consapevolezza di avere un problema e di volerlo affrontare.
Mi faccio forza del mio amore per la vita, per la natura, per la musica , per tutte le cose belle.
Ci sono momenti in cui ti ritrovavi su quel sito a scaricare decine e decine di immagini pornografiche senza sapere perchè. Lo facevi in maniera meticolosa , ininterrottamente, senza sosta, senza motivo, senza logica. Alimentando fantasie assurde.
Quello che cerco e' solo ritrovare me stesso, e so che ci riusciró.
Grazie di stare ad ascoltarmi.
Leone
E' la prima volta che scrivo. So di non scrivere al gruppo giusto, ma scrivo..perche' so che molti di voi sono come me....
Gli stimoli sessuali che ci circondano sono infiniti e a volte terribilmente subdoli. La pornografia che dilaga su Internet ne è un esempio lampante, ma basta guardare cartelloni pubblicitari x strada, pubblicità in tv, programmi televisivi vari x essere bombardati da stimoli sessuali.
Ma la cosa peggiore x quanto mi riguarda è un'altra.
La cosa peggiore è il desiderio irrefrenabile che scatta di appagare questi stimoli sessuali.
Basta rendersi conto che è possibile farlo, in qualunque momento, a qualunque ora della giornata, basta pagare.
Ormai ero arrivato al punto di frequentare giornalmente siti Internet in cui si offrivano prestazioni mercenarie, a volte anche se i siti non venivano aggiornati x settimane, li rivedevo tutti i giorni, studiandoli in maniera minuziosa. Poi il passo successivo era contattare la prostituta (perchè di questo si tratta, malgrado in rete vengano chiamate "escort") e poi raggiungerla.
O più semplicemente quando lo stimolo sessuale era sufficentemente alto (ed ero stato ben ben bombardato da stimoli) prendevo la mia macchina e andavo alla ricerca di prostitute per strada che assecondassero quella mia compulsività .
Quando poi non riuscivo ad appagare questo desiderio stavo anche peggio, sentivo un fremito dentro, un bisogno inappagato e aspettavo il giorno dopo x poterlo appagare.
Ero arrivato ad una media di una prostituta a settimana, a volte anche due.
Inutile dire che tutto ció influiva negativamente sulla mia vita sia economicamente, che emotivamente rischiando di rovinare la mia vita affettiva e lavorativa.
Si arriva ad un punto per cui non si tollerà più nessuno stress e l'unica via d'uscita ogni volta è ripetere compulsivamente questo meccanismo.
Batsa una delusione, problemi sul lavoro, un litigio con la propria ragazza, a volte basta una sciocchezza, poi accendere la televisione e guardare una "valletta" x far esplodere il tarlo.
Ogni rapporto avuto con una prostituta (e a volte anche con trans) è stato quanto di più squallido e poco gratificante possa esserci.
Nella migliore delle ipotesi alla fine di un apparente piacere (sempre molto rapido del resto) sopraggiunge un tale senso di frustrazione che si tenta di eliminarlo il più rapidamente possibile "rimuovendolo".
Si fa finta di niente, si torna a casa ci si fa una doccia quasi per lavar via le lordure di quell'azione e poi tutto sembra ritornato alla normalità , ma x quanto tempo ... ?
L'unica cosa da fare è affronatre quotidianamente il problema, fronteggiarlo, anche quando non si manifesta, esserne costantemente consapevoli e sapere che riappropriarsi della propria libertà sarà una gratificazione 1000 volte superiore.
L'autostima è la molla principale. Non ne sono fuori, non ho ancora distrutto il mostro ma so di volerlo distruggere.
Amo la mia ragazza e mi chiedo come sia possibile amarla e farle questo, ma so che quano accade lei non esiste, anzi non esiste nient'altro se non il desiderio irrefrenabil e doloroso di assecondare quel bisogno.
Mi sono anche chiesto se non fosse possibile parlarne con lei ma so che l'avrei distrutta emotivamente .
Cosi' mi sono tenuto tutto dentro sino ad ora.
Anche se penso ne parleró con un amico e con una sorella ...
Sono convinto di riuscirci, di ridare un volto e un nome a tutte le cose belle della vita.
Non ho motivi per non riuscirci.
Ho già avuto un miglioramento nell'ultimo periodo con la netta consapevolezza di avere un problema e di volerlo affrontare.
Mi faccio forza del mio amore per la vita, per la natura, per la musica , per tutte le cose belle.
Ci sono momenti in cui ti ritrovavi su quel sito a scaricare decine e decine di immagini pornografiche senza sapere perchè. Lo facevi in maniera meticolosa , ininterrottamente, senza sosta, senza motivo, senza logica. Alimentando fantasie assurde.
Quello che cerco e' solo ritrovare me stesso, e so che ci riusciró.
Grazie di stare ad ascoltarmi.
Leone