Non voglio passare da hater, ribadisco che i primi dischi li ho ascoltati e apprezzati moltissimo. Quasi in contemporanea. Vabbè, 10 anni dopo per questioni anagrafiche.Loris Batacchi ha scritto: Quello della recente "come nelle favole" ad esempio ho visto mia sorella emozionarsi durante un ascolto in macchina, perché comunque tocca argomenti universali con semplicità. Parla di bere e ridere, la voglia di famiglia e invecchiare insieme alla persona amata. L'efficacia del testo è in quanto suscita. E non sono assolutamente pro Vasco eh.
I testi erano semplici anche allora, ma credibili. Lui era giovane, scoppiato. Ci stavano. E molte canzoni erano belle. Molto.
Ora a 60 anni non puoi scrivere sta roba qui dai:
Io e te, io e te
Dentro un bar a bere e a ridere
Io e te, io e te
A crescere bambini, avere dei vicini
Io e te, io e te
Seduti sul divano
Parlar del più e del meno
Manca giusto tagliare l'erba in giardino e mano nella mano al tramonto, poi i cliché ci sono tutti.
O si è rincoglionito davvero o ha capito che il suo pubblico vuole questo linguaggio. Ma un po' di dignità, cazzo. La dignità.
P.S. nulla contro tua sorella eh, ci mancherebbe. Anzi, beata lei che si emoziona ancora.