[OT] Il Pornoweb cerca la svolta

Scatta il fluido erotico...

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fredelux
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[OT] Il Pornoweb cerca la svolta

#1 Messaggio da fredelux »

Da punto informatico: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2062507

IMHO i produttori di porno americani si attaccano al tram come si suol dire, cosa che vale per i produttori di film e il loro DRM del caxxo.
La tecnologia in questo caso è per i lamerozzi che riusciranno sempree a scaricare senza pagare un penny.
:-D :-D

udp1073
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#2 Messaggio da udp1073 »

Io non sono daccordo con questo punto di vista, anzi!
Credo che l'esempio Apple iTunes MusicStore sia lampante: il primo passo è rendere "non conveniente" il furto di diritti intellettuali (e su questo possiamo parlare per secoli!) ed il gioco è fatto.

Chi ha pensato il music store di Apple e la sua politica di prezzi ha fatto dei conti piuttosto banali (anche se su una mole di dati spaventosa)
1) In un album ci sono mediamente 13.3 canzoni
2) Un utente compera l'album perchè attirato dalla canzone traino (il single di punta) e 3 massimo 4 canzoni di riserva (escono all'incirca 3 singoli per album su un campione di 120 artisti e su un arco temporale di 5 anni - musica a larga diffusione)
3) le due considerazioni di cui sopra alzano in modo drastico il costo per brano della musica realmente usufruita (se pago un CD 20 Dollari ed ascolto 10 brani mi costan 2 dollari a brano, se ne ascolto 4 di brani mi costano 5 dollari ciascuno.. un aumento del 250% secco..)
4) i CD possono essere persi, danneggiarsi, essere rubati, essere masterizzati e diffusi in modo illecito quindi chi produce e vende CD vuole mettersi al sicuro anche da questo aspetto per cui tiene più alto il valore di ogni singolo supporto
5) la filiera distributiva è lunga, costa in termini di passaggi successivi, logistica (trasporto verticale, distribuzione orizzontale, stoccaggio sia nei magazzini che nei negozi) inoltre ogni singolo elemento ha il sacrosanto diritto di guadagnarci per cui all'utente finale arriva un prezzo "gonfiato"
6) il time to market di un nuovo CD è, a volte, eccessivamente lungo rischiando di scontentare i Clienti

L'analisi di questi elementi ha fatto si che Apple sia in grado di proporre un brano di un artista a 99centesimi di dollaro (e, purtroppo, a 99 centesimi di euro.. anche se ci dovrebbe essere in questo momento uno "sconto" del 37% legato al cambio favorevole dell'euro rispetto al dollaro...).. quindi perchè rubarlo? io in un anno spendo all'incirca 200 Euro su iTunes... ovvero l'equivalente di 8 o 10 CD.. ma mi metto in casa molta più musica ovvero tutti quei brani che voglio realmente sentire.. se poi trovo un CD con almeno il 50% di brani che mi piacciono lo compero e di solito costa il 30% in meno che in negozio...
Per i film (porno o no) vale lo stesso discorso.. e questa potrebbe essere la svolta: la possibilità  di pagare un prezzo corretto per il materiale che si cerca :-)
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Danone
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#3 Messaggio da Danone »

Innazitutto chiedo venia per il doppio post aperto e giustamente chiuso.

Per quanto riguarda il topic, credo che un'approccio valido sia quello della fidelizzazione del cliente, cioè far pagare sempre meno a chi acquista regolarmente materiale originale. Faccio un esempio: compro i miei primi cd musicali a 20 euro ciascuno, dall'undicesimo li pagheró 18, dal trentesimo 16 e così via. In questo modo io sarei invogliato a comprare materiale originale e di qualità  e farebbe da traino anche poter scaricare gratuitamente la hit di ogni singolo cd dal sito ufficiale della casa discografica.
1)Culo 2)Tette 3)Occhi

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