Confermo che il tasso fisso conviene a loro, ma non perché fregano il consumatore, anzi. Chi si indebita a tasso fisso molto più raramente non riesce a pagare, quindi sono meno rischiosi quindi i buoni pagatori. Devono pagare le perdite che arriveranno da una quota minore di cattivi pagatori.TeNz ha scritto:ti ha consigliato il tasso fisso perchè conviene a loro.Loris Batacchi ha scritto:Per casa mia ho fatto il primo incontro in banca per un mutuo circa un anno fa. Casa in costruzione, comprata su carta e in consegna a fine 2019. Al momento versata solo la prima rata, al tetto la seconda.
La signora ci ha consigliato un tasso fisso, dato il momento storico favorevole, i tassi più bassi di sempre, sperando quando dovremo passare alle cose formali che, parole sue: "l'economia non migliori". Un mio amico, con tasso variabile, sta pagando da oltre un anno ben al di sotto della sua rata, però è una spada di Damocle troppo ingombrante.
Da quanto ho capito /ci ha spiegato la discriminante è se dai più o meno il 50% subito. Se rientri nel dare di più, il nostro caso, non hai grosse ripercussioni su quanti anni vuoi spalmarlo.
Quel giorno credo di essere invecchiato di sei mesi di botto in mezz'ora.
tutte le persone che conosco che hanno stipulato un mutuo con tasso fisso, sono rimaste tutte inculate, fino ad ora.
Dal punto di vista finanziario il tasso fisso paga semplicemente una “assicurazione” contro le incertezze dei tassi.
Quelli che sono rimasti “fregati” sono in realtà quelli che hanno rischiato meno in un periodo positivo. Quelli che avevano fatto il tasso fisso nel 2010 poco prima della crisi sono dei geni e quelli che l’ha no Fatto nel 2016 sono coglioni? È gente che rischia meno, tutto qui