[O.T.] Global Warm(n)ing

[Helmut]

*posso confermare...

Non se parla molto...perchè al giornalismo italiano (specie televisivo) interessano più il catastrofismo che va vendere molto...

...ma l'idrogenazione della CO2 è già una realtà nella ricerca:

http://prin2008.miur.it/suddivisionefon ... ADSADSADSA

Per saperne di più:

http://unbruttoclima.blogspot.com/2010/ ... onica.html

[nik978]

avevo sentito qualcosa da mio padre, ma non mi ero focalizzato molto.
grazie dei link

inoltre ansaldo sta proseguendo con gli studi sui pannelli solari "silicio free" usando materiali molto piu economici (nitrato d'argento ecc..)
si parla d una commercializzazione delgi stessi entro 10 anni..ma anche qui devo recuperare fonti e articoli

[Helmut]

avevo sentito qualcosa da mio padre, ma non mi ero focalizzato molto.
grazie dei link

E' uno dei possibili scenari futuri: la CO2 in eccesso viene riutilizzata come materia prima (carbonio)

Ma il problema è il solito: per scindere la molecola occorre altra energia. Quindi, è impensabile utilizzare l'elettrolisi.

E la ricerca si sta muovendo sull'utilizzazione di energia chimica (catalizzatori)

Dobbiamo avere fede.

[Pasko]

Non ci sono studi che mettano in relazione l'aumento di CO2 con l'aumento delle temperature. In particolare non ci sono studi che affermino senza ombra di dubbio che il clima si stia surriscaldando, e se si sta surriscaldando lo sta facendo con un andamento tale che dovremmo preoccuparcene tra 200 anni, non ora. Ora è solo il pretesto per fermare le industrie dei paesi emergenti. Mi fermo qui. Chi è interessato può leggere il libro "Stato Di Paura" di Michael Crichton, che mescola una storia di fantasia con una serie di dati scientifici perfettamente documentati.

[Nail]

Non ci sono studi che mettano in relazione l'aumento di CO2 con l'aumento delle temperature. In particolare non ci sono studi che affermino senza ombra di dubbio che il clima si stia surriscaldando, e se si sta surriscaldando lo sta facendo con un andamento tale che dovremmo preoccuparcene tra 200 anni, non ora. Ora è solo il pretesto per fermare le industrie dei paesi emergenti. Mi fermo qui. Chi è interessato può leggere il libro "Stato Di Paura" di Michael Crichton, che mescola una storia di fantasia con una serie di dati scientifici perfettamente documentati.

Il metodo scientifico si basa su tre passi fondamentali: l'osservazione empirica, la formulazione di un modello matematico che descriva il fenomeno empirico e la verifica della regola matematica tramite la sperimentazione.

Quando parliamo di clima la verifica sperimentale e` impossibile. Quello che i climatologi dicono e` basato sull'osservazione empirica, e sull'uso di modelli matematici.
La comunita` scientifica non concorda su tutti i punti del dibattito, tuttavia la stragrande maggioranza e` concorde nel dire che la CO2 uccidera` il pianeta. E penso che su certi argomenti le decisioni vadano prese su basi scientifiche e non politiche, e tantomento ascoltando uno scrittore

Non penso che delle regole sull'inquinamento penalizzino i paesi in via di sviluppo: sono gli ultimi a rispettare le regole ecologiche, che penalizzano molto di piu` le economie gia` consolidate.

Non capisco su cosa basi l'ipotesi che i problemi andranno risolti non prima di 200 anni. Hai tenuto conto dell'aumento delle emissioni di co2 che ci saranno nei prossimi decenni?
Io penso che si debba rimediare appena ci si rende conto che qualcosa sta cambiando sul pianeta, non quando siamo con l'acqua alla gola.

[Nail]

Dobbiamo avere fede.

Io ho molta fede nella ricerca scientifica. Ma questo non significa dire: inquiniamo a cannone, che fra 50 anni potremo usare la CO2 come risorsa! Io direi: quando riusciremo a diminuire considerevolmente i livelli di CO2 nell'atmosfera, in modo efficiente e sostenibile, allora potremo valutare di produrne di piu`

[nik978]

si e' finiti a palrare di nucleare pure di la'

pero credo che questo articolo possa stare qua..

Un articolo del New York Times su uno studio americano

Il sorpasso al prezzo di 0,16 dollari a chilowattora. L'energia atomica costerà sempre di più

Il solare costa meno del nucleare

NEW YORK - Oggi negli Stati Uniti la produzione di energia solare costa meno di quella nucleare. Lo afferma un articolo pubblicato il 26 luglio sul New York Times, che riprende uno studio di John Blackburn, docente di economia della Duke University. Se si confrontano i prezzi attuali del fotovoltaico con quelli delle future centrali previste nel Nord Carolina, il vantaggio del solare è evidente, afferma Blackburn. «Il solare fotovoltaico ha raggiunto le altre alternative a basso costo rispetto al nucleare», spiega Blackburn, nel suo articolo Solar and Nuclear Costs - The Historic Crossover, pubblicato sul sito dell’ateneo. «Il sorpasso è avvenuto da quando il solare costa meno di 16 centesimi di dollaro a kilowattora» (12,3 centesimi di euro/kWh). Senza contare che il nucleare necessita di pesanti investimenti pubblici e il trasferimento del rischio finanziario sulle spalle dei consumatori di energia e dei cittadini che pagano le tasse.

COSTI FOTOVOLTAICO IN DISCESA - Secondo lo studio di Blackburn negli ultimi otto anni il costo del fotovoltaico è sempre diminuito, mentre quello di un singolo reattore nucleare è passato da 3 miliardi di dollari nel 2002 a dieci nel 2010. In un precedente studio Blackburn aveva dimostrato che se solare e eolico lavorano in tandem possono tranquillamente far fronte alle esigenze energetiche di uno Stato come il Nord Carolina senza le interruzioni di erogazione dovute all’instabilità di queste fonti.

COSTI NUCLEARE IN CRESCITA - I costi dell'energia fotovoltaica, alle luce degli attuali investimenti e dei progressi della tecnologia, si ridurrà ulteriormente nei prossimi dieci anni. Mentre, al contrario, i nuovi problemi e l'aumento dei costi dei progetti hanno già portato alla cancellazione o al ritardo nei tempi di consegna del 90% delle centrali nucleari pianificate negli Stati Uniti, spiega Mark Cooper, analista economico dell'Istituto di energia e ambiente della facoltà di legge dell'Università del Vermont. I costi di produzione di una centrale nucleare sono regolarmente aumentati negli ultimi anni e le stime sono costantemente in crescita.

Redazione online
27 luglio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml

devo un postudiarci su sta cos pero'..perche' non mi torna..
ma credo che a Duke ne sappiano molto piu di me

[Pasko]

Non ci sono studi che mettano in relazione l'aumento di CO2 con l'aumento delle temperature. In particolare non ci sono studi che affermino senza ombra di dubbio che il clima si stia surriscaldando, e se si sta surriscaldando lo sta facendo con un andamento tale che dovremmo preoccuparcene tra 200 anni, non ora. Ora è solo il pretesto per fermare le industrie dei paesi emergenti. Mi fermo qui. Chi è interessato può leggere il libro "Stato Di Paura" di Michael Crichton, che mescola una storia di fantasia con una serie di dati scientifici perfettamente documentati.

Il metodo scientifico si basa su tre passi fondamentali: l'osservazione empirica, la formulazione di un modello matematico che descriva il fenomeno empirico e la verifica della regola matematica tramite la sperimentazione.

Quando parliamo di clima la verifica sperimentale e` impossibile. Quello che i climatologi dicono e` basato sull'osservazione empirica, e sull'uso di modelli matematici.
La comunita` scientifica non concorda su tutti i punti del dibattito, tuttavia la stragrande maggioranza e` concorde nel dire che la CO2 uccidera` il pianeta. E penso che su certi argomenti le decisioni vadano prese su basi scientifiche e non politiche, e tantomento ascoltando uno scrittore

Non penso che delle regole sull'inquinamento penalizzino i paesi in via di sviluppo: sono gli ultimi a rispettare le regole ecologiche, che penalizzano molto di piu` le economie gia` consolidate.

Non capisco su cosa basi l'ipotesi che i problemi andranno risolti non prima di 200 anni. Hai tenuto conto dell'aumento delle emissioni di co2 che ci saranno nei prossimi decenni?
Io penso che si debba rimediare appena ci si rende conto che qualcosa sta cambiando sul pianeta, non quando siamo con l'acqua alla gola.

se riesco a beccare le due appendici da qualche parte te le posto

[nik978]

ero a cena coi capocioni di china windpower

soldi soldi soldi...

E bravo il nostro nik...

http://www.chinawindpower.com.hk/English/Biz/

La tedesca Siemens e la danese Vestas hanno già lanciato l'aerogeneratore con potenza di 5 Mw...quando prima non si arrivava a 1,5...praticamente con 8 pale si arriva a produrre energia come una media centrale a carbone o idroelettrica...

L'italiana Fortore con le tecnologie a doppio traferro:

I grandi generatori eolici normalmente utilizzano moltiplicatori di giri ad ingranaggi, con grandi problemi di installazione e trasporto ed affidabilità limitata. L’adozione della tecnologia direct drive, senza moltiplicatore, richiede generatori di grandi dimensioni, generalmente associati a costi elevati e a grosse difficolta’ di installazione e manutenzione. La tecnologia modulare a doppio traferro assiale sviluppata in un decennio di realizzazioni di motori PM di grandi dimensioni, fino a 18 m di diametro, rende possibile la costruzione di generatori PM per eolico ad altissimo rendimento, massa ridotta, montaggio e manutenzione modulare con ogni componente avente massa inferiore ai 1000 kg. In corso di realizzazione macchine tra i 3 e i 6 m di diametro per potenze oltre i 4 MW direct drive.

Avevo i magneti e i rotori di questo progetto (italianissimo!!!!) tra le mani non molti mesi fa..
(tra le mani per modo di dire..il rotore non e' piccolino!!)

[tiffany rayne]

Non solo l'asteroide, nel causare l'estinzione dei dinosauri responsabile principale la CO2

http://ugobardi.blogspot.com/2011/01/ch ... to-il.html

In sostanza, le estinzioni sono una conseguenza delle emissioni di CO2 da parte di grandi eruzioni vulcaniche. Siccome c'è di mezzo la CO2 e siccome ne stiamo emettendo in gran quantità nell'atmosfera, la faccenda potrebbe riguardarci direttamente. Ovvero, potremmo essere prossimi a una nuova grande estinzione, anche se questa non sarebbe causata dai vulcani ma dall'attività umana

[Helmut]

Ovvero, potremmo essere prossimi a una nuova grande estinzione

E' questo "potremo essere prossimi" che mi fa ammazzare dalle risate...come se dovesse accadere nell'arco della vita mortale degli scriventi.

Catastrofismo allo stato puro.

[tiffany rayne]

Ovvero, potremmo essere prossimi a una nuova grande estinzione

E' questo "potremo essere prossimi" che mi fa ammazzare dalle risate...come se dovesse accadere nell'arco della vita mortale degli scriventi.

Catastrofismo allo stato puro.

In effetti alcuni per dare piu' forza alle loro teorie usano un eccessivo catastrofismo. Anche Bardi, l'autore dell'articolo, ci casca ma probabilmente è una tattica per attirare maggiore attenzione sul problema. Come dire meglio esagerare ora per mettere paura e fare qualcosa per ridurre l'inquinamento causato dall'uomo che è certo indiscutibile.

Sugli effetti di questo inquinamento poi si entra, al solito, in polemiche furibonde tra gli stessi scienziati.

[Bardamu]

Ovvero, potremmo essere prossimi a una nuova grande estinzione

E' questo "potremo essere prossimi" che mi fa ammazzare dalle risate...come se dovesse accadere nell'arco della vita mortale degli scriventi.

Catastrofismo allo stato puro.

Premesso che non sempre condivido un allarmismo eccessivo, ecc.
Ma il fatto che la catastrofe possa accadere tra 100 o 200 anni? Non te ne può fregar di meno solo perchè non ci sarai?

Chiedo, eh...

[Helmut]

Ma il fatto che la catastrofe possa accadere tra 100 o 200 anni? Non te ne può fregar di meno solo perchè non ci sarai?

Perché distorci le mie parole per farne trappole per sciocchi...??? (cit.)

Sono un ottimista per natura e ho una grande Fede nella scienza e in Dio...quindi guarda al mio scritto con questo significato: "Ci saranno sufficiente tempo e risorse per trovare la soluzione anche per le generazioni future".

[Condor Viola]