[O.T.] Global Warm(n)ing
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Da qualche tempo è sulla breccia dell'onda quella simpatica pischellonza svedese che si dice in odore di nobel per la pace.
Lei e il suo proselitismo nelle nuove generazioni rincuora e da speranza per un futuro un po' migliore, tuttavia il mio pessimismo e la mia disillusione da vecchio brontolone mi dicono che a chi lei vorrebbe rivolgersi (alla fine sempre i soliti, cinesi, arabacci, indiani, yankee ecc...insomma i padroni del mondo), se ne sbatte le palle di tutto e alla fine il mondo girerà sempre attorno ai quattrini.
Bolsonaro si dice voglia deforestare mezza foresta amazzonica, le solite miliardi di piattole cinesi e indiane inquinano a tutto spiano (responsabili solo in due di quasi il 40% delle emissioni di gas serra)..inquinamento di ogni tipo e a tutti i livelli, aria, acqua, terra, ambiente, scioglimento di ghiacciai, cambiamenti climatici..il consumismo spinge i consumi che a sua volta aumenta il rifiuto di ogni tipo, più che altro indissolubile: metalli, ferro, plastica..quello che viene creato resta, non si dissolve magicamente...stasera nella mia ditta fuori erano accumulati quasi una cinquantina di sacchi neri di scarti industriali...siamo 7 miliardi su sta cazzo di terra, gente che nasce, caga, mangia, cresce, consuma, procrea e crepa, lasciandosi dietro chili di rifiuti
La simpatica greta viene dalla svezia, mi sa che non conosce l'europa e il mondo... Quelli a cui si rivolge sono più orientati a pianificare una vita su marte, tipo Intestellar, che preservare questo posto...
Lei e il suo proselitismo nelle nuove generazioni rincuora e da speranza per un futuro un po' migliore, tuttavia il mio pessimismo e la mia disillusione da vecchio brontolone mi dicono che a chi lei vorrebbe rivolgersi (alla fine sempre i soliti, cinesi, arabacci, indiani, yankee ecc...insomma i padroni del mondo), se ne sbatte le palle di tutto e alla fine il mondo girerà sempre attorno ai quattrini.
Bolsonaro si dice voglia deforestare mezza foresta amazzonica, le solite miliardi di piattole cinesi e indiane inquinano a tutto spiano (responsabili solo in due di quasi il 40% delle emissioni di gas serra)..inquinamento di ogni tipo e a tutti i livelli, aria, acqua, terra, ambiente, scioglimento di ghiacciai, cambiamenti climatici..il consumismo spinge i consumi che a sua volta aumenta il rifiuto di ogni tipo, più che altro indissolubile: metalli, ferro, plastica..quello che viene creato resta, non si dissolve magicamente...stasera nella mia ditta fuori erano accumulati quasi una cinquantina di sacchi neri di scarti industriali...siamo 7 miliardi su sta cazzo di terra, gente che nasce, caga, mangia, cresce, consuma, procrea e crepa, lasciandosi dietro chili di rifiuti
La simpatica greta viene dalla svezia, mi sa che non conosce l'europa e il mondo... Quelli a cui si rivolge sono più orientati a pianificare una vita su marte, tipo Intestellar, che preservare questo posto...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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- Johnny Ryall
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Hanno anche poco meno del 40% della popolazione del pianeta, eh.Paperinik ha scritto: (responsabili solo in due di quasi il 40% delle emissioni di gas serra)
Dopo le indagini, gli telefonano le troie
Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Altro che Greta ci vuole Hilda!
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Manifestazioni in tutto il mondo di simpatici giovanotti e deliziose fighine. Poi, pausa pranzo da mcdonald.
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
che le manifestazioni dei ragazzi siano un "non senso" ambulante è lapalissiano
lo sono sempre e per qualsiasi motivo
però preferisco vederli in piazza per queste cose che per la squadra di calcio o per cagate simili
Non sopporto il modo di porsi di molti contro Greta
questo modo da bulli del quartierino nell'attaccarla e nel cercare le sue pecche e i suoi difetti sia fisici che comportamentali
Non ha scoperto niente e non può fare più di quello che fa ma fa parlare di un argomento serio
siamo come una famiglia che spende molto di più di quello che guadagna e da decenni viviamo in rosso accumulando debiti che prima o poi dovremo pagare con gli interessi
magari la tecnologia ci salverà ed invertirà il divenire
ma è una speranza e non una certezza
La ggente deve capire che OGNUNO è responsabile di quello che sta accadendo
non sono gli altri siamo noi, noi tutti
Può anche andar bene a molti, no problem però che nessuno si azzardi tra 10\20\50 anni a dire: "come facevo a saperlo"
La rabbia di molti la comprendo, quando si è messi di fronte ad un proprio difetto si può anche reagire con rabbia cercando manforte da altri con la stessa pecca e si attacca chi ci accusa... un po' come l'alcolizzato che viene messo di fronte alla propria dipendenza: molti si incazzano.
Bullizzare Greta è da sfigati e il mondo è sempre più caldo e pieno di sfiga
lo sono sempre e per qualsiasi motivo
però preferisco vederli in piazza per queste cose che per la squadra di calcio o per cagate simili
Non sopporto il modo di porsi di molti contro Greta
questo modo da bulli del quartierino nell'attaccarla e nel cercare le sue pecche e i suoi difetti sia fisici che comportamentali
Non ha scoperto niente e non può fare più di quello che fa ma fa parlare di un argomento serio
siamo come una famiglia che spende molto di più di quello che guadagna e da decenni viviamo in rosso accumulando debiti che prima o poi dovremo pagare con gli interessi
magari la tecnologia ci salverà ed invertirà il divenire
ma è una speranza e non una certezza
La ggente deve capire che OGNUNO è responsabile di quello che sta accadendo
non sono gli altri siamo noi, noi tutti
Può anche andar bene a molti, no problem però che nessuno si azzardi tra 10\20\50 anni a dire: "come facevo a saperlo"
La rabbia di molti la comprendo, quando si è messi di fronte ad un proprio difetto si può anche reagire con rabbia cercando manforte da altri con la stessa pecca e si attacca chi ci accusa... un po' come l'alcolizzato che viene messo di fronte alla propria dipendenza: molti si incazzano.
Bullizzare Greta è da sfigati e il mondo è sempre più caldo e pieno di sfiga
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Come spesso succede mi trovo perfettamente d'accordo con Parak.
La via più breve tra due cuori è il pene
- Gargarozzo
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Anch'io oggi guardando i ragazzini in strada (la maggioranza ben felice di saltare un giorno di scuola) notavo il loro abbigliamento, i loro gadget hi-tech, i mezzi di trasporto con cui tornavano a casa e i locali dove andavano a mangiare. Roba non propriamente ecologica. La domanda è: loro in primis sono disposti a rinunciare al consumismo? Chiedono alla politica e agli industriali di cambiare ma loro sono disposti a cambiare? Gli industriali un po' inducono i bisogni ma un po' li soddisfano (offerta alla domanda). I ragazzi sono consapevoli di come la "riconversione energetica" e il "radicale cambiamento del modello di sviluppo" comportino costi economici pesanti, rinunce, richiedano lunghi tempi di transizione durante i quali il "consenso" rischia di venir meno? altrimenti faranno la fine di tutti i movimenti di protesta dal '68 ad oggi.
poi ci sono le tesi complottiste di Sallusti e Belpietro. Greta sarebbe una macchina da soldi dietro cui si celerebbero la famiglia, una società di marketing che riceve finanziamenti da Soros (ecco perchè la canadese Serven Suzuki non se la inkulò nessuno nel 1992, non c'era una società che le curava i social), il libro "La nostra casa è in fiamme" (scritto non da lei) già diventato best seller ($$$), ecc.
La barca "emissioni zero" con cui ha attraversato l'oceano sarebbe costruita con materiali derivati dal petrolio. La protesta dei giovani sarebbe stata strumentalizzata dai governi e dalle industrie "green" per far passare leggi e investimenti non computabili come "deficit", soprattutto dalla Germania che vuole investire 100 mld dopo aver predicato l'austerity. In Italia la protesta sarebbe funzionale all'introduzione di nuove tasse dato che chiunque si opponesse verrebbe bollato come colui che "si oppone ai ragazzi".
Il tema dell'ambiente è fondamentale ma come al solito "tutto è politica".
poi ci sono le tesi complottiste di Sallusti e Belpietro. Greta sarebbe una macchina da soldi dietro cui si celerebbero la famiglia, una società di marketing che riceve finanziamenti da Soros (ecco perchè la canadese Serven Suzuki non se la inkulò nessuno nel 1992, non c'era una società che le curava i social), il libro "La nostra casa è in fiamme" (scritto non da lei) già diventato best seller ($$$), ecc.
La barca "emissioni zero" con cui ha attraversato l'oceano sarebbe costruita con materiali derivati dal petrolio. La protesta dei giovani sarebbe stata strumentalizzata dai governi e dalle industrie "green" per far passare leggi e investimenti non computabili come "deficit", soprattutto dalla Germania che vuole investire 100 mld dopo aver predicato l'austerity. In Italia la protesta sarebbe funzionale all'introduzione di nuove tasse dato che chiunque si opponesse verrebbe bollato come colui che "si oppone ai ragazzi".
Il tema dell'ambiente è fondamentale ma come al solito "tutto è politica".
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)
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- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Mah se vai a cercare la coerenza non si salva nessuno.Drogato_ di_porno ha scritto: movimenti di protesta dal '68 ad oggi.
.
Nel 68, che da noi ebbe una pressoché totale connotazione marxista, la divisa era costituita da gins Lewis o Wrangler che non venivano certo dal commercio equo e solidale.
La povera Greta avrebbe anche potuto prendere l’aereo spiegando che il fine giustifica i mezzi suo malgrado.
A me del riscaldamento dispiace, non so sinceramente se dipende dai gas di scarico o semplicemente da una attività solare piu’intensa o se abbiamo gli strumenti per accorgerci di qualcosa che è cominciato prima delle emissioni di gas di scarico ma non poteva essere notato.
Tra l’altro se non ho capito male sul pianeta terra la normalità sono le glaciazioni.
Intendo dire che stiamo vivendo nellla breve finestra fra due lunghe glaciazioni. Quindi se non si e’ sfasato tutto dovrebbe tornare una glaciazione con ghiacci artici fini in nord Europa almeno. Nonostante ami la natura e la navigazione a vela ed anche l’elettrotecnica , l’abbandono del motore termico ( in tutte le sue declinazioni di terra di mare e di cielo in favore di quello elettrico ) mi procura una sorta di tristezza di fondo. E’ un mondo che sparisce (forse)
- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Non metto in discussione la bontà del tema, economia ed ecologia derivano entrambe da "oikos" (casa, beni di famiglia). Ma nei discorsi di Greta come in quelli di molti ambientalisti campeggia sempre una contraddizione di fondo: dalla difesa dell'ambiente si passa automaticamente ad accusare il capitalismo. L'industria "green" (pannelli solari ecc.) è una forma di capitalismo, che prevede competizione (non cooperazione) e "crescita".
Un'altra cosa che è stata fatta notare: Greta attacca solo Trump senza mai nominare Cina e India. Ma i dazi di Trump hanno costretto la Cina ad importare la soia con cui nutrire gli sterminati allevamenti cinesi di maiali (non propriamente ecologici) dal Brasile di Bolsonaro. Ecco perchè gli incendi in Amazzonia hanno ricevuto un forte impulso, dato che i coltivatori brasiliani hanno bisogno di nuovi campi per soddisfare la smodata domanda cinese di soia. Nel mondo globalizzato "tutto si tiene".
Un'altra cosa che è stata fatta notare: Greta attacca solo Trump senza mai nominare Cina e India. Ma i dazi di Trump hanno costretto la Cina ad importare la soia con cui nutrire gli sterminati allevamenti cinesi di maiali (non propriamente ecologici) dal Brasile di Bolsonaro. Ecco perchè gli incendi in Amazzonia hanno ricevuto un forte impulso, dato che i coltivatori brasiliani hanno bisogno di nuovi campi per soddisfare la smodata domanda cinese di soia. Nel mondo globalizzato "tutto si tiene".
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Lo slogan nuovo alla manifestazione era:
“ senza lotta al capitalismo l’ambientalismo e’ giardinaggio”
E poi c’era Landini il capo dei metalmeccanici, che voleva chiudere le fabbriche ?
La Cina e L’india sono capitalismo.
Il motivo per cui in Cina si tengono ancora il simulacro del comunismo e’ per tenere la mente dei cinesi occupata da un ideologia totalizzante collaudata che impedisce l’entrata di nuove idee incontrollabili ( democrazia ma ancor di piu’ Ambientalismo )
“ senza lotta al capitalismo l’ambientalismo e’ giardinaggio”
E poi c’era Landini il capo dei metalmeccanici, che voleva chiudere le fabbriche ?
La Cina e L’india sono capitalismo.
Il motivo per cui in Cina si tengono ancora il simulacro del comunismo e’ per tenere la mente dei cinesi occupata da un ideologia totalizzante collaudata che impedisce l’entrata di nuove idee incontrollabili ( democrazia ma ancor di piu’ Ambientalismo )
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
DDP, per quanto emancipata sta Greta rimane una ragazzina, con tutti i suoi limiti e contraddizioni. Così pure i ragazzi scesi a protestare, non puoi pensare che tutti abbiano una maturità e una visione d'insieme tale da poter fare le tue valutazioni, che a te sembrano scontate ma non lo sono.
Quello che conta è il segno che viene dato, lo spirito con cui s'intraprende una protesta, l'attenzione mediatica che si desta, il resto sono effetti collaterali o problematiche di secondo piano.
E' stata strumentalizzata, così come gli altri ragazzi? Probabile, anzi sicuramente, ma ben vengano queste manifestazioni in un mondo ormai abulico, assuefatto alle peggiori porcherie, dove ormai anche noi adulti non abbiamo più la capacità di indignarci (basta leggere quì su cosa ci indigna nel topic apposito) per le reali problematiche della vita, della politica e della socialità, in una società dove noi abbiamo perso quasi del tutto la capacità di protestare, di scendere in piazza e di combattere per un qualsivoglia diritto o libertà, ma ci limitiamo spesso a commentarlo sui social o su SZ. Se alle nuove generazioni si accende anche un barlume di coscienza civica e preoccupazione per il futuro del pianeta mi sembra già un passo avanti, poi che il pranzo al McDonald non è la cosa più bella del mondo avranno tempo di scoprirlo con calma.
Ogni bambino che chiederà a sua madre "Ma se compro questa aranciata faccio bene o faccio male al Mondo?" è una piccola presa di coscienza, di una persona che un domani cercherà altrove le risposte e si spera farà scelte da queste dettate. Io da piccolo non lo chiedevo, da grande neppure, ma ora mi ritrovo a vivere in un mondo problematico; cercherò ovviamente di dare la colpa agli altri perchè non potevo sapere e quando potevo saperlo mi dicevo "Tanto non sara la mia scelta a cambiare il mondo", ma intimamente so che la colpa è anche mia.
A scanso di equivoci non sto parlando di capitalismo, commercio equo e solidale, o di tecnologia, di cui come detto ognuno cerca una strumentalizzazione, sia in positivo che in negativo, ma di un generico rispetto per il mondo che ci ospita, con cui possiamo vivere in maggior simbiosi senza rinunciare ai piaceri della vita.
Quello che conta è il segno che viene dato, lo spirito con cui s'intraprende una protesta, l'attenzione mediatica che si desta, il resto sono effetti collaterali o problematiche di secondo piano.
E' stata strumentalizzata, così come gli altri ragazzi? Probabile, anzi sicuramente, ma ben vengano queste manifestazioni in un mondo ormai abulico, assuefatto alle peggiori porcherie, dove ormai anche noi adulti non abbiamo più la capacità di indignarci (basta leggere quì su cosa ci indigna nel topic apposito) per le reali problematiche della vita, della politica e della socialità, in una società dove noi abbiamo perso quasi del tutto la capacità di protestare, di scendere in piazza e di combattere per un qualsivoglia diritto o libertà, ma ci limitiamo spesso a commentarlo sui social o su SZ. Se alle nuove generazioni si accende anche un barlume di coscienza civica e preoccupazione per il futuro del pianeta mi sembra già un passo avanti, poi che il pranzo al McDonald non è la cosa più bella del mondo avranno tempo di scoprirlo con calma.
Ogni bambino che chiederà a sua madre "Ma se compro questa aranciata faccio bene o faccio male al Mondo?" è una piccola presa di coscienza, di una persona che un domani cercherà altrove le risposte e si spera farà scelte da queste dettate. Io da piccolo non lo chiedevo, da grande neppure, ma ora mi ritrovo a vivere in un mondo problematico; cercherò ovviamente di dare la colpa agli altri perchè non potevo sapere e quando potevo saperlo mi dicevo "Tanto non sara la mia scelta a cambiare il mondo", ma intimamente so che la colpa è anche mia.
A scanso di equivoci non sto parlando di capitalismo, commercio equo e solidale, o di tecnologia, di cui come detto ognuno cerca una strumentalizzazione, sia in positivo che in negativo, ma di un generico rispetto per il mondo che ci ospita, con cui possiamo vivere in maggior simbiosi senza rinunciare ai piaceri della vita.
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
concordo, meglio i "Fridays for future" dei "black Friday"
però mantengo una sana diffidenza di fronte ad un movimento che a parole dice di voler "scuotere il mondo" e nei fatti viene ricevuto con tutti gli onori dalle élite politiche ed economiche. Una rivoluzione dovrebbe spaventare le suddette élite, non suscitarne il plauso. Che dietro ci possa essere un'agenda politica e un interesse economico a dirottare importanti capitoli di spesa e punti di PIL (decine di miliardi) è un sospetto che resta. Vedremo i risultati.
Per me l'ambientalismo funzionerà quando sarà economicamente vantaggioso, non eticamente preferibile; quando un pannello solare farà guadagnare più soldi di un barile di petrolio. Un industriale non produrrà mai "green" per salvare il pianeta, lo farà solo se avrà la prospettiva di guadagnarci badilate di soldi.
I soldi saranno sempre al centro di tutto. Checchè ne dica Greta o checchè ne dicesse Gianroberto Casaleggio col suo pseudo New Age e l'Era dell'Acquario.
però mantengo una sana diffidenza di fronte ad un movimento che a parole dice di voler "scuotere il mondo" e nei fatti viene ricevuto con tutti gli onori dalle élite politiche ed economiche. Una rivoluzione dovrebbe spaventare le suddette élite, non suscitarne il plauso. Che dietro ci possa essere un'agenda politica e un interesse economico a dirottare importanti capitoli di spesa e punti di PIL (decine di miliardi) è un sospetto che resta. Vedremo i risultati.
Per me l'ambientalismo funzionerà quando sarà economicamente vantaggioso, non eticamente preferibile; quando un pannello solare farà guadagnare più soldi di un barile di petrolio. Un industriale non produrrà mai "green" per salvare il pianeta, lo farà solo se avrà la prospettiva di guadagnarci badilate di soldi.
I soldi saranno sempre al centro di tutto. Checchè ne dica Greta o checchè ne dicesse Gianroberto Casaleggio col suo pseudo New Age e l'Era dell'Acquario.
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Re: [O.T.] Global Warm(n)ing
Ma sul tuo discorso sono d'accordo, ambientalismo è una parola che può voler dire 100 cose diverse e perseguilbile in 1000 modi diversi.
Del movimento di Greta ammetto di non saperne niente, sono solo contento che il mondo s'interroghi su dove e come stiamo andando, e se Greta ha smosso qualcosa ben venga.
E' ovvio che l'"estrazione" di energia solare è più economica del petrolio, come è altrettanto ovvio che al momento chi detiene il petrolio (e quindi il potere) ha tutto l'interesse a fare in modo che non lo sia.
Del movimento di Greta ammetto di non saperne niente, sono solo contento che il mondo s'interroghi su dove e come stiamo andando, e se Greta ha smosso qualcosa ben venga.
E' ovvio che l'"estrazione" di energia solare è più economica del petrolio, come è altrettanto ovvio che al momento chi detiene il petrolio (e quindi il potere) ha tutto l'interesse a fare in modo che non lo sia.
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