[O.T.] L'imponente riarmo nucleare della Russia
Inviato: 09/02/2008, 14:27
Ma vai a vedere che John Titor http://it.wikipedia.org/wiki/John_Titor aveva ragione, era una delle sue teorie/profezie/esperienze vissute...(la russia lancierà missili nucleari sulle più grandi città americane)
Una notizia che i TG hanno provveduto a mettere in terzo piano, vista l'enorme gravità ! Per fortuna "per ora" c'è ancora internet!!
Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso dell'ormai consueto botta e risposta annuale con i cittadini russi in tv e alla radio, ha annunciato che la Russia sta progettando nuove armi nucleari per rafforzare le difese militari. Il leader del Cremlino ha inoltre invitato gli Stati Uniti a fissare una data per il ritiro dall'Iraq.
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Intanto violano lo spazio del giappone
Giappone: bombardiere russo viola lo spazio aereo.
Botta e risposta tra Tokyo e Mosca sulla presunta violazione dello spazio aereo giapponese da parte di un velivolo militare russo: il ministero degli Esteri
giapponese ha chiesto alla Russia chiarimenti sulle attivita' di un bombardiere russo che avrebbe sorvolato questa mattina un'area a sud di Tokyo violando cosi' lo spazio aereo giapponese. Mosca ha tempestivamente risposto negando alcuna violazione.
"I velivoli dell'aeronautica russa hanno compiuto la loro missione nei termini previsti. Lo spazio aereo giapponese non e' stato violato", ha detto un portavoce dell'aeronautica russa, Alexandre Drobichevski, precisando che i bombardieri russi "hanno volato osservando le regole internazionali".
Il ministero giapponese ritiene invece che un bombardiere russo abbia brevemente violato lo spazio aereo giapponese questa mattina intorno alle 7:30 locali (le 23:00 di ieri sera in Italia), provocando l'intervento di 22 velivoli giapponesi che hanno scortato il bombardiere russo oltre lo spazio aereo
giapponese, ha riferito ancora il ministero.
Secondo Tokyo sarebbe durata circa tre minuti l'intrusione del velivolo del tipo TU-95 e che ha dato vita alle "vive proteste" immediatamente presentate all'ambasciata Russa nella capitale giapponese.
Russia: Putin, corsa al riarmo iniziata, reagiremo
MOSCA - Una Russia che si farà sempre più prospera e ricca nel prossimo decennio, ma un clima internazionale raffreddato da una nuova corsa agli armamenti, alla quale Mosca, obtorto collo, dovrà reagire. Così come dovrà replicare ai "protezionismi" e alla "competizione disonesta" per "ottenere accesso alle nostre risorse" e alle "interferenze estere illegittime e immorali" negli affari interni del paese. Un Vladimir Putin particolarmente duro e bellicoso ha affrontato ieri nella prestigiosa sala di San Giorgio del Cremlino, in completo nero e cravatta a strisce nere e bianche, il suo ultimo Consiglio di stato da presidente.
Lo ha fatto alla presenza della nomenklatura russa al gran completo, esecutivo, chiese e governatori regionali inclusi, e con una diretta televisiva che è il suo testamento presidenziale. In futuro, nel probabile ruolo di premier del 'delfino' Dmitri Medvedev , si premurerà di farlo applicare alla lettera. Ambiziosi gli obiettivi interni da qui al 2020: riportare l'aspettativa di vita dei cittadini dagli attuali 58 anni per gli uomini ai 75 della media europea; rendere Mosca uno dei maggiori centri finanziari mondiali; dare impulso a ricerca e innovazione; migliorare il welfare; acculturare la popolazione con l'obiettivo di portare alle scuole superiori il 60-70% dei giovani.
Aggressiva la politica di "difesa degli interessi nazionali" di fronte alle minacce militari ed economiche che vengono dall'Ovest. Se in diplomazia "si sente l'odore del petrolio e del gas" russi, prede ambite da tutti i partner, sul piano militare la sindrome da accerchiamento è grave: "E' ormai chiaro che è in atto una nuova corsa agli armamenti nel mondo. Non per colpa nostra. Non l'abbiamo iniziata noi". E "non vogliamo farci coinvolgere", ma "i paesi sviluppati, basandosi sulla superiorità tecnologica, investono molti miliardi - decine più di noi - per progettare nuovi sistemi difensivi e offensivi". Mosca non puó stare a guardare, particolarmente ora che dispone di fondi per ribattere: "nei prossimi anni, la Russia dovrà creare una tipologia totalmente nuova di arsenali che non ceda per caratteristiche, e anzi superi in alcuni casi gli armamenti di cui dispongono gli altri stati". Accompagnando la ricerca con una radicale riforma dell'esercito, "diverso, ben preparato, formato da quadri qualificati". Perchè la Nato "si espande e si avvicina ai nostri confini. Abbiamo chiuso le nostre basi a Cuba e in Vietnam. Cosa abbiamo ottenuto? Nuove basi americane in Romania, Bulgaria. Ora, una terza regione di difesa missilistica in Polonia".
E "non ci sono risposte costruttive" ai dubbi russi sui reali scopi di quello 'scudo'. "Tenendo presenti le crescenti minacce militari e politiche e la mancanza di seri tentativi di compromesso da parte della Nato, la Russia è costretta a prendere misure adeguate per proteggere la sua sicurezza nazionale". I ministri della difesa della Nato replicano in serata da Bruxelles con un secco invito ad "abbassare i toni della retorica", mentre il segretario generale Jaap de Hoop Sheffer preferisce un tono scherzoso, sottolineando che "chiunque in questo momento dell'anno puó prendersi un'influenza". E d'altro canto lo stesso Putin ammette che il paese, reduce da decenni di cortina di ferro, "non vuole isolarsi. Vogliamo essere un partner sicuro e affidabile. Purtroppo nel mondo cresce una politica protezionista, si parla di una lotta spietata per le risorse naturali, è c'è sempre più odore di gas e petrolio. Cresce quindi l'interesse per gli idrocarburi russi, ci scontriamo sempre più spesso con politiche di deterrenza, con una concorrenza disonesta che vuole aprirsi la strada alle nostre risorse". Mosca deve "mantenere la calma, e non lasciarsi trascinare in una corsa agli armamenti devastante e nociva all'economia. Vogliamo un ruolo di partner sicuri per la comunità internazionale, in ogni campo, dalla sicurezza, all'economia, all'energia, alla soluzione dei problemi climatici". Pronti comunque a tirare fuori la pistola se necessario: nella visione putiniana del prossimo decennio, il 'cattivo' porta il cappello del cow boy americano e di chi lo segue. Così l'incontro, in serata con il nuovo premier polacco Donald Tusk, se da un lato è un segnale di nuova apertura con un paese fino a ieri ostile e se promette soluzioni ai tanti contenziosi economici - dall'import di carne ai rifornimenti di idrocarburi russi - continua a ruotare su quel progetto di scudo anti-missile che Mosca vede puntato sui suoi arsenali. Come sottolinea il consigliere del Cremlino Serghei Prikhodko, l'eventuale installazione del cosiddetto scudo spaziale in Polonia non sarebbe "una decisione fatta per la sicurezza polacca, ma contro la Russia. Varsavia deve avere ben chiare le responsabilità che si prende verso le future generazioni".
Ansa.it
Una notizia che i TG hanno provveduto a mettere in terzo piano, vista l'enorme gravità ! Per fortuna "per ora" c'è ancora internet!!
Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso dell'ormai consueto botta e risposta annuale con i cittadini russi in tv e alla radio, ha annunciato che la Russia sta progettando nuove armi nucleari per rafforzare le difese militari. Il leader del Cremlino ha inoltre invitato gli Stati Uniti a fissare una data per il ritiro dall'Iraq.
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Intanto violano lo spazio del giappone
Giappone: bombardiere russo viola lo spazio aereo.
Botta e risposta tra Tokyo e Mosca sulla presunta violazione dello spazio aereo giapponese da parte di un velivolo militare russo: il ministero degli Esteri
giapponese ha chiesto alla Russia chiarimenti sulle attivita' di un bombardiere russo che avrebbe sorvolato questa mattina un'area a sud di Tokyo violando cosi' lo spazio aereo giapponese. Mosca ha tempestivamente risposto negando alcuna violazione.
"I velivoli dell'aeronautica russa hanno compiuto la loro missione nei termini previsti. Lo spazio aereo giapponese non e' stato violato", ha detto un portavoce dell'aeronautica russa, Alexandre Drobichevski, precisando che i bombardieri russi "hanno volato osservando le regole internazionali".
Il ministero giapponese ritiene invece che un bombardiere russo abbia brevemente violato lo spazio aereo giapponese questa mattina intorno alle 7:30 locali (le 23:00 di ieri sera in Italia), provocando l'intervento di 22 velivoli giapponesi che hanno scortato il bombardiere russo oltre lo spazio aereo
giapponese, ha riferito ancora il ministero.
Secondo Tokyo sarebbe durata circa tre minuti l'intrusione del velivolo del tipo TU-95 e che ha dato vita alle "vive proteste" immediatamente presentate all'ambasciata Russa nella capitale giapponese.
Russia: Putin, corsa al riarmo iniziata, reagiremo
MOSCA - Una Russia che si farà sempre più prospera e ricca nel prossimo decennio, ma un clima internazionale raffreddato da una nuova corsa agli armamenti, alla quale Mosca, obtorto collo, dovrà reagire. Così come dovrà replicare ai "protezionismi" e alla "competizione disonesta" per "ottenere accesso alle nostre risorse" e alle "interferenze estere illegittime e immorali" negli affari interni del paese. Un Vladimir Putin particolarmente duro e bellicoso ha affrontato ieri nella prestigiosa sala di San Giorgio del Cremlino, in completo nero e cravatta a strisce nere e bianche, il suo ultimo Consiglio di stato da presidente.
Lo ha fatto alla presenza della nomenklatura russa al gran completo, esecutivo, chiese e governatori regionali inclusi, e con una diretta televisiva che è il suo testamento presidenziale. In futuro, nel probabile ruolo di premier del 'delfino' Dmitri Medvedev , si premurerà di farlo applicare alla lettera. Ambiziosi gli obiettivi interni da qui al 2020: riportare l'aspettativa di vita dei cittadini dagli attuali 58 anni per gli uomini ai 75 della media europea; rendere Mosca uno dei maggiori centri finanziari mondiali; dare impulso a ricerca e innovazione; migliorare il welfare; acculturare la popolazione con l'obiettivo di portare alle scuole superiori il 60-70% dei giovani.
Aggressiva la politica di "difesa degli interessi nazionali" di fronte alle minacce militari ed economiche che vengono dall'Ovest. Se in diplomazia "si sente l'odore del petrolio e del gas" russi, prede ambite da tutti i partner, sul piano militare la sindrome da accerchiamento è grave: "E' ormai chiaro che è in atto una nuova corsa agli armamenti nel mondo. Non per colpa nostra. Non l'abbiamo iniziata noi". E "non vogliamo farci coinvolgere", ma "i paesi sviluppati, basandosi sulla superiorità tecnologica, investono molti miliardi - decine più di noi - per progettare nuovi sistemi difensivi e offensivi". Mosca non puó stare a guardare, particolarmente ora che dispone di fondi per ribattere: "nei prossimi anni, la Russia dovrà creare una tipologia totalmente nuova di arsenali che non ceda per caratteristiche, e anzi superi in alcuni casi gli armamenti di cui dispongono gli altri stati". Accompagnando la ricerca con una radicale riforma dell'esercito, "diverso, ben preparato, formato da quadri qualificati". Perchè la Nato "si espande e si avvicina ai nostri confini. Abbiamo chiuso le nostre basi a Cuba e in Vietnam. Cosa abbiamo ottenuto? Nuove basi americane in Romania, Bulgaria. Ora, una terza regione di difesa missilistica in Polonia".
E "non ci sono risposte costruttive" ai dubbi russi sui reali scopi di quello 'scudo'. "Tenendo presenti le crescenti minacce militari e politiche e la mancanza di seri tentativi di compromesso da parte della Nato, la Russia è costretta a prendere misure adeguate per proteggere la sua sicurezza nazionale". I ministri della difesa della Nato replicano in serata da Bruxelles con un secco invito ad "abbassare i toni della retorica", mentre il segretario generale Jaap de Hoop Sheffer preferisce un tono scherzoso, sottolineando che "chiunque in questo momento dell'anno puó prendersi un'influenza". E d'altro canto lo stesso Putin ammette che il paese, reduce da decenni di cortina di ferro, "non vuole isolarsi. Vogliamo essere un partner sicuro e affidabile. Purtroppo nel mondo cresce una politica protezionista, si parla di una lotta spietata per le risorse naturali, è c'è sempre più odore di gas e petrolio. Cresce quindi l'interesse per gli idrocarburi russi, ci scontriamo sempre più spesso con politiche di deterrenza, con una concorrenza disonesta che vuole aprirsi la strada alle nostre risorse". Mosca deve "mantenere la calma, e non lasciarsi trascinare in una corsa agli armamenti devastante e nociva all'economia. Vogliamo un ruolo di partner sicuri per la comunità internazionale, in ogni campo, dalla sicurezza, all'economia, all'energia, alla soluzione dei problemi climatici". Pronti comunque a tirare fuori la pistola se necessario: nella visione putiniana del prossimo decennio, il 'cattivo' porta il cappello del cow boy americano e di chi lo segue. Così l'incontro, in serata con il nuovo premier polacco Donald Tusk, se da un lato è un segnale di nuova apertura con un paese fino a ieri ostile e se promette soluzioni ai tanti contenziosi economici - dall'import di carne ai rifornimenti di idrocarburi russi - continua a ruotare su quel progetto di scudo anti-missile che Mosca vede puntato sui suoi arsenali. Come sottolinea il consigliere del Cremlino Serghei Prikhodko, l'eventuale installazione del cosiddetto scudo spaziale in Polonia non sarebbe "una decisione fatta per la sicurezza polacca, ma contro la Russia. Varsavia deve avere ben chiare le responsabilità che si prende verso le future generazioni".
Ansa.it