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[O.T.] Tutti i Pasquale Ametrano d'ItaGlia

Inviato: 12/02/2008, 8:52
da Ortheus
Prendo lo spunto da uno scambio (epistolare, eh?) di opinioni avuto con Berlino.

Berlino ,oltre a tutti gli altri innumerevoli meriti, ha quello di aver avuto il coraggio non solo di sposarsi ma, addirittura, di sposare una olandese!
E di farci dei figli assieme! E di esser tuttora sposato!!!

Incredibile, ma vero.

Cosa fa e come si comporta un itaGliano che seduce e poi sposa ( o convive) una donna straniera?
Com'è la vita matrimoniale con una donna educata in altra nazione?
E l'educazione dei figli?
E il problema della lingua?
E il cibo?
E ,perchè no, il sesso di coppia?

Chiaramente ( ma meglio ribadirlo), non è il classico Topic aperto ( ce ne sono altri) per parlare del sesso nudo e crudo, ovvero delle scopate che più o meno tutti abbiamo fatto con donne straniere.

No, vorrei davvero conoscere un quadretto di vita matrimoniale tra un ItaGliano e una straniera.



Prendiamo spunto da quì :

http://www.youtube.com/watch?v=Oiqavfc6Gmw


A Voi la palla....


8)

Re: [O.T.] Tutti i Pasquale Ametrano d'ItaGlia

Inviato: 12/02/2008, 9:17
da nik978
Ortheus ha scritto: Berlino ,oltre a tutti gli altri innumerevoli meriti, ha quello di aver avuto il coraggio non solo di sposarsi ma, addirittura, di sposare una olandese!
E di farci dei figli assieme! E di esser tuttora sposato!!!
non è coraggio..è semplicemente quello che dovrebbe accadere in un mondo normale....
(se hai avuto scambi epistolari saprai anche altri dettagli che non fanno che confermare come sia un rapporto normalissimo...;)..almeno per quel che io intendo normale...)

io dico sempre che ho degli amici straordinari nella loro normalità 

Inviato: 12/02/2008, 9:31
da colpo
un mio parente un po' alla lontana, chiamiamolo mio cuggino :D, ha vissuto tipo 10 anni negli states, ha conosciuto la sua compagna, l'ha sposata, hanno avuto un bimbo, che parla ammericano e italiano.
dopo qualche anno decidono di trasferirsi in italia : il bimbo si adatta, la madre cerca di farlo. dopo nemmeno un paio d'anni lei se ne è tornata in u.s.a. col bimbo, lui so che era rimasto qua perchè aveva messo in piedi un'attività  in proprio.

che tutto sia andato a farsi fottere o quasi non dipende dal fatto che lei è straniera, ma la conseguenza è che ci sono migliaia di km di separazione.
penso che l'idea sia di riunirsi oltreoceano, almeno lo spero per loro.

Re: [O.T.] Tutti i Pasquale Ametrano d'ItaGlia

Inviato: 12/02/2008, 9:48
da Ortheus
nik978 ha scritto:
Ortheus ha scritto: Berlino ,oltre a tutti gli altri innumerevoli meriti, ha quello di aver avuto il coraggio non solo di sposarsi ma, addirittura, di sposare una olandese!
E di farci dei figli assieme! E di esser tuttora sposato!!!
non è coraggio..è semplicemente quello che dovrebbe accadere in un mondo normale....

No, Nik, non mi sono spiegato. Facevo solo ironia sul coraggio di sposarsi, non sul coraggio di sposare una donna straniera....:wink:


E comunque il mondo non è normale ( come cita Danny nella sua bella firma.... :wink: )

Re: [O.T.] Tutti i Pasquale Ametrano d'ItaGlia

Inviato: 12/02/2008, 9:59
da Mensana
Ortheus ha scritto:
nik978 ha scritto:
Ortheus ha scritto: Berlino ,oltre a tutti gli altri innumerevoli meriti, ha quello di aver avuto il coraggio non solo di sposarsi ma, addirittura, di sposare una olandese!
E di farci dei figli assieme! E di esser tuttora sposato!!!
non è coraggio..è semplicemente quello che dovrebbe accadere in un mondo normale....

No, Nik, non mi sono spiegato. Facevo solo ironia sul coraggio di sposarsi, non sul coraggio di sposare una donna straniera....:wink:


E comunque il mondo non è normale ( come cita Danny nella sua bella firma.... :wink: )
ahh, beh allora, anche se non sono sposato ma è come se lo fossi (convivenza prolungatissima) con una ragazza non itaGliana, me ne sto zitto

Re: [O.T.] Tutti i Pasquale Ametrano d'ItaGlia

Inviato: 12/02/2008, 12:15
da Ortheus
Mensana ha scritto:....ahh, beh allora, anche se non sono sposato ma è come se lo fossi (convivenza prolungatissima) con una ragazza non itaGliana, me ne sto zitto

A dire il vero mi interessa proprio leggere le esperienze di quelli che, come te, convivono con un partner non italiano....


non dovremo mica pregarti, vero? :wink:

Inviato: 12/02/2008, 12:26
da cytherea
Io ho convissuto per 13 anni e mezzo con un argentino-argentino! E' stata una follia che rifarei, allo stesso modo in cui mi riseparerei.

Non capisco qual è la differenza tra convivere e convivere con un partner non italiano.

me la spieghi?

Inviato: 12/02/2008, 12:30
da Ortheus
Bè, io non ho mai vissuto con un partner non italiano ma immagino che le differenze esistano.

Non solo lo immagino ma ho parlato con amici che hanno avuto questo tipo di esperienza e ,come accennavo nel 3d di apertura, le abitudini, l'educazione, il modo stesso di intendere la vita (e non solo la vita di coppia), cambiano da Paese a Paese.

Magari tu non la pensi così oppure non ti sei posta questo quesito.....

Inviato: 12/02/2008, 12:35
da cytherea
Ora, se fossi lesbica e fidanzata con una delle mie coinquiline, potrei raccontarti della convivenza fra donne. E potrei raccontarti la stranezza a cui ho assistito oggi.

Stavo per uscire quando, nel corridoio, sento un borbottio e dei rumori molesti. Faccio attenzione a quei suoni e mi accorgo che una delle coinquiline sta facendo le pulizie recitando le orazioni.
Ho aperto lentamente la porta della mia stanza e sono uscita di casa, senza turbare la sua preghiera! :o

Inviato: 12/02/2008, 12:36
da cytherea
Ortheus ha scritto:Bè, io non ho mai vissuto con un partner non italiano ma immagino che le differenze esistano.

Non solo lo immagino ma ho parlato con amici che hanno avuto questo tipo di esperienza e ,come accennavo nel 3d di apertura, le abitudini, l'educazione, il modo stesso di intendere la vita (e non solo la vita di coppia), cambiano da Paese a Paese.

Magari tu non la pensi così oppure non ti sei posta questo quesito.....
Sono curiosa e le differenze sono state uno stimolo per crescere.

Inviato: 12/02/2008, 13:25
da nik978
cytherea ha scritto: Stavo per uscire quando, nel corridoio, sento un borbottio e dei rumori molesti. Faccio attenzione a quei suoni e mi accorgo che una delle coinquiline sta facendo le pulizie recitando le orazioni.
Ho aperto lentamente la porta della mia stanza e sono uscita di casa, senza turbare la sua preghiera! :o
anche io vrei fatto lo stesso..

ma ALLO stesso tempo avrei avuto paura di avere in casa 1 persona che prega mentre spazza per terra...mi fanno paura certe manifestazioni.
lo so non sono un buon laico purtroppo..

Inviato: 12/02/2008, 13:27
da Lord Zork
cytherea ha scritto:Non capisco qual è la differenza tra convivere e convivere con un partner non italiano.

me la spieghi?
a tavola, il menù è più vario...

Inviato: 12/02/2008, 13:52
da jhonnybuccia
non sono sposato e non ho una lunga relazione. sono fidanzato da più di un anno con una ragazza indiana e ti diró che cose clamorose non ce ne sono (a parte che da del voi ai genitori e da piccola aveva un elefante).
in effetti ha ragione zork, la tavola è il luogo delle differenze.

Inviato: 12/02/2008, 14:12
da Berlino
Al di la delle storie personali sempre un po' autocelebrative secondo me il caso dell'italiano/a che convive con non italiana/o è antropologicamente interessante.

La mia esperienza. La cosa che mi ha sconvolto di più è stato il rapporto con la famiglia di lei. E' li che le differenze culturali o sociali si sono rivelate sorprendenti.

Un episodio per tutti ma ce ne sono decine. Dopo il primo periodo di convivenza che io intendevo "stiamo bene insieme scopiamo viviamo nel mio appartamento" mi sono visto arrivare padre, madre e cane in casa per una settimana :o

Ero incazzato come una iena. Continuavo a pensare tra me e me "Ma io voglio stare con te e non con la tua famiglia!" e il mio body language era molto eloquente. Li ho quasi sbattuti fuori casa facendo una figura molto meschina.

Quella che a me sembrava una invadenza "territoriale" intollerabile era semplicemente il loro modo per comunicarmi che a loro stava benissimo qualunque scelta della figlia e che mi consideravano parte della "tribù'". Un senso di ospitalità  simmetrico che dava per scontato che in qualunque momento avrei potuto autoinvitarmi a casa loro. Un comportamento ancestrale inconcepibile per la mia mentalità  molto più attenta alla forma che alla sostanza. Una accettazione senza condizioni pregiudizi o preconcetti. Se avessi lasciato la figlia quel legame sarebbe scomparso in modo altrettanto immediato di come era nato. Non ha molto senso generalizzare ma la mia conclusione personale è che la famiglia è vissuta in modo molto più informale.

Anche il rapporto con i bambini è indicativo. Sono trattati da piccoli ometti senza nessuna concessione a capricci. Sitten! Eaten! Pas Op! Sono comandi secchi per imprimere un ordine mentale e una gerarchia sociale. Finche' sei piccolo fai esattamente quello che ti dice mamma. Mi ricorda molto il metodo di addestramento dei cani pastore tedeschi. Lo trovo fantastico rispetto a una educazione molto più indulgente e sdolcinata della maggior parte delle mamme italiane (che conosco).

Ci sarebbe da scrivere un lungo elenco di singolarità  su cibo, sesso, visione della vita, ecc. non tutte generalizzabili ma che possono dare un senso delle mille differenze. Alcune conciliabili e altre semplicemente no. Ad esempio per me non fare pranzo la domenica ma bere un caffe' con un boterham (sandwich) leggendo il giornale o guardando la televisione ognuno per i cazzi suoi è alquanto difficile da sopportare e quando vado in Olanda non lo nascondo. Ci sono state alcune volte che sono uscito di casa sbattendo la porta per andare a cercare un posto dove mangiare un piatto decente. Sono molto Pasquale Ametrano in questo.

In ogni caso sostengo che così come da coppie molto eterogenee nascono bambini mediamente più belli che da consanguinei e probabilmente si costruiscono anche rapporti più solidi e meno ipocriti. Ad esempio la mia "relativa" libertà  sessuale è sostanzialmente accettata. Sono sicuro che quando dico che vado a farmi un giro da solo ad Amsterdam sanno benissimo tutti che ci vado per il red-light-district.

Per la cronaca (sempre che freghi un cazzo a qualcuno) non sono sposato e sono un acerrimo nemico del matrimonio (avendolo sperimentato). Penso che non ci sia nessun bisogno di istituzionalizzare il rapporto con il proprio partner per tirare su dei figli. A parte qualche piccolo vantaggio di tipo legale/economico che in un paese come il nostro temo condizioni ancora molti matrimoni.

Inviato: 12/02/2008, 14:18
da colpo
nik questo me lo confermi?
io so di un tipo che sta con una cinese, al fidanzamento "ufficiale" c'erano dei parenti di lei e un cuggino gli ha sputato sulle scarpe in segno di disprezzo


che è ..usanza? :D