http://www.repubblica.it/2008/02/sezion ... -foto.html

Ok, è appurato che tu e Berlino leggete Repubblica .

E che io leggo voi




viewtopic.php?t=9062&start=120

azz ho avuto l'idea geniale che cambierà  il mondo del sesso: montare una sonda ad ultrasuoni sulla punta del cazzo, farsi una chiavata diagnostica per vedere (sullo schermo ole) se c'è il punto G, quindi passare alla fase stimolatoria. Sarebbe la fine degli amletici dubbi di milioni di uomini (dove cazzo sta sto punto G?) e di altrettanto milioni di donne (ma porca troia, possibile che solo io non schizzo? )
mi metto subito al lavoro

..è una strada che frequento poco....

Trez ha scritto:..è una strada che frequento poco....

scommetto che avresti preferito vedere le immagini di una ecografia transanale

Praticamente hanno fatto delle foto alla vagina. Un'impresa audace e rivoluzionaria.

The Mongoxxx ha scritto:Ok, è appurato che tu e Berlino leggete Repubblica .

E che io leggo voi




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Che differenza passa tra la Vagina e il forum di Superzeta ?
La prima non dispone di una comoda funzione "cerca"

Sono sulla Metro. Di questi tempi praticamente sempre sale qualcuno con la fisarmonica o la chitarra o un amplificatore dentro uno zainetto e un microfono in mano. Entrano augurano a tutti buona giornata ringraziano e si mettono a cantare o a suonare nella carrozza. E' un fatto talmente comune e imbarazzante che nessuno alza la testa dal free tabloid che riporta le più amene stronzate che si leggono anche sui quotidiani a pagamento. Raramente qualcuno guarda i performer. Ancora più raramente c'è chi si mette a osservare quello che sta guardando chi suona. Lo guarda per capire se è uno xenofobo o uno caritatevole che al termine della performance lascerà  qualche spicciolo nel bicchiere di carta stropicciato del suonatore. Una sola volta nella mia vita mi è capitato di osservare uno che stava guardando un altro che stava guardando quello che suonava per capire se si stava domandando le stesse cose. E mi sono voltato di scatto in tutte le direzioni per vedere se qualcuno stava guardando me per capire se...

il passaggio logico che collega questo post all'intervento di Mongo e Donegal è lasciato al lettore...

Berlino ha scritto: Sono sulla Metro. Di questi tempi praticamente sempre sale qualcuno con la fisarmonica o la chitarra o un amplificatore dentro uno zainetto e un microfono in mano. Entrano augurano a tutti buona giornata ringraziano e si mettono a cantare o a suonare nella carrozza. E' un fatto talmente comune e imbarazzante che nessuno alza la testa dal free tabloid che riporta le più amene stronzate che si leggono anche sui quotidiani a pagamento. Raramente qualcuno guarda i performer. Ancora più raramente c'è chi si mette a osservare quello che sta guardando chi suona. Lo guarda per capire se è uno xenofobo o uno caritatevole che al termine della performance lascerà  qualche spicciolo nel bicchiere di carta stropicciato del suonatore. Una sola volta nella mia vita mi è capitato di osservare uno che stava guardando un altro che stava guardando quello che suonava per capire se si stava domandando le stesse cose. E mi sono voltato di scatto in tutte le direzioni per vedere se qualcuno stava guardando me per capire se...

il passaggio logico che collega questo post all'intervento di Mongo e Donegal è lasciato al lettore...

La metro a Genova!

cytherea ha scritto:La metro a Genova!

Chi ha detto che era Genova? Come si chiama quello scrittore che non mette mai i luoghi nei suoi racconti e nemmeno i nomi dei protagonisti? Beh io sono quello che non mette nemmeno la storia e a volte nemmeno la carta

Comunque Famagosta - Stazione Centrale - Piazza Repubblica - la faccio almeno un paio di volte alla settimana. Sono quello che non legge "metro"

Berlino ha scritto: Comunque Famagosta - Stazione Centrale - Piazza Repubblica - la faccio almeno un paio di volte alla settimana. Sono quello che non legge "metro"

Secondo me sei quello che guarda nella scollatura della studentessa diciassettenne e sorride al ricordo di quella volta che ha palpato le tette alla Busnelli del secondo banco... anzi, no. Pensi che se qualcuno palperà  le tette a tua figlia, gli mozzerai le mani. Sorridi di nuovo.
Poi associ i due pensieri e ti prende un magone strano e non ben spiegabile.
Scendi alla fermata prima per fare due passi e liberarti la mente.

Milano non fa mica bene alla gente.

Scendo a Gioia... sono due passi. C'è un cielo cupo grigio spesso umido soffocante. Penso ancora a quelle tette. Qualcuno mi offre il giornale. No grazie. Ma è gratis... Appunto! Ehi stronzo volevo solo offrirti il giornale... Che palle Milano sempre qualcuno che vuole cantarti una canzone o offrirti un giornale che sembra gratis ma gratis non è. Certo che venire su due volte la settimana per vedere un paio di tette forse non ne vale la pena... Forse devo cambiare totalmente genere... magari i culi sui tram di Torino!

Berlino ha scritto:

cytherea ha scritto:La metro a Genova!

Chi ha detto che era Genova? Come si chiama quello scrittore che non mette mai i luoghi nei suoi racconti e nemmeno i nomi dei protagonisti? Beh io sono quello che non mette nemmeno la storia e a volte nemmeno la carta

Comunque Famagosta - Stazione Centrale - Piazza Repubblica - la faccio almeno un paio di volte alla settimana. Sono quello che non legge "metro"

nemmeno io leggo "metro" in metro e sono a roma.

la metro a genova (ho provato apposta) sono 13 minuti da capolinea a capolinea...

troppo corta..

peró la uso spessissimo per spostarmi in centro..(andare a mignotte è anche un grosso problema di logistica..)

di negro
darsena
de ferrari...

avanto..indietro...
sali e scendi..