[O.T.] Alitaglia

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#841 Messaggio da Drogato_ di_porno »

la bolletta rischia già di lievitare
Alitalia, ora non basta più il prestito ponte di 400 milioni

http://www.lastampa.it/2017/04/28/econo ... agina.html
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#842 Messaggio da Drogato_ di_porno »

il conto è salito a 600 mln
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Avatar utente
Salieri D'Amato
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23803
Iscritto il: 17/12/2013, 11:34

Re: [O.T.] Alitaglia

#843 Messaggio da Salieri D'Amato »

Vedrai che quando i commissari ci metterano le mani, si salirà almeno a 800.
A proposito DDP, tu che sei informato su tutto, chi sono i 3 fenomeni? Ho sentito distrattamente i nomi ma manco li ricordo.
La via più breve tra due cuori è il pene

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#844 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Gubitosi, Laghi e Paleari
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Avatar utente
Salieri D'Amato
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23803
Iscritto il: 17/12/2013, 11:34

Re: [O.T.] Alitaglia

#845 Messaggio da Salieri D'Amato »

Che velocità!
Comunque intendevo chi sono in quanto personaggi, che hanno fatto e cosa o chi rappresentano.
La via più breve tra due cuori è il pene

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#846 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Paleari non so chi sia, Gubitosi da quel che ho letto è riuscito a riportare in attivo la RAI (sotto la sua gestione), Laghi invece si occupava dell'Ilva. Temo però che sia come tappare una cascata con un dito
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Avatar utente
Salieri D'Amato
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23803
Iscritto il: 17/12/2013, 11:34

Re: [O.T.] Alitaglia

#847 Messaggio da Salieri D'Amato »

Grazie. Effettivamente Gubitosi l'avevo già sentito più volte.
Il problema di queste nomine governative e che se pure mettessero persone più che capaci, spesso non hanno veramente mano libera nel risanare le aziende, perchè debbono rispondere a chi le ha nominate, quindi condizionare il loro operato a delle priorità "politiche" più o meno imposte, che quasi mai sono la scelta economicamente più conveniente, ma spesso neppure quella socialmente più utile.

Mah, vediamo che viene fuori, anche se ormai non spero in qualcosa di buono.
La via più breve tra due cuori è il pene

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#848 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Salieri D'Amato ha scritto:Il problema di queste nomine governative e che se pure mettessero persone più che capaci, spesso non hanno veramente mano libera nel risanare le aziende, perchè debbono rispondere a chi le ha nominate, quindi condizionare il loro operato a delle priorità "politiche" più o meno imposte, che quasi mai sono la scelta economicamente più conveniente, ma spesso neppure quella socialmente più utile
infatti il problema è che Alitalia è un'azienda privata ma gestita con la stessa logica di una pubblica partecipata dal Tesoro...
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Varsek
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 850
Iscritto il: 27/02/2017, 20:26

Re: [O.T.] Alitaglia

#849 Messaggio da Varsek »

Il governo col decreto-legge 2 maggio 2017, n.55 ha disposto un finanziamento oneroso (quindi non glieli sta regalando...) in favore di Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A. (questo il nome ufficiale) di 600 milioni di euro. Trovo che questa sia la peggiore soluzione.
Come già avevo scritto la soluzione migliore sarebbe la nazionalizzazione, che è cosa ben diversa dal prestare denaro a titolo oneroso (ma cos'è lo Stato, una banca o un istituto parabancario??), col quale risanare e rilanciare un servizio strategico per lo Stato.
Soluzioni come quella adottata da Gentiloni sono delle "non soluzioni", o per dirla a tutto tondo, delle emerite stupidate :-?

marziano
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6641
Iscritto il: 13/02/2008, 12:53

Re: [O.T.] Alitaglia

#850 Messaggio da marziano »

Salieri D'Amato ha scritto:Che velocità!
Comunque intendevo chi sono in quanto personaggi, che hanno fatto e cosa o chi rappresentano.
Stefano Paleari

Cinquantadue anni, milanese, laurea in ingegneria nucleare, Stefano Paleari, nuovo commissario di Alitalia, vanta una vasta esperienza nel settore trasporti. Dal 2001 è professore ordinario di analisi presso l'Università degli studi di Bergamo mentre da marzo 2006 è direttore scientifico dell'ICCSAI (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry). Fra i suoi incarichi anche quello di “external examiner” nel master of Science in Air transport management al department of Air transport della Cranfield University, nel Regno Unito.
Dal 2009 al 2015 è stato Rettore dell'Università degli Studi di Bergamo e dal 2013 al 2015 presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI).
Fra gli incarichi attualmente ricoperti quello di membro del Comitato d'indirizzo dell'Istituto Toniolo, ente fondatore e promotore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del Coordinating Council for Higher Education of Portugal, e presidente del Comitato di coordinamento di Human Technopole.

Enrico Laghi

Dall'Ilva all'Alitalia. Nuovo incarico di peso, sempre da commissario straordinario, per Enrico Laghi. Incarico che si aggiunge a una lunga lista di poltrone prestigiose che ha collezionato negli anni: dal collegio sindacale di Unicredit a quello di Prelios e Acea, dal cda di Saipem alla presidenza di Beni Stabili. Passando per incarichi in Telecom, Rai ed Eni. Ora, l'ingresso nella terna di commissari, con Gubitosi e Paleari, che dovrà gestire l'amministrazione straordinaria della compagnia aerea, auspicabilmente fino alla migliore cessione possibile. Di fatto, una mission simile a quella che sta portando a termine all'Ilva, con Gnudi e Carruba, con una procedura che si sta per chiudere con la scelta fra le due cordate concorrenti che hanno presentato offerte per l'acciaieria.
Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Laghi è anche presidente del corso di laurea magistrale in economia aziendale e docente di analisi contabile al corso superiore della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza. È iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma e al Registro dei Revisori Legali.


Luigi Gubitosi

Uomo di numeri e fama da grande risanatore. Luigi Gubitosi, nuovo commissario Alitalia, dopo esserne stato presidente in pectore nelle ultime settimane, ha alle spalle le significative esperienze in Rai e Wind. Nato a Napoli, classe 1961, è stato direttore generale della televisione pubblica dal 17 luglio 2012 al 6 agosto 2015 quando gli succede Antonio Campo Dall'Orto. Laurea in Giurisprudenza all'Università Federico II della capitale campana, studi alla London School of Economics e Mba all'Insead di Fontainebleau, nel cv di Gubitosi gruppi del settore delle Tlc ma anche auto e banche.
Amministratore delegato di Wind fino al 27 aprile 2011, il nuovo commissario della compagnia aerea dal 1986 al 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel gruppo Fiat: direttore finanziario, vicepresidente e responsabile Tesoreria del gruppo. È stato presidente del cda di Fiat Partecipazioni e membro del cda di Fiat Auto, Ferrari, Cnh, Iveco, Itedi - Italiana Edizioni, Comau e Magneti Marelli. Membro anche del cda del fondo pensione dei metalmeccanici Cometa e del Comitato organizzatore delle Olimpiadi degli scacchi svoltesi a Torino nel 2006. Nel 2011 viene designato country manager e responsabile del corporate investment banking della Bank of America per l'Italia.
È professore nel corso avanzato di Finanza Aziendale presso l'Università Luiss Guido Carli dove ha insegnato anche Strategie d'Impresa.

Il problema non sono loro ma non sono nemmeno la soluzione.
Il problema è che di PIANO CE NE ERA UNO ed UNO SOLO.
PUNTO. FINE.

che si fottano. mai visti dei coglioni così: come quelli che si tagliano le palle per fare dispiacere alla moglie.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 71698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Alitaglia

#851 Messaggio da Drogato_ di_porno »

L'attuale Alitalia deve ancora liquidare la "vecchia" Alitalia
Vecchia Alitalia, il crac del 2008 ancora aperto dopo 9 anni: da chiudere Senegal e Barcellona
Procede l’amministrazione straordinaria della vecchia società Linee aeree italiane Spa. È di 3,1 miliardi il passivo accertato dai commissari Gianluca Brancadoro, Stefano Ambrosini e Giovanni Fiori. I debiti non pagati saranno almeno 1,2 miliardi


Da oggi ci sono ben due Alitalia in amministrazione straordinaria. Un caso forse unico nel panorama societario, con la «nuova» Alitalia che si affianca alla «vecchia» Alitalia affidata ai commissari nel lontano 2008 e ora, dopo quasi dieci anni, in fase di liquidazione finale.
Dopo tanti anni, i problemi non sono ancora stati risolti. L’ultimo immobile di cui la vecchia Alitalia Linee aeree italiane spa è in possesso, a Barcellona in Spagna, sarà venduto a breve. Ce ne sarebbe anche un altro, a Sesto San Giovanni. Ma nel frattempo è stato occupato dai centri sociali e al piano terreno hanno aperto addirittura un ristorante abusivo: da quattro anni i commissari cercano di ottenerne lo sgombero.
Il bilancio finale, a otto anni dalla nomina del primo commissario straordinario Augusto Fantozzi, cui è seguito l’attuale collegio formato da Stefano Ambrosini, Gianluca Brancadoro e Giovanni Fiori, vede 1,3 miliardi di euro di attivo realizzato a fronte di 3,1 miliardi di passivo. Ai creditori sono stati pagati 865 milioni di euro, comprensivi dell’accollo di debiti per 612 milioni da parte di Cai, cioè della «nuova Alitalia». Altri pagamenti ci saranno entro settembre per 120 milioni circa. Risultato: fatti salvi i lavoratori che hanno ottenuto lo scivolo della cassa integrazione per dieci anni, almeno 1,2 miliardi di euro di debiti non saranno pagati: «Il contraccolpo più grosso lo hanno subìto i fornitori chirografari medio piccoli: hanno perso quasi tutto», spiega Brancadoro.
La liquidazione della vecchia Alitalia è un’operazione complessa. Le code non risolte sono soprattutto all’estero: «Stiamo cercando di recuperare dei soldi in Nigeria ma lì la situazione del Paese rende difficile intervenire, abbiamo un contenzioso aperto con il fondo pensioni giapponese, un contenzioso in Brasile per il trasporto cargo, dal Venezuela non possiamo rimpatriare le somme che abbiamo recuperato anche se sono molto piccole e a Londra c’è una pendenza legata ai dipendenti locali».
Le controversie giuslavoristiche ancora pendenti, spiega la relazione semestrale pubblicata sul sito, vertono «sui licenziamenti per cessazione di attività effettuati dalla Procedura nel dicembre 2008/gennaio 2009 e sulla riqualificazione dell’operazione con Cai in termini di trasferimento d’azienda».
Rimanevano ancora da chiudere, per difficoltà di vario genere, secondo l’ultima relazione pubblica, le filiali in Algeria e in Argentina, in India, Inghilterra, Libia, Marocco, Nigeria, Senegal, Turchia. Ovviamente in Siria, per la situazione di stallo che si è venuta a creare con la guerra in corso. La vecchia Alitalia ha anche promosso alcune cause risarcitorie. Non è ancora concluso un contenzioso contro Eni, Esso, Kuwait, Shell, Tamoil e Total per gli extra costi sulle tariffe del carburante applicate alla compagnia aerea. Una richiesta totale di danni per circa 300 milioni.
Sta avendo un’esito migliore, invece, la dismissione di Alitalia Express e Volare, due società nate come spin-off di Alitalia prima che la compagnia andasse in amministrazione straordinaria: «In questo caso paghiamo tutti i creditori e la vicenda viene chiusa in modo indolore», spiega Brancadoro. La storia della vecchia Alitalia continua a fornire dettagli su un mondo e una gestione che sono collassati. «I manager avevano un’indennità di volo notturna — racconta il commissario straordinario —, cosa che normalmente si riconosce a un controllore di volo, non a un manager. Noi non l’abbiamo data e ci hanno fatto causa. Se si guarda alle buste paga di allora, si trovano 20-25 voci extra-costi frutto dell’eccesiva sindacalizzazione».
Nel frattempo la nuova Alitalia è finita anch’essa commissariata. E il governo ha varato un prestito ponte da 600 milioni per garantire la liquidità all’Alitalia per poter continuare a volare. «A questo punto la compagnia deve comprare tempo — conclude Brancadoro —perché per definizione il venditore che ha fretta è debole».
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)

Varsek
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 850
Iscritto il: 27/02/2017, 20:26

Re: [O.T.] Alitaglia

#852 Messaggio da Varsek »

Qui
http://www.huffingtonpost.it/2017/05/10 ... _22079402/
informano che entro ottobre di quest'anno dovranno essere presentate offerte vincolanti per la cessione di Alitalia.
Un'altra cessione, a stranieri ovviamente; sembra che il compito dei governi dai tempi dello squallidissimo Ciampi ad oggi sia solo rendere questo Paese una landa deserta.
Invece di nazionalizzarla e rilanciarla a livello internazionale, la si "dona" allo straniero...mah... :blankstare:

Avatar utente
apache
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5098
Iscritto il: 02/04/2006, 20:37
Località: pordenone

Re: [O.T.] Alitaglia

#853 Messaggio da apache »

Ormai quasi tutte aziende di valore sono state vendute . il più furbo berlusca rifila 200 milioni di debiti al cinese
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna

Avatar utente
GeishaBalls
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 10529
Iscritto il: 23/09/2010, 14:34
Località: BO

Re: [O.T.] Alitaglia

#854 Messaggio da GeishaBalls »

apache ha scritto:Ormai quasi tutte aziende di valore sono state vendute . il più furbo berlusca rifila 200 milioni di debiti al cinese
Ecco tra le aziende di valore non metterei questa

Metterei nel conto di Berlusca le perdite dal 2008 ad oggi di Alitalia. E chi dimentica è complice

Varsek
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 850
Iscritto il: 27/02/2017, 20:26

Re: [O.T.] Alitaglia

#855 Messaggio da Varsek »

Le cessioni a privati sono sempre sbagliate. E' grazie alle privatizzazioni se l'Italia si è ridotta com'è oggi (oltre al penoso euro naturalmente...).
Una Nazione degna di questo nome nazionalizza tutte le industrie strategiche e le usa per il bene di tutta la Nazione, ossia di tutti i cittadini.
I privati vogliono solo arricchirsi, e niente più; sono inutili socialmente.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”