[O.T.] Le manifestazioni del genio
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
[O.T.] Le manifestazioni del genio
Cos'è il genio? Fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione, diceva il Perozzi in Amici miei. Trovare una definizione della genialità sarebbe impresa assai ardua, noi invece vorremmo solo indicarla, perchè essa trova modo di esprimersi nei modi più inaspettati e si manifesta a noi in tutti i livelli della comunicazione, quella alta e paludata e, forse ancor di più, quella bassa e popolare. Così, senza pretesa di fare delle classifiche buttiamo giù le prime cose che ci vengono alla mente
-L'invenzione dei post-it
-Maradona... il gol più bello della storia
http://www.youtube.com/watch?v=3z-qm-Sb_4s
-il volo di Mathias Rust che in piena guerra fredda sorvoló la Russia e atterró davanti al Cremlino
-alfonso tomas... "il dottor Tomas non è in sede"
http://www.youtube.com/watch?v=geAgjv35uFM
-mario brega... "come sono 'ste olive?... só greche"
http://www.youtube.com/watch?v=ibGvgfcubX0
...
-L'invenzione dei post-it
-Maradona... il gol più bello della storia
http://www.youtube.com/watch?v=3z-qm-Sb_4s
-il volo di Mathias Rust che in piena guerra fredda sorvoló la Russia e atterró davanti al Cremlino
-alfonso tomas... "il dottor Tomas non è in sede"
http://www.youtube.com/watch?v=geAgjv35uFM
-mario brega... "come sono 'ste olive?... só greche"
http://www.youtube.com/watch?v=ibGvgfcubX0
...
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
- Antonchik
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16184
- Iscritto il: 08/03/2008, 14:32
- Località: Sul mare di nebbia
bel 3d 
il concetto del genio mi ha sempre affascinato tantissimo.
banale il binomio "genio e sregolatezza"? non credo...
noi esseri umani siamo abituati a sviluppare le nostre facoltà fisiche ed intellettuali durante l'arco della nostra esistenza, ed esse si evolvono con intensità differente a seconda della fascia di età e delle condizioni ambientali (e, visto che l'uomo è un'animale sociale, condizioni sociali).
Il periodo nel quale si distinguono le differenti predisposizioni allo sviluppo delle suddette facoltà è senz'ombra di dubbio l'infanzia.
E' nell'infanzia che l'individuo intuisce, capisce istintivamente quello che gli riesce meglio. Casualmente nasce quel germe di talento che svilupperà con gli anni, portandolo ad esercitare con naturalezza capacità che gli altri individui non si sognano nemmeno di possedere.
Rocco Siffredi dice di essere andato in ospedale a 12 anni per una cisti sul pene, perchè si masturbava troppo ad esempio.
Solitamente sono bambini iperattivi, che si annoiano facilmente nel fare quello che i bambini "comuni" trovano interessante, o comunque "dovuto".
Ecco il genio vede tutto come se fosse "dovuto", riconosce e non sopporta l'imposizione, tende piuttosto a voler creare un mondo tutto suo da modellare e perfezionare. Se vogliamo il suo perfezionismo creativo, lo porta ad avere un costante e continuo allenamento che giocoforza lo potenzierà al massimo. Le intersezioni con il mondo reale stupiscono ovviamente gli "esterni"...
Mi rifaccio a Schopenauer affermando che "genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Spesso il genio è sofferente, emarginato, trattato quasi con timoroso rispetto per le sue capacità . Il punto è che non rinuncerebbe mai a ció in cui eccelle, perchè oramai è parte della propria persona.
Ritornando a Maradona, toglieteli il pallone e guardate cosa ne esce...
Sono degli artisti che creano con naturalezza secondo un proprio stile, anzi per loro lo stile non esiste nemmeno.
Jimi Hendrix ha inventato un nuovo modo di suonare la chitarra, ma mi gioco le palle che se ne fregava di "inventare", suonava e basta.
Il genio mentre agisce, mentre sperimenta, mentre crea, vive e respira del suo talento, trascendendo dal proprio Io e raggiungendo l'intuizione pura e semplice.
Non chiedete ad un genio come ha fatto a fare una cosa. Non vi saprà rispondere.
Non chiedetelo nemmeno ad Einstein e Schroedinger e Bohm. La fisica la respiravano e come per Hendrix, non cercavano di essere immortali, ma di fare ció che amavano e ció che erano loro stessi.
Schopenauer (un genio della dialettica e dell'insulto) diceva ancora che "più intelligente sarai e più soffrirai".
Ma il Genio è costante sofferenza e abnegazione della realtà stessa, un tuffo nell'irrazionale, un mondo di follia da poter condividere soltanto con il gesto, l'agire.
E condividere sensazioni sarà impossibile, perchè la gente normale è lì a giudicarli come dei mostri di bravura, ma pur sempre mostri.
Inarrivabili e lontani.

il concetto del genio mi ha sempre affascinato tantissimo.
banale il binomio "genio e sregolatezza"? non credo...
noi esseri umani siamo abituati a sviluppare le nostre facoltà fisiche ed intellettuali durante l'arco della nostra esistenza, ed esse si evolvono con intensità differente a seconda della fascia di età e delle condizioni ambientali (e, visto che l'uomo è un'animale sociale, condizioni sociali).
Il periodo nel quale si distinguono le differenti predisposizioni allo sviluppo delle suddette facoltà è senz'ombra di dubbio l'infanzia.
E' nell'infanzia che l'individuo intuisce, capisce istintivamente quello che gli riesce meglio. Casualmente nasce quel germe di talento che svilupperà con gli anni, portandolo ad esercitare con naturalezza capacità che gli altri individui non si sognano nemmeno di possedere.
Rocco Siffredi dice di essere andato in ospedale a 12 anni per una cisti sul pene, perchè si masturbava troppo ad esempio.
Solitamente sono bambini iperattivi, che si annoiano facilmente nel fare quello che i bambini "comuni" trovano interessante, o comunque "dovuto".
Ecco il genio vede tutto come se fosse "dovuto", riconosce e non sopporta l'imposizione, tende piuttosto a voler creare un mondo tutto suo da modellare e perfezionare. Se vogliamo il suo perfezionismo creativo, lo porta ad avere un costante e continuo allenamento che giocoforza lo potenzierà al massimo. Le intersezioni con il mondo reale stupiscono ovviamente gli "esterni"...
Mi rifaccio a Schopenauer affermando che "genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Spesso il genio è sofferente, emarginato, trattato quasi con timoroso rispetto per le sue capacità . Il punto è che non rinuncerebbe mai a ció in cui eccelle, perchè oramai è parte della propria persona.
Ritornando a Maradona, toglieteli il pallone e guardate cosa ne esce...
Sono degli artisti che creano con naturalezza secondo un proprio stile, anzi per loro lo stile non esiste nemmeno.
Jimi Hendrix ha inventato un nuovo modo di suonare la chitarra, ma mi gioco le palle che se ne fregava di "inventare", suonava e basta.
Il genio mentre agisce, mentre sperimenta, mentre crea, vive e respira del suo talento, trascendendo dal proprio Io e raggiungendo l'intuizione pura e semplice.
Non chiedete ad un genio come ha fatto a fare una cosa. Non vi saprà rispondere.
Non chiedetelo nemmeno ad Einstein e Schroedinger e Bohm. La fisica la respiravano e come per Hendrix, non cercavano di essere immortali, ma di fare ció che amavano e ció che erano loro stessi.
Schopenauer (un genio della dialettica e dell'insulto) diceva ancora che "più intelligente sarai e più soffrirai".
Ma il Genio è costante sofferenza e abnegazione della realtà stessa, un tuffo nell'irrazionale, un mondo di follia da poter condividere soltanto con il gesto, l'agire.
E condividere sensazioni sarà impossibile, perchè la gente normale è lì a giudicarli come dei mostri di bravura, ma pur sempre mostri.
Inarrivabili e lontani.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
- Mavco Pizellonio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10827
- Iscritto il: 04/03/2007, 19:19
- Località: Fortezza Bastiani
- Mavco Pizellonio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10827
- Iscritto il: 04/03/2007, 19:19
- Località: Fortezza Bastiani
Caaacchio! chi ha trasmesso l'aria spaventata!?misha71 ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=jPmFASQg02w
mitico, fu il mio primo film di Woody Allen.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
Re: [O.T.] Le manifestazioni del genio
Non era il Perozzi, ma il Necchi a parlare, alias Renzo Montagnani. Scusi ministro, ma Amici miei per me è fondamentale.Giulio Tremonti ha scritto:Cos'è il genio? Fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione, diceva il Perozzi in Amici miei. Trovare una definizione della genialità sarebbe impresa assai ardua, noi invece vorremmo solo indicarla, perchè essa trova modo di esprimersi nei modi più inaspettati e si manifesta a noi in tutti i livelli della comunicazione, quella alta e paludata e, forse ancor di più, quella bassa e popolare. Così, senza pretesa di fare delle classifiche buttiamo giù le prime cose che ci vengono alla mente
-L'invenzione dei post-it
-Maradona... il gol più bello della storia
http://www.youtube.com/watch?v=3z-qm-Sb_4s
-il volo di Mathias Rust che in piena guerra fredda sorvoló la Russia e atterró davanti al Cremlino
-alfonso tomas... "il dottor Tomas non è in sede"
http://www.youtube.com/watch?v=geAgjv35uFM
-mario brega... "come sono 'ste olive?... só greche"
http://www.youtube.com/watch?v=ibGvgfcubX0
...
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
- Mavco Pizellonio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10827
- Iscritto il: 04/03/2007, 19:19
- Località: Fortezza Bastiani
Re: [O.T.] Le manifestazioni del genio
Il Necchi "è" il genio (Amici miei atto I: la cagata nel vasino; Amici miei atto II: la cagata del sor Savino che scompare: "ma l'ho faaatta l'ho faatta..."). La voce che si chiede "che cos'è il genio" puó essere di tutti tranne che sua, o almeno sarebbe strano se lo fosse.ronsard ha scritto:Non era il Perozzi, ma il Necchi a parlare, alias Renzo Montagnani. Scusi ministro, ma Amici miei per me è fondamentale.

Nel primo episodio la voce off è quella del Perozzi, quindi è verosimile (non ricordo esattamente) che sia lui a pronunciare la frase in questione, come sostenuto dal ministro (anche se adesso che ci penso dovrebbe essere del Melandri.)
Ultima modifica di Mavco Pizellonio il 28/04/2008, 10:03, modificato 1 volta in totale.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
- Jack de Quadri
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4471
- Iscritto il: 05/01/2008, 11:54
- Località: ROMA
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
Grandissimo Woody Allen prima maniera quando fa l'imbranato. Mi ricordo la scena in Provaci ancora Sam quando gli amici gli organizzano un appuntamento al buio
http://www.youtube.com/watch?v=QaGXC3-9DGw
http://www.youtube.com/watch?v=QaGXC3-9DGw
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]