[O.T.] Il Paese degli Idoli
Inviato: 01/05/2008, 11:24
Abbiamo buttato il cervello all'ammasso da tempo e così il 25 aprile come il 1 maggio sono diventati contenitori vuoti, meri caroselli di slogan polverosi e retró o concerti per fare ciao mamma alla tv. I problemi restano ma siamo incapaci di fare autocritica di scegliere chi rappresentarci.
Dobbiamo sempre cercare un idolo, un'icona a cui affidare i nostri pensieri,le nostre parole, il nostro stile di vita. Un idolo che ci faccia ridere, ci faccia indignare, che ceni per noi tra i potenti, che presieda la messa in Vaticano, che esulti in tribuna Vip in Champions....noi siamo lì con lui davanti alla tv, sempre.
Dalla politica, alla economica, allo sport, alla cultura regnano i capi popolo coloro che ci indicano la strada, ci portano le soluzioni, ci scovano i problemi con fare populistico, con parole cariche di riscatto.
L'idolo ci fa sentire importanti, centrali per la sua vita ma come ogni religione pagana esige il suo sacrificio.
La politica lo chiedo umano con i suoi morti sul lavoro, con le sue stragi mafiose, con i tumori alla diossina/amianto.
L'economia lo richiede spirituale togliendoti la voglia di lavorare, di essere parte di un progetto e non numero di un bilancio.
Lo sport lo richiede culturale facendoti credere che se la squadra passa il turno è un bene per la nazione, tutto si sistemerà ci saranno nuovi turisti in città .
La cultura lo richiede economico facendoti comprare un microscopio elettronico o pagare il viaggio della speranza di un bambina malata.
Ogni idolo prima o poi crolla, vuoi per la corruzione di tangenti, vuoi per i mutui subprime, vuoi per le telefonate mafia style, vuoi scoprire che il comico ha più soldi di te.
La caduta è rovinosa rimbomba in ogni casa ed ogni famiglia è carica di mestizia e sgomento...il faro si è spento il futuro è nero.
Da un idolo ne viene fuori un altro, più potente, più sporco, più corrotto ma sorride e rincuora il popolo che a poco a poco cede alle sue lusinghe non curandosi di cosa l'idolo rappresenti. La luce brilla ancora...chissà per quanto.
Avrei tanta voglia di un nuovo illuminismo che spazzi via tutto e tutti magari partendo dal 1 maggio che ormai rappresenta solo il concerto in Piazza S. Giovanni.
Dobbiamo sempre cercare un idolo, un'icona a cui affidare i nostri pensieri,le nostre parole, il nostro stile di vita. Un idolo che ci faccia ridere, ci faccia indignare, che ceni per noi tra i potenti, che presieda la messa in Vaticano, che esulti in tribuna Vip in Champions....noi siamo lì con lui davanti alla tv, sempre.
Dalla politica, alla economica, allo sport, alla cultura regnano i capi popolo coloro che ci indicano la strada, ci portano le soluzioni, ci scovano i problemi con fare populistico, con parole cariche di riscatto.
L'idolo ci fa sentire importanti, centrali per la sua vita ma come ogni religione pagana esige il suo sacrificio.
La politica lo chiedo umano con i suoi morti sul lavoro, con le sue stragi mafiose, con i tumori alla diossina/amianto.
L'economia lo richiede spirituale togliendoti la voglia di lavorare, di essere parte di un progetto e non numero di un bilancio.
Lo sport lo richiede culturale facendoti credere che se la squadra passa il turno è un bene per la nazione, tutto si sistemerà ci saranno nuovi turisti in città .
La cultura lo richiede economico facendoti comprare un microscopio elettronico o pagare il viaggio della speranza di un bambina malata.
Ogni idolo prima o poi crolla, vuoi per la corruzione di tangenti, vuoi per i mutui subprime, vuoi per le telefonate mafia style, vuoi scoprire che il comico ha più soldi di te.
La caduta è rovinosa rimbomba in ogni casa ed ogni famiglia è carica di mestizia e sgomento...il faro si è spento il futuro è nero.
Da un idolo ne viene fuori un altro, più potente, più sporco, più corrotto ma sorride e rincuora il popolo che a poco a poco cede alle sue lusinghe non curandosi di cosa l'idolo rappresenti. La luce brilla ancora...chissà per quanto.
Avrei tanta voglia di un nuovo illuminismo che spazzi via tutto e tutti magari partendo dal 1 maggio che ormai rappresenta solo il concerto in Piazza S. Giovanni.