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Come funziona le censura...

Inviato: 14/09/2008, 19:45
da monstershow
Hola gente, mi serve il vostro parere di esperti visto che ieri sera mi sono imbattuto in una furibonda discussione con pareri discordanti quindi ecco qualche quesito per voi:

Chi mi spiega come funziona la censura per i porno che si trovano nei videonoleggi e sexy shop?

C'è da qualche parte un luogo dove tutti i film porno distribuiti vengono passati al setaccio per vedere se contengono immagini illegali? (pedopornografia, presunti snuff e via cantando..) oppure ci si basa sui visti censura dei paesi dove questi porno vengono realizzati?

Seconda questione: come stabilisce questa eventuale censura con certezza l'età  di una performer magari sconosciuta (vedi il genere teeny. credo si chiami così giusto?)

E infine: come viene tutelato il cliente rispetto alle domande di cui sopra?
Corre qualche pur marginale rischio nel noleggiare un qualsiasi film (imbattersi in qualche film che contiene scene illegali)oppure i videonoleggi
sono assolutamente sicuri?

Grazie fin da subito a tutti quelli che mi daranno un mano...

Inviato: 14/09/2008, 19:49
da Super Zeta
i visti censura non esistono più
c'erano solo all'apoca del 35 millimetri

l'età  delle attrici è certificata dalla produzione che conserva documenti e liberatorie di tutti

Inviato: 14/09/2008, 19:52
da Il Fede
Quello che posso dirti con esattezza, è che il visto censura usato per i film normali non ha nulla a che vedere con la distribuzione di film hard ( questo perchè non arrivano nei cinema ). Gli esperti sapranno dirti molto di più circa i dettagli sulla sicurezza...

Inviato: 14/09/2008, 20:04
da monstershow
Super Zeta ha scritto:i visti censura non esistono più
c'erano solo all'apoca del 35 millimetri

l'età  delle attrici è certificata dalla produzione che conserva documenti e liberatorie di tutti
Ok, ma teoricamente quindi un gestore di videonoleggio o sexyshop si potrebbe trovare tra le mani materiale illegale giusto?

E la stessa cosa potrebbe accadere a un cliente..?

Inviato: 15/09/2008, 1:53
da Len801
Credo che i visti censura esitono ancora nei paesi del commonwealth, come Australia, UK, Canada, ecc.
Loro hanno una commissione governativa per materiale visuale, che si tratta di film tradizionali proiettati in sale cinematografiche e quelli venduti su video (DVD). Una volta visionati e "approvati" dei certiticati (visti) vengono emessi (con la classifica per l'eta: vietato a -14 anni, vietati a -18 anni, per tutti, ecc) . Se acquisti/distribuisci tali prodotti con "visti" ufficiali, nessuno ti puo' arrestare per distribuzione/possesso di materiale "osceno".
In America per il cinema tradizionale, non esistono piu' commissioni di censura municipale, statale o federale. Nel 1968 l'industria cinematografica creo' un commissione civile e interna la MPAA che visiona e approva locandine, trailers e film e emette dei ceritidicati ("for all"-per tutti, PG-13-non suggeriti a quielli meno di 13 anni, R, oppure NC-17-cioe' vietati a quelli meno di 18 anni).
Per il cinema hard americano non c'e nessuna linea di condotta ufficiale, ogni produttore sa piu' o meno cosa funziona e cosa non funziona. In certi stati o localita' non tanto liberali certi film non vengono venduti/ distribuiti (interracial, film di Max Hardcore, rough sex, ecc).
Pero' ogni produttore di materiale esplicito/pornografico deve aderire al codice 2257 che lo obbliga di non ingaggiare minorenni e di mantenere registri di tutti attori/attrici che appaiono nei loro film. Se vedi una tale dichiarazione che il codice 2257 e' stato rispettato, e stampato sulla copertina o nel video stesso di un film porno americano, puoi andare sicuro, e se il produttore/distributore ha falsificato le cose, sara' lui nei guai e non tu.
Per paesi non democratici e islamici la situazione e' un poco diversa, e il porno o film tradizionali possono essere sia illegali o molto censurato, e esaminati attentivamenti per contenuto sessuale, culturale, politico...

Inviato: 15/09/2008, 16:29
da monstershow
Len801 ha scritto:Credo che i visti censura esitono ancora nei paesi del commonwealth, come Australia, UK, Canada, ecc.
Loro hanno una commissione governativa per materiale visuale, che si tratta di film tradizionali proiettati in sale cinematografiche e quelli venduti su video (DVD). Una volta visionati e "approvati" dei certiticati (visti) vengono emessi (con la classifica per l'eta: vietato a -14 anni, vietati a -18 anni, per tutti, ecc) . Se acquisti/distribuisci tali prodotti con "visti" ufficiali, nessuno ti puo' arrestare per distribuzione/possesso di materiale "osceno".
In America per il cinema tradizionale, non esistono piu' commissioni di censura municipale, statale o federale. Nel 1968 l'industria cinematografica creo' un commissione civile e interna la MPAA che visiona e approva locandine, trailers e film e emette dei ceritidicati ("for all"-per tutti, PG-13-non suggeriti a quielli meno di 13 anni, R, oppure NC-17-cioe' vietati a quelli meno di 18 anni).
Per il cinema hard americano non c'e nessuna linea di condotta ufficiale, ogni produttore sa piu' o meno cosa funziona e cosa non funziona. In certi stati o localita' non tanto liberali certi film non vengono venduti/ distribuiti (interracial, film di Max Hardcore, rough sex, ecc).
Pero' ogni produttore di materiale esplicito/pornografico deve aderire al codice 2257 che lo obbliga di non ingaggiare minorenni e di mantenere registri di tutti attori/attrici che appaiono nei loro film. Se vedi una tale dichiarazione che il codice 2257 e' stato rispettato, e stampato sulla copertina o nel video stesso di un film porno americano, puoi andare sicuro, e se il produttore/distributore ha falsificato le cose, sara' lui nei guai e non tu.
Per paesi non democratici e islamici la situazione e' un poco diversa, e il porno o film tradizionali possono essere sia illegali o molto censurato, e esaminati attentivamenti per contenuto sessuale, culturale, politico...
Perfetto. Grazie mille.
Quindi teoricamente ogni rivenditore o noleggiatore si deve assicurare del materiale che noleggia o distribuisce in base a questi semplici parametri, il resto è compito solo di chi li realizza giusto?

Nella discussione intavolata che mi ha portato ad aprire questo topic, una mia amica sosteneva che colui che acquista o noleggia materiale pornografico in realtà  corre comunque qualche rischio, cosa che a me sembrava del tutto improbabile se non impossibile.
Secondo quanto hai detto tu mi pare di capire che avevo ragione...

Inviato: 15/09/2008, 17:26
da Len801
monstershow ha scritto:
Len801 ha scritto:Credo che i visti censura esitono ancora nei paesi del commonwealth, come Australia, UK, Canada, ecc.
Loro hanno una commissione governativa per materiale visuale, che si tratta di film tradizionali proiettati in sale cinematografiche e quelli venduti su video (DVD). Una volta visionati e "approvati" dei certiticati (visti) vengono emessi (con la classifica per l'eta: vietato a -14 anni, vietati a -18 anni, per tutti, ecc) . Se acquisti/distribuisci tali prodotti con "visti" ufficiali, nessuno ti puo' arrestare per distribuzione/possesso di materiale "osceno".
In America per il cinema tradizionale, non esistono piu' commissioni di censura municipale, statale o federale. Nel 1968 l'industria cinematografica creo' un commissione civile e interna la MPAA che visiona e approva locandine, trailers e film e emette dei ceritidicati ("for all"-per tutti, PG-13-non suggeriti a quielli meno di 13 anni, R, oppure NC-17-cioe' vietati a quelli meno di 18 anni).
Per il cinema hard americano non c'e nessuna linea di condotta ufficiale, ogni produttore sa piu' o meno cosa funziona e cosa non funziona. In certi stati o localita' non tanto liberali certi film non vengono venduti/ distribuiti (interracial, film di Max Hardcore, rough sex, ecc).
Pero' ogni produttore di materiale esplicito/pornografico deve aderire al codice 2257 che lo obbliga di non ingaggiare minorenni e di mantenere registri di tutti attori/attrici che appaiono nei loro film. Se vedi una tale dichiarazione che il codice 2257 e' stato rispettato, e stampato sulla copertina o nel video stesso di un film porno americano, puoi andare sicuro, e se il produttore/distributore ha falsificato le cose, sara' lui nei guai e non tu.
Per paesi non democratici e islamici la situazione e' un poco diversa, e il porno o film tradizionali possono essere sia illegali o molto censurato, e esaminati attentivamenti per contenuto sessuale, culturale, politico...
Perfetto. Grazie mille.
Quindi teoricamente ogni rivenditore o noleggiatore si deve assicurare del materiale che noleggia o distribuisce in base a questi semplici parametri, il resto è compito solo di chi li realizza giusto?

Nella discussione intavolata che mi ha portato ad aprire questo topic, una mia amica sosteneva che colui che acquista o noleggia materiale pornografico in realtà  corre comunque qualche rischio, cosa che a me sembrava del tutto improbabile se non impossibile.
Secondo quanto hai detto tu mi pare di capire che avevo ragione...
Cancella gli altri 2 post duplicati...
Quando fu promulgato il codice 2257 nell'inizio nella meta' degli anni 90, le autorita' americane insistevano che TUTTI che usavano il materiale, il produttore, il distributore che li forniva alle videoteche, la ditta on-line che vendeva i film (VHS/DVD), i siti internet che usavano sia foto o spezzoni dovevano anche loro mantenere registri di tutti attori/attrici che avevano partcecipato nella produzione del film. In un certo momento era il chaos totale. Poi ci furono dei chiarimenti, ed era sufficiente che il produttore originale del materiale garantiva a tutti distributori/utilizatori che le previsioni del codice 2257 erano rispettati e che il produttore forniva il nome e indirizzo dove le autorita' potevano consultare i registri.
Qui stiamo parlando di prodotto AMERICANO. Le regole d produzione/distribuzione in Italia e altrove sono diverse e non posso commentare, all'infuori di dire che tutti dovrebbere aderire a non usare minorenni in prodotto pornografico.
Allora quello che troveresti on line o sui scaffaili di una videoteca di fiducia dovrebbe almeno rispettare queste regole essenziali.
Poi se tu vai in una piccola bottega (sia in Italia o in un pasese straniero) e sussurri al propritario che desideri un film piu' "piccante" e lui ti passa un film (senza copertina, o con copertina fotocopiata)) e con titolo che non hai mai sentito, e con cose raffigurate che sospetti che non siano legali ("Father fucks 13-year old daughter" per esempio, attrici che sembrano minorenni, ecc) allora ti metti nei guai...e certo non puoi fare tanto l'innocente...se le autorita' te li confiscano...
Ritornando a quello che ho indicato, nelle copertine dei film americani hardo dovresti ritrovare nel retro una dichiarazione (anche se scritto in piccole lettere) che il codice 2257 e' stato rispettato. Credo che ti potrai fidarti del contenuto. Se non lo vedi e il film e' stato distribuito/prodotto da una ditta che non hai mai sentito in vita tua, il titolo e scene raffigurate sembrano "strani", usa MOLTA prudenza... :wink:
Detto questo, non credere che le versioni "americane" dei film di Rocco sono le stesse di quelle europee. Se ci sono scene di "pissing" nei film di Rocco, la Evil Angel li elimina... La stessa cosa per i film di Max Hardcore, che sono integrali in Europa ma censurati nel USA...

Inviato: 16/09/2008, 20:20
da monstershow
Len801 ha scritto:
monstershow ha scritto:
Len801 ha scritto:Credo che i visti censura esitono ancora nei paesi del commonwealth, come Australia, UK, Canada, ecc.
Loro hanno una commissione governativa per materiale visuale, che si tratta di film tradizionali proiettati in sale cinematografiche e quelli venduti su video (DVD). Una volta visionati e "approvati" dei certiticati (visti) vengono emessi (con la classifica per l'eta: vietato a -14 anni, vietati a -18 anni, per tutti, ecc) . Se acquisti/distribuisci tali prodotti con "visti" ufficiali, nessuno ti puo' arrestare per distribuzione/possesso di materiale "osceno".
In America per il cinema tradizionale, non esistono piu' commissioni di censura municipale, statale o federale. Nel 1968 l'industria cinematografica creo' un commissione civile e interna la MPAA che visiona e approva locandine, trailers e film e emette dei ceritidicati ("for all"-per tutti, PG-13-non suggeriti a quielli meno di 13 anni, R, oppure NC-17-cioe' vietati a quelli meno di 18 anni).
Per il cinema hard americano non c'e nessuna linea di condotta ufficiale, ogni produttore sa piu' o meno cosa funziona e cosa non funziona. In certi stati o localita' non tanto liberali certi film non vengono venduti/ distribuiti (interracial, film di Max Hardcore, rough sex, ecc).
Pero' ogni produttore di materiale esplicito/pornografico deve aderire al codice 2257 che lo obbliga di non ingaggiare minorenni e di mantenere registri di tutti attori/attrici che appaiono nei loro film. Se vedi una tale dichiarazione che il codice 2257 e' stato rispettato, e stampato sulla copertina o nel video stesso di un film porno americano, puoi andare sicuro, e se il produttore/distributore ha falsificato le cose, sara' lui nei guai e non tu.
Per paesi non democratici e islamici la situazione e' un poco diversa, e il porno o film tradizionali possono essere sia illegali o molto censurato, e esaminati attentivamenti per contenuto sessuale, culturale, politico...
Perfetto. Grazie mille.
Quindi teoricamente ogni rivenditore o noleggiatore si deve assicurare del materiale che noleggia o distribuisce in base a questi semplici parametri, il resto è compito solo di chi li realizza giusto?

Nella discussione intavolata che mi ha portato ad aprire questo topic, una mia amica sosteneva che colui che acquista o noleggia materiale pornografico in realtà  corre comunque qualche rischio, cosa che a me sembrava del tutto improbabile se non impossibile.
Secondo quanto hai detto tu mi pare di capire che avevo ragione...
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Quando fu promulgato il codice 2257 nell'inizio nella meta' degli anni 90, le autorita' americane insistevano che TUTTI che usavano il materiale, il produttore, il distributore che li forniva alle videoteche, la ditta on-line che vendeva i film (VHS/DVD), i siti internet che usavano sia foto o spezzoni dovevano anche loro mantenere registri di tutti attori/attrici che avevano partcecipato nella produzione del film. In un certo momento era il chaos totale. Poi ci furono dei chiarimenti, ed era sufficiente che il produttore originale del materiale garantiva a tutti distributori/utilizatori che le previsioni del codice 2257 erano rispettati e che il produttore forniva il nome e indirizzo dove le autorita' potevano consultare i registri.
Qui stiamo parlando di prodotto AMERICANO. Le regole d produzione/distribuzione in Italia e altrove sono diverse e non posso commentare, all'infuori di dire che tutti dovrebbere aderire a non usare minorenni in prodotto pornografico.
Allora quello che troveresti on line o sui scaffaili di una videoteca di fiducia dovrebbe almeno rispettare queste regole essenziali.
Poi se tu vai in una piccola bottega (sia in Italia o in un pasese straniero) e sussurri al propritario che desideri un film piu' "piccante" e lui ti passa un film (senza copertina, o con copertina fotocopiata)) e con titolo che non hai mai sentito, e con cose raffigurate che sospetti che non siano legali ("Father fucks 13-year old daughter" per esempio, attrici che sembrano minorenni, ecc) allora ti metti nei guai...e certo non puoi fare tanto l'innocente...se le autorita' te li confiscano...
Ritornando a quello che ho indicato, nelle copertine dei film americani hardo dovresti ritrovare nel retro una dichiarazione (anche se scritto in piccole lettere) che il codice 2257 e' stato rispettato. Credo che ti potrai fidarti del contenuto. Se non lo vedi e il film e' stato distribuito/prodotto da una ditta che non hai mai sentito in vita tua, il titolo e scene raffigurate sembrano "strani", usa MOLTA prudenza... :wink:
Detto questo, non credere che le versioni "americane" dei film di Rocco sono le stesse di quelle europee. Se ci sono scene di "pissing" nei film di Rocco, la Evil Angel li elimina... La stessa cosa per i film di Max Hardcore, che sono integrali in Europa ma censurati nel USA...
Tutto chiaro, anche se la diatriba è nata perchè c'era chi al tavolo sosteneva che in un videobank automatico qualsiasi(dove compri o noleggi senza alcun intermediario) potevi (almeno in teoria) correre pur sempre il rischio di imbatterti in materiale illegale.
A me sta cosa è sembrata una cosa folle...terroristica quasi.