[O.T.] Aria di fascismo
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Ma quanta ipocrisia cristo di dio!
Ancora con l’asticella del cinismo? Questo si questo no?
Non ho neppure voglia di leggere il dibattito su sta cagata e mi rileggo il cattivissimo e antifascista bonvi
La sola colpa di quel barile di merda che ha innescato il dibattito é appunto di essere un barile di merda in se e per se hegelianamente parlando
X gkappa
Mettimi in ignore che é meglio per te... trasgry lo dici a tua madre dopo che il bella te la ha rimandata a casa ok?
Ancora con l’asticella del cinismo? Questo si questo no?
Non ho neppure voglia di leggere il dibattito su sta cagata e mi rileggo il cattivissimo e antifascista bonvi
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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- Gargarozzo
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
A Gargaro' già te l'ho detto: il Novecento è morto.Gargarozzo ha scritto:ecco a voi l'esemplare n.2527 di "non sono d'accordo con quello che credo d'aver capito"
non sono le cose a essere fuori tempo massimo NEL 2018, è IL 2018 ad essere fuori tempo massimo, il mondo doveva finire già da un po' e questo è evidentemente il sogno di uno squilibrato.
Il dada non ha nè tempo nè luogo, neanche se sopra c'è un nome, un marchio e la firma di qualche stilista
Il disorientamento riporta alla realtà, purtroppo si preferisce vivere di postulati ideologici ed illusioni sociali, ognuno si tenga ciò da cui si sente rappresentato, dopotutto.
Disorientamento, incomunicabilità, nichilismo, uscita da ogni riferimento, épater le bourgeois sono VECCHIUMI da social network.
Io sono per la libera maglietta in libero stato, e per la non punibilità della reazione muscolare alle provocazioni dadaiste.
Tra l'altro, se una cosa così la vengono a sapere in Disney e la interpretano come un'allusione al criptonazismo del padre fondatore,
la tipa passa un brutto quarto di secolo.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Anche no, senza giri di parole per me il vecchio (dentro) sei tu e guardando il 900 vedi te stesso. Limitare un messaggio all'epoca per me è superficialitá culturale e non mi stupisce che questo avvenga nelle personale colte, perché è tipico fare ostentazione estetica e collezionismo ornamentaĺe di ció che non si comprende.
P.s.: alla Disney sbaglieró ma per me se ne fottono allegramente.
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Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Gargarozzo è un idealista, questo va detto.
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
ma è vero che Walt Disney era antisemita?
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
da wiki non si capisce
Accuse di antisemitismo e razzismo
Disney fu a lungo accusato di antisemitismo già in vita, quando nel 1938 accolse a Hollywood la regista tedesca Leni Riefenstahl, autrice di film di propaganda nazista, per promuovere il suo film Olympia[13]. Anche dopo che gli statunitensi vennero a conoscenza della Notte dei cristalli, Disney, a differenza degli altri studio, non ritirò il suo invito. Inoltre, l'animatore Art Babbitt sostenne di aver visto Disney e il suo avvocato, Gunther Lessing, partecipare a delle riunioni del German American Bund, un'organizzazione pro-Nazi, durante la fine degli anni trenta[14]. L'animatore e regista David Swift, che era ebreo, disse a un biografo che quando comunicò a Disney la sua intenzione di lasciare lo studio per prendere un lavoro alla Columbia nel 1941, questi gli rispose, con un finto accento yiddish, "Va bene, Daviduccio, va a lavorare per quegli ebrei. È lì il tuo posto, con quegli ebrei."[14] Swift comunque fece ritorno agli studi Disney nel 1945, e più tardi disse che "doveva tutto" a Disney. Quando lasciò gli studios una seconda volta nei primi anni cinquanta, Disney a quanto pare gli disse "...c'è ancora una candela che brucia alla finestra se dovessi mai decidere di tornare"[14]. Il biografo di Disney, Neal Gabler, il primo autore a guadagnarsi un accesso incondizionato agli archivi Disney, concluse nel 2006 che le prove disponibili non supportavano le accuse di antisemitismo. In un'intervista alla CBS, Gabler sintetizzò così le sue scoperte:
«È una delle domande che tutti mi chiedono... La mia risposta a ciò è: non nel senso convenzionale a cui uno possa pensare di un antisemita. Ma si fece questa nomea perché, negli anni quaranta, si lasciò coinvolgere da un gruppo chiamato "Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals" (Alleanza Cinematografica per la Preservazione degli Ideali Americani), che era un'organizzazione antisemita e anticomunista. E sebbene Walt di per sé, a mio parere, non fosse un antisemita, cionondimeno, si fece alleato di persone che lo erano, e quella reputazione gli rimase appiccicata. Non fu mai in grado di liberarsene per tutta la sua vita.[15]»
Disney alla fine si allontanò dalla Motion Picture Alliance negli anni cinquanta[14]. Gabler scrisse che tre mesi dopo la visita della Riefenstahl, Disney la ripudiò, sostenendo che non sapesse chi lei fosse quando la invitò[14] e mise in questione anche la storia di Babbitt, sulla base che Disney non avesse tempo per riunioni politiche e fu "molto apolitico" durante gli anni trenta[14].
Il Walt Disney Family Museum ammise che Disney avesse dei "rapporti difficili" con alcuni individui ebrei, tra cui Babbit e David Hilberman; e che degli stereotipi etnici, abituali nei film degli anni trenta, furono inclusi nei primi cartoni, come I Tre Porcellini (in cui il Grande Lupo Cattivo arriva alla porta vestito da venditore ambulante ebreo) e The Opry House (in cui Topolino balla vestito da ebreo chassidico); tuttavia sia il museo che Gabler fanno notare come Walt donasse regolarmente soldi a diverse organizzazioni umanitarie ebraiche (Hebrew Orphan Asylum, Yeshiva College, Jewish Home for the Aged, e American League for a Free Palestine), e come avesse ricevuto la nomina a "Uomo dell'Anno 1955" dalla loggia ebraica B'nai B'rith di Beverly Hills[14][16].
Lo storico e artista Joe Grant rimarcò che "alcuni tra i personaggi più influenti dello studio erano ebrei", incluso sé stesso, il manager di produzione Harry Tytle e Herman "Kay" Kamen, il capo del marketing, che una volta si divertì a dire come l'ufficio Disney di New York "...avesse più ebrei del Libro del Levitico"[14].
Il cantautore Robert B. Sherman affermò nella sua biografia che non vide nessuna prova di antisemitismo durante i suoi sette anni di lavoro in stretta collaborazione con Disney[17]; e secondo Gabler, nessuno degli impiegati di Disney, Babbitt incluso, che disprezzava fortemente Disney, lo ha mai accusato di fare battute e insulti antisemiti[14].
Disney fu anche accusato di razzismo, soprattutto per parecchie produzioni pubblicate tra gli anni trenta e gli anni cinquanta che contenevano materiale privo di tatto sulle razze. Alcuni esempi includono La capanna di zio Tom, in cui Topolino è ritratto in Blackface, l'uccello "nero" di Chi ha ucciso Cock Robin?, Sunflower, la centaura ritratta con un'anguria in Fantasia, il lungometraggio I racconti dello zio Tom, gli Indiani in Le avventure di Peter Pan; i corvi in Dumbo (sebbene in questo film i corvi siano comprensivi nei confronti di Dumbo, perché sanno cosa voglia dire essere emarginati)[14].
Nonostante ciò, "Walt Disney non era un razzista", scrisse Gabler. "Né pubblicamente o privatamente, ha mai fatto osservazioni denigratorie sui neri o affermato una superiorità bianca. Come molti bianchi statunitensi della sua generazione, tuttavia, era privo di tatto sui temi della razza." Per esempio, durante una riunione su Biancaneve e i sette nani, si riferì ai nani che si mettevano uno sopra l'altro come una "pila di negri" (termine regionale statunitense che indica un gioco da bambini[18]), e mentre faceva il casting per I racconti dello zio Tom usò il termine "pickaninny"[14] (traducibile in italiano col termine "negretto"[19]).
I racconti dello zio Tom fu ampiamente contestato dai critici cinematografici, dal NAACP e da altri, per il suo perpetuare gli stereotipi riferiti ai neri; Disney tuttavia sostenne con successo una campagna per ottenere un Oscar onorario per il protagonista del suo film, James Baskett, il primo afro-americano a ricevere un premio del genere[20]. Baskett morì di lì a poco e la vedova scrisse una sincera lettera di gratitudine a Disney per ringraziarlo del suo supporto[14].
L'animatore nero Floyd Norman, che lavorò per Disney negli anni cinquanta e sessanta, disse: "Non una sola volta ho mai osservato un cenno del comportamento razzista del quale Walt Disney fu spesso accusato dopo la sua morte. Il suo trattamento delle persone – e con questo intendo tutte le persone – può solo definirsi esemplare".[21]
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Sono MOLTO diseducativiDrogato_ di_porno ha scritto:ma è vero che Walt Disney era antisemita?
https://www.facebook.com/pages/category ... 582983162/
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
non sei uno dei primi che me lo diceBlif ha scritto:Gargarozzo è un idealista, questo va detto.
sono passato attraverso tre fasi:
quella attraverso cui lo prendevo come un complimento (in antitesi ad altro), quella (piuttosto lunga) attraverso cui lo prendevo come insulto, e quella attuale in cui lo prendo come un complimento (ma in un senso completamente diverso rispetto alla prima fase).
E' questa la vecchiaia?
Comunque, una mia politica personale forumistica è di dire le cose in maniera anche sfacciata ma senza mezze frasi, il che per me è una forma di rispetto specialmente verso le persone che non considero degli emeriti coglioni... (e ce ne sono 5 fissi più una vasta zona grigia, su questo forum).
Non sono il metro di niente quindi "sticazzi!" (alla meridionale, però), ma per me il confronto è anche questo e dal mio punto di vista questo si conferma uno dei migliori forum in quanto è possibile l'insulto equilibrato tanto quanto il confronto (anche quando irrisolvibile) autentico...
Amicus Plato,
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Bliff con una veronica rielabora il vecchio “uccidere un fascista non é reato” ... Ueé nessun moralismo é una linea condivisibile ma allora perché rompete il cazzo se una ideologia si basa su “uccidere i subumani non é reato”?
Personalmente Quello che mi infastidisce degli antifa trallala é che una volta armata rossa una volta la maggioranza netta in piazza una volta col mondialismo immigrazionista... insomma vi piace uccidere facile!
Sempre dalla parte dei più forti a cacciare il topolino nero? Finocchi!
“
Io sono per la libera maglietta in libero stato, e per la non punibilità della reazione muscolare alle provocazioni dadaiste.
“
Quelli normali avevano già capito ma per i tontoloni la frase incriminata... il virgolettato é futurista e non dadaista ( per quello c’è lo splendido evola pittore )
Personalmente Quello che mi infastidisce degli antifa trallala é che una volta armata rossa una volta la maggioranza netta in piazza una volta col mondialismo immigrazionista... insomma vi piace uccidere facile!
Sempre dalla parte dei più forti a cacciare il topolino nero? Finocchi!
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
cristodiunamadonna Balkan sei carico, altro che rabbonito
entrando nel merito delle tue rimostranze; non so, io (che sono stato, sia pur per poco, dalla parte dei comunisti) avrei amato vivere e morire per quella bandiera solo in due contesti: assieme al Che Guevara, a Cuba; assiema al colonnello Tito, in Jugoslavia. Ed erano due contesti tutt'altro che rassicuranti, eppure sono le vittorie che io conosco e riconosco.
Ma francamente nella vita ho cercato ed in parte ho trovato di meglio, non solo del comunismo ma anche della politica, dell'ideologia, della filosofia, del pensiero e persino del misticismo teorico che è la prima pietra che edifica la strada del demonio.
entrando nel merito delle tue rimostranze; non so, io (che sono stato, sia pur per poco, dalla parte dei comunisti) avrei amato vivere e morire per quella bandiera solo in due contesti: assieme al Che Guevara, a Cuba; assiema al colonnello Tito, in Jugoslavia. Ed erano due contesti tutt'altro che rassicuranti, eppure sono le vittorie che io conosco e riconosco.
Ma francamente nella vita ho cercato ed in parte ho trovato di meglio, non solo del comunismo ma anche della politica, dell'ideologia, della filosofia, del pensiero e persino del misticismo teorico che è la prima pietra che edifica la strada del demonio.
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Ma io mica ce l'ho col fascista, ce l'ho con quelli che je stanno appresso e non lo buttano de sotto.balkan wolf ha scritto:Bliff con una veronica rielabora il vecchio “uccidere un fascista non é reato” ... Ueé nessun moralismo é una linea condivisibile ma allora perché rompete il cazzo se una ideologia si basa su “uccidere i subumani non é reato”?
Personalmente Quello che mi infastidisce degli antifa trallala é che una volta armata rossa una volta la maggioranza netta in piazza una volta col mondialismo immigrazionista... insomma vi piace uccidere facile!
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Azionismo petrolinista.
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