[O.T.] Aria di fascismo

Scatta il fluido erotico...

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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1186 Messaggio da Salieri D'Amato »

Gargarozzo ha scritto:Chi mena per divertimento lo fa per sport e si scarica

Io se meno non mi diverto e picchio dove fa male e non si vede. Non lo faccio neanche apposta, puro istinto

Dunque evito perché non mi trovo mai in situazioni cosí né le cerco
Un gargakiller "potenziale"! 8)
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Gargarozzo
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1187 Messaggio da Gargarozzo »

Eh poi istinto non vuol dire bravura

Poi magari becco un vero picchiatore e mi fa diventare un adulto indaco :DDD
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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dostum
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1188 Messaggio da dostum »

Femminielli partigiani


Data importante, per la nostra storia di italiani e italiane, quella del 27 settembre, perché nel 1943 vi furono le Quattro Giornate di Napoli, una pagina importantissima nella storia della Resistenza e dell’Italia democratica e libera. Ma è una data importante quella di oggi per la nostra storia di persone Lgbt. Perché a fare del nostro Paese un posto migliore in cui vivere, scesero a combattere anche i femminielli napoletani, come ci ricorda un articolo su L’Espresso a firma di Luigi Mastrodonato.

I femminielli al fianco dei partigiani

«Quando scoppiarono le insurrezioni, i femminielli scesero in strada sparando al fianco di noialtri» si legge nel pezzo, in cui si riportano le parole del partigiano Antonio Amoretti, uno dei pochi rimasti in vita dall’episodio di allora. «Si trattava» continua ancora «di maschi omosessuali travestiti da donna, presenti a decine nel quartiere dove erano soliti riunirsi in un terreno nella zona di Piazza Carlo III». Fu un anno molto difficile, quello. L’Italia meridionale era sotto l’occupazione nazista e – riporta Mastrodonato – si chiamarono alle armi anche i civili. Le donne napoletane, per cercare di salvare le loro famiglie, i loro uomini e i loro figli, scelsero di ribellarsi. In questo atto di disobbedienza, arrivò l’alleanza dei femminielli.
"Non avevano niente da perdere”

Uno dei rastrellamenti a Napoli

«Quando ci fu la barricata a San Giovanniello» ricorda ancora Amoretti «i femminielli erano in prima linea, secondo la logica che non avevano niente da perdere: non avevano figli, la famiglia li aveva ripudiati e la società li rispettava culturalmente ma comunque entro certi limiti». Potevano, insomma, starsene a guardare e “restituire” il favore dell’indifferenza o del risentimento a una società che li aveva marginalizzati. E invece scelsero l’unica cosa che c’era da fare: combattere l’ingiustizia. «Abituati a fronteggiare la polizia e il potere, i femminielli non si tirarono indietro davanti all’occupazione nazista».

Quando l’antifascismo si colora di arcobaleno
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dostum
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1189 Messaggio da dostum »

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Souther082
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1190 Messaggio da Souther082 »

fatto!

ecco il risultato...


misero toninelli (da 0 a 15) non ci siamo.ti mancano proprio i fondamentali.come minimo sei uno di quelli che legge di nascosto travaglio al bar,sogna per sua figlia un professore di filosofia tipo nicola morra e spera che paola taverna marci su roma per spezzare le reni a giachetti. tutto in te è sbagliato:sei ontologicamente irrisolto e non vi è in te possibilità alcuna di salvezza.

vergognati.

punteggio: 15.4%

10/65 punti
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

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dostum
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1191 Messaggio da dostum »

Baaaalkkkaaan on the road
http://venetofronteskinheads.org/beta/
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1192 Messaggio da dostum »

Venezia città torbida dannunziana e decadente è l'humus ideale (qui i repubblichini celebrarono gli ultimi fasti)



VENEZIA. Da lontano sembrava un interno gondola austero, tutto arredato di nero, ma quando ci si avvicinava il profilo di Mussolini appariva chiaro, dorato su sfondo nero, sui cuscini, con a fianco il fascio littorio con bipenne e il simbolo della X MAS

La notizia ha fatto il giro del web giovedì pomeriggio, ma risale a un mese, quando era allo stazio dell'Hotel Bauer. Dei colleghi del gondoliere, non grandendo la scelta, hanno chiesto che venisse tolta. Qualcuno però prima ha fatto una foto che, messa su FB, ha iniziato a girare.


VENEZIA Il velluto nero dei sedili, due cuscini con il profilo del Duce e a incorniciare il tutto un’effigie in legno con il simbolo della X Mas. La foto della gondola così addobbata è stata postata su Facebook dal suo proprietario e ora a distanza di un mese si è scatenata la polemica. Ma la gondola non c’è già più: il presidente dei Gondolieri Andrea Balbi è stato avvisato a stretto giro e ha immediatamente ordinato di farla sparire. Intanto la polemica sui social si è accesa. «È la gondola di Junio Valerio Borghese», commenta qualcuno con ironia. Invece c’è chi ne invoca la distruzione addirittura con il fuoco e grida allo scandalo perché proprio un’immagine tanto nota di Venezia quale è la gondola è stata trasformata in simbolo fascista.

L’Anpi

Condannano l’episodio l’Anpi (Associazione nazionale alpini) di Venezia e l’Iveser, l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza. «Non sono goliardate ma sono modi di far apparire normali all’opinione pubblica ciò che invece è anomalia – interviene per l’Anpi di Venezia Gian Luigi Placella – sono cose che non vanno minimizzate e le istituzioni di fronte a questi fatti devono prendere posizione. Inoltre l’Italia ha una Costituzione permeata da principi antifascisti, essere autori di tali fatti vuol dire non riconoscersi più nei valori della Repubblica». E in serata è intervenuto anche il presidente dei gondolieri, Andrea Balbi: «È un fatto gravissimo quanto accaduto perché la gondola nei secoli non ha mai avuto colore politico».

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dostum
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1193 Messaggio da dostum »

Baaaaaaalkaaan con una partigiana così vi stracciamo! Segreataria del PD subito.Altro che la Nappi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sono tempi insoliti, quelli in cui si fa fatica a non dirsi d’accordo con le idee in materia di cosa pubblica di un’ex icona sexy degli anni ’90. Eppure tanti di noi negli scorsi giorni si sono trovati a condividere – via social o moralmente – le parole di Pamela Denise Anderson, modella e attrice, resa eterna dal ruolo di C.J. Parker in Baywatch.



Da qualche anno la 51enne di Ladysmith, in Canada, ha privilegiato un altro tipo di vita e di carriera, quella da attivista. Tra le cause per cui si è spesa l’animalismo e il veganesimo, il contrasto della violenza sulle donne, la legalizzazione della cannabis e la libertà di stampa, con le sue parole di stima nei confronti di Julian Assange che hanno portato a una serie infinita di indiscrezioni – in parte confermate – su una sua presunta relazione con il fondatore di WikiLeaks.

In realtà, a quanto si sa, Pamela è legata sentimentalmente al difensore campione del mondo Adil Rami, che gioca nel Marsiglia. Per questo l’ex collega di Mitch Buchannon – un altro che ha avuto “ruoli” politici che vanno ben oltre lo sfoggio di bicipiti sulla sabbia di Malibù – trascorre molto tempo in Europa, e in questi giorni ha dedicato numerosi pensieri alla vicenda dei “gilet gialli” francesi. Poi, sul suo seguitissimo profilo Twitter, ne ha rivolto uno anche all’Italia.

“Un Paese meraviglioso, lo amo tanto. Amo il cibo, la moda, la storia, l’arte, ma sono molto preoccupata da quel che sta succedendo, che mi ricorda gli anni ‘30”, ha scritto. Entrambi gli scenari attuali sui due versanti della Alpi, la novella jacquerie anti-Macron e il governo gialloverde con le sue “derive fasciste”, ha aggiunto, sono “un problema europeo”. “Perché”, ha scritto ancora Anderson, “la soluzione non è Macron né Salvini, che hanno bisogno l’uno dell’altro e si rafforzano tra loro, ma un risveglio paneuropeo che valichi i confini e le nazionalità, e che sia capace di affrontare la profonda crisi economica, sociale, ecologica che l’Europa sta attraversando”.

Il leader leghista – che più volte ha sbandierato la sua assuefazione da cultura pop anni ’90 – si è detto molto deluso dalle prese di posizione contro di lui di Pam, che sui social è stata candidata a gran voce come nuovo volto del centrosinistra allo sbando. Se intenda candidarsi alla guida del Pd non glielo abbiamo chiesto, ma quella che segue è la nostra chiacchierata con Pamela Anderson.
Che problema hai con Matteo Salvini?
Non lo conosco personalmente. Ma appena ho sentito il suo slogan “Prima gli italiani” durante la campagna elettorale, ho sentito in lontananza l’eco di Trump e del suo “America First”, ed è come se avessi avvertito cosa stava per accadere. Tutto si basa sull’odio per l’altro. Prendi l’esempio del cibo. Siamo arrivati al punto che si demonizzano le ricette straniere in cucina, come dimostra la storia del vostro famoso chef Vittorio Castellani. Sono sicura che il signor Salvini sotto sotto apprezzi il cibo etnico, e allora, mi chiedo, perché sta creando una società che ha paura di tutto ciò che viene da fuori, persino di quello che si mangia?

Ma davvero dobbiamo temere il ritorno del fascismo?
A me non sembra di aver reinventato la ruota, quando ho detto quella frase. Oppure sì? Nel 1995 il grande Umberto Eco scrisse il suo saggio Il fascismo eterno , che ho letto di recente. Descrive 14 peculiarità connaturate al fascismo, che per lui non rappresenta un sistema coerente. Per questo parla di “ur-fascismo”, che è caratterizzato dal culto delle tradizioni e dalla paura del diverso, dalla mobilitazioni della classe media frustrata e dall’ossessione per le cospirazioni, e ancora lo spregio per la debolezza, il machismo e così via. Pensa a leader come Trump, Bolsonaro e, appunto, Salvini: loro hanno tutte queste caratteristiche. Puoi chiamarlo fascismo oppure in un altro modo, ma il punto è che oggi viviamo in un mondo pericoloso ed è meglio iniziare a parlarne, prima che sia troppo tardi.
Per darti contro, Matteo Salvini ha postato una foto di te ai tempi di Baywatch. È sessismo quello? Ce n’è tanto in Italia?
Ricordi quello che dicevo prima su Umberto Eco e il suo “ur-fascismo”. Riprendi in mano quel testo e troverai la risposta.

Su Twitter il tuo slogan è “Sex is not oscene, War is“. All’umanità serve una nuova “rivoluzione sessuale”?
Indubbiamente. Meglio, se oggi tutta la politica gioca con le emozioni, allora serve qualcosa tipo una “rivoluzione emozionale”. Invece di spargere paure, la gente dovrebbe lasciarsi ispirare dalla speranza, e agire liberamente. Così la guerra diverrebbe qualcosa di osceno, mica il sesso.

Come dovrebbe essere il nuovo femminismo per Pamela Anderson?
Liberatorio.
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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1194 Messaggio da Salieri D'Amato »

E chi l'avrebbe detto che la Anderson, oltra al fisico, ha anche una bella testolina che gira. :-D
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1195 Messaggio da federicoweb »

si come no...
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sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1196 Messaggio da dboon »

gira gira

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“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1197 Messaggio da Salieri D'Amato »

Dboon, quello mi sembra un valore aggiunto, non un handicap!

O qualcuno crede che le teste pensanti siano asessuate?
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1198 Messaggio da Blif »

'A capa nun vuo' ppenzieri.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1199 Messaggio da GeishaBalls »

Salieri D'Amato ha scritto:Dboon, quello mi sembra un valore aggiunto, non un handicap!

O qualcuno crede che le teste pensanti siano asessuate?
Forse non ha citato i passaggi giusti del saggio di Umberto Eco sul fascismo. Gli autorevoli colleghi di forum - che sicuramente hanno letto anche loro il saggio in questione - ironizzano per questo

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1200 Messaggio da balkan wolf »

Un’altra fallita che fa la progressista perché non sa fare un cazzo

Anna bell peaks che ha le palle quadrate si é sempre dichiarata repubblicana ad esempio... e nel pornomondo é un outing che ti può fottere la carriera lo sapete meglio di me

Divertente che la pornostar alternativa per antonomasia sia fascia non trovate?

La metto nel mio olimpo di yankee geni e fascisti con frank miller e johnny ramone
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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