[O.T.] Aria di fascismo

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1231 Messaggio da dostum »

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1232 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:
Perché sostenete che i totalitarismi di destra non sono una reazione al sovietismo? A me pare palese la cosa
Certo li pagavano in $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ per questo
https://www.avvenire.it/agora/pagine/dollari-
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1233 Messaggio da balkan wolf »

Hahaha il complottone al contrario!

I nazy sostenevano che usa e urss fossero le due armi dei giudei e giustamente i commy sostengono che democrazie e fascismi sono le due armi del capitale
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1234 Messaggio da Drogato_ di_porno »

balkan wolf ha scritto:Perché sostenete che i totalitarismi di destra non sono una reazione al sovietismo? A me pare palese la cosa
il fascismo come sintesi di fermenti politici e culturali esisteva ben prima dell'Ottobre. che poi sia stato usato contro i comunisti è un fatto successivo, accidentale e contingente.

il fascismo aveva una sua nascita, esistenza e dignità culturale totalmente indipendente dal comunismo.

dire che il fascismo nasce come reazione al comunismo è il più grande insulto che si possa fare al fascismo. ridurlo a reazione ad un'azione è una forma di svilimento.

la tesi della reazione al comunismo ha avuto successo perchè era funzionale alla Guerra Fredda (in Italia il Silvio l'ha rilanciata fino all'altroieri :DDD )

per capire Mussolini occorre indagare la sua vita di socialista e agitatore. aiuta a capire molte carriere politiche di oggi.
Benito Mussolini è di forte costituzione fisica sebbene sia affetto da sifilide.
Questa sua robustezza gli permette un continuo lavoro.
Riposa fino a tarda ora del mattino, esce di casa a mezzogiorno ma non rientra prima delle 3 dopo mezzanotte e queste quindici ore, meno una breve sosta per i pasti, sono dedicate all’attività giornalistica e politica.
È un sensuale e ciò è dimostrato dalle molte relazioni contratte con svariate donne.
È un emotivo e un impulsivo. Questi suoi caratteri lo rendono suggestivo e persuasivo nei suoi discorsi. Pur parlando bene, però, non lo si può definire propriamente un oratore.
È in fondo un sentimentale e questo gli attira molte simpatie, molte amicizie.
È disinteressato, generoso, e questo gli ha procurato una reputazione di altruismo e filantropia.
È molto intelligente, accorto, misurato, riflessivo, buon conoscitore degli uomini, delle loro qualità e dei loro difetti.
Facile alle pronte simpatie e antipatie, capace di sacrifici per gli amici, è tenace nelle inimicizie e negli odi.
È coraggioso e audace; ha qualità organizzatrici, è capace di determinazioni pronte; ma non altrettanto tenace nelle convinzioni e nei propositi.
È ambiziosissimo. È animato dalla convinzione di rappresentare una notevole forza nei destini d’Italia ed è deciso a farla valere. È uomo che non si rassegna a posti di secondo ordine. Vuole primeggiare e dominare.
Nel socialismo ufficiale salì rapidamente da oscure origini a posizione eminente. Prima della guerra, fu il direttore ideale dell’Avanti!, il giornale che guida tutti i socialisti. In quel campo fu molto apprezzato e molto amato. Qualcuno dei suoi antichi compagni e ammiratori confessa ancora oggi che nessuno meglio di lui seppe comprendere e interpretare l’anima del proletariato, il quale vide con dolore il suo tradimento (apostasia) quando nel giro di poche settimane da apostolo sincero e appassionato della neutralità assoluta divenne apostolo sincero e appassionato dell’intervento in guerra.
Io non credo che questo fu determinato da calcolo d’interesse o di lucro.
Quanta parte, poi, delle sue convinzioni socialiste, che non ha mai pubblicamente rinnegato, si sia sperduta nelle transazioni finanziarie indispensabili a continuare la lotta tramite Il Popolo d’Italia, il nuovo giornale da lui fondato, nel contatto con uomini e correnti di diversa fede, nell’attrito con gli antichi compagni, sotto la costante pressione dell’odio indomabile, della acida malevolenza, delle accuse, degli insulti, delle calunnie incessanti da parte dei suoi antichi seguaci, è impossibile stabilirlo. Ma se queste segrete alterazioni si sono verificate, inghiottite nell’ombra delle cose più prossime, Mussolini non lo lascerà mai trasparire e vorrà sempre sembrare, s’illuderà forse sempre di essere, socialista.
Questa, secondo le mie indagini, la figura morale dell’uomo, in contrasto con l’opinione dei suoi antichi compagni di fede e adepti.
Ciò detto, se una persona di alta autorità e intelligenza saprà trovare nelle sue caratteristiche psicologiche il punto di minor resistenza, se saprà innanzitutto essergli simpatico e insinuarsi nel suo animo, se saprà dimostrargli quale sia il vero interesse dell’Italia (perché io credo nel suo patriottismo), se con molto tatto gli offrirà i fondi indispensabili per l’azione politica concordata, senza dare l’impressione di un volgare addomesticamento, il Mussolini si lascerà a poco a poco conquistare.
Ma col suo temperamento non si potrà mai avere la certezza che, a una svolta della strada, lui non defezioni. È, come già detto, un emotivo e un impulsivo.
Certo che in campo avversario Mussolini, uomo di pensiero e di azione, scrittore efficace e incisivo, oratore persuasivo e vivace, potrebbe diventare un condottiero, un picchiatore temibile.

Rapporto dell’ispettore generale di pubblica sicurezza Giovanni Gasti, primavera 1919
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1235 Messaggio da balkan wolf »

Non ti seguo bene drugy

Che il fascismo come concetto sia preesistente lo capisco ma senza la paura dei rossi non si sarebbe mai concretizzato

Il nazismo va su un doppio binario paura del comunismo e il problema degli ebrei ... prima o poi qualcuno doveva risolvere la questione ok l’imbianchino é stato un brusco ma mica te li puoi tenere in casa per sempre no?
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1236 Messaggio da Drogato_ di_porno »

se per "reazione al comunismo" intendi che sia stato finanziato dai ceti agrari-industriali e usato dai partiti liberali contro i commy sono d'accordo

quella che contestavo è la tesi che senza comunismo non ci sarebbe stato fascismo o che il fascismo non esistesse come "corpus dottrinale" autonomo (anche se all'inizio mussolini rivendicava la natura antischematica, antintellettuale e antiprogrammatica del suo movimento). ridurre il fascismo all'anticomunismo è stata una vulgata funzionale al secondo dopoguerra quando l'URSS aveva sostituito il nazismo nel ruolo di impero del male
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1237 Messaggio da balkan wolf »

Mmm quindi secondo te anche senza il soviet alle porte e balordi rossi in casa che paesi relativamente normali ( ok la Germania é particolare ) avrebbero accettato di buon grado regimi? Perché? Per il carisma individuale dei vari dittatori? Bof non lo sapremo mai

Tornando al tema principale

Cosa ne pensate della vecchia tesi ( si usava negli anni 70 mi pare ) che l’antifascismo é la ragione di esistenza di una sinistra che non riesce a risolvere i problemi dei lavoratori

Dopotutto il pci che qualcosa per i lavoratori faceva era meno antifascista degli extraparlamentari che non servivano a un cazzo

Oggi come oggi la cosa é palese anche se l’antifascismo é declinato in antirazzismo

Noi esistiamo per combattere un nemico immaginario per capirsi
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1238 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:Mmm quindi secondo te anche senza il soviet alle porte e balordi rossi in casa che paesi relativamente normali ( ok la Germania é particolare ) avrebbero accettato di buon grado regimi? Perché? Per il carisma individuale dei vari dittatori? Bof non lo sapremo mai

Noi esistiamo per combattere un nemico immaginario per capirsi
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1239 Messaggio da Salieri D'Amato »

Blif ha scritto:
Magath ha scritto:
balkan wolf ha scritto: Sui danni che dire? Tutti sti danni del ventennio ( guerra persa esclusa ) non li vedo
Non è che la guerra persa sia qualcosa di completamente estraneo ai vent'anni di politica precedente.
Butto lì tre o quattro minchiate colossali?

Una guerra coloniale fuori tempo massimo, pagata con la svendita agli inglesi delle forti posizioni che l'AGIP aveva in Iraq,
in cambio di vantaggi economici nulli e perdite commerciali enormi per le sanzioni.

http://lanostrastoria.corriere.it/2013/ ... resh_ce-cp

La cacciata del gotha della fisica e della matematica italiana per baciare il culo alle fissazioni dei tuderi:
Fermi, Pontecorvo, Maiorana, Segré e Rasetti, Levi Civita, Enriques, eccetera.

Il ritorno dell'influenza clericale e vaticana in politica, dall'influenza sul diritto e le leggi sino ai finanziamenti pubblici.
Ne paghiamo ancora oggi le conseguenze.

La reintroduzione della pena di morte.

Le mazzette agli industriali e dagli industriali (Agnelli in testa).

I rapporti con la mafia e la camorra (il buon Mori venne trasferito appena cominciò a toccare nel vivo).

Il crac di Comit, Credito italiano e Banco di Roma, coperto con la nazionalizzazione e la fondazione dell'IRI.
Roba che Tangentopoli gli fa una pippa: basta non avere giornali che ne parlano e passano ancora adesso per onesti. :)
balkan wolf ha scritto:Non esistono interpretazioni oggettive della storia essendo appunto interpretazioni

Io ad esempio sostengo che il reich infliggendo miloni di morti ai sovietici impedì una occupazione dei territori europei molto peggiore di quella avvanuta

Detto questo il ventennio fu una cagata pazzesca ottimo solo per le arti... il casino é che voi culi rossi lo vendete come una roba molto grave

C’è ancora gente che vede il mascella come un genocida ... napoleone ( personaggio squallido ma venduto come positivo ) era un genocida mussolini no

É morta più gente in un mese di guerriglia yugoslava che in ventanni di regime ( esiste il bodycount ufficiale del fascismo oper curiosità? )

Altra roba

Perché sostenete che i totalitarismi di destra non sono una reazione al sovietismo? A me pare palese la cosa
Trovo appropiata la correlazione con questo topic, ben sintetizzata dalla frase citata, scritta da un grande forumista, molto autoreferenziale.
viewtopic.php?f=2&t=34661
Psicologicamente la spinta é ovvia... si sopravvaluta la propria opinione per pompare l’ego ... si intuisce che la conoscenza é potere e ci si autoattribusce una facoltà conoscitiva che non si possiede
8)
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 17/12/2018, 4:36, modificato 1 volta in totale.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1240 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:Mmm quindi secondo te anche senza il soviet alle porte e balordi rossi in casa che paesi relativamente normali ( ok la Germania é particolare ) avrebbero accettato di buon grado regimi? Perché? Per il carisma individuale dei vari dittatori? Bof non lo sapremo mai

Tornando al tema principale

Cosa ne pensate della vecchia tesi ( si usava negli anni 70 mi pare ) che l’antifascismo é la ragione di esistenza di una sinistra che non riesce a risolvere i problemi dei lavoratori

Dopotutto il pci che qualcosa per i lavoratori faceva era meno antifascista degli extraparlamentari che non servivano a un cazzo

Oggi come oggi la cosa é palese anche se l’antifascismo é declinato in antirazzismo

Noi esistiamo per combattere un nemico immaginario per capirsi
Baaaalkaaaan magari sterminarli dato che ogni mille ce ne è uno buono (Schroeder,Honecker .................) è eccessivo ma almeno le atomiche andavano testate su Berlino e Norimberga!!!!


Lupi rapaci di teutonica rabbia non sazi delle rapine e prede dei giorni precedenti nuovamente si aggirano per le strade del paese seminando ovunque rovina e strage. Sfondando con violenza le porte e si introducono nelle abitazioni; si accostano ai giacigli, ove riposano le membra stanche dei miseri cittadini assopiti nel sonno lontano dal pensare la catastrofe che gli sta per capitare e gridano con voce gutturale e balbuziente: venite con noi. Ed il sonno, che molti dissero il più gran dono che Iddio abbia fatto agli uomini viene disumanamente turbato. E’ l’inizio di una grande e sciagurata tragedia. La scena si svolge in quel tratto di strada che porta da Piazza Cesare Battisti alla Fonte Paoloni.
Sono le 6 del mattino. Dieci cittadini dei più onesti quasi scelti tra il popolo, vengono condotti da una masnada di delinquenti tedeschi innanzi loro alla volta della Fonte Paoloni. Appena giunti, con grande sorpresa si avvedono che ivi giacciono a terra morti due soldati tedeschi; subito sono comandati di caricarsi sulle spalle i due cadaveri e di trasportarli in paese.
2
Chi l’aveva condotti colà? Chi l’aveva uccisi? Quantunque a questa imbarazzante domanda io non abbia alcuna risposta da dare, tuttavia posso affermare con certezza che nessuno dei dieci se ne poteva incolpare.
Ebbene, signori, dopo che i dieci cittadini ebbero compiuto la loro opera di misericordia trasportando i due cadaveri in paese con tutti quei rispetti ed onori che sono dovuti ai defunti e con il più profondo senso di altruismo sapete in quale modo la masnada di delinquenti teutonici volle compensare? Appena posati i due cadaveri dinanzi all’edificio comunale, nuovamente venivano condotti nei pressi della fonte Paoloni. Ivi giunti sono dai teutonici stessi comandati di schierarsi in linea. Le vittime non tardano ad avvedersi che stanno per essere uccise.
Si raccomandano, si inginocchiano, pregano ed implorano pietà affinché le loro vite vengano risparmiate ed invocano Iddio dei giusti e dei buoni che ispiri in cuore dei loro carnefici l’innocenza delle vittime che stanno per essere sacrificate. Ma quale raccomandazione? Quale atto pietoso? Quale preghiera e quali lagrime avrebbero potuto piegare gli animi duri e refrattari dei loro carnefici che avevano già dato di piglio alle armi e facevano partire i primi colpi?
Grida di spavento ed orrore si elevano improvvisamente per l’aria a riempire il vuoto silente della campagna fino a ferire con il suono gli orecchi dei cittadini nel paese. La tragedia è al suo culmine. Si sente quindi una sparatoria di moschetti e fucili mitragliatori ultimo suono turba la quiete dei campi.
Tosto segue un silenzio profondo di cimitero. E già dei dieci cittadini, nove ne giacciono a terra esamini e mentre dalle loro ferite esce fuori il sangue e con il sangue l’anima un sospiro anelante alla vita fuggita per sempre saluta il sole che sorge dietro il monte e che viene a vivificare con la sua luce rosea il martirio delle innocenti vittime.
La scena e compiuta ed il sipario è calato. Orrendo misfatto!
E tu, Jacopo Urbini, che nella grande guerra europea, nelle fangose trincee delle Alpi mille e mille volte, nei tuoi quattro anni di soldato, sfidasti armato a viso aperto il nemico tedesco a venire a regolare tenzone e provare il peso del tuo braccio, che arrecò tante ferite e nella mischia perdesti financo un occhio anche tu dovesti essere vittima innocente di quello stesso nemico del 1915, che ora vigliaccamente ti sorprese disarmato nel letto mentre riposavi nel sonno; ed inerme ti condusse alla morte!?
E tu, Domenico Meucci, che per 4 anni nelle trincee delle Alpi, combattesti a faccia a faccia con le armi, contro il nemico tedesco, conducendo quale sergente, il tuo plotone all’assalto con il quale tornasti sempre glorioso, anche tu dovevi essere vittima innocente del malvagio tedesco che ti sorprese a casa mentre attendevi alle cure domestiche e ti condusse inerme alla morte!?
3
E tu, Francesco Lattanzi, che con non minor lena pugnasti, petto a petto, contro il tedesco secolare nemico della patria, nell’ultima guerra d’indipendenza del 1915, anche tu dovevi essere coronato della palma del martirio che per te il destino aveva riservato!?
E tu, Francesco Novelli, che in due guerre in quella di Tripoli ed in quella europea ti distinguesti per ardimento e valore anche tu dovevi essere vittima della barbarie teutonica che un giorno provò il peso del tuo braccio!?
E tu, Angelo Jacovelli, che un giorno nelle trincee delle Alpi, facesti provare quale fosse il valore del soldato italiano al flemmatico tedesco, ora dallo stesso sorpreso inerme lungo la strada mentre ti recavi a compiere un opera pia e religiosa verso un defunto, sei stato preso e condotto alla morte!?
Ma, o signori, che cosa non è capace di fare questa razza malvagia di gente?
Se non erro, mi sembra di aver letto, in quegli ormai lontani studi ginnasiali uno scritto di Tacito che va sotto il nome ”Germania” ove l’illustre storico di Roma imperiale vissuto ai tempi di Traiano ci descrive le usanze, i costumi e le leggi di quei popoli che vivevano di la dal fiume Reno conosciuti fin d’allora con il nome di germani e che definì “odiatori di pace e amatori di guerra”.
Ma “qualis pater talis filius” quale il padre tale il figlio.
E difatti sebbene molti secoli siano trascorsi dai tempi di Tacito ad oggi, quale differenza morale trovate nei germani se non un maggior grado di barbarie e malvagità? Interrogate i fatti e questi ve ne daranno una risposta eloquente e persuasiva.
Ii ricordo delle esplosioni di penne stilografiche, frutto della malvagia propaganda nazifascista, che costò l’amputazione di qualche arto a più di qualche bambino, la cui
4
fotografia noi stessi vedemmo riportata su qualche giornale vive ancora nel nostro animo; triste ricordo che più s’intensifica di mano in mano il trascorrere del tempo e che grida giustizia.
Non mi sembra opportuno elencare altri episodi di tale genere escogitati noi stessi vedemmo riportata su qualche giornale vive ancora nel nostro animo; triste ricordo che più s’intensifica di mano in mano il trascorrere del tempo e che grida giustizia.
Non mi sembra opportuno elencare altri episodi di tale genere escogitati dalla malvagità tedesca e basti ricordare che due millenni separano il popolo italiano dalla stirpe teutonica.
E risalendo gli annali della storia troviamo già Giulio Cesare in continue, guerriglie contro quei popoli abitanti di là del Reno che tentano ripetutamente di invadere il suolo d’Italia e dell’Impero d’allora. Ma da Cesare sono fiaccati e ricondotti sotto il gioco Romano.
Andando oltre e verso la fine dell’età imperiale, mentre si accentua lo sgretolamento ed il disfacimento dell’impero romano che fu la più grande organizzazione sociale del mondo, dovuto più a cause interne che esterne, nuovamente la barbarie teutonica si affaccia ai confini dell’Italia, ne avverte la sua debolezza e matura il proposito di invaderla.
Vengono prima i Marcomanni e i Gaudi che con molta fatica potevano essere arrestati da Marc’Aurelio; quindi seguono i Goti e i Visigoti; gli Unni guidati da Attila detto dai contemporanei il “flagellum Dei” il quale fu allontanato da Papa Leone I (452); i Vandali di Genserico più feroci della stessa ferocia che saccheggiarono Roma. A queste seguono molte altre invasioni.
Ed esaminando gli avvenimenti storici più recenti rinveniamo che il popolo italiano è stato sempre in lotta contro il popolo tedesco. I moti rivoluzionari del 1821 e successivi suscitati dagli italiani e diretti al raggiungimento dell’unità e dell’indipendenza della Patria hanno incontrato sempre una qualche reazione dei tedeschi ed austriaci.
Le quattro guerre d’indipendenza, l’ultima delle quali terminò con la battaglia di Vittorio Veneto e con la conquista del Veneto e della Venezia Giulia furono combattute contro gli stessi.
Ebbene signori, ad onta di tutto questo passato storico che ci separa nettamente da tutti quei popoli che abitarono, che abitano a che abiteranno di là dalle Alpi, razza teutonica, che un giorno provarono il peso del gioco romano e che fecero scempio in tutti i tempi del sacro suolo della nostra Patria Italia, una setta di politicanti degenerati, sforniti del minimo sentimento d’italianità, preoccupati solo di arricchire e di imbottire il proprio portafogli, vollero creare attraverso un’artificiosa falsa propaganda una simpatia verso i tedeschi, che presto dovevano tramutare artificiosamente in una amicizia che in realtà non è mai esistita e trascinare l’Italia in una disastrosa guerra.
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1241 Messaggio da balkan wolf »

Non la ho capita salieri?

Bliff cita fatti che non conosco e quindi ho troto o una roba del genere? Non mi pare anzi le “tragedie” citate nell’elenco dimostrano che l’accanimento antifascista é sproporzionato alla gravità dei fatti no?

Dos troppo lungo

Comunque consolati i bombardamenti convenzionali su dresda credo abbiano fatto più morti di hiroshima

Ecco i jappo erano merde vere ( ma proprio merde al cubo ) ma poverini piccolini gialli e soprattutto atomizzati quindi nessuno li condanna
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1242 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:Non la ho capita salieri?

Bliff cita fatti che non conosco e quindi ho troto o una roba del genere? Non mi pare anzi le “tragedie” citate nell’elenco dimostrano che l’accanimento antifascista é sproporzionato alla gravità dei fatti no?

Dos troppo lungo

Comunque consolati i bombardamenti convenzionali su dresda credo abbiano fatto più morti di hiroshima

Ecco i jappo erano merde vere ( ma proprio merde al cubo ) ma poverini piccolini gialli e soprattutto atomizzati quindi nessuno li condanna
Ehhhhhh nooooo scusa gli ebrei hanno motivo di lamentarsi ma l'immonda genia teutonica ha devastato soprattutto la nostra terra e adesso l'ombra della terrificante minaccia tedesca copre nuovamente l'europa
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dovevano avvelenare gli acquedotti e sterilizzare le donne nel 1945
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1243 Messaggio da balkan wolf »

Ma di cosa si lamentano i giudei dos?

Con l’olocausto hanno pescato il jolly... qualche secolo di impunità totale

I supercomplottisti sostengono che la shoa se la sono fatta da soli ( é una cazzata ovviamente )

Hitler agente dei savi di sion!

Toto morti

Chi ha ammazzato più italiani?

Tedeschi/angloamericani/yugoslavi

Via al televoto!
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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1244 Messaggio da Gargarozzo »

è vero, l'olocausto o ologramma come alcuni provocatoriamente lo chiamano è come il Natale,
è un'occasione per tutti di riversare la propria banalità preferita nella direzione inevitabile

letterariamente ed umanamente comunque ho sempre preferito il diario di Etty Hillesum a quello di Anna Frank
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: [O.T.] Aria di fascismo

#1245 Messaggio da balkan wolf »

Anna frank é stata condannata per crimini estetici... alle SS non fregava un cazzo che fosse ebrea hanno letto due pagine del diario e abituati al faust hanno provveduto
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