ORDINANZA ANTIPORNO
Inviato: 27/11/2008, 8:39
[b:ffdcf9c907]Cittadella, "divieto di porno" per le edicole[/b:ffdcf9c907]
E' scoppiata la guerra tra il sindaco di Cittadella (Padova) e le edicole attive nel medesimo territorio comunale. Il primo cittadino, Massimo Bitonci, ha infatti deciso di vietare a tutte gli esercizi di "esporre al pubblico riviste, giornali, calendari o manifesti aventi contenuto pornografico o, comunque, che oltrepassino il buon gusto e dileggino la morale o la pubblica decenza".
Divieto di porno per le edicole - Bitonci, deputato leghista già noto per la sua precedente ordinanza "anti sbandato", ossia l'obbligo per gli stranieri di dimostrare di disporre di un reddito minimo per ottenere la residenza nel comune di Cittadella, ha voluto tuttavia mettere i puntini sulle i e precisare che il divieto riguarda anche "l'affissione di manifesti che rappresentano disegni corredati da frasi e parole dal contenuto osceno al limite della pornografia".
Universitari stiano attenti - Cosa significa? In sintesi nel comune sono banditi anche i manifesti che solitamente vengono affissi per festeggiare un addio al celibato o la laurea del malcapitato di turno immortalato magari in condizioni "immorali o comunque contestabili".
Previste pesanti sanzioni amministrative contro i trasgressori - Per far sì che l'invito venga accolto da tutti il primo cittadino ha predisposto anche delle sanzioni amministrative pesanti contro i trasgressori. Chi affigge un manifesto o espone giornali dai contenuti hard rischia una multa di 500 euro: nel caso delle edicole c'è poi la possibilità che l'amministrazione decida di revocare la licenza al commerciante.
Troppe le segnalazioni giunte in comune - A chi lo accusa di essere un bacchettone Bitonci risponde: "Non lo sono, ma le segnalazioni che mi sono arrivate dai cittadini sono state tante e le ho verificate di persona. Effettivamente in città ci sono troppi cartelloni, troppe esibizioni discutibili. Per difendere i bambini e per mettere un freno alla diffusione di volgarità gratuite, mi è parso doveroso procedere con l'ordinanza".
L'invito alla moderazione - Per quanto riguarda invece i manifesti goliardici appesi nelle strade dagli amici dei neolaureati, il primo cittadino ci tiene a precisare che l'ordinanza "non riguarda i papiri però, anche in questo caso, non bisognerà eccedere nella volgarità ". Gli edicolanti, da parte loro, hanno fatto sapere di voler accogliere la richiesta di Bitonci senza fare alcun tipo di polemica.
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[img:ffdcf9c907]http://www.leganordtombolo.it/images/BITONCI.jpg[/img:ffdcf9c907]
Fatemi le condoglianze....vivo a 15 km da lui....ora tutti lo imiteranno.
Questa oggi sarà la notizia di apertura di Studio Aperto.
E' scoppiata la guerra tra il sindaco di Cittadella (Padova) e le edicole attive nel medesimo territorio comunale. Il primo cittadino, Massimo Bitonci, ha infatti deciso di vietare a tutte gli esercizi di "esporre al pubblico riviste, giornali, calendari o manifesti aventi contenuto pornografico o, comunque, che oltrepassino il buon gusto e dileggino la morale o la pubblica decenza".
Divieto di porno per le edicole - Bitonci, deputato leghista già noto per la sua precedente ordinanza "anti sbandato", ossia l'obbligo per gli stranieri di dimostrare di disporre di un reddito minimo per ottenere la residenza nel comune di Cittadella, ha voluto tuttavia mettere i puntini sulle i e precisare che il divieto riguarda anche "l'affissione di manifesti che rappresentano disegni corredati da frasi e parole dal contenuto osceno al limite della pornografia".
Universitari stiano attenti - Cosa significa? In sintesi nel comune sono banditi anche i manifesti che solitamente vengono affissi per festeggiare un addio al celibato o la laurea del malcapitato di turno immortalato magari in condizioni "immorali o comunque contestabili".
Previste pesanti sanzioni amministrative contro i trasgressori - Per far sì che l'invito venga accolto da tutti il primo cittadino ha predisposto anche delle sanzioni amministrative pesanti contro i trasgressori. Chi affigge un manifesto o espone giornali dai contenuti hard rischia una multa di 500 euro: nel caso delle edicole c'è poi la possibilità che l'amministrazione decida di revocare la licenza al commerciante.
Troppe le segnalazioni giunte in comune - A chi lo accusa di essere un bacchettone Bitonci risponde: "Non lo sono, ma le segnalazioni che mi sono arrivate dai cittadini sono state tante e le ho verificate di persona. Effettivamente in città ci sono troppi cartelloni, troppe esibizioni discutibili. Per difendere i bambini e per mettere un freno alla diffusione di volgarità gratuite, mi è parso doveroso procedere con l'ordinanza".
L'invito alla moderazione - Per quanto riguarda invece i manifesti goliardici appesi nelle strade dagli amici dei neolaureati, il primo cittadino ci tiene a precisare che l'ordinanza "non riguarda i papiri però, anche in questo caso, non bisognerà eccedere nella volgarità ". Gli edicolanti, da parte loro, hanno fatto sapere di voler accogliere la richiesta di Bitonci senza fare alcun tipo di polemica.
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[img:ffdcf9c907]http://www.leganordtombolo.it/images/BITONCI.jpg[/img:ffdcf9c907]
Fatemi le condoglianze....vivo a 15 km da lui....ora tutti lo imiteranno.
Questa oggi sarà la notizia di apertura di Studio Aperto.