[O.T.] Nel silenzio passa la legge ammazza internet
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[O.T.] Nel silenzio passa la legge ammazza internet
"E' come bloccare tutta la linea ferroviaria perché in una stazione ci sono dei graffiti sconvenienti". Facebook, dalla California e con qualche ritardo, replica all'approvazione dell'emendamento al decreto sicurezza o "emendamento D'Alia", dal nome del senatore dell'Udc che l'ha presentato e fatto approvare anche dalla maggioranza . E lo fa rivendicando a sè una "policy" molto rigorosa sul trattamento dei contenuti illegali: "Noi prendiamo molto sul serio il problema dei contenuti che incitano alla violenza e ci adopereremo per rimuoverli".
L'emendamento del senatore D'Alia ha preso le mosse dal caso delle pagine inneggianti a Totò Riina apparse il mese scorso su Facebook. Ma la sua formulazione, che una volta approvata in via definitiva avrà forza di legge, prevede una procedura che viene ritenuta di fatto equivalente alla censura.
A rimuovere le pagine dovrebbero essere i provider, cioè le compagnie telefoniche, che verrebbero multate fino a 300 mila euro in caso di inadempienza o ritardo. Di fronte all'impossibilità - questo l'argomento di chi si oppone al provvedimento - di reperire in tempi brevi il responsabile del singolo contenuto "criminale" (si può fare ma è pratica lunga), il provider si risolverebbe alla chiusura temporanea ma generalizzata di tutto il sito o piattaforma. La misura si applicherebbe poi anche ad altri social network, come YouTube.
L'argomento dell'industria internet - e di gran parte degli utenti della rete - è che questa misura contiene uno spirito censorio molto forte, che "butta il bambino con l'acqua sporca" e tenderà a colpire l'espressione libera degli utenti solo perché qualcuno sta compiendo un reato. E' quanto ha detto ieri Marco Pancini, responsabile istituzionale di Google Italia, ieri a Repubblica.it (post sotto), parlando di "legge ad Aziendam" e chiedendo al governo di ascoltare la voce dell'industria digitale.
Da http://zambardino.blogautore.repubblica ... ref=hpsbsx
L'emendamento del senatore D'Alia ha preso le mosse dal caso delle pagine inneggianti a Totò Riina apparse il mese scorso su Facebook. Ma la sua formulazione, che una volta approvata in via definitiva avrà forza di legge, prevede una procedura che viene ritenuta di fatto equivalente alla censura.
A rimuovere le pagine dovrebbero essere i provider, cioè le compagnie telefoniche, che verrebbero multate fino a 300 mila euro in caso di inadempienza o ritardo. Di fronte all'impossibilità - questo l'argomento di chi si oppone al provvedimento - di reperire in tempi brevi il responsabile del singolo contenuto "criminale" (si può fare ma è pratica lunga), il provider si risolverebbe alla chiusura temporanea ma generalizzata di tutto il sito o piattaforma. La misura si applicherebbe poi anche ad altri social network, come YouTube.
L'argomento dell'industria internet - e di gran parte degli utenti della rete - è che questa misura contiene uno spirito censorio molto forte, che "butta il bambino con l'acqua sporca" e tenderà a colpire l'espressione libera degli utenti solo perché qualcuno sta compiendo un reato. E' quanto ha detto ieri Marco Pancini, responsabile istituzionale di Google Italia, ieri a Repubblica.it (post sotto), parlando di "legge ad Aziendam" e chiedendo al governo di ascoltare la voce dell'industria digitale.
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Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
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ma magari con tutti i subumani che scrivono banalità mal esposte al giorno d'oggi sarebbe un toccasana estetico
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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beh BW,se il diretto di veto spetta all'elasticità mentale del mastella,Di Pietro,gasparri o buttiglione di turno,mi sà che tutti i fenomeni restano a scrivere e a ponticare banalità con l'assenso dello stato.
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Tanto lo sappiamo ormai come funziona la censura in rete.
Chiudi una pagina,ce ne sono già pronte mille a prendere il suo posto.
Chiudi quelle mille,pronte altre centomila.
La rete non la controlleranno mai,e aggiungo per fortuna.
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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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secondo alcuni la rete è un organismo ameboide che aggira istintivamente ogni limitazione che gli viene posta.El Diablo ha scritto:Tanto lo sappiamo ormai come funziona la censura in rete.
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la cosa più triste è che questo tizio poi si vanterà con gli elettori di aver moralizzato facebook, senza che nè lui ne loro sappiano di preciso cos'è facebook.
continuano a usare con internet la stessa logica che si usava per censurare giornali e radio, senza capire che punire facebook non serve a un cazzo, perchè domattina ne aprono 12 del tutto simili.
questo fa il paio con il politico che andó a una convention su linux a dire che sui cd delle distro linux ci vogliono i bollini siae "sennó come faccio a sapere che quel cd è oroginale..."
teniamoceli sti cimeli,,teniamoceli.
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cimmeno ha scritto: questo fa il paio con il politico che andó a una convention su linux a dire che sui cd delle distro linux ci vogliono i bollini siae "sennó come faccio a sapere che quel cd è oroginale..."


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internet è già manipolata da anni non ve ne siete accorti??
certo tu puoi scrivere sul tuo blog ma chi ti legge??
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esempio
superzeta 1000 lettori al giorno e libero e indipendente lancia il suo messaggio benissimo ma supermaziongazeta 10000000 lettori lancia il contro messaggio
risultato nella rete si diffande il contromesaggio
1000 video nazisti?? wow la vera libertà d'opinione
bon 10000000 video antinazisti finanziati dai soliti noti
risultato d'opinione "su internet ci sono 4 pirla che fanno i video nazy"
raga la censura secca è solo la più sempliciotta delle strategie di controllo mediatico e non certo la più efficace
scrivi scrivi la "verità " che tanto noi scriviamo più "verità "
IL WEB è GIà CONTROLLATO DA ANNI
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scrivi scrivi la "verità " che tanto noi scriviamo più "verità "
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Cancellato dall'utente
Ultima modifica di O ricuttaro nnammurato il 17/02/2009, 10:51, modificato 1 volta in totale.
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il guaio spesso è che poi la gente li leggebalkan wolf ha scritto:bof tutte cazzate...
internet è già manipolata da anni non ve ne siete accorti??
certo tu puoi scrivere sul tuo blog ma chi ti legge??
esisteva un blog tenuto da un'hostess della ryanair
che ogni tanto si lasciava scappare alcune pratiche della compagnia come le ferie non pagate forzate o la pressione per vendere più roba sull'aereo ( che è poi la vera fnte d guadagno di ryanair)
blog sgamato dall'azienza, hostess minacciata di licenziamento, blog chiuso ( o meglio aperto solo agli invitati)
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FATE POMPINI!!!!
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Dipende da caso a caso.balkan wolf ha scritto: IL WEB è GIà CONTROLLATO DA ANNI
Se tu sfanculizzi il papa qui,è probabile che nessuno dica nulla.
Se lo fai attraverso un blog,ed inizia a circolare la voce,allora sei nei guai.
Conosco delle persone che sono finite nei guai per aver diffamato altri semplici utenti,e anche politici di un certo "livello".
Dipende caro Balkan,dipende.
La Polpost difficilmente si mette a risolvere le diatribe tra cazzetti da blog,a meno che uno di questi non faccia una regolare denuncia.
E allora sono cazzi,eccome se sono cazzi.
Un tipo in rete aveva creato un bannerino antipapa,che ebbe molto successo tra i blogger; dopo qualche tempo scatta la denuncia,sito del tipo chiuso,pessima figura tra i suoi conoscenti che non sapevano di questa sua avversione al "papino",e cazzi a seguire.
Un blogger si mette a diffamare un altro blogger,con parole pesanti,parte la denuncia,tribunale e soldini da pagare.
Ci sono invece altri blog che inneggiano a "Satana" (senza autobus peró), antipapa a manetta,ma nessuno dice nulla,perchè non c'è controllo

Come vedi,dipende.
O pensi che i siti pedofili siano una leggenda?
Esistono,ben nascosti,e nessuno li controlla.
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non è che non ci sia controllo. semplicemente per ambienti "chiusi" di solito lasciano correre.El Diablo ha scritto: Ci sono invece altri blog che inneggiano a "Satana" (senza autobus peró), antipapa a manetta,ma nessuno dice nulla,perchè non c'è controllo
Come vedi,dipende.
O pensi che i siti pedofili siano una leggenda?
Esistono,ben nascosti,e nessuno li controlla.
ti spiego
colombotorrent è stato aperto per anni senza che nessuno dicess eun cazzo, perchè lo conoscevano in pochi.
quando ha iniziato un traffico importante hanno iniziato a tenerlo d'occhio
quando hanno iniziato a chiedere soldi per l'upgrade del server hanno avuto la scusa per chiuderlo.
fosse rimasto un sitarello per poche decine di appassionati avrebbero lasciato stare.
ovvio che esistono.Come vedi,dipende.
O pensi che i siti pedofili siano una leggenda?
Esistono,ben nascosti,e nessuno li controlla.
del resto : una delle cose più difficili quando apri un sito è farlo indicizzare dai motori di ricerca.
figurarsi quanto è facile non farsi trovare se non vuoi.
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