[O.T.] L'Indifferenza
Inviato: 17/06/2009, 17:54
Avrete tutti visto questo video con relativa cronaca di quel che è successo a napoli...
http://www.youtube.com/watch?v=vD0GL7M6B1A
Ma, a prescindere da scusanti del caso, mi sono un attimo soffermato sul tasso di indifferenza verso il prossimo, oramai all'ordine del giorno. Gli esempi possono essere molteplici, dai furti visti e non segnalati, dai ladri negli autobus visti e non segnalati, dagli omertosi, dai classici che sui bus guardano fuori dal finestrino per non cedere posto ai vecchi, i ragazzini che incitano un tizio che vuol gettarsi di sotto per riprenderlo con il telefonino (realmente successo), sembra che vige una legge della quale, pur conoscendone l'esistenza, nessuno importa: quella di farsi i cazzi propri, o comunque indifferenza totale verso il prossimo.
Ora non só da dove provenga tale comportamento, forse è una totale mancanza dei tanto vituperati valori che orientano al mondo e che oggi sono fatti creare dal caso, o vengono palesemente rimossi nell'educazione da coppie di genitori che non meriterebbero di avere figli...
Forse anche che ormai ció che fà comunità e quindi insegna le emozioni, cosa è bene cosa è male, in questi tempi è puro rumore visto che le comunità si formano più su internet nei vai forum, social network e luoghi falmsamente sociale, dove non si comunica realmente e ció che rimane è solo un vago senso di insoddisfazione, oltretutto rendendo "l'altro" nel reale niente meno che come uno che accetti o meno sul myspace semplicemente con un click. insomma, sfasamento dei rapporti sociali fra realtà e virtuale.
Credo che la cosa sia piuttosto triste proprio perche c'è indifferenza verso la stessa indifferenza, le cose mi sembrano così sia dal lontano 97, ricordando un episodio che mi ha coinvolto quando, sceso dall'autobus che mi accompagnava a scuola, mi sono trovato in un gruppetto di ragazzini, sconosciuti fra di se. A un certo punto, una tizia accanto a me, nel centro del gruppetto, sviene e rimane esanime a terra. Si forma attorno al corpo un gruppetto di curiosi che la guardano, così, come si guarda qualcosa di curioso in tv. Nell'immobilità , viene portata dell'acqua da un bar accanto e la tizia rinviene, e subito il gruppetto di curiosi si sprpaglia come se fosse finito uno spettacolo. Ancora oggi ricordo quella scena e ho vergogna a pensare che io sono stato fra gli "spettatori".
http://www.youtube.com/watch?v=vD0GL7M6B1A
Ma, a prescindere da scusanti del caso, mi sono un attimo soffermato sul tasso di indifferenza verso il prossimo, oramai all'ordine del giorno. Gli esempi possono essere molteplici, dai furti visti e non segnalati, dai ladri negli autobus visti e non segnalati, dagli omertosi, dai classici che sui bus guardano fuori dal finestrino per non cedere posto ai vecchi, i ragazzini che incitano un tizio che vuol gettarsi di sotto per riprenderlo con il telefonino (realmente successo), sembra che vige una legge della quale, pur conoscendone l'esistenza, nessuno importa: quella di farsi i cazzi propri, o comunque indifferenza totale verso il prossimo.
Ora non só da dove provenga tale comportamento, forse è una totale mancanza dei tanto vituperati valori che orientano al mondo e che oggi sono fatti creare dal caso, o vengono palesemente rimossi nell'educazione da coppie di genitori che non meriterebbero di avere figli...
Forse anche che ormai ció che fà comunità e quindi insegna le emozioni, cosa è bene cosa è male, in questi tempi è puro rumore visto che le comunità si formano più su internet nei vai forum, social network e luoghi falmsamente sociale, dove non si comunica realmente e ció che rimane è solo un vago senso di insoddisfazione, oltretutto rendendo "l'altro" nel reale niente meno che come uno che accetti o meno sul myspace semplicemente con un click. insomma, sfasamento dei rapporti sociali fra realtà e virtuale.
Credo che la cosa sia piuttosto triste proprio perche c'è indifferenza verso la stessa indifferenza, le cose mi sembrano così sia dal lontano 97, ricordando un episodio che mi ha coinvolto quando, sceso dall'autobus che mi accompagnava a scuola, mi sono trovato in un gruppetto di ragazzini, sconosciuti fra di se. A un certo punto, una tizia accanto a me, nel centro del gruppetto, sviene e rimane esanime a terra. Si forma attorno al corpo un gruppetto di curiosi che la guardano, così, come si guarda qualcosa di curioso in tv. Nell'immobilità , viene portata dell'acqua da un bar accanto e la tizia rinviene, e subito il gruppetto di curiosi si sprpaglia come se fosse finito uno spettacolo. Ancora oggi ricordo quella scena e ho vergogna a pensare che io sono stato fra gli "spettatori".