Drogato_ di_porno ha scritto:Da buon austriaco non mi è mai stato simpatico (esistono austriaci simpatici?) ma indubbiamente è stato uno dei più grandi di sempre. e comunque meglio lui che non aveva peli sulla lingua di altri ipocriti del circus.
Pensa che stavo guardando la diretta in bianco e nero al vecchio Nürburgring con il giro lungo oltre 25 km.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Vinz Clortho ha scritto:che è un falso storico. Sebbene sia un buon film.
Falso totale o falso parziale?
No perchè da appassionato di F1 il film mi piacque molto, poi chiaro che in 2 ore devi stringere e andare al sodo, saltando molte fasi e parti fondamentali per apprendere la storia., pure di quel '76.
RIP ad un pilota che non ho mai visto guidare, ma di cui tutti ne conoscevano le gesta.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
lo apprezzavo. sempre fedele a se stesso.
mi dispiace
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via”nulla contro l'utente Tenz
Vinz Clortho ha scritto:che è un falso storico. Sebbene sia un buon film.
Falso totale o falso parziale?
No perchè da appassionato di F1 il film mi piacque molto, poi chiaro che in 2 ore devi stringere e andare al sodo, saltando molte fasi e parti fondamentali per apprendere la storia., pure di quel '76.
RIP ad un pilota che non ho mai visto guidare, ma di cui tutti ne conoscevano le gesta.
Il film gioca molto sull'inimicizia tra i due protagonisti che nella realtà invece andavano abbastanza d'accordo. Pur essendo molto diversi tra loro.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Vinz Clortho ha scritto:che è un falso storico. Sebbene sia un buon film.
Falso totale o falso parziale?
No perchè da appassionato di F1 il film mi piacque molto, poi chiaro che in 2 ore devi stringere e andare al sodo, saltando molte fasi e parti fondamentali per apprendere la storia., pure di quel '76.
RIP ad un pilota che non ho mai visto guidare, ma di cui tutti ne conoscevano le gesta.
Il film gioca molto sull'inimicizia tra i due protagonisti che nella realtà invece andavano abbastanza d'accordo. Pur essendo molto diversi tra loro.
Allora io vidi le interviste ai tecnici del team ferrari dell'epoca dopo la proiezione.
Tutti dissero che alcune cose erano parecchio tirate e certe frasi non erano mai state dette
Che Lauda era si un perfezionista e un po cagacazzo, ma molto piu' empatico che nel film.
Ma non lo stroncarono.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Come per il film su Freddie Mercury/Queen, è un prodotto di intrattenimento senza velleità biografiche. Però il fatto che in entrambi i protagonisti sono stati coinvolti nel progetto, o che abbiano accettato di partecipare, significa che la materia alla base non è stata stravolta. Personalmente non me l'aspettavo il vero Niki alla fine del film, è quel tocco in più molto efficace.
Lauda salì per la prima volta su una Ferrari per una prova... quando scese disse testuali parole:"Questa macchina è una merda" con Enzo Ferrari presente...
"Ma s'io avessi previsto tutto questo... dati causa e pretesto,forse farei lo stesso"
Il film non mi è piaciuto, piuttosto banale... diciamo fatto al risparmio.
E' evidente che si parla di altre epoche, una F1 ancora piuttosto dilettantistica, sia tecnicamente che nei rapporti umani, dove un Lauda intelligente che usava ragionamento, lucidità e lungimiranza poteva fare molta differenza. Allora c'erano molti più margini che al giorno d'oggi e con un po' di bravura e sale in zucca, ci si distingueva. Oggi trovare un decimo di miglioramento è difficilissimo, basta "spiattellare" una gomma per rompere l'ala anteriore per le vibrazioni o rendere l'auto inguidabile, al giorno d'oggi un Hunt farebbe la figura del giullare del Circus e non sarebbe mai un campione del mondo...
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
pan ha scritto:Verissimo, ma rimane il dubbio del cal.22. Le forze dell'ordine non usano quella pallottolina da 3,5 gr, e nemmeno killer e agenti provocatori, eccetto il Mossad che l'ha usato talora a distanza ravvicinata sparando ai crani. Morire per una .22 in addome implica pure una componente di sfiga non indifferente, tipo beccare l'aorta.
Non mi occupo di armi e men che meno del calibro. Le foto in cui i poliziotti in borghese impugnano pistole (di ordinanza?), sono chiarissime ma non so se dalle immagini che seguono se ne può ricavare qualcosa per accertare il calibro. Ma la sfortuna più grossa - chiamiamola così - è che la povera Giorgiana era da quelle parti a spasso con il ragazzo e non faceva parte della manifestazione. Io invece c'ero.... ma dopo che la polizia ha caricato ero scappato dall'altra parte del ponte, lato piazza Navona per intenderci e della morte di questa povera ragazza ho saputo solo quando ne fu data notizia in Tv
Io ero un bambino.
Stavo a piazza Argentina e dovevo arrivare a piazza Gioacchino Belli dall’altra parte del fiume dove sarebbe passato a prendermi mio padre con la macchina( e dove ora c’e la targa commemorativa).
Saranno state le 3 e mezza quattro di una giornata soleggiata.
Non mi ricordo se non riuscii ad arrivare dall’altra parte o non vidi la macchina di mio padre.
Tornato a casa mia zia mi disse “ dove cazzo vai in giro che ci stanno sparatorie, quando c’e casino tu stai sempre in mezzo.”
Quello che mi ricordo io e’ che si diceva che stesse a raccogliere le firme in un tavolo o gazebo.
Chissà perché me la sono sempre immaginata con un lungo camicione bianco.
Non mi ricordo chi disse il classico “ Se stava a casa sua non gli sarebbe successo nulla” io pensai si ma se le donne stanno sempre a casa...
