Re: ( O.T. ) le vostre pagine preferite
Inviato: 13/09/2012, 23:52
Volpe, ho visto gli OT di notevolissimi e illustrissimi forumisti e mi sono lasciata andare...
Bardamu ha scritto:[Scopri]SpoilerSimone (nella versione che ho letto il nome era tradotto e per me sarà sempre Simone) non sa di essere Simone, ma se avesse letto il libro lo avrebbe capito.
Un ragazzo che capisce come stanno le cose parlando con una testa di maiale infilzata su un palo immagina cosa sarebbe in grado di capire leggendo un libro.
Comunque volevo dire che a quel punto della storia ho iniziato a immedesimarmi in lui e sapevo che avremmo fatto una brutta fine.
Simone gli parlava quasi nell'orecchio. Ralph si rese conto di trovarsi aggrappato con tutte e due le mani alla roccia, penosamente, col corpo inarcato, i muscoli del collo tesi, la bocca spalancata.
«Tu tornerai dove stavi prima.»
Simone fece un cenno di assenso col capo.
Stava inginocchiato, con un ginocchio su una roccia, più in alto di Ralph. Si teneva con tutte e due le mani e guardava in giù, lasciando penzolare l'altra gamba fino all'altezza di Ralph.
Questi non capiva, ed esplorò la faccia di Simone per indovinare.
«Voglio dire che è così grande.»
Simone annuì.
«Non importa: tornerai lo stesso. Almeno così credo.»
Il corpo di Ralph era un po' meno teso. Egli diede un'occhiata al mare, poi sorrise amaramente a Simone.
«Hai una nave in tasca?»
Simone sorrise e scosse il capo.
«Come fai a saperlo, allora?»
Prima che Simone potesse rispondere, Ralph disse sgarbatamente: «Sei un po' tocco».
Simone scosse il capo con violenza, facendo oscillare avanti e indietro il ciuffo di capelli neri che gli scendevano sul volto.
«No che non lo sono. Solo "credo che tu tornerai sano e salvo".»
Per un momento non dissero altro. Poi improvvisamente si sorrisero.
il secondo libro che ho letto quando, a quindici anni, ho deciso che dovevo leggere tutti i libri...Ortheus ha scritto:Mio caro Marco,
Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in Villa da un lungo viaggio in Asia.
Bisognava che mi visitasse a digiuno ed eravamo d’accordo per incontrarci di primo mattino. Ho deposto mantello e tunica; mi sono adagiato sul letto.
Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto lo sono per me, e la descrizione del corpo di un uomo che s’inoltra negli anni ed è vicino a morire di un’idropisia del cuore.
Diciamo solo che ho tossito, respirato, trattenuto il fiato, secondo le indicazioni di Ermogene, allarmato suo malgrado per la rapidità dei progressi del male, pronto ad attribuirne la colpa al giovane Giolla, che m’ha curato in sua assenza.
È difficile rimanere imperatore in presenza di un medico; difficile anche conservare la propria essenza umana: l’occhio del medico non vede in me che un aggregato di umori, povero amalgama di linfa e di sangue.
Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar
( uno dei miei livre de chevet)
scb ha scritto:Che grande cosa è quel libro, Ortheus, come cazzo è bello e come è scritto.
Rileggerne anche poche righe per me significa assistere ad uno sprazzo di perfezione.
Grazie mille
e l'opera al nero?Ortheus ha scritto:scb ha scritto:Che grande cosa è quel libro, Ortheus, come cazzo è bello e come è scritto.
Rileggerne anche poche righe per me significa assistere ad uno sprazzo di perfezione.
Grazie mille
...non sai quante volte mi scendono le lacrime mentre lo leggo.
Non so da cosa derivi questa empatia ma sono felice di averla.
*rufus: io lo lessi più o meno a quella stessa età e fu subito amore,anche se molto di quello che leggevo, non lo capivo o lo travisavo. Ma fu uno di quei libri che aprì la mia mente alla letteratura e il mio cuore all'amore per la bellezza
Credo di aver letto tutto della Yourcenar , anche quell'indimenticabile Zenone.rufus t. firefly ha scritto:e l'opera al nero?Ortheus ha scritto:scb ha scritto:Che grande cosa è quel libro, Ortheus, come cazzo è bello e come è scritto.
Rileggerne anche poche righe per me significa assistere ad uno sprazzo di perfezione.
Grazie mille
...non sai quante volte mi scendono le lacrime mentre lo leggo.
Non so da cosa derivi questa empatia ma sono felice di averla.
*rufus: io lo lessi più o meno a quella stessa età e fu subito amore,anche se molto di quello che leggevo, non lo capivo o lo travisavo. Ma fu uno di quei libri che aprì la mia mente alla letteratura e il mio cuore all'amore per la bellezza