[O.T.] Astronautica e Astronomia

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Edonis
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#451 Messaggio da Edonis »

Drogato_ di_porno ha scritto:ma non è una domanda (quella riguardante il senso dell'esistenza delle cose) metafisica, destinata a non avere risposta? se i fatti della scienza sono parte e non soluzione del problema (mistico?) dell'esistenza delle cose, qualsiasi spiegazione scientifica che dai è passibile di ulteriore spiegazione. la vera"risposta" dovrebbe essere l'assenza di domanda, quando la domanda non è più necessaria. o esiste una spiegazione scientifica del perché l'universo esista che non si presti ad ulteriori domande? difficile da concepire.
Per quanto possa essere una domanda circondata potenzialmente più da punti interrogativi che riscontri certi, rimane comunque parte cruciale del lavoro di uno scienziato. Ovviamente questo vale per ogni tipo di studio.
E' ovvio che la vera risposta per uno scienziato è una domanda che non ci si pone, ma per non porsela, bisogna domandarsela, inevitabilmente.
Qualsiasi spiegazione scientifica che si da è passibile di ulteriori spiegazioni. Esatto, come nel caso dell'eliocentrismo e il geocentrismo.
Fa parte dell'essere umano il voler capire o spiegare un determinato fenomeno: il filone greco capitanato da Aristotele e Platone, dinnanzi alla concezione del centro di ogni cosa esistente, finiva per essere influenzata da quel misticismo filosofico misto al divinismo miscelato alle armonie matematiche e geometriche. Per loro la Terra era il centro di tutto. E questa presa di posizione venne appoggiata anche nel medioevo da precetti teoretici legati ai testi sacri che fecero proprio questo tipo di pensiero; una posizione privilegiata della Terra al centro dell'universo rendeva naturale la considerazione dell'uomo come apice e fine della creazione.
E per fortuna la curiosità o la semplice voglia di sapere ha portato l'uomo a rinnovarsi costantemente. :D
E' grazie agli studi di un fervente credente (e la storia è disseminata da studiosi credenti che con il loro apporto hanno aiutato la scienza, come il presbitero Georges Lemaitre) come Copernico se oggi sappiamo ciò che sappiamo, egli stesso prese spunto dagli studi condotti da studiosi arabi, greci e pitagorici di ideologia pseudo-eliocentristica (come ad esempio un mio conterraneo, Iceta di Siracusa).
Altri dopo Copernico hanno contribuito più significativamente, ma dilungarsi risulterebbe fin troppo prolisso, alla fine il succo del discorso è questo.
Probabilmente c'è del fermo teologismo dietro al convinto ateismo della comunità scientifica, non un tipo di teologismo verso a chissà quale figura mistica, ma più semplicemente un tipo di teologismo basato sul credo di non sapere abbastanza da doverne sapere di più.
Hawking dice che il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza. Se ci si illude, se si da per scontato qualunque tipo di cosa, si finirà per non comprenderla mai del tutto. E' per questo motivo che spesso si cade nel contraddittorio nel mondo della scienza e in special modo nell'astronomia, ma l'importante è continuare a porsi domande, è soltanto con questo atteggiamento che si potrà affinare la propria conoscenza di ciò che ci circonda. E' vero, ci saranno domande a cui sarà impossibile rispondere, come ad esempio la questione del perché esistiamo, che non per forza deve essere vista come una domanda a sfondo mistico, ma più semplicemente come l'innata e primordiale curiosità umana difronte all'ignoto, basti pensare alle semplici quanto disarmanti domande che spesso ci vengono poste dai bambini.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
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Blif
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#452 Messaggio da Blif »

Ecco perché! Ma che cos'è la scienza? :DDD

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Rodomonte
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#453 Messaggio da Rodomonte »

Scoperto un nuovo pianeta ai confini del Sistema Solare.

È grande dieci volte la Terra, si trova a una distanza 600 volte di quella che ci separa dal Sole. Lo hanno chiamato Pianeta Nove, per ora!

http://www.repubblica.it/scienze/2016/0 ... ef=HREC1-5

C'E' che si nasconde ai confini del Sistema Solare. Un pianeta dieci volte la Terra, che che si trova a una distanza 600 volte quella che ci separa dal Sole. Questo nuovo inquilino del Sistema Solare, battezzato per ora semplicemente Pianeta Nove, non è stato però osservato direttamente. Data la sua incredibile distanza, questo pianeta è stato scovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti più vicini, come ad esempio Nettuno. A scoprirlo sono stati due astronomi del California Institute of Technology, Konstantin Batygin e Mike Brown, che in uno studio apparso su The Astronomical Journal sostengono di avere in mano dei dati decisamente solidi. La scoperta, se confermata, sarà il coronamento di un'impresa che gli astronomi inseguono da secoli, ovvero la scoperta del misterioso pianeta X, e potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare.
Tutta colpa della gravità. “Sebbene fossimo inizialmente molto scettici che questo pianeta potesse esistere, man mano che abbiamo continuato a studiare la sua orbita e ciò che poteva significare per il Sistema Solare esterno, ci siamo convinti sempre di più che è là fuori”, ha commentato Batygin, giovane professore di scienze planetarie al Caltech, “Per la prima volta in 150 anni abbiamo una evidenza solida che il censo planetario del Sistema Solare è incompleto”. Per scoprire questo nono pianeta, la cui massa è circa 5 mila volte quella di Plutone, i due scienziati hanno studiato il moto di alcuni degli oggetti più lontani nel Sistema Solare, che si trovano nella lontana Fascia di Kuiper. Questi oggetti infatti mostravano delle orbite decisamente strane, come se il loro movimento fosse perturbato dal campo gravitazionale di un corpo esterno molto massiccio. Si tratta di un metodo già utilizzato nella storia dell'astronomia: in questo modo infatti sono stati scoperti i pianeti Urano e Nettuno, rispettivamente nel XVIII e XIX secolo.
Dopo quasi due anni di osservazioni e simulazioni al computer, i ricercatori sono stati in grado di modellare quelle perturbazioni considerando la presenza di un nono pianeta estremamente distante. C'era grande scetticismo per i due, che nel loro studio hanno vagliato ogni possibilità, compreso il fatto che le perturbazioni fossero dovute a tanti oggetti più piccoli. Eppure anche questa opzione è stata scartata in favore di un unico, grande pianeta agli angoli più remoti del Sistema Solare. Così distante che per compiere un giro intorno al Sole, il Pianeta Nove potrebbe impiegare da 10 a 20 mila anni.
Origini misteriose. Da dove viene? Come è nato questo pianeta? Gli autori non lo sanno, ma suggeriscono che potrebbe essere un pianeta gigante come Giove, Saturno, Urano o Nettuno, che in passato è stato vittima di una “carambola gravitazionale” che lo ha scagliato ai confini
del Sistema Solare. Una cosa è certa: se dovesse essere confermato, questo pianeta potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare. Quanto al nome, potrebbe non essere così complicato. Forse è davvero arrivato il momento di conoscere il vero Pianeta X.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#454 Messaggio da Rand Al'Thor »

Chi è rimasta/o della Mitologia senza un corpo celeste nominato in sua/o nome?
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#455 Messaggio da Barabino »

Tra gli dei importanti per gli antichi sono cospicuamente assenti Dioniso, Apollo (ma c'e' la missione lunare) e Minerva (un pianeta di fantascienza da cui sono nati gli asteroidi, nel romanzo Lo scheletro impossibile)

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Edonis
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#456 Messaggio da Edonis »

Rodomonte ha scritto:Scoperto un nuovo pianeta ai confini del Sistema Solare.

È grande dieci volte la Terra, si trova a una distanza 600 volte di quella che ci separa dal Sole. Lo hanno chiamato Pianeta Nove, per ora!

http://www.repubblica.it/scienze/2016/0 ... ef=HREC1-5

C'E' che si nasconde ai confini del Sistema Solare. Un pianeta dieci volte la Terra, che che si trova a una distanza 600 volte quella che ci separa dal Sole. Questo nuovo inquilino del Sistema Solare, battezzato per ora semplicemente Pianeta Nove, non è stato però osservato direttamente. Data la sua incredibile distanza, questo pianeta è stato scovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti più vicini, come ad esempio Nettuno. A scoprirlo sono stati due astronomi del California Institute of Technology, Konstantin Batygin e Mike Brown, che in uno studio apparso su The Astronomical Journal sostengono di avere in mano dei dati decisamente solidi. La scoperta, se confermata, sarà il coronamento di un'impresa che gli astronomi inseguono da secoli, ovvero la scoperta del misterioso pianeta X, e potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare.
Tutta colpa della gravità. “Sebbene fossimo inizialmente molto scettici che questo pianeta potesse esistere, man mano che abbiamo continuato a studiare la sua orbita e ciò che poteva significare per il Sistema Solare esterno, ci siamo convinti sempre di più che è là fuori”, ha commentato Batygin, giovane professore di scienze planetarie al Caltech, “Per la prima volta in 150 anni abbiamo una evidenza solida che il censo planetario del Sistema Solare è incompleto”. Per scoprire questo nono pianeta, la cui massa è circa 5 mila volte quella di Plutone, i due scienziati hanno studiato il moto di alcuni degli oggetti più lontani nel Sistema Solare, che si trovano nella lontana Fascia di Kuiper. Questi oggetti infatti mostravano delle orbite decisamente strane, come se il loro movimento fosse perturbato dal campo gravitazionale di un corpo esterno molto massiccio. Si tratta di un metodo già utilizzato nella storia dell'astronomia: in questo modo infatti sono stati scoperti i pianeti Urano e Nettuno, rispettivamente nel XVIII e XIX secolo.
Dopo quasi due anni di osservazioni e simulazioni al computer, i ricercatori sono stati in grado di modellare quelle perturbazioni considerando la presenza di un nono pianeta estremamente distante. C'era grande scetticismo per i due, che nel loro studio hanno vagliato ogni possibilità, compreso il fatto che le perturbazioni fossero dovute a tanti oggetti più piccoli. Eppure anche questa opzione è stata scartata in favore di un unico, grande pianeta agli angoli più remoti del Sistema Solare. Così distante che per compiere un giro intorno al Sole, il Pianeta Nove potrebbe impiegare da 10 a 20 mila anni.
Origini misteriose. Da dove viene? Come è nato questo pianeta? Gli autori non lo sanno, ma suggeriscono che potrebbe essere un pianeta gigante come Giove, Saturno, Urano o Nettuno, che in passato è stato vittima di una “carambola gravitazionale” che lo ha scagliato ai confini
del Sistema Solare. Una cosa è certa: se dovesse essere confermato, questo pianeta potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare. Quanto al nome, potrebbe non essere così complicato. Forse è davvero arrivato il momento di conoscere il vero Pianeta X.
Scoperta affascinante! Se confermata, risulterebbe essere un passo cruciale per la conoscenza del nostro sistema solare. Ne sappiamo così poco...
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#457 Messaggio da Blif »

Con te raggiungeremo la nostra nuova meta: il decimo pianeta, il decimo pianeta!

:067

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#458 Messaggio da SoTTO di nove »

Sebra il primo caso documentato di persona uccisa da un meteorite.
https://it.notizie.yahoo.com/uomo-uccis ... 31918.html
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#459 Messaggio da Edonis »

SoTTO di nove ha scritto:Sebra il primo caso documentato di persona uccisa da un meteorite.
https://it.notizie.yahoo.com/uomo-uccis ... 31918.html
Sì, sembra essere proprio il primo caso documentato del genere.
Casi in cui animali domestici o essere umani restano feriti o occusi si contano sulle dita di una mano. Ricordo un caso abbastanza noto avvenuto negli USA negli anni '50 credo, di una donna rimasta ferita, ma mai persone rimaste uccise... poveretto, davvero sfortunato.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#460 Messaggio da Rodomonte »

Forse dopodomani dovrebbe arrivare l'annuncio della scoperta dell'esistenza delle onde gravitazionali.....
Aspettiamo!
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#461 Messaggio da Edonis »

Rodomonte ha scritto:Forse dopodomani dovrebbe arrivare l'annuncio della scoperta dell'esistenza delle onde gravitazionali.....
Aspettiamo!
Sarebbe l'ennesima dimostrazione del genio inarrivabile di Albert Einstein, che proprio 100 anni fa ne aveva teorizzato l'esistenza.
Aspetto ansioso, è qualcosa di epocale!
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#462 Messaggio da Edonis »

E' ufficiale.



Il battito cardiaco dell'universo.
Quel fottuto genio c'aveva visto lungo 100 anni fa... uomo immenso.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#463 Messaggio da Paperinik »

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#464 Messaggio da Edonis »

Per quanto resti ancora una tesi ipotetica, anche il ponte di Einstein-Rosen potrebbe subire aggiornamenti importanti da questo punto di vista, e chissà... magari Einstein c'ha visto lungo anche da questo punto di vista. E se fossero i buchi neri stessi a fare da scorciatoia, una sorta di portale verso una non precisata zona dell'universo?
La scoperta delle onde gravitazionali potrebbe far luce, letteralmente, all'era oscura dell'universo, i primi 400.000 anni di vita che per adesso sono un vero e proprio mistero, magari ci darebbe una risposta chiara per quanto riguarda la genesi di tutto ciò che oggi esiste.
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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

#465 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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