Credo siano più disponibili i credenti.GiarneseUmnberto ha scritto: più di quanto pensi,un astronauta mette in conto i rischi del mestiere,prendi ad esempio un chirurgo,non può farlo uno che ha paura del sangue,così l'astronauta non può farlo uno che ha paura di andare all'altro mondo,cose che si accettano come in ogni mestiere,probabilmente si può dire in maniera semplice che ha più senso crepare avendo la certezza che il tuo nome entrerà nella storia dell'umanità ed essere ricordato per sempre,piuttosto che essere un povero cristo qualsiasi che crepa in circostanze del tutto normali e anonime.
A me piacerebbe crepare in un pianeta alieno, ma purtroppo non credo a nulla, quindi cercherò di sfruttare al massimo quello che ho a disposizione. Il tempo. Senza contare che non mi interesserebbe che il mio nome venisse ricordato. Io non saprei di essere famoso, essendo diventato entropia dell'universo.
Al contrario, per chi crede nella vita eterna sarebbe una buona occasione per passare al livello superiore e segarsi dall'alto, vedendo il proprio nome scolpito nella pietra.