Questo scenario si applica soltanto ai buchi neri supermassicci, in quel caso potremmo muoverci all'interno dell'orizzonte degli eventi prima e attratti dalla singolarità poi.Rodomonte ha scritto:In teoria potrebbe anche non succedere niente. Per chi guardasse dall'esterno saresti pressocchè fermo perchè la gravitazione sarebbe così grande da "fermare" il tuo tempo per un osservatore esterno.
Chi guarda potrebbe vederti vivere all'infinito, mentre per te che cadi potrebbe essere invece tutto normale, a parte il tuo peso che diventerebbe "infinito"....
Un pò di pesantore!
Vero, il corpo attratto dalla singolarità tenderebbe ad ammassarsi in quel limbo che precede il buco nero vero e proprio, dato che occorrono tempi infiniti per potervi finire dentro, ma ciò non vuol dire che non lo raggiunga mai, questo è un concetto che si applica agli osservatori esterni.
Volendo porci come possibili osservatori esterni di un corpo posto al limitare di un buco nero supermassiccio, noteremmo un progressivo rallentamento dell'attrazione dello stesso causato dal rallentamento progressivo dei fotoni man mano che ci si avvicina al centro matematico della singolarità. L'immagine che verrebbe proiettata ai nostri occhi tenderebbe ad apparirci in modo frammentario, come se si trattasse di fotogrammi sempre più rallentati. Ovviamente avremmo bisogno di uno spettrografo, in quanto la lunghezza d'onda della luce emessa dal corpo tenderebbe a spostarsi nello spettro visibile, raggiungendo frequenze maggiori. Finiremmo per osservare una sagoma indistinta tendente al rosso.
Ad un certo punto si osserverebbero gli ultimi fotoni emessi con lunghezze d'onda ampissime ed energie flebili, consequenzialmente a questo cesserebbe la ricezione della radiazione elettromagnetica emessa dal corpo e quindi risulterebbe impossibile continuare l'osservazione.
Tutt'altro discorso se fossimo degli osservatori diretti del fenomeno.