lider maximo ha scritto:Bentornato Edo, qui ti senti a casa tua vero?
Eh sì.
Per apsera ad astra.
lider maximo ha scritto:Riflettendoci bene, quando Armstrong mise piede sulla Luna molti pronosticarono il passaggio dell'uomo su pianeti ben più lontani, addirittura qualcuno si sbilanciò che questo sarebbe avvenuto allo sbocciare del secondo millennio.
Ti dirò, quelli della NASA s'erano fomentati a tal punto da progettare una progressiva esplorazione spaziale successivamente al triennio 69-72, ma non riuscirono nemmeno a terminare l'intero programma apollo. visto che tagliarono le sovvenzioni e lasciarono col cerino in mano gli equipaggi di Apollo 18, 19 e 20.
I buoni propositi c'erano tutti, auspicavano di arrivare su Marte prima della fine degli anni '70, ma da ente pubblico si può fare ben poco senza fondi. Il nocciolo della questione va da riscontrare a monte, alle affermazioni di Kennedy; "
bisogna andare sulla Luna non perché sia facile, ma perché è difficile". Ai burocrati non interessa un cazzo dello spazio. in quel periodo andava scavalcato l'ostacolo comunista che in piena guerra fredda aveva messo in discussione l'egemonia politica degli americani, detto fatto.
Quale occasione migliore se non quella di mandare una coppia di yankee a passeggiare sulla Luna?
Oggi la propaganda politica verte su altre tematiche (vedi il rilancio nucleare di questi giorni), oltretutto lo strascico della bolla immobiliare ancora oggi si ripercuote sull'economia del paese che non accetterebbe inutili spese.
lider maximo ha scritto:Niente di tutto ciò, sono passati ben 18 anni e al massimo si riescono a mandare cagarelle di sonde su Marte, e anzi nemmeno tornano indietro, diventando materiale buono solamente per i cineasti di fantascienza, che pure loro qualche cagarella in materia l'hanno prodotta.
Vedi sopra.
Oltretutto bisogna precisare che mandare degli astronauti su un satellite distante 3 giorni di viaggio non è esattamente equiparabile ad un pianeta distante mesi di viaggio.
lider maximo ha scritto:Perchè l'uomo è ancora indietro anni luce (permettetemi il gioco di parole)?
Le risposte possibili, a mio modo di vedere, sono tre:
1) Non ci soldi i per spingersi più in là, quindi ci si limita (buttarndone lo stesso) a inviare solo robottini suicida;
2) Oggettivamente non esiste alcuna possibilità di uscirne vivi mettendo piede in altri pianeti, o perchè troppo lontani o dalle condizioni ambientali impossibili;
3) lo sbarco sulla Luna (il primo) fu tutta una montatura, e qui si spiegherebbero gli (eventuali) scarsi progressi in materia aereospaziale.
Voi che mi dite?
1) Non c'è interesse politico, e senza quello manco la grana.
2) Marte è relativamente vicino e l'unico visitabile per le sue caratteristiche geologiche e atmosferiche. Gli astronauti mettono in conto il fatto di poterci rimanere secchi, e partirebbero anche domani, ma al giorno d'oggi servirebbero sovvenzioni serie e continuative per mettere in piedi un programma capace di avvicinarci progressivamente al suolo marziano.
3) Perché Apollo 11 dovrebbe essere un falso? Apollo 12 partì 4 mesi dopo. se non fossero stati pronti per A11, non lo sarebbero stati manco per A12. Gli americani erano a conoscenza dei fallimenti del vettore sovietico, non avevano alcuna motivazione di millantare una missione di comodo.