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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 04/09/2018, 22:55
da }}Tristan

porco cane!

qualunque sia la causa, sembra una delle cazzate più epiche della storia umana
da mettere nei libri di storia...o nei possibili darwin award "ever and ever"


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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 05/09/2018, 12:36
da Barabino
ma nessuno ha interesse a fare un sabotagggio, e' solo che ci sono un sacco di detriti ed e' difficile toglierli :evil:

e' un incidente, come un vigile urbano che si prende il cancro per i gas di scarico :no:

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 05/09/2018, 12:40
da }}Tristan
ehmm non hai letto che una delle ipotesi è un tizio a terra, in fase di assemblaggio, che avrebbe fatto il buco e lo avrebbe tappato con della colla e coperto?

fosse così..sarebbe, tecnicamente, sabotaggio

anche se ammetto che i segni accanto al foro mi fanno propendere per l'ipotesi dell'astronauta che lo ha fatto per errore...col trapano... :o

ma in questo caso non mi torna il fatto che non lo abbiano riparato immediatamente e abbiano aspettato la perdita di pressione...sarebbe stato da suicida

l'unica cosa certa è il foro...

qui dicono che avrebbero pure trovato e punito il responsabile

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 06/09/2018, 8:15
da }}Tristan

Marte, si dirada la tempesta di sabbia
La Nasa prova a risvegliare il rover Opportunity

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I cieli di Marte si stanno rasserenando, la tempesta di sabbia che ha avvolto il pianeta alla fine di maggio 2018, oscurando il Sole, si sta riducendo d’intensità e gli esperti della Nasa stanno "provando a riportare online" il rover Opportunity, in letargo dall’inizio di giugno 2018 nella Valle della Perseveranza. Un luogo il cui nome si addice al rover della Nasa, destinato inizialmente a operare per 90 giorni, ma che da 14 anni ormai sta esplorando il suolo di Marte, regalandoci spettacolari immagini della sua superficie.

Gli ultimi contatti con Opportunity risalgono al 10 giugno scorso. Investito dalla tempesta, le sue batterie si sono scaricate e il computer ha inserito la modalità di guasto a bassa potenza, una condizione in cui tutti i sottosistemi, a eccezione di un orologio, sono spenti. Il responsabile della missione John Callas, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, ha spiegato che “Opportunity rimarrà in questa modalità finché non ci sarà energia sufficiente per ricaricare le batterie”.

Questa condizione potrebbe verificarsi nei prossimi giorni, grazie alla progressiva attenuazione della tempesta. Gli scienziati della Nasa stanno monitorando le condizioni ambientali nella zona di Opportunity con la sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), per provare a ristabilire le comunicazioni col rover. “Appena il livello di particelle fini nel cielo di Marte sarà sceso al di sotto di una certa soglia - ha spiegato Callas - proveremo a contattare Opportunity attraverso le antenne del Deep Space Network della Nasa. Se, come speriamo, avremo una risposta - ha aggiunto - avvieremo la verifica del suo status, e proveremo a riportarlo on line”.

Lo stato di salute di Opportunity è al momento sconosciuto. Se entro 45 giorni la Nasa non dovesse “ricevere una sua telefonata”, l’ultima speranza sarà aspettare che improvvisi diavoli di sabbia, mini tornado che spazzano la superficie marziana, liberino il rover dalla polvere accumulata in questi mesi.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 08/09/2018, 18:51
da }}Tristan
STANOTTE L'ASTEROIDE 2018 RC "SFIORERÀ" LA TERRA: COME VEDERLO DALL'ITALIA

[Scopri]Spoiler
Sarà una notte speciale quella tra l'8 e il 9 settembre 2018. Infatti, l'asteroide 2018 RC, noto per avere delle dimensioni simili a quelle di un palazzo di 15 piani, "sfiorerà" la Terra. Si tratta di una "sorpresa", visto che 2018 RC è spuntato dal nulla circa una settimana fa.

Infatti, l'asteroide in questione è stato scoperto lo scorso 3 settembre dall'osservatorio del progetto Atlas, dell'Università delle Hawaii. Successivamente, i ricercatori hanno analizzato i movimenti di 2018 RC, arrivando alla conclusione che esso sarà visibile con strumenti amatoriali già da questa notte. In particolare, le condizioni migliori per osservarlo si verificheranno attorno alla mezzanotte. Nonostante questo, l'asteroide non sarà visibile a occhio nudo, ma basta un piccolo telescopio.

2018 RC passerà a circa 220mila chilometri dalla Terra, raggiungendo il suo punto più vicino alle ore 14:09 di domani 9 settembre 2018. "È un passaggio di tutta sicurezza, senza rischi di collisione con la Terra, ma è un'occasione preziosa per osservare questo corpo celeste. [...] L'osservazione è alla portata di un piccolo telescopio del diametro di 10-15 centimetri da puntare nella costellazione zodiacale dell'Acquario, si muoverà dalle costellazioni della Balena e dell'Acquario verso quella del Sagittario, passando da quelle del Pesce Australe e del Microscopio", ha dichiarato in merito Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, stando a Quotidiano.net. In parole povere, quindi, l'asteroide sarà visibile a sud, a circa 30 gradi di altezza.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 11/09/2018, 16:03
da }}Tristan
GLI AEROSOL ATMOSFERICI IN UN'INQUIETANTE MAPPA RILASCIATA DALLA NASA
Gli aerosol atmosferici in un'inquietante mappa rilasciata dalla NASA
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La NASA continua nella propria campagna di sensibilizzazione contro i cambiamenti climatici. L'Agenzia Spaziale Americana, infatti, ha diffuso un'inquietante immagine che mostra un altro grave problema che affligge la nostra terra: gli aerosol atmosferici. La fotografia che vi proponiamo in calce è stata scattata lo scorso 23 Agosto.

Come sottolineato dalla stessa NASA, tali aerosol sono generati da polvere, cenere vulcania ed altre fonti, che quest'anno hanno aumentato la loro presenza a causa degli incidenti in California, nella British Columbia e nella parte meridionale dell'Africa.

E' bene però precisare che gli scienziati osservano come tali aerosol non sono "una rappresentazione diretta dei dati satellitari", ma sono frutto di alcuni dati elaborati attraverso il Goddard Earth Observing System Forward Processing (GEOS FP) ed incrociati con altri, oltre che con immagini satellitari diverse. Le particelle di carbone nero, ad esempio, sono mostrate in rosso, mentre gli aerosol di sale marino sono blu. La polvere, invece, è rappresentata utilizzando il colore viola.

I ricercatori hanno anche integrato i dati relativi al così detto "potere radiativo di fuoco" dal Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer presente a bordo dei satelliti Aqua e Terra, ed hanno anche sovrapposto i dati della luce notturna dal Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) presente sul satellite Suomi NPP.

Proprio questi dati, insieme, si mixano e formano un'immagine che a prima vista potrebbe sembrare simile a quelle meteorologiche, ma che se vista ed interpretata più a fondo risulta essere allarmante.

La NASA, infatti, sottolinea come molti degli eventi che sono ritratti nella mappa "stanno causando problemi molto seri al pianeta", come i cicloni tropicali Soulik e Cimaron che stanno attraversando la Corea del Sud ed il Giappone, mentre le Hawaii hanno lottato contro l'uragano Lane che fortunatamente si è trasformato in una tempesta tropicale, scongiurando il pericolo di inondazioni e piogge.

Il fumo della mappa, invece, proviene per la maggior parte dagli incendi della California e dalla British Columbia del Canada. Al culmine di questi incidenti, sottolinea la NASA, l'indice della qualità dell'aria nella città canadese di Prince George era letteralmente fuori scala, al punto che era praticamente impossibile vedere il sole sorgere, come vi mostriamo nel tweet in calce.

La NASA sottolinea ancora una volta come uragani, cicloni, caldo estremo ed incendi siano esacerbati dal riscaldamento globale.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 13/09/2018, 19:51
da }}Tristan
come si crea un iceberg

L'animazione è generata da Adrian Luckman della Swansea University, ed utilizza i dati della Copernicus Sentinel-1mission

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Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 13/09/2018, 20:07
da }}Tristan
le immagini dell'uragano Florence dalla ISS

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se non si vedono

1
e
2

o dal twitter di astro alex
ne trovate anche altre

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 19/09/2018, 20:10
da }}Tristan

Prima immagine da Tess, cacciatore di pianeti della Nasa
Aiuterà a scoprire mondi esterni al Sistema solare



Redazione ANSA 18 settembre 2018 19:53
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E' arrivata la prima immagine del cielo catturata dal nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, il satellite Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite): scattata nelle primissime fasi della sua missione scientifica, include un brillante ritratto del cielo australe, ripreso con tutte e quattro le camere ad ampio campo montate a bordo. E' la prima di una lunga serie di immagini inedite che aiuteranno a scoprire nuovi pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare.

"In un mare di stelle che pullulano di nuovi mondi, Tess sta lanciando una grande rete e riporterà un'abbondanza di pianeti molto promettenti per ulteriori studi", afferma Paul Hertz, direttore della divisione di astrofisica al quartier generale della Nasa a Washington. "Questa prima immagine scientifica mostra le capacità delle camere di Tess e indica che la missione realizzerà il suo incredibile potenziale nella ricerca di un'altra Terra".

Il satellite Tess ha impiegato 30 minuti per acquisire l'immagine con tutte e quattro le camere, lo scorso 7 agosto: nello scatto ha incluso parti di una dozzina di costellazioni (da quella del Capricorno a quella del Pittore) ed entrambe le galassie a noi più vicine, la Piccola e la Grande Nube di Magellano. Il puntino luminoso sopra la Piccola Nube di Magellano è l'ammasso globulare NGC 104, formato da centinaia di migliaia di stelle. Due stelle (Beta Gruis e R Doradus) appaiono così luminose da aver saturato l'intera colonna di pixel dei rivelatori della seconda e della quarta camera di Tess, generando così lunghi picchi di luce.

A prima vista ci sono tutti gli ingredienti giusti per far venire l'acquolina in bocca ai cacciatori di pianeti, come spiega George Ricker, responsabile scientifico di Tess presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit): "questa porzione dell'emisfero meridionale del cielo comprende più di una dozzina di stelle che sappiamo avere pianeti in transito, come dimostrato da studi precedenti condotti dagli osservatori a terra".
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Una delle prime immagini inviate a Terra dal telescopio spaziale Tess, il nuovo cacciatore di pianeti della Nasa (fonte: NASA/MIT/TESS) © ANSA/Ansa
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E' in orbita il nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, destinato a cercare, su oltre 200.000 stelle, l’ombra lasciata dai loro pianeti, alla ricerca di sosia della Terra potenzialmente abitabili. Dopo due rinvii dovuti a problemi tecnici, il satellite è stato lanciato dalla base di Cape Canaveral (Florida) con il razzo Falcon 9 della SpaceX.

Progettato e costruito dal gruppo del Massachusetts Institute of Technology (Mit) guidato da George Ricker, il satellite Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) è grande poco più di un frigorifero e nei prossimi due anni è destinato fare una sorta di ‘scansione’ del cielo in cerca delle variazioni nella luminosità nelle stelle dovute al passaggio dei pianeti che ospitano. Questo grazie alle sue quattro fotocamere ad ampio spettro, che riescono a rilevare anche la luce proveniente dalle stelle più piccole e deboli, come le nane rosse. Si attende un’enorme quantità di dati considerando che, per massimizzare le probabilità di successo, Tess scatterà una foto ogni 2 minuti.

"Tess sta andando in avanscoperta", ha detto Natalia Guerrero del Mit, uno dei responsabili della missione. "Per certi versi non abbiamo idea di quello che scopriremo, sarà come disegnare una mappa del tesoro". I dati raccolti da Tess aiuteranno infatti a identificare gli obiettivi sul quale puntare il prossimo telescopio spaziale della Nasa, il James Webb destinato a raccogliere l’eredità di Hubble.

L’orbita sulla quale è stato lanciato Tess è molto vantaggiosa mai utilizzata prima: dopo circa due mesi di test, il satellite è destinato "rimbalzare" tra la Terra e la Luna in un percorso governato dall'attrazione gravitazionale di quest'ultima. Per circa due settimane Tess si muoverà verso la Luna raccogliendo dati e immagini e poi, per trasmetterli, tornerà verso la Terra.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 20/09/2018, 9:47
da }}Tristan
Il pianeta del signor Spock di Star Trek esiste davvero
Distante 16 anni luce, potrebbe ospitare forme di vita



Redazione ANSA 19 settembre 2018 15:02
[Scopri]Spoiler
Esiste davvero il pianeta Vulcano, del signor Spock il vulcaniano, nel cui cielo brillano tre stelle ed è proprio dove la saga di Star Trek lo aveva immaginato: ruota intorno alla stella 40 Eridani A, che è distante 16 anni luce dalla Terra. Ha una massa otto volte superiore a quella della Terra e potrebbe sostenere forme di vita, perché si trova nella zona abitabile del sistema, dove le temperature consentono la presenza dell'acqua liquida. Descritto sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è stato scoperto dai ricercatori coordinati dall'astronomo Jian Ge, dell'università della Florida, nell'ambito del programma Dharma Planet Survey.


"Questa stella è visibile a occhio nudo. Chiunque può vederla e indicare la casa di Spock", rileva Bo Ma, dell'università della Florida. Nella saga di Star Trek il pianeta dei Vulcaniani è stato immaginato proprio intorno alla stella 40 Eridani A, nella costellazione meridionale dell'Eridano, che è coetanea del Sole: ha infatti circa 4 miliardi di anni, e "un suo pianeta avrebbe avuto il tempo di evolvere un essere come Spock" scrisse nel 1991 l'inventore della serie, Gene Roddenberry, in una lettera alla rivista Sky and Telescope.

Nel frattempo, una scoperta del 2016 aveva cominciato a confermare l'intuizione: 40 Eridani A fa parte di un sistema di tre stelle, proprio come il sistema stellare del pianeta dei Vulcaniani. Ora, è stato scoperto che la stella più grande del sistema ha davvero un pianeta. Inizialmente indicato con la sigla HD 26965b, il pianeta non ha potuto che essere chiamato Vulcano.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 22/09/2018, 18:09
da SoTTO di nove
Stavo guardando su Focus un documentario sulle missioni Apollo. L'ultima è de 1972 più o meno la mia data di nascita.
Uno si sarebbe aspettato di vedere chissà quali traguardi negli anni a venire invece sono ormai a metà della mia vita (ad essere ottimisti) e non sono neppure tornati sulla Luna. Nemmeno una volta tanto per farlo vedere alla generazione successiva.
Le probabilità di non fare nulla in tutta la durata della mia generazione aumenta di anno in anno nonostante le sparate giornalistiche che ci vedono su Marte nel 2030.
Che delusione, siamo più lenti persino della deriva dei continenti.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 22/09/2018, 21:23
da Salieri D'Amato
SoTTO di nove ha scritto:Stavo guardando su Focus un documentario sulle missioni Apollo. L'ultima è de 1972 più o meno la mia data di nascita.
Uno si sarebbe aspettato di vedere chissà quali traguardi negli anni a venire invece sono ormai a metà della mia vita (ad essere ottimisti) e non sono neppure tornati sulla Luna. Nemmeno una volta tanto per farlo vedere alla generazione successiva.
Le probabilità di non fare nulla in tutta la durata della mia generazione aumenta di anno in anno nonostante le sparate giornalistiche che ci vedono su Marte nel 2030.
Che delusione, siamo più lenti persino della deriva dei continenti.
Farà prima a venire Monteur! 8)

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 22/09/2018, 23:58
da Alessandro1988
A che serve andare sulla luna.Non credo ci siano vantaggi che giustificano le spese. Investissero i soldi per capire come arrivare a viaggiare alla velocità della luce e forse possiamo iniziare a considerare l'idea di colonizzare nuovi mondi.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 23/09/2018, 1:38
da Edonis
Alessandro1988 ha scritto:Investissero i soldi per capire come arrivare a viaggiare alla velocità della luce e forse possiamo iniziare a considerare l'idea di colonizzare nuovi mondi.
L'accelerazione di un oggetto è direttamente proporzionale all'aumento di energia e massa dello stesso, quindi più imprimiamo energia e maggiore sarà la massa del velivolo che intendiamo far muovere.
Insomma, più veloce vuoi andare e più energia ti servirà per continuare ad accelerare e contrastare allo stesso tempo l'aumento della massa.
Ergo, per poter viaggiare alla velocità della luce, dovremmo necessariamente disporre di energie e masse infinite.

Ora come ora ci si affida a propellenti chimici che, alla velocità di crociera, ci permettono di viaggiare allo 0,006% della velocità della luce, pressappoco equiparabile alla differenza di velocità tra una lumaca ed un caccia alla massima velocità. :oops:

Esistono vari progetti a breve e lungo termine commissionati dalla NASA, e tralasciando quelli più utopistici, direi che per il futuro prossimo la più accreditata è la propulsione al plasma.

Re: [O.T.] Astronautica e Astronomia

Inviato: 23/09/2018, 2:23
da pan
SoTTO di nove ha scritto:Stavo guardando su Focus un documentario sulle missioni Apollo. L'ultima è de 1972 più o meno la mia data di nascita.
Uno si sarebbe aspettato di vedere chissà quali traguardi negli anni a venire invece sono ormai a metà della mia vita (ad essere ottimisti) e non sono neppure tornati sulla Luna. Nemmeno una volta tanto per farlo vedere alla generazione successiva.
Le probabilità di non fare nulla in tutta la durata della mia generazione aumenta di anno in anno nonostante le sparate giornalistiche che ci vedono su Marte nel 2030.
Che delusione, siamo più lenti persino della deriva dei continenti.
Ma anche andando su Marte difficilmente si troverebbe qualcosa che già non si sappia, come in gran parte fu per la Luna, che fu più una missione politica che scientifica al tempo della coesistenza competitiva.