Re: [O.T.] NFL
Inviato: 06/08/2017, 21:50
sempre stato così, purtroppo. In Usa spacca le ossa a tua moglie/fidanzata, stupra minorenni, finisci in giri di droga, gioco d'azzardo, scommesse clandestine. Resta coinvolto in sparatorie dove tu o i tuoi amici usate le armi e qualcuno resta secco. Ma non toccare la politica, please. O finisci bannato a vita.Non sono cambiati in 50, 60 anni, non cambieranno mai.
Ho guardato il link che hai postato. è sempre un problema enorme. Togliere il casco è impossibile, specie per linee e runners, che si scontrano fisicamente dopo pochi decimi di secondo. rischi di trovarti tante di quelle facce ridotte a polpette che non ci si può immaginare. Un tempo, ci insegnavano a colpire con il casco, in alcune squadre in cui ho militato, se spaccavi il casco in un placcaggio, te ne regalavano uno della marca più prestigiosa. I tempi son cambiati. Le regole sono molto meno permissive, spesso vediamo puniti giocatori che colpiscono di spalla, ma prendono il casco dell'avversario. Non si potrà mai eliminare il discorso traumi, anche per fattori concomitanti. Poco tempo fa, ho allenato come guardia un ragazzo promettente. ha fatto bene, poi, ha mollato perché, come troppi, per lui fare una cosa o un'altra, non aveva differenza. Come tendenza naturale, lui, quando bloccava, potrava avanti la testa e colpiva di maschera. potevi dirglielo mille volte, lavorarci sopra, ma, in partita o allenamento, quando andava sotto pressione e reagiva d' istinto, il discorso si ripeteva. Quando lo allenavo, sapevo che dovevo mettemi il casco anch'io perché, sul contatto, rischiavo di trovarmi la maschera in faccia. Non è un caso limite, specie quando la pressione è forte. se togli il casco, c'è una sola certezza: lui si fa male e si fa male anche quello che prende la craniata.
Sul discorso Cutler, credo che Miami abbia fatto una mezza cazzata. O.K. il disorientamento per le valutazioni assurde sul ginocchio di Tannehill, ma rimedi d'emergenza o meno, non puoi prendere un giocatore finito che avrà tutta l'esperienza che vuoi (ed anche classe), ma è disgregante al massimo e crea una situazione interna sempre oltre il limite della sopportabilità
Ho guardato il link che hai postato. è sempre un problema enorme. Togliere il casco è impossibile, specie per linee e runners, che si scontrano fisicamente dopo pochi decimi di secondo. rischi di trovarti tante di quelle facce ridotte a polpette che non ci si può immaginare. Un tempo, ci insegnavano a colpire con il casco, in alcune squadre in cui ho militato, se spaccavi il casco in un placcaggio, te ne regalavano uno della marca più prestigiosa. I tempi son cambiati. Le regole sono molto meno permissive, spesso vediamo puniti giocatori che colpiscono di spalla, ma prendono il casco dell'avversario. Non si potrà mai eliminare il discorso traumi, anche per fattori concomitanti. Poco tempo fa, ho allenato come guardia un ragazzo promettente. ha fatto bene, poi, ha mollato perché, come troppi, per lui fare una cosa o un'altra, non aveva differenza. Come tendenza naturale, lui, quando bloccava, potrava avanti la testa e colpiva di maschera. potevi dirglielo mille volte, lavorarci sopra, ma, in partita o allenamento, quando andava sotto pressione e reagiva d' istinto, il discorso si ripeteva. Quando lo allenavo, sapevo che dovevo mettemi il casco anch'io perché, sul contatto, rischiavo di trovarmi la maschera in faccia. Non è un caso limite, specie quando la pressione è forte. se togli il casco, c'è una sola certezza: lui si fa male e si fa male anche quello che prende la craniata.
Sul discorso Cutler, credo che Miami abbia fatto una mezza cazzata. O.K. il disorientamento per le valutazioni assurde sul ginocchio di Tannehill, ma rimedi d'emergenza o meno, non puoi prendere un giocatore finito che avrà tutta l'esperienza che vuoi (ed anche classe), ma è disgregante al massimo e crea una situazione interna sempre oltre il limite della sopportabilità