( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...

[balkan wolf]

sicuramente io da noto antiitaGliano e antimoderno sono ipersensibile ai festeggiamenti per i 150 anni ... tuttavia credo che anche persone decisamente più moderate percepiscano l'ammorbante retorica fuoriluogo

in ordine sparso:

l'esperimento è decisamente fallito suvvia tutti ci lamentiamo quotidianamente della pochezza del paese della mentalità e del popolo italico

sono tutti impazziti o estremamente ipocriti ... il compagno bersani dice "i veri patrioti siamo noi" no pier tu devi dire "proletari di tutto il mondo unitevi" fini deve dire "viva la patria ... tutto chiaro? gli ebrei lerenr e ovadia esaltano il nazionalismo ... ma siete stronzi o cosa? cosmopoliti massacrati dai nazionalismi nel 900 col tricolore

la mistificazione storica a livelli grotteschi ... vogliamo dirlo che il risorgimento italiano era un affare di massoni pagati dagli inglesi o no? ora non credo proprio che l'impero britannico si curasse del bene del popolo italico ma magari mi sbaglio

i nostri amici terroni dovrebbero essere ancora giustamente incazzati per l'estrema durezza dell'occupazione savoia

per unificare tutta la penisola c'è voluta la prima guerra mondiale a essere precisi

i francesi non festeggiano la fondazione del regno di francia ma la repubblica perché noi festeggiamo il regno? 150 anni contengono appunto regno e anche il simpatico ventennio dittatoriale ... festeggiare l'aniversario della repubblica proprio no?

tutte le migliori cose fatte dai popoli di lingua italica sono pre unità dante giotto leonardo caravaggio la serenissima i medici galileo tutto pre unitario ... festeggiamo i rinascimento per la puttana

in sto paese di fissati si strumentalizza l'unità per attaccare il governo puntando l'indice sui leghisti brutti e cattivi

BASTA CRISTO SANTO BASTA

[hoover]

L'anniversario della repubblica si festeggia già da qualche anno, è il 2 giugno.
Questa festa credo sia un tentativo del Giorgino Napolitano, visto l'andazzo, di serrare i ranghi ed è chiaramente una sfida alla Lega della serie "fate le riforme, fate il federalismo, ma non rompete il cazzo con bandiere verdi e secessionismo". Ovvio che chiunque sia per un' Italia unita punti il dito contro la Lega, cosa dovrebbero fare, ringraziarli?

[Bardamu]

Quoto tutto. Io non sono nazionalista, ma alle volte vorrei essere esserlo. Ma non puoi essere italiano e nazionalista.
(stavo per nascere in Germania, e per poco non è successo. Credo che sarei stato un crucco di origini italiane, ma comunque mi sento più tedesco che italiano)

"tutte le migliori cose fatte dai popoli di lingua italica sono pre unità dante giotto leonardo caravaggio la serenissima i medici galileo tutto pre unitario ... festeggiamo i rinascimento per la puttana"

Verissimo.

[super_super]

io non festeggio perchè non sono fiero di essere itaGliano
già pregusto i teatrini dei politici in tv ad esaltare l'itaGlia per cercare di prendere due voti in più

[docu]

io sono italiano...

proprio come voi...

e sono fiero di esserlo... e rido leggendo in italiano BW... plaudo il suo ritorno in un momento così delicato e triste...

lui torna come un raggio di sole...

e vorrei vederlo pubblicato in libreria... insieme ad altri ... piccoli brani dal web... un pò porno forse e che cazzo perde l'inter e siamo pure fuori dall'europa...

mentre pompei crolla ed il colosseo è solo ... indifeso... noi siamo qui con i nostri culi dinanzi a pc... a cercar conforto in qualcosa di indefinito...

sono passati 150 anni da quando siamo italiani???

[Bardamu]

Trovo stupido "essere orgogliosi" del paese in cui si è nati.
Siamo nati qui per caso, potevamo essere sudanesi o finlandesi o turchi.

Io posso essere orgoglioso di me stesso, delle mie azioni, non di essere italiano.
Questo non significa che mi faccia schifo essere italiano. Sono italiano. Punto.

(che poi Cavour non ci pensava proprio a unire il sud insieme al resto d'Italia, e io sono nato al sud, quindi sono italiano solo perchè Garibaldi era un ingenuo sognatore. Gli italiani non si sono mai auto-determinati, parliamo la stessa lingua solo grazie a Mike Goodmorning, il che è tutto dire...)

[maipiùmichinai]

ma poi, detto tra noi....

CHI SE L'INCULA IL CENTOCINQUANTESIMO?

nel senso, dalle impressioni che ho avuto io ed osservando la gente che mi circonda credo che questo anniversario sia la cartina tornasole di quanta poca rilevanza abbia nei nostri cuori l'essere italiani, intesi come parte di un comune "focolare" ed eredi di un patrimonio storico "condiviso".

Insomma, notate anche voi come le manifestazioni commemorative hanno avuto un tenore molto "formal-istituzionale" con scarsa partecipazione collettiva?

a parte i bimbi delle elementari ed i vecchietti delle associazioni d'arma...

Qui a Brescia domani sera organizzano una sorte di "notte bianca", ne più ne meno come la serata precedente alla partenza della mille miglia o quando è passato di qui il Giro d'Italia...

Ps: personalmente più che italiano mi sono sempre sentito genericamente "norditaliano", nel senso che le genti del sud le ho sempre percepite come "straniere a metà", e badate che questo lo dico senza traccia di odio o xenofobia...

come faccio a sentirmi un tuttuno col ragazzo di Napoli che, intervistato, risponde al microfono del giornalista nel suo dialetto?

[Bardamu]

Non voglio fare polemiche nord-sud.
Io lo odio il dialetto napoletano, ma questo non c'entra niente.
Non so se ti senti più vicino a Borghezio e Calderoli, nordisti veraci. Parlano anche in dialetto in qualche comizio...

Il mio discorso era più in generale. Oggi non credo ci sia molta differenza tra un ragazzo del sud e uno del nord.

Poi un lombardo che vive nelle campagne di Bergamo è più terrone di un siciliano che vive in Palermo città, quindi questi discorsi lasciano il tempo che trovano.

Qui, se non erro, si discuteva su questa ipocrisia del sentirsi italiani, ed esserne orgogliosi a prescindere.

Sentirsi norditaliani, o sudisti, o terroni, o del regno delle due sicilie, o trasteverini, credo sia davvero provinciale.

Ecco il guaio di noi italiani: siamo provinciali.

[Paz]

Se qualcuno si sente norditaliano figuratevi voi come mi sento io che sono siciliano e non sud italiano...noi siamo separati dall'Italia pure fisicamente e siamo stati invasi dai polentoni piemontesi che sono venuti dopo i borboni, dopo gli spagnoli, dopo gli angioni, dopo gli svevi, dopo i normanni, dopo gli arabi, dopo i romani, dopo i greci, dopo i fenici e dopo non so chi altro ancora....
da appena 150 anni siamo italiani ma gli spagnoli in Sicilia ci sono stati più di 400 anni...allora dovrei sentirmi più spagnolo...magari ora saremmo come la Catalunya e magari il Palermo sarebbe come il Barcelona....ma come dice ottimamente Bardum sono nato qui in questo periodo e quindi sono italiano e credetemi con i tempi che corrono meglio essere italiano che afgano, iracheno, libanese o di chi sà quale altro sventurato paese...

[Paz]

Siamo provinciali ed individualisti...d'altronde prima dell'unità di Italia esistevano i comuni e le signorie e tutti erano in lotta tra loro..la conflittualità e il pensare solo a se stessi fa parte delle popolazioni che sono state accorpate nella nazione Italia

[tiffany rayne]

Facciamo un pò di storia.

Dunque succede che il Regno di Sardegna, uno dei tanti staterelli che affollano la penisola italiana, decide dopo le guerre napoleoniche e la restaurazione del congresso di Vienna di espandersi facendo leva su un certo patriottismo italico che esiste in una certa parte della popolazione della penisola, quella borghese e piu' acculturata. Il popolo, piu' impegnato a procurarsi i mezzi per sopravvivere e mangiare, pensa a ben altro.

Succede che il piccolo Regno di Sardegna non ha i mezzi militari per sconfiggere la potenza politica straniera, l'impero Austro-Ungarico, che occupa militarmente le regioni piu' ricche della penisola italica. Per fortuna trova nel genio diplomatico di Cavour l'uomo giusto per organizzare la tela dell'unità italiana e dopo la dura sconfitta della 1a guerra d'indipendenza (1848-49) grazie all'aiuto dei francesi e del loro imperatore, tale Napoleone III, a battere gli austriaci e a farsi cedere la Lombardia (1859). La regione, già allora, piu' ricca d'Italia. All'epoca furono gli austriaci a cedere la Lombardia a Napoleone III, che poi la girò al piccolo Regno di Sardegna. Fu questo l'inizio della fine per i piccoli stati italiani che attraverso vari refendum furono annessi a loro volta al Regno di Sardegna.

Non si capisce perchè Napoleone III si prese la briga di aiutare Cavour in questo, in cambio ottenne la cessione di Nizza alla Francia e nient'altro. I pettegolezzi dicono che forse c'era di mezzo, anche allora, una donna nel convincere l'imperatore a dichiarare guerra all'Austria e aiutare il piccolo Regno di Sardegna. Comunque da qui poi parti la spedizione di Garibaldi per il sud Italia che con l'appoggio segreto di Vittorio Emanuele e degli inglesi portò alla facile conquista del Regno delle Due Sicilie. Nel 1861 pur mancando ancora il Lazio, il Veneto, il Friuli e il Trentino il Regno di Sardegna si tramutò nel Regno d'Italia (1861).

Il nuovo regno ebbe subito la sventura di perdere Cavour che mori subito dopo la proclamazione dell'unità italiana. Nel 1866 fu la volta del Veneto annesso grazie all'aiuto dei prussiani che sconfissero i cugini austriaci, infatti il Veneto venne ceduto ai prussiani che a loro volta lo diedero al nuovo regno che militarmente non era riuscito a battere gli austriaci. Ancora i prussiani protagonisti nella scomparsa del Regno Pontificio e dell'annessione di Roma. Questo stato era protetto dai francesi che però nel 1870 furono costretti ad abbandonarlo per la guerra con i prussiani che arrivarono fino a Parigi abbattendo di fatto l'impero con la caduta di Napoleone III e favorendo la nascita della Repubblica Francese che non aveva piu' tanto interessa a difender il Papa. Roma venne conquistata e annessa con poca fatica.

Quindi a ben vedere l'unità italiana si deve grazie all'aiuto dei francesi, degli inglesi e dei prussiani. Il piccolo Regno di Sardegna, militarmente molto debole, non sarebbe mai riuscito nell'impresa senza questi fondamentali aiuti. Alle potenze europee dell'epoca uno stato italiano non dispiaceva per niente, per una questione di equilibri interni all'Europa.

[Bardamu]

Vabbè, siamo italiani un po per per caso.
Trieste è tornata italiana nel 1954, metà bolzanini si chiedono come cazzo è che sono italiani invece che tedeschi.
Ma questa è politica. L'Italia esisteva anche prima del 1861, era formata da realtà molto diverse tra loro, certo, ma c'era comunque questa idea di essere italiani.
Garibaldi era italiano, nato a Nizza. Nizza ora è francese. Anche Napoleone era italiano, in un certo senso (ma si sa che la Francia naturalizza facilmente chi ritiene utile, guardate la nazionale campione del mondo).

I confini sono cose politiche. Chiedete ad un alsaziano se si sente tedesco o francese.

[Scorpio]

sono un internazionalista, della serie, "scopatori di tutto il mondo unitevi",

non me ne frega proprio una beneamata mazza di questa repubblica delle banane, nata sotto una monarchia, che già detesto in quanto tale, a maggior ragione, se è quella di quei pazzi rincoglioniti dei savoia..

e diventata semi-sultanato televisivo in mano alle mafie...


credo pure, che diverse parti d'itaGlia, avrebbero avuto più benefici a rimanere sotto Cekko Beppe piuttosto che unirsi allo stivale
(o forse è meglio così per gli Austriaci.... sarebbero diventati più tamarri e malavitosi dei calabri..)


inoltre, trovo pretestuosa la celebrazione del 150esimo.. ma ke kazzo di anniversario è?

l'anno prossimo festeggeranno il 151esimo?


però, pur di far un dispetto a quegli imbecilli, ipocriti, inconcludenti, dannosi e fra i tanti demeriti, palesemente buffoni che non sono altro i leghisti, metterò bandiere e coccarde dove posso!


c'è anche un altro aspetto, banale ma nemmeno scontato.
Io, volente o nolente, sono italiano, nel senso che in questo scalcagnato paese ho condotto la maggior parte della mia vita, ho i miei parenti, i miei maestri, il mio gusto per il bello, per il sapore, per il modo di divertirmi e di fare, gli amici veri e meno veri, le mie cose più o meno care,
il forum di SZ...



essere italiano ( e non itaGliano) è anche questo, che è il frutto di una cultura forgiata dalla nostra storia e cultura, ovviamente per gli aspetti che ritengo positivi e che una volta ogni 150 anni, potremmo pur ricordare !

[vic fontaine]

Discorsi vecchi!
Exxon, Texaco, Chevron, Gazprom, Saudi Aramco, Royal Bank of Scotland, Bnp Paribas ...
sono queste le nazioni del mondo oggi!

[Dick Laurent]

sicuramente io da noto antiitaGliano e antimoderno sono ipersensibile ai festeggiamenti per i 150 anni ... tuttavia credo che anche persone decisamente più moderate percepiscano l'ammorbante retorica fuoriluogo

in ordine sparso:

l'esperimento è decisamente fallito suvvia tutti ci lamentiamo quotidianamente della pochezza del paese della mentalità e del popolo italico

sono tutti impazziti o estremamente ipocriti ... il compagno bersani dice "i veri patrioti siamo noi" no pier tu devi dire "proletari di tutto il mondo unitevi" fini deve dire "viva la patria ... tutto chiaro? gli ebrei lerenr e ovadia esaltano il nazionalismo ... ma siete stronzi o cosa? cosmopoliti massacrati dai nazionalismi nel 900 col tricolore

la mistificazione storica a livelli grotteschi ... vogliamo dirlo che il risorgimento italiano era un affare di massoni pagati dagli inglesi o no? ora non credo proprio che l'impero britannico si curasse del bene del popolo italico ma magari mi sbaglio

i nostri amici terroni dovrebbero essere ancora giustamente incazzati per l'estrema durezza dell'occupazione savoia

per unificare tutta la penisola c'è voluta la prima guerra mondiale a essere precisi

i francesi non festeggiano la fondazione del regno di francia ma la repubblica perché noi festeggiamo il regno? 150 anni contengono appunto regno e anche il simpatico ventennio dittatoriale ... festeggiare l'aniversario della repubblica proprio no?

tutte le migliori cose fatte dai popoli di lingua italica sono pre unità dante giotto leonardo caravaggio la serenissima i medici galileo tutto pre unitario ... festeggiamo i rinascimento per la puttana

in sto paese di fissati si strumentalizza l'unità per attaccare il governo puntando l'indice sui leghisti brutti e cattivi

BASTA CRISTO SANTO BASTA

10 e lode