Ma nn n c'è un momento preciso e puntuale in cui cambi repentinamente valutazione su tua moglie.gi.kappa. ha scritto:Sono fanciulletto e ancora non ho compreso certe dinamiche.
Sulla questione matrimonio condivido il Sordi-pensiero, ma è solo un pregiudizio.
Quindi mettiamo il caso che domani sbando per una e dopo i canonici x anni di fidanzamento mi sposo, matrimonio.
Domanda: come si arriva al punto di starsi sul cazzo?
Articolo meglio il pensiero: sposandosi non si sta comprando a scatola chiusa, almeno a grandi linee si conosce il personaggio che si sta per portare a casa. Qual è la sorpresa che porta al crack?
Semplicemente, dopo X anni che stai con una donna (e, ovviamente, con un uomo, dal punto di vista delle fanciulle) subentra fisiologicamente e ineluttabilmente la noiae la routine. E non mi riferisco soltanto a quella sessuale, mi riferisco al fatto che si avverte necessariamente la voglia di stimoli nuovi, di frequentare persone nuove e di cambiare esperienze.
Mi fanno ridere quelli che parlano per slogan, dicendo che bisogna corteggiarsi ogni giorno o che bisogna cercare ogni volta una ragione per stare insieme; cazzate. Purtroppo, io penso che il matrimonio sia innaturale, l'uomo e la donna nascono per essere liberi, il matrimonio serve unicamente a creare una certa stabilità di riferimento per la prole.
Solo da questo punto di vista il matrimonio ha senso, mentre dal punto di vista dei coniugi è, alla lunga, una reciproca sopportazione di uno stato di costrizione che, per i motivi più svariati (economici, pigrizia, senso di responsabilità verso la prole, ECC) non si ha il coraggio dì superare.