tetsuya31 ha scritto:Sto leggendo un libro, "il matrimonio di mio fratello" di Enrico Brizzi...ruota intorno alle scelte di vita di due fratelli cresciuti uno ribelle che finisce per sposarsi e divorziare e l'altro piu tranquillo che decide di rimanere single a vita.
Pone domande irrisolte su che senso abbia nel 2016 l'istituzione del matrimonio, se per una metà finiscono in avvocati e disastri economici e personali. Accusa la nostra generazione di non essere riuscita a liberarsi di questa istituzione e di non aver cercato di creare alternative di unione tra persone possibili e migliori al matrimonio tradizionale, o per lo meno di non aver superato il senso di inadeguatezza e di colpa che ci coglie se dopo una certa eta non ci siamo ancora sposati come gli altri e che spesso ci spinge a sposarci solo per seguire tradizioni e paure di solitudine, o nei casi limite, per motivi economici e di convenienza.
Consigliato per tutti i single e per i fidanzati poco convinti ma tartassati da famiglie e fidanzate per sposarsi al piu presto.
eh beato te che hai questi problemi
io avrei voluto accompagnararmi 10 anni fa (a 34 anni), ma allora ero bloccatissimo
adesso e' grasso che cola se ne trovo una PEGGIO di quelle di allora, e dovro' spendere un capitale per risolvere il problema dell'impotenza (non dico curarla, che e' impossibile )
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
tetsuya31 ha scritto:Sto leggendo un libro, "il matrimonio di mio fratello" di Enrico Brizzi...ruota intorno alle scelte di vita di due fratelli cresciuti uno ribelle che finisce per sposarsi e divorziare e l'altro piu tranquillo che decide di rimanere single a vita.
Pone domande irrisolte su che senso abbia nel 2016 l'istituzione del matrimonio, se per una metà finiscono in avvocati e disastri economici e personali. Accusa la nostra generazione di non essere riuscita a liberarsi di questa istituzione e di non aver cercato di creare alternative di unione tra persone possibili e migliori al matrimonio tradizionale, o per lo meno di non aver superato il senso di inadeguatezza e di colpa che ci coglie se dopo una certa eta non ci siamo ancora sposati come gli altri e che spesso ci spinge a sposarci solo per seguire tradizioni e paure di solitudine, o nei casi limite, per motivi economici e di convenienza.
Consigliato per tutti i single e per i fidanzati poco convinti ma tartassati da famiglie e fidanzate per sposarsi al piu presto.
eh beato te che hai questi problemi
io avrei voluto accompagnararmi 10 anni fa (a 34 anni), ma allora ero bloccatissimo
adesso e' grasso che cola se ne trovo una PEGGIO di quelle di allora, e dovro' spendere un capitale per risolvere il problema dell'impotenza (non dico curarla, che e' impossibile )
barabaus, io te l'ho giá detto ma per curare l'impotenza, prima di mettere unampompetta al cazzo, ma se provassimcon una bella figa?
Perchè la moglie-colf attuale non lo farebbe alzare nemmeno a rocco sotto viagra
Dai che ormai manca poco, una robotta così e si è a posto.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Hai ragione, ma dal mio punto di vista basterebbe, non ci tengo particolarmente ad un altro Trez in giro per sto mondo.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Paperinik ha scritto:Ieri mio padre per la prima volta mi ha accennato di una sua conoscenza che organizza delle cene per single e quindi indirettamente pensa che dovrei cogliere l'opportunità...cosa che non farò perché sarò miserabile ma so bene i soggetti che frequentano questi eventi.
In realtà mi sto sforzando di cercare un appartamento in affitto, ho chiesto ad un collega che paga 500€ più bollette e non penso di potermelo permettere perché ho già 520€ mensili di spese fisse...se trovo a meno bene, se no vedrò..penso che tornare a casa e non trovare nessuno sia una delle sensazioni più liberatorie a questo mondo...sarà il periodo che è caldo e non voglio nessuno attaccato ai coglioni, sarà che la gente che ho accanto mi ha rovinato anno dopo anno, sarà che da anni sono tormentato e niente mi da un po' di serenità...
Oggi al consueto pranzo coi colleghi ho sentito un po' di pettegolezzi a riguardo della ex di un collega, sommariamente una povera pazza..una cosa incredibile sentire ciò di cui a volte sono capaci le persone...
papero hai visto l'ultimo spot meetic? quello grasso con la pappagorgia che spanza la camicia (Tommy)?
non è vera l'idea che solo chi ha un fisico bellissimo possa fare sesso.
si', ache io condivido il proverbio "if you aren't Ken, stop looking for Barbie"
ma attento che ragazze balenottere dileggiate nell'adolescenza, nella giovinezza possono diventare delle vere psicopatiche serie... astio-woman
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
quando tutti limonano e hanno qualcuno, tranne teeeeeeeeee!
foto stupenda!
Il giocatore di golf Rickie Fowler (27) mentre i suoi compagni baciano le fidanzate per festeggiare la vittoria della Ryder Cup all'Hazeltine National Golf Club, Chaska, Minnesota, 2 ottobre 2016
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Ho passato la giornata da solo e mi sono un po' rotto le balle. In queste sere è venuta mia madre a cena per il suo compleanno, parlando di varie cose per la prima volta lei e mia sorella hanno accennato al fatto che "ho scelto di stare solo", come mia madre che dopo mio padre non si è più risposata per non trovare un altro come lui. Anche lei sola un po' da sempre e sembra stare bene. Comunque l'idea che hanno sul fatto che io abbia scelto di stare solo mi ha un po' sorpreso, quantomeno sentirla dire da persone vicine a me e che mi conoscono..io non sento di aver fatto nessuna scelta.
Sempre in queste giornate ho saputo che mia nonna è stata portata all'ospedale per un problema di salute, sembra cosa non molto buona. Le malattie vengono, la gente attorno a te sparisce...un giorno lontano accanto a me rimarrà forse mia sorella, una manciata di parenti di secondo grado e ancora più lontano i colleghi di lavoro, se ce l'avrò ancora. Non ho scelto di stare da solo ma non penso che avrò mai una famiglia, più di 20 anni senza creare legami, probabilmente avrò una casa ma sarà poco più che un posto dove dormire. Alla fine leggendo di gente che si lascia dopo 10 anni e tornano sconosciuti l'uno per l'altro, la famiglia è quella dove ti trovi alla nascita, poi è tutto un conoscere gente temporanea, come gli affetti.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
marziano ha scritto:quando tutti limonano e hanno qualcuno, tranne teeeeeeeeee!
foto stupenda!
Il giocatore di golf Rickie Fowler (27) mentre i suoi compagni baciano le fidanzate per festeggiare la vittoria della Ryder Cup all'Hazeltine National Golf Club, Chaska, Minnesota, 2 ottobre 2016
Gran bel thread, l'ho letto con attenzione. La singletudine: condizione da qualcuno è considerata una bagatelle, da altri, in tanti, data la società estremamente conformista in cui viviamo, una spada di Damocle. Purtroppo nel mondo in cui viviamo siamo liberi solo in apparenza, in realtà tutto ci è imposto: dobbiamo essere sempre positivi, sorridenti, pragmatici e creativi al tempo stesso, dobbiamo essere socievoli e avere tanti amici fin dalla più tenera infanzia, a undici anni il primo bacio, a quattordici anni il motorino, entro i sedici anni al massimo la prima botta (ma forse adesso lo standard si è abbassato), a diciotto la patente e subito un'auto, all'università rigorosamente giurisprudenza/ingegneria/economia, se riesci a superare il test di medicina ancora meglio, poi un bel lavoro, e poi c'è lui, il traguardo ultimo, che in realtà è il fardello che più di qualunque altro ti introduce alla miserabile esistenza dell'uomo borghese: il matrimonio.
Per fortuna mia, o forse per sfortuna, fin da bambino mi sono ritrovato a vivere tutta una serie di situazioni che mi proibivano di riuscire a vedermi inquadrato in "una vita normale": nato fuori dal matrimonio, mentre tutti gli altri bambini vivevano una vita apparentemente serena (tutte le famiglie hanno le proprie magagne, ma ai miei occhi innocenti la loro esistenza era perfetta) io ho conosciuto la grettezza dell'essere umano fin dai primi anni di vita. Da bravo frocio da manuale poi negli anni ho sviluppato una natura introversa che diciamo mi ha precluso di sviluppare quella serie di esperienze, quei network di conoscenze che rappresentano le basi per una bright life da adulti. Più il tempo passava, più sentivo una barriera tra me e gli altri miei coetanei, avvertivo che non avrei compiuto quell'iter che tutti si ostinavano a percorrere, anche perché pian pianino iniziavo, seppur lentamente, ad accorgermi della mia omosessualità. Quando verso la fine del liceo da un giorno all'altro 2/3 dei miei compagni e delle mie compagne di classe si erano fidanzati con dei partner sbucati dal nulla che avevano l'appeal di un termosifone, a maggior ragione mi resi conto non solo di non voler percorrere quell'iter, ma di disprezzarlo, di provare pena per quei ragazzini che invece di godersi la vita si facevano tutti 'sti problemi.
Quando qualche anno più tardi ho fronteggiato pienamente la mia omosessualità mi sono reso conto di aver "superato l'ostacolo", per dirla con Rousseau e Kant. Solo accettandomi, ammettendo a me stesso tutto ciò che non avevo avuto il coraggio di ammettere fino a quel momento ho capito definitivamente che non è il caso di essere infelici/insoddisfatti solo perché non si ha ciò che tutti gli altri hanno. Ognuno di noi compie un percorso di vita diverso, deviarlo a tutti i costi, cercare di fare, ottenere qualcosa solo perché la società ce lo impone, non è altro che una promessa d'infelicità.
p.s. mo' non vi sto dicendo che dovete diventare tutti froci, la mia era giusto una serie di pensieri buttati qua sulla base delle mie esperienze di vita.
Quelle est cette île triste et noire? — C'est Cythère (C. Baudelaire)
fender ha scritto:Perchè forse la sua condizione era diversa da quella attuale... che odia...
Il tuo discorso cmq si adatta a tante realtà, l'omosessualità è solo una delle tante...
L'avevo intuito, ma non è che l'omosessualità ti agevola in qualche modo, anzi, è una situazione miserabile: è difficilissimo combinare qualcosa con un maschio che ci intrighi veramente, visto che il 90% di quelli che ci piacciono sono etero duri e puri. Infatti considero la monogamia a tutti i costi dei gay di oggi una forma di ipocrisia peggiore della monogamia forzata degli etero. Anzi, mi sa che stavano più sereni quelli che facevano - qualcuno lo fa anche oggi, ma è pericolosissimo - battuage.
Ma in generale è l'essere umano che non è mai soddisfatto della propria condizione, andiamo sempre alla ricerca di un altrove non ben definito che per noi rappresenta la felicità.
Quelle est cette île triste et noire? — C'est Cythère (C. Baudelaire)
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